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Edimedia (Firenze): Grandi classici della letteratura

La Divina Commedia. Paradiso

La Divina Commedia. Paradiso

Dante Alighieri

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2022

pagine: 407

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Dante è innanzitutto custode della nostra memoria e garanzia della nostra identità. Fu il primo a pensare l’Italia come lingua, come nazione e come stato, e quindi pensarsi italiani significa pensare come Dante e con Dante. Se, per un’assurda ipotesi, Dante venisse cancellato dalla nostra storia, verrebbe meno il fondamento della nostra identità di Italiani. Ma oltre che custode e garante del passato, Dante è anche proiezione di futuro, nel senso che la sua opera, così carica di visionaria progettualità, indica ai posteri, cioè a noi, valori e finalità che oggi appaiono non semplicemente nobili e virtuosi per il tempo che fu suo, ma validi, e forse addirittura necessari, per alimentare fiducia nel futuro non solo degli Italiani ma dell’umanità nel suo insieme. Vittima dei conflitti che insanguinavano Firenze alla fine del 200’ e costretto a un esilio che sarebbe durato tutta la vita, Dante immaginò la Commedia come una romanzesca corte di giustizia, cioè un tribunale, in cui l’innocenza e la colpevolezza degli esseri umani potessero essere sanzionate in modo definitivo e inappellabile. L’aldilà che il testo descrive, nel suo insieme, è metafora di una giustizia che svolge sul piano della finzione letteraria il compito che la politica non era più in grado di svolgere sul piano del reale. Esso è quindi stato inizialmente pensato per risarcire l’umanità (e l’autore dell’opera) di una giustizia che all’umanità è stata sottratta dal mostro che ne ha sviato il cammino: l’avidità, cioè la passione del denaro, che ha trasformato le sue guide, politiche e religiose, in lupi famelici e corrotti.
18,00

Piccolo mondo antico

Piccolo mondo antico

Antonio Fogazzaro

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2022

pagine: 287

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Dalla sua pubblicazione nel 1895, Piccolo mondo antico è stato considerato, pressoché unanimemente, il capolavoro di Antonio Fogazzaro (1842-1911) e uno dei romanzi italiani più importanti del secondo Ottocento. Maturato lentamente dal romanziere attraverso la ricerca di una narrazione a metà strada tra il romanzo storico e quello contemporaneo, la scelta del ‘decennio di preparazione’ del Risorgimento come sfondo cronologico, costituisce, in primo luogo, un monito dell’autore alla contemporanea società italiana di fine secolo, disincantata e poco coesa, per rivendicare l’illusione collettiva e la solidarietà degli italiani negli anni precedenti all’Unità. In questo senso, il mondo antico è connotato positivamente rispetto a quello moderno. Ma il romanzo è anche, e fondamentalmente, psicologico, di conflitti umani, nel quale l’amore di due giovani sposi, Franco e Luisa, viene messo alla prova da un atto di ingiustizia che farà affiorare i loro discordanti caratteri: l’incapacità di reazione di Franco, aristocratico, socialmente e religiosamente più attaccato al mondo antico, contrasta con l’esigenza di ribellione e di giustizia terrena che esprime la borghese Luisa, la cui modernità la fa risaltare come la vera protagonista del romanzo e come una delle grandi figure femminili nella letteratura italiana dell’Ottocento. Infine, il romanzo è anche un tributo dell’autore al piccolo mondo della sua cara Valsolda, sulla riva del lago di Lugano, con le sue imponenti montagne e la sua natura, nonché ad alcuni suoi familiari e amici ricreati in parecchi dei personaggi, principali e minori, che compongono questa storia.
12,00

