Libri di André Gide
La porta stretta
André Gide
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Dapprima compagni di giochi durante le vacanze estive, i cugini Jérôme e Alissa non tardano, crescendo, a sviluppare l’uno per l’altra un attaccamento più forte, un amore alimentato anche dal comune interesse per la lettura e dalla condivisione di una fede profonda. Dal piacere che traggono dalla reciproca compagnia prendono presto forma progetti per un matrimonio da celebrare appena diventati adulti. Ma quando scopre che la sorella minore nutre per il cugino i suoi stessi sentimenti, Alissa decide di farsi da parte e vede in questo sacrificio uno strumento per avvicinarsi a Dio. È il primo passo di una spirale di ascesi spirituale e fisica sempre più estrema, che Jérôme non avrà la forza, o la determinazione, di interrompere. Questo racconto, da Gide presentato come pendant ideale a L’immoralista, venne da molti interpretato come una dichiarazione di “conversione” da parte dell’autore, anche a causa della narrazione in prima persona e dei numerosi elementi autobiografici. Soltanto pochi colsero il distacco ironico, la complessità e la sottigliezza con cui viene osservata e analizzata la tragica assurdità della vicenda di Alissa e Jérôme. La porta stretta è un’esplorazione negli abissi e nelle perversioni cui può condurre una pratica esasperata e sorda della virtù.
L'immoralista
André Gide
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 204
Durante la luna di miele in Nord Africa, il letterato parigino Michel si ammala di tubercolosi. Convalescente, si trova in maniera inaspettata – e con voluttà totalizzante – a riscoprire i piaceri della vita. Decide così di tagliare i ponti col proprio passato per forgiare un sé del tutto nuovo. Lasciatosi alle spalle il conformismo borghese e il conforto degli studi, il giovane Michel deve affrontare le conseguenze della sua scelta: una deriva sensuale, in bilico tra edonismo e nichilismo, che sfocerà inevitabilmente in tragedia. In questo romanzo tormentosamente autobiografico, Gide disegna con maestria un impietoso ritratto, al contempo ammaliante e repellente, sviscerando un conflitto interiore personalissimo eppure universale. Un viaggio negli abissi della morale al termine del quale scopriamo che in fondo al vizio cieco, ma anche alla virtù sterile, l’unica possibilità è l’inferno.
I sotterranei del Vaticano
André Gide
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 272
La placida cittadina di Pau è sconvolta dalla notizia che colui che appare come Papa sarebbe solo un impostore: la Massoneria ha imprigionato il vero Santo Padre nei sotterranei del Vaticano. Ma si tratta di un inganno per spillar denari ai borghesucci cattolici, ordito dall’abile Protos e dalla sua banda di truffatori, maestri del raggiro e del travestimento. Ma quando uno di quei borghesi, travolto dal fervore religioso, decide di accorrere a Roma dalla quieta provincia francese per liberare il Papa, la truffa rischia di sfuggire di mano. Una commedia degli inganni che coinvolge scienziati positivisti ferocemente atei, ma di facilissima e altrettanto fanatica conversione alla fede; scrittori che della fede sono i portavoce, mossi dalle peggiori vanità e sconvolti dai più atroci dubbi; e infine lui, Lafcadio, il bellissimo figlio illegittimo e ribelle di tanta ipocrita e sfibrata società borghese. Teoria e pratica dell’“atto gratuito” gli appartengono, nascono con lui, e influenzeranno nel bene e nel male tante rivolte a venire. Quest’opera è satira e farsa, romanzo e pamphlet, sberleffo e manifesto; provocare e inquietare il lettore è stato per Gide quasi una bandiera, certo una parola d’ordine. E I sotterranei del Vaticano, pubblicato nel 1914, l’anno stesso in cui prendeva il via l’immane e gratuito massacro di tutta una generazione, resta il più provocatorio, il più inquietante dei suoi tanti interventi.
