Feltrinelli: Universale economica. I classici
Vita di una ragazza schiava. Scritta da lei medesima
Harriet Ann Jacobs
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 336
Nata schiava nella Carolina del Nord del 1813, Linda rimane inconsapevole del suo stato per tutta l’infanzia, finché con la morte della madre e della benevola padrona passa di proprietà al violento dottor Flint, che vuole soggiogarne il corpo e l’orgoglio. Disposta a tutto pur di non piegarsi, Linda diviene l’amante di Sands, un giovane concittadino facoltoso e dai modi gentili, con cui avrà due bambini, ma che sarà incapace di darle la protezione in cui lei sperava. Alla ragazza resta dunque solo la fuga, travestita da uomo e celata per sette anni in un sottotetto della nonna, finché la ricerca folle del dottor Flint non si placherà abbastanza da permetterle il viaggio verso il Nord e la libertà. "Vita di una ragazza schiava" racconta una storia vera e Linda Brent è lo pseudonimo letterario dietro il quale si cela Harriet Ann Jacobs, una donna schiava che dopo essere fuggita decise di raccontare le umiliazioni e le violenze viste e subite negli anni passati al Sud, determinata a dare il suo contributo alla lotta per l’abolizione della schiavitù. Tuttavia, la sua autobiografia romanzata non si limita a smascherare le menzogne degli apologeti di questa odiosa forma di oppressione, ma regala al lettore il punto di vista insolito e prezioso di un’osservatrice curiosa capace di evocare sia la ruvidezza degli eroi dei romanzi di avventura sia la sopportazione delle eroine sentimentali, dimostrandosi una narratrice abile e originale. Un testo fondante della letteratura americana dell’Ottocento, un classico da affiancare a Moby Dick e a La lettera scarlatta.
Parigi nel ventesimo secolo
Jules Verne
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Parigi, 1960: una splendida metropoli, scintillante di elettricità, attraversata da automobili e metropolitane sospese e automatizzate. In questo futuro all’apparenza radioso, sono in pochi ad apprezzare ancora la cultura classica, l’arte, la poesia. Tra questi, il giovane Michel Dufrénoy, che nutre l’ambizione di divenire poeta. Tuttavia, in un mondo in cui l’unica creatività letteraria è quella sponsorizzata dal governo, che si traduce in un teatro becero e creato in serie, trovare un posto per le sue vocazioni sarà impresa complessa. Deciso comunque a mantenersi con la propria arte, Michel scopre presto che il suo libro di poesie è impossibile da vendere ed è costretto a trovare un altro modo per sopravvivere. È solo l'inizio del durissimo corpo a corpo fra uno degli ultimi artisti viventi e una realtà che non ammette occupazioni e talenti considerati inutili. In quest’opera il romanziere che abbiamo conosciuto come cantore delle meraviglie della scienza intuisce come un’economia e una politica che idolatrano la tecnologia possano creare drammatiche storture, a discapito in primo luogo della cultura. Ritenuto troppo pessimista e inverosimile dall’agente letterario di Verne, il romanzo fu ritrovato in una cassaforte oltre cento anni dopo la sua stesura. La sua lettura offre una comprensione rinnovata dell’uomo e dello scrittore Verne, capace come sempre di stupirci con un romanzo avvincente, in cui però il grandioso si tinge dell’umorismo più cupo.
Il malato immaginario
Molière
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 272
I giovani Angelica e Cleante si amano e vogliono sposarsi, ma Argante, l’autoritario padre di lei, ha deciso diversamente: Angelica sposerà un medico che lo curerà da tutte le sue malattie. Argante infatti è in ottima salute, ma si crede afflitto da mille disturbi e vive circondato da medicine e rimedi di speziali. E ha anche già individuato il genero perfetto: Tommaso Diarroicus, figlio di Monsieur Diarroicus, uno dei medici cui si rivolge abitualmente. E se la figlia rifiutasse, è pronto a diseredarla in favore di Belinda, l’ossequiosa e intrigante seconda moglie. Beraldo, il fratello di Argante, e Tinetta, la cameriera impertinente e dal cuore gentile, faranno di tutto per aiutare i due giovani a coronare il loro sogno e indurre Argante a ritrovare la sanità mentale. Come si può portare questo falso paziente dalla parte del vero amore? Tinetta e Beraldo ci stanno lavorando, ma il compito è difficile e Argante è testardo. Con la brillantezza di un testamento, questa ultima commedia di Molière, vivace e profonda al tempo stesso, dipinge il teatro come spettacolo, come trionfo del piacere, come vittoria della vita sulla morte.
