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Einaudi: Collezione di poesia

Nuovi poeti italiani. Volume Vol. 6

Nuovi poeti italiani. Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: XVII-301

Le donne nella poesia italiana contemporanea sono una presenza molto forte: dietro quella decina di autrici che tutti conoscono e molti amano c'è una ricchezza di voci emergenti di grande interesse e di sicuro valore. Questa antologia ne raccoglie dodici con la duplice intenzione: di farle leggere o rileggere a un giro di lettori abbastanza ampio e di confrontarle fra loro "a distanza ravvicinata", per vedere ciò che le unisce al di là dell'ineccepibile originalità delle singole scritture.
16,00

La nuvola in calzoni. Testo russo a fronte

La nuvola in calzoni. Testo russo a fronte

Vladimir Majakovskij

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: XXXIV-109

"'La nuvola in calzoni' è il capolavoro della stagione "prerivoluzionaria" di Majakovskij, e uno dei testi più significativi del futurismo russo e della letteratura russa del Novecento. Composto tra il 1914 e il 1915 da un Majakovskij poco più che ventenne, il poemetto trabocca di una forza lirica tesa, appassionata, che vuole essere dissacrante, antiborghese, antifilistea, ed è soprattutto intensamente libertaria. Majakovskij vuol portare dentro l'arte della parola la carica dirompente di una visione nuova o rinnovata della realtà, dei sentimenti, dell'idea stessa della poesia e della scrittura. E lo fa ricorrendo a un'incalzante sequela di immagini provocatorie, a un'orchestrazione sonora aspra e dissonante, a un'arditezza compositiva frutto di una maturità sbalorditivamente precoce. L'eroe lirico della 'Nuvola' cerca disperatamente l'amore di una donna, l'amore tra gli uomini della Terra, l'amore universale tra l'uomo e il cosmo. Sogna di vedere cancellata la sofferenza dei reietti e degli oppressi; esalta la ribellione, il tumulto popolare. Ma davanti a sé non trova che il rifiuto, la desolazione, il silenzio dell'universo (e di Dio). Cosi, nella colata lavica del poemetto confluiscono via via la passione amorosa, lo spirito di rivolta contro una società ingiusta e violenta, la polemica letteraria, l'ossessiva "lotta con Dio", il doloroso vagheggiamento di una rivoluzione che il poeta sa utopica, perché incapace di riscattare l'uomo." (Remo Faccani)
13,00

Infinita fine

Infinita fine

Cesare Viviani

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 164

Accogliere il pensiero e il sentimento della fine è impresa ardua a cui la più recente poesia di Viviani ha dedicato un'intensa e limpida passione. L'invito che questo libro sembra rivolgere al lettore è di guardare la vicenda umana, anche quella individuale, con gli occhi della natura. La lingua della natura può cosi rendere leggibile anche l'insulto più doloroso, quello della scomparsa definitiva. La cadenza narrativa di queste poesie è quella dell'avvicendarsi dei giorni e delle stagioni. La dimensione umana è qui rappresentata con l'alternarsi di operosità e smarrimenti, senza finzioni, senza consolazioni, come è nel resto della natura. Ma la poesia di Viviani presenta anche qui l'altra umanissima possibilità: quella per cui il pensiero e il sentimento della fine restino insostenibili, illeggibili.
12,50

Chi ha fatto il turno di notte

Chi ha fatto il turno di notte

Izet Sarajlic

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 123

Un maestro della poesia anaforica, incalzante, oratoria. E però, contemporaneamente, intima, capace di far risuonare il silenzio fra le parole per toccare le corde più riposte di un sentimento. Sarajlic è uno dei grandi poeti del secondo Novecento: ha affrontato temi di poesia civile, l'amore, la morte, l'arte, sempre trovando le vie apparentemente divergenti dell'emozione e dell'ironia. Questo grazie a un calore umano intensissimo che passa in ogni suo verso e arriva al lettore con forza contagiosa. Lo hanno amato poeti molto diversi fra loro, come Enzensberger, Brodskij, Simic, proprio perché la sua voce poetica ha un segno unificante, è il simbolo di una poesia universale, colta ma immediata, sempre consapevole ma lontana dalle scuole e dalle tendenze. A dieci anni dalla morte, questo libro propone una scelta di poesie di Sarajlic, alcune inedite in italiano, che ripercorre circa cinquant'anni della sua straordinaria esperienza poetica. Prefazione di Erri De Luca.
12,00

