Colibrì Edizioni
Dai Malaspina agli Spinola. L’ordinamento signorile e feudale di Val Borbera
Andrea Maria Repetto
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 542
L’autore prendendo le mosse dall’età altomedievale tratta della formazione e dell’enucleazione dei primi insediamenti demici accentrati di cui si abbia notizia in Val Borbera. La parabola storica della Valle ha una sua precisa ed autonoma connotazione fino alla fine del XIII secolo, prima dell’avvento della casata degli Spinola, in cui ebbe influenza il dominio temporale del Vescovo di Tortona ciò anche in campo ecclesiastico. Infatti tutto l’areale è nobilitato dalla presenza di cinque istituti pievani, di tre cenobi benedettini e di due grange dell’Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia. Viene, quindi, documentato il subingresso degli Spinola nei possessi di Val Borbera, dapprima in condominio con i Malaspina, prima casata a detenere l’alta signoria su di essa, e poi in esclusiva succedendovi sistematicamente. Segnaliamo tra gli altri il capitolo quarto dedicato alle vicende della Signoria di Roccaforte e Rocchetta, fino alla soglia del XVII secolo, e l’ultimo che descrive le controversie giurisdizionali che ebbero come oggetto la Val Borbera, contesa tra l’impero ed il ducato di Milano. Un appendice riporta i principali atti inediti a cui ci si è appoggiati nella narrazione.
Dante’s Hidden Philosophy. The Secret Worldview in the Divine Comedy
Maria Soresina
Libro: Libro in brossura
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 160
L'invenzione di Cristoforo Colombo. Dialoghi sul mito della scoperta
Andrea Morra
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 176
Il 1492 è l’anno che segna l’inizio dell’età moderna, con l’annessione del Nuovo Mondo geografico, da cui ha origine il mercato mondiale. Ma dietro l’evento che la storiografia ufficiale celebra da oltre 500 anni si cela un genocidio che ha coinvolto tre continenti: lo sterminio dei “selvaggi” nel Nuovo Mondo, il massacro di “eretici e streghe” in Europa, il commercio schiavista in Africa. Cristoforo Colombo, scopritore ufficiale di terre già raggiunte dai marinai di molti paesi, è il personaggio che incarna il mito della scoperta dell’America. L’invenzione di questo illustre sconosciuto, nato e sepolto non si sa dove, raffigurato da ritratti postumi, focalizza la messinscena resa epica dal viaggio con le tre caravelle. Il destino del nuovo continente era già inscritto nel nome America con il quale, pare, fu chiamato in onore di Amerigo Vespucci, più un mercante che un navigatore.
Luca Signorelli. L'ardore della forma-A passion for form
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 256
Il libro propone, nel cinquecentenario della morte di Luca Signorelli, testi di autori diversi che hanno scritto su uno specifico argomento “signorelliano”. Integra l’opera una sezione dedicata alle opere di Signorelli esposte in Cortona, illustrata da una cartina che segnala i vari luoghi, musei e chiese. Autori: Prof. Bruno Corà, storico dell’arte - Presidente della Fondazione Burri di Città di Castello. Dr. Alessandra Cannistrà, curatore del Museo MODO - Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. Dr.ssa Noemi Grilli, archivista del Museo MODO - Museo dell’opera del Duomo Orvieto. Klaus Wagenback, giornalista e editore berlinese. Bruno Gialluca, studioso dell’antiquaria dei secoli XVI e XVII. Prof. John T. Spike, studioso e critico d’arte del periodo rinascimentale e barocco. Lyndall Passerini, scrittrice e giornalista.
Pensare l'impensabile tentare l'impossibile. A fianco di Alfredo, contro l'ergastolo e il 41 bis
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 80
C'è un filo conduttore che unisce da una parte la cultura della guerra e, dall'altra, la cultura sottesa all’idea di utilizzare il diritto penale per punire alcune categorie ben precise di persone al fine di ottenere consenso popolare. Un discorso che possiamo inquadrare in un processo generale di militarizzazione della nostra società. Il carcere moderno nasce come istituzione con cui «trattare», disciplinare e recuperare forzosamente al lavoro i vagabondi e tutta quella variegata popolazione che, cacciata dalle campagne, affluiva disordinatamente verso i centri urbani del protocapitalismo, attirata dall’incipiente sviluppo prima della manifattura e poi del nuovo sistema industriale. Questa sua anima originaria il carcere non l’ha mai persa.