La Divina Commedia. Inferno

La Divina Commedia. Inferno

Dante Alighieri

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2021

pagine: 376

Dante è innanzitutto custode della nostra memoria e garanzia della nostra identità. Fu il primo a pensare l’Italia come lingua, come nazione e come stato, e quindi pensarsi italiani significa pensare come Dante e con Dante. Se, per un’assurda ipotesi, Dante venisse cancellato dalla nostra storia, verrebbe meno il fondamento della nostra identità di Italiani. L’abbraccio di Virgilio e Sordello, nel VI del Purgatorio, è il simbolo di un legame che, al di là delle epoche, i luoghi e le ideologie, soggiace a tutte le differenze e a tutti i conflitti che pur separano, a volte dolorosamente, gli abitanti di questa penisola. Ma oltre che custode e garante del passato, Dante è anche proiezione di futuro, nel senso che la sua opera, così carica di visionaria progettualità, indica ai posteri, cioè a noi, valori e finalità che oggi appaiono non semplicemente nobili e virtuosi per il tempo che fu suo, ma validi, e forse addirittura necessari, per alimentare fiducia nel futuro non solo degli Italiani ma dell’umanità nel suo insieme, o, almeno, della civiltà della quale noi Italiani siamo partecipi, e quindi in un orizzonte molto più ampio del nostro stato-nazione. Vittima dei conflitti che insanguinavano Firenze alla fine del 200’ e costretto a un esilio che sarebbe durato tutta la vita, Dante immaginò la Commedia come una romanzesca corte di giustizia, cioè un tribunale, in cui l’innocenza e la colpevolezza degli esseri umani potessero essere sanzionate in modo definitivo e inappellabile. L’aldilà che il testo descrive, nel suo insieme, è metafora di una giustizia che svolge sul piano della finzione letteraria il compito che la politica non era più in grado di svolgere sul piano del reale. Esso è quindi stato inizialmente pensato per risarcire l’umanità (e l’autore dell’opera) di una giustizia che all’umanità è stata sottratta dal mostro che ne ha sviato il cammino: l’avidità, cioè la passione del denaro, che ha trasformato le sue guide, politiche e religiose, in lupi famelici e corrotti. La giustizia sarà utopicamente restaurata dal Poema, nel senso che nel suo universo romanzesco Dante darà finalmente “cuique suum”, cioè a ciascuno il castigo e il premio che ha meritato.
18,00

Giambi ed epodi

Giambi ed epodi

Giosuè Carducci

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2021

pagine: 208

Questa raccolta, in cui Carducci volle riunire tutte le sue più corrosive poesie di protesta scritte col nome di battaglia di Enotrio Romano – cioè da «contestatore implacabile della meschinità e corruzione che scopre nella civiltà italiana del tempo» (Curi) – negli ultimi decenni è stata al centro di discussioni animate e talvolta addirittura aspre: i critici, se si sono divisi sul significato da dare a questa poesia ribellistica e iconoclastica, si sono trovati però d’accordo nel confermare la centralità dei Giambi ed epodi nel panorama della poesia italiana del secondo Ottocento. Opera certo non sempre lineare e non priva di qualche sbavatura: non mancano infatti, accanto alle poesie in cui prorompe convincente la forza eversiva della satira, anche l’affiorare di qualche dissonante pregiudizio (in primo luogo certa misoginia) e – per quanto riguarda la resa formale – alcune estemporanee cadute di stile, spia di un’occasionale stanchezza d’ispirazione. Ma si tratta di rilievi puntuali, che non compromettono il valore complessivo dell’opera: in effetti con i Giambi ed epodi Carducci ha assemblato una raccolta di satira politica, civile e di costume, che conserva una sua sorprendente “attualità”. L’interesse non è dunque dato solo dal valore artistico e letterario, ma anche dalla consapevolezza di conservare, pure nell’Italia di oggi, un sorprendente sapore di contemporaneità, e di offrirsi come fecondo terreno di stimolo e riflessione. Questa versione è arricchita da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).
16,00

Quaderni di Serafino Gubbio operatore

Quaderni di Serafino Gubbio operatore

Luigi Pirandello

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2021

pagine: 176

Con questo romanzo Pirandello racconta il mondo del cinema e offre uno spaccato delle angosce dell’alienazione. Schiavo dei meccanismi produttivi, Gubbio si muove tra i personaggi di questo universo cercando di mantenersi impassibile; ma un evento traumatico lo conduce al mutismo e alla decisione di trascrivere la sua vicenda. Un modo questo per vendicarsi, per denunciare l’oppressione delle merci sulla vita dell’uomo. Ed è questo che rende i Quaderni, ingiustamente dimenticati, un’opera centrale della modernità. Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).
12,00