L'arte di amare-Cosmesi del volto femminile-Rimedi contro l’amore
P. Nasone Ovidio
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 304
“Se fra il popolo qualcuno non conosce l’arte di amare, saggio diventi leggendo i miei versi, e ami così.” Una vera e propria didattica erotica. A questo sono consacrate le opere qui raccolte – l’Ars amatoria, il poemetto incompleto sui cosmetici femminili Medicamina faciei femineae e i Remedia amoris. Esse rappresentano anche, in un certo senso, un atto di ribellione nei confronti della politica augustea: in pieno contrasto con lo slancio moralizzatore e austero di Augusto, infatti, Ovidio si abbandona a un’indagine ardente e giocosa dell’erotico. Per l’imperatore l’amore era quello coniugale, che nulla aveva a che fare con la passione e molto con gli interessi economici o politici. L’amore cantato da Ovidio è invece un gioco che allieta la vita, e un’arte da apprendere con meticolosa dedizione. Il poeta si fa carico di insegnarla: suggerisce ai suoi allievi e alle sue allieve strategie e tattiche per ottenere il successo, che consiste nella soddisfazione del desiderio, scevra di complicazioni sentimentali. Con questo trittico di opere Ovidio assurse a nuova fama, fino a diventare il beniamino della società raffinata di Roma. Un trionfo che però lo avrebbe reso inviso all’imperatore e sarebbe stato causa della sua successiva caduta in disgrazia e della condanna al confino.
Casa d'altri e altri racconti
Silvio D'Arzo
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 176
“Quello che mi salva, è la letteratura, cioè la lingua, è Casa d’altri di Silvio D’Arzo.” Valeria Parrella Ezio Comparoni, alias Silvio D'Arzo, è un outsider, un autore di nicchia – e da quella nicchia amatissimo –, un uomo e l’ombra del suo doppio. A quello che ancora per molti è un illustre sconosciuto dobbiamo alcuni tra i racconti più significativi della nostra letteratura, i più maturi dei quali compongono questa silloge. A unirli a doppio filo la guerra, vissuta, rimossa o cicatrizzata, con le sue conseguenze materiali, umane e sociali che incombono su soldati in marcia, ricche donne in attesa dei mariti al fronte o giovani reduci costretti a ricorrere a espedienti abietti per tirare a campare. Punto focale della raccolta è Casa d’altri, definito da Eugenio Montale “un racconto perfetto”: è la storia di una domanda: quella che Zelinda, donna anziana e sola che si procura di che vivere lavorando come lavandaia, tenta di porre al prete del villaggio. Questa piccola gemma offre al lettore un vero giallo esistenziale, ancor più sconvolgente per il suo minimalismo. Uno sguardo tagliente e umano a ciò che è più difficile vedere. Perché, come scrisse lo stesso D'Arzo, “quando si vive in quel modo inumano e impossibile, il mondo non è più casa nostra: è ‘casa d’altri’ ”.
La porta stretta
André Gide
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Dapprima compagni di giochi durante le vacanze estive, i cugini Jérôme e Alissa non tardano, crescendo, a sviluppare l’uno per l’altra un attaccamento più forte, un amore alimentato anche dal comune interesse per la lettura e dalla condivisione di una fede profonda. Dal piacere che traggono dalla reciproca compagnia prendono presto forma progetti per un matrimonio da celebrare appena diventati adulti. Ma quando scopre che la sorella minore nutre per il cugino i suoi stessi sentimenti, Alissa decide di farsi da parte e vede in questo sacrificio uno strumento per avvicinarsi a Dio. È il primo passo di una spirale di ascesi spirituale e fisica sempre più estrema, che Jérôme non avrà la forza, o la determinazione, di interrompere. Questo racconto, da Gide presentato come pendant ideale a L’immoralista, venne da molti interpretato come una dichiarazione di “conversione” da parte dell’autore, anche a causa della narrazione in prima persona e dei numerosi elementi autobiografici. Soltanto pochi colsero il distacco ironico, la complessità e la sottigliezza con cui viene osservata e analizzata la tragica assurdità della vicenda di Alissa e Jérôme. La porta stretta è un’esplorazione negli abissi e nelle perversioni cui può condurre una pratica esasperata e sorda della virtù.