Libro delle laudi

Libro delle laudi

Patrizia Valduga

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 59

Dopo alcuni anni di silenzio, Patrizia Valduga riparte da dove eravamo rimasti, e cioè dalle poesie pubblicate nella Postfazione agli "Ultimi versi" di Raboni. Questa dolente preghiera iniziale dà alla nuova raccolta il senso della continuità e di un dialogo ininterrotto che si dirama però, nelle due sezioni successive, in direzioni diverse e complementari. Da un lato una sorprendente autoanalisi tra biografia, psicologia e letteratura, dall'altro lo scontro con alcuni aspetti della società contemporanea. Dall'interiorità più segreta all'esterno e al collettivo con ritorno all'interiorità e alla preghiera, a chiudere in un ciclo tutto il libro. Apparentemente è la raccolta più varia e diversificata di Patrizia Valduga, in realtà è forse la più compatta, legata a un unico forte nodo ispirativo.
10,00

Poesie e satire

Poesie e satire

Alda Merini

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 101

Un'edizione privata fatta col ciclostile per gli amici nel 1981. Si intitola semplicemente "Poesie" e ha tanto di copertina disegnata, prefazione, premessa, notizie bio-bibliografiche, indice finale, colophon. Insomma, quasi un vero libro. Sicuramente un libro d'autore, messo insieme e fortemente voluto dalla stessa Merini alternando poesie già pubblicate in precedenza con altre nuove. Una seconda raccolta del 1986, intitolata "Le satire", meno curata ma ugualmente confezionata e cucita per lo stesso tipo di udienza, proponeva invece poesie tutte inedite, non più riprese in altri volumi. Giuseppe Zaccaria ha recuperato questi due libri "fai-da-te" dal Fondo manoscritti dell'Università di Pavia. La loro pubblicazione in forma non clandestina amplia il corpus poetico della Merini (in una sua fase creativa, tra l'altro, molto proficua) e mostra la poetessa editor di se stessa, quando invece i suoi libri coevi o di poco successivi erano generalmente affidati a curatori esterni come Spagnoletti, Maria Corti, Raboni o Borsani. In appendice, sempre tratte da carte del Fondo manoscritti di Pavia, vengono pubblicate delle brevi prose tematicamente molto affini alle "Satire". Bozzetti di vita di quartiere dove la Merini disegna i personaggi che popolavano il variegato mondo intorno alla Ripa di Porta Ticinese, che era il suo mondo, a cui è voluta rimanere fedele fino alla fine dei suoi giorni.
12,00

Strofe per dopodomani e altre poesie

Strofe per dopodomani e altre poesie

Durs Grunbein

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 213

Di fronte a un mondo che appare postumo, popolato di sopravvissuti tra le rovine, "il filosofo stanco / da un pezzo ha perso il filo e la domanda". Le "Strofe per dopodomani" di Grünbein sono la testimonianza di una frattura del tempo ("E il 40 d'aprile, un giovedì") e in questa frattura il poeta deve ricominciare a ricalibrare lo sguardo, a trovare nuove coordinate. La società che credeva nel progresso indefinito, nel welfare, nella cultura del benessere inizia a proiettare nel suo futuro immagini del passato, ad accumulare le macerie di un mondo votato alla tecnica. Il poeta continuerà sempre a osservare minuziosamente la realtà, a interrogare con crudezza i propri sentimenti, a trovare nuove parole d'amore, ma come ripartendo da un vuoto, con un'ombra di incomprensibilità maggiore che in passato. Grünbein riesce a rendere questo spaesamento come pochi altri poeti contemporanei. Con la forza del suo potente occhio analitico intrecciata alla sua non meno straordinaria memoria culturale.
12,50

Affari di cuore

Affari di cuore

Paolo Ruffilli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 137

In questa raccolta Ruffilli traccia una vera e propria fenomenologia dell'amore. Non l'amore idealizzato di tanta tradizione poetica, ma l'erotismo come "campo di battaglia", come "corpo a corpo" tra due persone che vogliono nello stesso tempo vincere e perdere. Due persone complete, fatte di carne, ossa e fantasmi. Poesia di furore, violenza e crudeltà che fluisce in forma di canzonetta o di aria dapontiana, ma con sonorità irregolari e sincopate, tutte novecentesche e contemporanee. Pulsione alla fusione, egoismo, cannibalismo reciproco: l'amore è rappresentato in questi versi come un insieme di contrari, dunque una situazione primigenia. La voce poetica che la esprime affonda a sua volta in un fluido magma di arditezze e di eleganza, del tutto originale anche nel percorso poetico precedente dell'autore.
12,00