Una vita

Una vita

Italo Svevo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2021

pagine: 216

Pubblicato nel 1892 con falsa data 1893, Una vita, romanzo d’esordio di Italo Svevo, costituisce l’archetipo psicologico del personaggio-uomo, inetto e solo, frustrato e disattento. Demotivato dalla grigia routine impiegatizia presso la Banca Maller, Alfonso Nitti, in cerca di nuove ispirazioni che gli garantiscano una ragione per esistere, s’innamora dell’idea di Annetta Maller, giovane “vanerella” figlia del Direttore bancario e scrittrice di un romanzo a quattro mani con lo stesso protagonista. L’amore, la morte improvvisa della madre, l’amicizia di Alfonso con Macario, personaggio doppio e astuto, subdolo e intrigante, la scrittura saltuaria, faticosa e un po’ ripetitiva del romanzo, hanno la loro ragione di comprovarsi nella prima parte del romanzo, dove ogni componente narrativa ha una presa e una coesione straordinaria, prima della fuga prospettica delle vicende verso l’imprevisto e poco premeditato suicidio, porto sepolto e riscoperto di esperienze pensate, iniziate e mai compiute. Così la morte acquista un valore assoluto, risolutivo, sulla vita del nostro e porta a compimento proprio la storia iniziata a quattro mani del romanzo, secondo il duplice rapporto vita/arte, materia/spirito, vita vissuta e scritta sullo sfondo di una Trieste vagamente tratteggiata e di comodi interni borghesi. Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).
12,00

Sull'Oceano. In America

Sull'Oceano. In America

Edmondo De Amicis

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2021

pagine: 223

Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Il 10 marzo 1884 De Amicis si imbarca sul piroscafo Nord America che fa rotta per Buenos Aires dove è stato invitato a tenere una serie di conferenze sui grandi personaggi del Risorgimento. Pubblicato cinque anni dopo, nel 1889, Sull’Oceano è la cronaca di quella traversata durante la quale lo scrittore, a contatto con gli emigranti (milleseicento) che andavano a cercar fortuna in sudamerica, prende coscienza del fenomeno che aveva già assunto dimensioni eccezionali. Si può ipotizzare che quel viaggio abbia influito sulla sua adesione al socialismo che stava maturando proprio in quegli anni. Ma la vera protagonista del libro è la scrittura, disinvolta e ironica, con cui De Amicis descrive i suoi compagni di viaggio, siano essi proletari o borghesi. Sono bozzetti indimenticabili in cui affiora anche il registro dell’erotismo, poco praticato fino ad allora dallo scrittore. Il volume comprende anche tre brevi testi, Quadri della Pampa, I nostri contadini in America e Nella Baja di Rio Janeiro, pubblicati nel 1897 in un volumetto intitolato In America, dove De Amicis racconta il viaggio all’interno dell’Argentina e soprattutto la visita alla colonia italiana di San Carlos dove lo scrittore ha modo di continuare la riflessione, iniziata a bordo del Nord America, sull’emigrazione.
12,00

Gl'innamorati

Gl'innamorati

Carlo Goldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2020

pagine: 104

Presentando ai lettori la commedia, scriveva Goldoni: «due persone, che si amano fedelmente, perfettamente, dovrebbero esser felici», ma nel caso di Eugenia e Fulgenzio l’amore è sentimento angoscioso, fatto di desiderio e di gelosia, circospetto nei confronti del mondo. Vittime di una «fantasie ombrageuse» i due innamorati non hanno pace; gli assalti di gelosia intervengono sempre a distruggere i loro brevi momenti di serenità. L’introduzione e il commento studiano il ritmo della commedia non mancando di sottolineare il linguaggio gestuale e verbale con cui i due protagonisti esprimono il loro tormento.
10,00

Mirra

Mirra

Vittorio Alfieri

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2020

pagine: 104

La Mirra fu ideata e scritta da Alfieri fra il 1784 e il 1786 nella villa di Martinsbourg in Alsazia. Sebbene per il suo contenuto la tragedia fu giudicata pericolosa e immorale dai contemporanei, oggi è considerata il punto di arrivo del teatro dell’astigiano e della sua ricerca tematica ed espressiva. Si tratta infatti di un’opera, in cui parola e gesto si armonizzano perfettamente, e in cui il Poeta denuncia, attraverso la morte volontaria della protagonista, che invano ed eroicamente si oppone al proprio fato, l’esistenza di forze insondabili e imperscrutabili che sfuggono alla razionalità e alla volontà delle persone comuni Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).
9,00