Racconti
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 464
Dalla penna di uno dei più straordinari romanzieri del diciannovesimo secolo sono uscite anche queste dodici piccole gemme. Nei racconti, in particolar modo in quelli scritti prima del processo, della finta condanna a morte e dei lavori forzati, l’artista affina le sue armi e comincia a esplorare i temi che poi diventeranno centrali nelle sue opere maggiori. Soprattutto, sorprendentemente, mettendosi alla prova su registri che all’interno dei grandi romanzi troveranno meno spazio, come quello comico. Non mancano infatti povertà, furti, truffe, donne crudeli, matrimoni calcolati attorno ad alberi di Natale e ricconi che decidono di morire indigenti pur di preservare il proprio denaro, ma queste pagine sono anche colorate di cartomanti imbroglione, improbabili eventi che si frappongono nell’amicizia di uomini d’affari ed esilaranti disavventure di mariti gelosi. La finissima abilità di Dostoevskij di scrutare l’animo umano è già tutta in queste pagine. Le accompagnano, per la prima volta in Italia, quelle parti dei racconti giovanili che lo stesso autore tagliò in occasione dell’edizione del 1860.
Il diamante grande come il Ritz e altri racconti
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
L’“età del jazz” è finita, se c’è mai davvero stata. Scritti fra il 1920 e il 1926, quelli qui riuniti sono tre dei migliori racconti di F. Scott Fitzgerald; in essi risuona una nuova, inconfondibile melodia: il blues, che dona alla narrazione un fondo di malinconia e disillusione. Protagonisti di queste novelettes sono giovani e adolescenti le cui esistenze sembrano inevitabilmente destinate a dissiparsi e a sfiorire. Dopo un’apertura fiabesca, scandita da visioni di ricchezze e paesaggi idilliaci, Il diamante grande come il Ritz si popola di ombre inquietanti e minacciose, che costringeranno il protagonista a lottare per la propria sopravvivenza. Nel soleggiato giorno di maggio di May Day, sul ballo degli ex allievi di Yale si allunga l’ombra dei disordini di New York del 1919 e i destini di tre giovani si toccano per un attimo senza riuscire a modificare le rispettive traiettorie. Infine, Il ragazzo ricco, che l’autore stesso definì “una delle cose migliori che io abbia mai fatto”, vede la sua vita privilegiata offuscata da personali irrisolutezze e drammatiche morti. Anche là dove i toni sembrano inizialmente più scanzonati, dove la magia sommessa della scrittura di Fitzgerald è al suo apice, la tragedia incombe, evocata, oltre che dagli eventi, dallo sguardo critico e disilluso dell‘autore.
Piccole donne crescono
Louisa May Alcott
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 384
Tre anni sono passati da "Piccole donne" e le sorelle March hanno superato ormai tutte la soglia della fanciullezza. Meg, Jo, Beth e Amy dovranno iniziare ad affrontare davvero il mondo fuori dal bozzolo protettivo della loro casa, degli spettacoli teatrali domestici e del legame che le unisce, e mettersi alla prova per trovare ognuna la sua strada. Meg, da sempre la romantica di famiglia, si sposerà? L’irrequieta Jo riuscirà a trovare una bussola e ad affermarsi nella scrittura? E quale sarà il destino di Beth, del suo pianoforte e della sua salute cagionevole? Amy sarà davvero cresciuta, o combinerà altri disastri, lasciandosi trasportare dalla sua passione per l’arte? L’età cambia i legami, e anche le amicizie potrebbero non sopravvivere immutate. Quale sarà il ruolo di Laurie nelle nuove vite delle sorelle? Il mondo fuori da casa March non sarà sempre facile da affrontare, ma sorrette dall’affetto reciproco, e dal supporto di amici vecchi e nuovi, le ragazze March sapranno scegliere la loro strada. Fortunatissimo seguito di un classico per ragazzi capace di superare i confini del tempo, "Piccole donne crescono" permette di godere della rara possibilità di seguire le protagoniste che tanti lettori hanno amato durante il loro percorso di crescita e di scoprire così a quali sfide andranno incontro con l’arrivo dell’età adulta.