Centoquattro poesie. Testo inglese a fronte

Centoquattro poesie. Testo inglese a fronte

Emily Dickinson

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 221

"Curandomi di non togliere e, soprattutto, di non aggiungere nulla, ho cercato di aderire minuziosamente a ognuna delle grandi parole dai molteplici significati che incarnano l'intenso dialogo da lei intrattenuto con l'Altro. La struttura essenziale delle strofe mi ha spesso consentito di conservare senza forzature un'alta quota del ritmo e della musicalità così tipici del suo incedere, il tono austero che rende autorevole la voce e che fa di ogni sua poesia un incontro non tanto mediato dalle parole, quanto, immediato, nelle parole." (Dalla nota di Silvia Bre.)
15,00

Pozzanghere

Pozzanghere

Filippo Strumia

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 131

Le pozzanghere riflettono le luci dell'universo: "quello che capita a volte un po' di luna e le ombre dei randagi casuali". Sono un simbolo forte del panteismo eccentrico di Strumia, dove i meccanismi cosmici si manifestano, con un po' di mistero e molto understatement, nelle forme di esistenza minime e meno appariscenti. Per questo l'uomo trova uno specchio straniante ma anche profondamente veritiero negli insetti o addirittura nei batteri, in un fossile o in un grumo di resina. "Siamo atomi migranti": sembra la sintesi poetica del famoso racconto di Primo Levi sul carbonio. Quella di Strumia è una visione scientifico-materialista del mondo, ma non per questo meno segreta, piena di simboli indecifrabili. La sua poesia è lontana dalla tradizione lirica: l'io che viene rappresentato è frantumato e attraversato da forze conosciute e sconosciute, e viene sempre descritto da punti di vista dislocati apparentemente altrove, anche se proprio questi altrove sono l'unica possibile forma di identità. In questa direzione vanno la continua invenzione linguistica, la sfrenata fantasia delle immagini e delle associazioni, i cambi di ritmo, le sonorità incalzanti. Una brillantezza mai gratuita, che è tutt'uno con il lavorio del pensiero e le sue brucianti accensioni in presa diretta.
12,50

Cento poesie

Cento poesie

Johann Wolfgang Goethe

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: XLII-340

Nell'arco della sua lunga esistenza, Goethe ha scritto più di duemila poesie. In questo volume Siegfried Unseld ne ha selezionate cento, che erano le sue preferite ma riescono anche a fornire un'idea complessiva ben proporzionata del corpus poetico goethiano. In soli cento esempi Unseld dà conto delle diverse fasi della poesia di Goethe, dalle prime composizioni fra illuminismo e Sturm und Drang fino alle ultime ispirate a una visione della vita più distaccata e a volte ironica, e dà conto delle sue diversissime forme. Come scrive Luigi Forte nell'introduzione, "la grande varietà di forme poetiche, dal lied all'inno, dalla ballata all'elegia, dal sonetto all'epigramma, dall'epistola al motto verbale, suggerisce un percorso in cui invenzione e tradizione, arte e vita si sposano felicemente". E di questa intima connessione fra strutture letterarie e interiorità, fra percorso biografico ed espressione estetica, Goethe è stato il principale testimone e il più appassionato fautore.
17,00

La camera segreta

La camera segreta

Alberto Bevilacqua

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 232

Questa nuova raccolta segna il punto più altamente qualitativo della poesia di Bevilacqua, un punto di arrivo che induce a ripercorrere, con qualche citazione qui pertinente, la prestigiosa attenzione critica riservata all'attività poetica dell'autore: giudizi che qui si riassommano. Miguel Angel Asturias: "radiazioni, in chiave terrena, di un luminoso e assoluto corpo celeste"; Jorge Luis Borges: "uno stupore capace di allontanare la paura della morte anche quando la si esorcizza, evocandola... il raro potere di far apparire esseri viventi, lontani e amati"; Giovanni Testori: "l'errore di apparire su questa terribile e dolcissima terra... il senso buio del grembo, questi visceri che si aggrovigliano intorno, ogni pensiero, ogni immagine, ogni apparizione, anche quando sembrano alitare nella limpidità della grazia, si riagganciano di colpo all'uncino di quell'errore... tuttavia, nel grembo, Bevilacqua scende usando non già gli strumenti ciechi dell'istinto, bensì quelli illuminanti della coscienza e della ragione"; Carlo Salinari: "anche il sogno e il mito non mirano a eludere la realtà, a loro si fa ricorso per realizzare un impegno conoscitivo che coinvolge la condizione umana". La "camera segreta", da riordinare o sgomberare, è il luogo intimo dell'autore, l'archivio privilegiato della sua vita, ma è anche l'osservatorio, o cosmico grembo, dove si possono cogliere gli echi delle vite umane.
15,50

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