Il filo e la trama. Viaggio nell’opera aperta di Erneste de Martino
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 272
L’opera di Ernesto de Martino è oggetto da alcuni anni di un vasto movimento di riscoperta, che vede moltiplicarsi i convegni, gli studi, le traduzioni, le riedizioni. Il presente volume si interroga sull’eredità di de Martino, “intessendo una trama a più voci, in un dialogo con l’opera e tra le discipline” fedele all’esigenza demartiniana di mantenere sempre aperto il contatto tra campi eterogenei del sapere. Filosofia, storia, antropologia, cinema, psicoanalisi, etnopsichiatria: sono le voci convocate in un viaggio che approda infine nei luoghi della modernità, dove continua a interpellarci l’ultima incompiuta lezione di de Martino, monito a non distogliere lo sguardo dalla catastrofe dell’umano, sempre possibile nei destini singolari come in quelli collettivi. In particolare, nella conversazione con Giordana Charuty, tra le massime esperte dell’opera di de Martino, è descritto il lungo processo di ricezione francese, fino alla traduzione de “La fine del mondo” nel 2016, ripresa poi in Italia come terza e definitiva edizione; è presente nel volume il contributo di Piero Coppo, l’ultimo che il grande etnopsichiatra, scomparso nel 2021, abbia lasciato.
Capitalism is dead. Una raccolta di scritti (1987-2018)
Paolo Giussani
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 328
Questa raccolta di articoli scritti di Paolo Giussani rappresenta un omaggio al suo impegno per introdurre nell’ambito della sinistra radicale una scuola di ricerca basata sull’evidenza empirica così da superare le teorie della regolazione imperanti tra gli osservatori più attenti e critici del sistema capitalistico. Possiamo affermare dopo la sua morte che tale tentativo non ha trovato continuità ad eccezione dei pochissimi che hanno testardamente continuato ad avere rapporti con lui fino alla fine. La progressione degli articoli che abbiamo adottato è semplicemente quella temporale per poter individuare un’evoluzione dell’approccio ai contenuti manifestato da Giussani nel corso dei decenni nelle varie pubblicazioni in cui sono comparsi. Abbiamo inserito nella raccolta anche articoli che Paolo considerava impubblicabili e da non diffondere poiché riteneva necessario un ulteriore approfondimento e allo stesso tempo non dovevano costituire pretesto per polemiche sterili da parte di intellettuali in odore di cattedra. Paolo Giussani è sempre stato disponibile al dibattito con coloro che realmente avevano a cuore il destino e gli interessi dei lavoratori, i suoi studi sono sempre stati orientati ad approfondire le questioni che li riguardavano come fece Marx con i suoi scritti indirizzati alle classi sociali impegnate nella lotta per la loro emancipazione.
Il borgo-lavoro. Miliardari gentiluomini accendono il sogno: la "piena occupazione"
Gabriele Pagani
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 140
“Il Borgo-lavoro”, con un insolito sottotitolo “Miliardari e Gentiluomini accendono il sogno...”, lega al concetto di pura nobiltà d’animo uomini che vengono considerati, per la loro posizione, incapaci di gratitudine e ci rivela un autore che naviga tra utopia e realtà. L’approfondimento di temi quali: monopolio, pianificazione, economia chiusa, economia “di guerra”, delocalizzazione, decrescita serena, sviluppo sostenibile... oltre che l’esplorazione di un lungo itinerario che si snoda tra villaggi operai, imprenditori illuminati e mondo rurale conducono al punto focale. Sono infatti introduttivi all’esperienza della “Città dei sogni” in Spagna: ossia cooperative federate per un totale di 80.000 operatori, dove tutti sono proprietari, nessuno - salvo illegalità - è licenziabile e sono assicurate condizioni ottimali. Il passo conclusivo conduce alla gemmazione di “Città dei sogni” attraverso l’istituto poco conosciuto della Fondazione. Esempi pratici e descrizione di modelli sperimentali – avallati dalla stella polare del Diritto – completano il modello proposto. Nozioni elementari e divulgative (cos’è il Pil, proprietà e classi sociali ecc.) completano il saggio.
Lettere dalla pandemia
Argeo
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 64
Queste lettere esistono grazie a questa pubblicazione, gli originali non esistono più perché Argeo, l’autore, non le ha conservate, forse esistono come copie sugli iPhone delle destinatarie, le Operatreici professionali di Dergano del Servizio Sociale professionale di I livello del Comune di Milano. In tempo di falsi queste lettere anche se autografe potrebbero essere considerate da qualcuno come non autentiche, ma basta leggerle per non avere dubbi sulla loro paternità. Le vicende personali di Argeo qui descritte sono sempre viste come esperienze che, forse, gli appartengono ma potrebbero anche appartenere ad altri, data la modalità con cui questo ciclista incallito racconta con distacco gli eventi, anche dolorosi, che vive. Con l’aiuto morale della sua bicicletta, che gli ha permesso di attraversare tutti i lockdown a velocità sconsiderate, l’autore è riuscito a mantenere anche in tempo di pandemia la ritualità quotidiana ed inviare le sue lettere alle persone che gli sono vicine.