Malombra

Malombra

Antonio Fogazzaro

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2020

pagine: 296

Malombra è il primo romanzo di Antonio Fogazzaro. È una storia cui fa da sfondo una Brianza pedemontana di fantasia, con un maniero avito dalle stanze solenni e dai lunghi corridoi, dalle altane che si affacciano su giardini fioriti e su un lago ridente e cupo nello stesso tempo, cupo e profondo nei gorghi delle acque che vi precipitano scavando un orrido nel fianco della montagna. La scena pedemontana fa però anche spazio a vivaci intermezzi di vita milanese, della Milano dei primi anni di vita del Regno d’Italia. Siamo infatti nel 1864, alla vigilia della cosiddetta terza guerra d’indipendenza. Venezia e il Veneto – e così anche la Verona di Antonio Fogazzaro – verranno allora ceduti dall’Austria all’Italia. Ma il romanzo non è un romanzo storico, anche se – come poi accadrà in Piccolo mondo antico – l’eco delle vicende risorgimentali è sempre presente. Malombra è in realtà un romanzo di amore e morte. È una autentica storia romantica così come, nello stesso tempo, prefigura temi che saranno poi moneta corrente nel decadentismo fin de siècle. Ma, soprattutto, è una storia che ha un’unica, vera figura dominante: quella della nevrotica e affascinante marchesina Marina Crusnelli di Malombra. Una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).
14,00

Il giornalino di Gian Burrasca

Il giornalino di Gian Burrasca

Vamba

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2020

pagine: 176

Giannino Stoppani è un ragazzino di nove anni fin troppo vivace, soprannominato “Gian Burrasca” per il suo naturale talento a cacciarsi in ogni sorta di pasticci. Per il suo compleanno ha ricevuto in regalo dalla mamma un Giornalino, una sorta di diario in cui annota ogni giorno le sue avventure, i suoi scherzi, le sue marachelle, il suo modo particolarissimo di vedere il mondo. Ed è proprio il suo candore, la sua infantile ingenuità a creare ogni sorta di situazioni spassose e irriverenti, scardinando il mondo ipocrita e conformista degli adulti, e mettendo in serio imbarazzo amici e parenti: così riesce a mettere in fuga gli aspiranti fidanzati delle sorelle; scappa di casa e viaggia in un carro bestiame; strappa un dente al povero signor Venanzio con la canna da pesca; è fra gli organizzatori della rivolta nel collegio Pierpaoli al grido di “Viva la pappa col pomodoro”, e riesce infine – al termine di una spassosissima seduta spiritica – a farsi giustizia di Stanislao e Geltrude, l’improbabile coppia di direttori.Gian Burrasca ha una predisposizione naturale a sovvertire l’ordine e l’autorità degli adulti, a mettere in burletta le regole e i conformismi sociali, sempre disposto a lottare per la “libertà”, per il proprio irrefrenabile diritto a dire “tutta” la verità. Nel mondo trasfigurato dagli occhi di un bambino le verità precostituite perdono consistenza, le vicende vengono fraintese, il senso viene capovolto fino a disvelare quelle piccole-grandi bugie da cui trae legittimazione la società degli adulti.È per questo che il “Giornalino”, pur a distanza di tanti anni, si presta ancora oggi alla lettura di grandi e di piccini (non a caso Vamba dedicò il libro “ai ragazzi d’Italia perché lo facciano leggere ai loro genitori”). Il tutto condito dalla comicità ironica, scanzonata e irriverente del più genuino spirito toscano, pronto a dissacrare tutto e tutti (compreso se stesso), con generosità e cattiveria. Volume illustrato con oltre 100 disegni dell’edizione originale.
7,00

I promessi sposi

I promessi sposi

Alessandro Manzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Edimedia (Firenze)

anno edizione: 2020

pagine: 576

Il Manzoni è il primo, e finora il solo, che abbia dato realtà e misura all’ideale calandolo nella vita moderna. Nei suoi personaggi è sempre una vita ricca, varia, alternata di tragico e di comico, e la qualità dominante rimane nei limiti del mondo reale e storico; di che nasce che il suo stile è affatto puro e di quel rettorico e artifiziato che contamina lo stile italiano coi suoi lunghi periodi, con le sue frasi sonore, colle sue inversioni stentate. E come lo stile così la lingua è in perfetta armonia con questo mondo; propria più che pura, si accosta di molto al linguaggio parlato.
22,00

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