Omaggio alla Catalogna
George Orwell
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 336
"In alcune occasioni combattere ed essere sconfitti paga più del non combattere affatto." Tra il 1936 e il 1937 George Orwell partecipò alla guerra civile spagnola come volontario antifascista, tra le fila dei comunisti del POUM (Partido Obrero de Unificación Marxista). A un anno dal suo rientro in patria e a guerra ancora in corso pubblicò Omaggio alla Catalogna, un reportage quasi in presa diretta, in cui rivive quel momento straordinario e drammatico della storia del Novecento, groviglio di ardenti speranze e cinici tradimenti: dall'euforia rivoluzionaria di Barcellona, passando al terrore e al caos di un fronte dove non vi erano ranghi, né titoli né, sovente, armi, senza tralasciare il coraggio dei cittadini spagnoli - donne e uomini che combatterono l'uno accanto all'altro senza risparmiarsi - e il brutale racconto della grave ferita di cui lui stesso fu vittima. Orwell consegna a queste pagine intense, dolorose, a volte anche comiche, il ricordo di un'esperienza che ha rappresentato uno spartiacque nella sua esistenza civile, politica e letteraria. Omaggio alla Catalogna è ancora oggi una lettura fondamentale non solo per la sua valenza storica, ma anche per l'umanità, la passione e la lucidità con cui traccia il confine lacerato tra gli ideali personali e le complesse realtà delle lotte per il potere.
Elena. Testo originale a fronte
Euripide
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Elena, la più bella tra le donne, la più desiderata, ma anche la più detestata. Per tutti, lei era l’adultera che aveva abbandonato Menelao per fuggire con Paride. Per tutti, lei era la causa dell’atroce guerra in cui Greci e Troiani si erano reciprocamente massacrati. Ma era davvero fondata quella condanna così unanime? E che dire della guerra stessa? Né i Greci né i Troiani si erano accorti di essere stati vittima di un terribile inganno divino. La donna che Paride pensava di aver portato con sé era, in verità, solo un simulacro fatto d'aria, un fantasma etereo attorno al quale gli uni e gli altri avevano vanamente combattuto. Nel frattempo, la “vera” Elena era stata trasportata in Egitto, terra esotica di morti e di arcana sapienza, e laggiù, come sospesa in un limbo, era rimasta a disperarsi dell’universale equivoco e della propria controversa bellezza. Da queste premesse si sviluppa la densa e suggestiva drammaturgia di Euripide che, adottando una versione alternativa a quella di Omero, elabora sulla scena una sorta di labirinto filosofico e iniziatico. Che cosa accade quando l’illusione avvolge l’intera realtà e i mortali vivono come brancolando fra parvenze umbratili? Nulla è come appare, i nomi non corrispondono alle cose e i soggetti non si riconoscono, cadendo in preda allo smarrimento e alla dissociazione, mentre il divino appare irraggiungibile. È possibile uscire dagli inferi per tornare alla vita? Questo è forse il dono sottile e altrettanto etereo della vera poesia.
Sir Thomas More. Con Anthony Munday, Henry Chettle, Thomas Heywood, Thomas Dekker. Testo originale a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 320
E se al nome di “Shakespeare” rispondesse, più che l’identità certa di un genio indiscusso, un tessuto di relazioni e di lavoro comune? Il Sir Thomas More è forse l’esempio più lampante di tutto ciò; scritta a più mani da noti drammaturghi del tempo come Anthony Munday, Henry Chettle, Thomas Dekker e Thomas Heywood, quest’opera conserva l’importante impronta di Shakespeare, il quale intervenne nella revisione del testo con una scena molto significativa, che risuona ancora oggi come un monito a riconoscere la libertà di coscienza e il diritto all’asilo degli immigrati “economici”, o di altra natura. L’accoglienza dell’estraneo/straniero/alieno, e dunque dell’altro punto di vista, e il rispetto delle differenti dinamiche della coscienza individuale non possono che essere la cifra di quell’uomo libero che è stato Thomas More, condannato a morte da Enrico VIII sulla pubblica piazza per essersi rifiutato al giuramento richiesto dal re, che tanto lo aveva amato. Per tali controverse vicende, i cui strascichi erano ancora ben vivi all’epoca in cui il testo fu scritto, More era un personaggio ingombrante, sì che dedicare proprio a lui un’opera teatrale era un passo rischioso e molto azzardato – la materia tanto incandescente da suscitare la censura. Ora un testo complesso e per certi versi misterioso, il cui fascino è, se possibile, reso ancora più forte dagli enigmi e dalle incertezze che lo circondano, ritorna, presentato in una nuova traduzione attenta a cogliere e portare in superficie le diverse voci che lo compongono.