L'immoralista
André Gide
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 176
Michel, giovane abbiente e antichista erudito, più incline allo studio che alle passioni, decide di sposarsi per compiacere il padre. Durante la luna di miele in Tunisia rischia però di morire di tubercolosi. Sopravvissuto e guarito grazie alle cure amorevoli della moglie Marceline, riemerge da questo corpo a corpo con la morte colmo di una determinazione spietata: vivere del tutto libero dagli schemi imposti dalla società e dalla religione. Ne consegue una fuga selvaggia nel regno dei sensi, che lo porterà a scelte imprudenti e azzardate, sprechi, sconsideratezze e solitudine. E che lo costringerà a vagabondaggi senza pace per l’Africa del Nord, l’Italia e la Normandia, fino a giungere a un remoto avamposto nel Sahara dove la sua smania di provare nuove esperienze avrà conseguenze letali. Pubblicato nel 1902, attaccato per la sensualità spregiudicata del protagonista e un estetismo considerato perverso, L’immoralista lanciò la reputazione di André Gide come uno dei più audaci scrittori francesi, per la sua lucida capacità di esaminare gli inevitabili conflitti che sorgono quando le convenzioni della società vengono sfidate. Un libro con la potenza di un sogno, seducente e terribilmente profetico.
La porta stretta
André Gide
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 216
Primo grande successo letterario di Gide, "La porta stretta" - il cui titolo richiama la parabola del Vangelo di Luca sull'importanza della fede - racconta di una forma di eroismo esistenziale: la costrizione volontaria, che inevitabilmente conduce alla tragedia. Tra le pagine di questo romanzo, nel quale si può cogliere l'eco letteraria della parabola esistenziale dell'autore, troviamo Alissa e Jérôme, cugini che si amano di un amore casto, platonico: un sentimento puro, potente e ricambiato, nonostante il quale e a causa del quale Alissa si abbandonerà alla morte per volontario sacrificio religioso. Un rapporto contrastato, quello che tratteggia Gide senza fornire al lettore facili giudizi, tra natura e cultura, tra l'ideale e il sensuale, irrisolto e forse insolubile. Riproposta nella storica traduzione di Oreste Del Buono per la prima edizione BUR, "La porta stretta" (1909) è l'opera di un narratore maturo che volendo fare "la satira dell'idealismo" scrive invece "un toccante romanzo idealistico" e testimonia la sua lotta spirituale tra rigida educazione borghese e scoperta della propria sessualità.
Consigli al giovane scrittore
André Gide
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 112
Ritrovati fra le sue carte dopo la morte, i Consigli al giovane scrittore offrono un insolito campionario di utili raccomandazioni che André Gide, sotto forma di aforismi, offre a un immaginario giovane che vuole dedicarsi alla letteratura. Il grande scrittore francese invita a riflettere sull’arte in generale e sulla scrittura in particolare, suggerendo che occorre considerare quest’ultima come un mestiere che si impara, e che non bisogna farsi incantare dalle sirene del successo («Se quello che cerchi è il successo», afferma, «non seguire nessun mio consiglio»): ci vogliono misura, rigore e una costante applicazione, e non si astiene da giudizi e aneddoti che rendono queste pagine ancora oggi particolarmente attraenti. È importante, però, secondo l’autore, saper anche leggere le opere altrui, ed è proprio questo l’oggetto della conferenza Sull’influenza nella letteratura, tenuta a Bruxelles nel marzo 1900, dove Gide dichiara di voler fare l’apologia degli “influenzati” e degli “influenzatori”. Ed è in fondo anche l’oggetto dell’altro breve saggio che conclude il nostro volume, Ricordi letterari e problemi attuali, anch’esso pensato per una conferenza che tenne a Beirut nell’aprile del 1946. Qui Gide ritorna al passato della sua vita letteraria, agli autori che lo hanno segnato – bellissime le pagine su Mallarmé –, cercando di rintracciarvi una risposta ai problemi del secondo dopoguerra, in cui la nuova gioventù, totalmente disorientata in seguito agli orrori a cui ha assistito, si rivolge ora alla neonata scuola esistenzialista.
Prometeo male incatenato. Testo francese a fronte
André Gide
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 1994
pagine: 127
Autoritratto di un uomo scontroso
André Gide
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2001
pagine: 38
André Gide riesce in queste pagine, come nei suoi "Diari" e nei grandi romanzi, a coniugare la chiarezza cartesiana della lingua francese con il rigore morale dell'etica protestante.