Il cappello di Abba Salet. Percorsi clinici e di vita, tra gruppoanalisi, etnopsichiatria e costellazioni familiari
Iside Baldini
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 208
L’esperienza clinica nella psicoterapia è presentata dall’autrice a partire dal percorso di decostruzione del suo sguardo sul mondo. Decostruzione avviatasi, in maniera per lei più consapevole, con la sua precoce esperienza di lavoro in Africa, nel Ciad degli anni ‘80. Il sodalizio con alcuni testimoni delle culture africane e con il loro pensiero, fondato sul vissuto intimo di un sapere ancestrale costantemente rinnovato, fa emergere in lei una prospettiva clinica in cui più mondi culturali coesistono in maniera legittima, trasformando il conflitto in riconoscimento salutare e la malattia in opportunità di revisione delle mappe con cui leggiamo cosa per noi è reale. La prima parte del testo racconta com’è avvenuto, nell’autrice, il percorso di decostruzione. Nella seconda parte le storie cliniche, tra gruppoanalisi, etnopsichiatria e costellazioni familiari sistemiche, mostrano come lo sguardo del clinico – se sufficientemente aperto alla prospettiva etica in cui l’Altro, chiunque egli sia, è un Altro legittimo - apra a nuove possibilità per riportare Salute. Mediazione e traduzione tra mondi possibili diventano allora pilastri fondanti in questo approccio alla clinica.
Déjà vu. Laboratori di etnopsichiatria critica. Volume Vol. 3
Salvatore Inglese, Giuseppe Cardamone
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 392
Con questo terzo volume dell’antologia Dèjà vu si completa, dopo dodici anni (nel 2010 viene pubblicato Déjà vu. Tracce di etnopsichiatria critica, nel 2017 - Déjà vu 2. Laboratori di etnopsichiatria critica) l’esplorazione tematica intorno ai fondamentali e alle applicazioni dell’etnopsichiatria generale, necessariamente critica. I testi qui raccolti raggiungono la stazione più avanzata delle piste battute da Piero Coppo, Georges Devereux e Tobie Nathan in mondi geoculturali storicamente esposti a mutazioni incessanti e imprevedibili. L’impegno disciplinare presente in questi “laboratori” è stato innervato da una rete vitale che ha attivato connessioni creative con le sorgenti internazionali della clinica transculturale. L’opera complessiva affonda le proprie radici in una matrice collettiva risultante dall’alleanza ideale anche con le schiere più emancipate della riforma basagliana. Grazie a questa affinità originaria e nel contesto originale della realtà istituzionale italiana, è stato promosso l’ascolto delle soggettività antropologiche e culturali incarnate nei popoli dell’altrove ormai trapiantati nelle società euroccidentali.
Del dominio e del riscatto. Il confronto con Nietzsche nelle tre stagioni della teoria critica
Marco Celentano
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 228
Questo studio presenta una disamina delle interpretazioni del pensiero nietzscheano proposte dai quattro esponenti più noti della Scuola di Francoforte: Horkheimer, Marcuse, Adorno e Habermas. Le esegesi horkheimeriane e adorniane ne emergono come le prime che seppero aprire il secolo XX a un colloquio approfondito e aperto con la filosofia di Nietzsche. Criticandone senza sconti l’elitismo, rifiutando al contempo di liquidarlo come precursore del fascismo, esse utilizzarono tale confronto per una problematizzazione del marxismo stesso, da cui pure prendevano le mosse. L’immagine delle tre stagioni della teoria critica fa riferimento a tre diverse fasi della produzione scientifica francofortese: gli anni ‘30, in cui i suoi promotori appaiono convinti che un’adeguata “conoscenza delle leggi economiche” consenta di prevedere il superamento del capitalismo; la fase del dopoguerra in cui, crollata questa speranza, Horkheimer e Adorno tentano una radicale critica della civiltà “da sinistra”; la svolta che, tra gli anni Sessanta e Ottanta, conduce Habermas ad un distacco sempre più netto dalla teoria critica, all’approdo a una sorta di semi-trascendentalismo, a una prospettiva liberale.