Castelvecchi: I timoni
La ragione e il sentimento. Ritratto di Nilde Iotti
Leoncarlo Settimelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2009
pagine: 152
Per tutta la vita, l'animo di Nilde Iotti è stato attraversato da un conflitto di rara intensità emotiva: una lotta senza quartiere condotta contro tutto e contro tutti affinché le passioni della mente coincidessero con quelle del cuore. Per questo, la "Madre della Repubblica" è sempre stata considerata una donna scomoda. Una donna che non ebbe paura di sfidare la morale comune né il compassato Partito Comunista pur di affrontare alla luce del sole la sua storia d'amore con Palmiro Togliatti. E persino nel corso dei suoi tredici anni da Presidente della Camera, la giovane staffetta partigiana educata dalle Orsoline non mancò di scontrarsi con esponenti interni al suo stesso schieramento. Eppure oggi, a dieci anni dalla morte, Nilde Iotti è ricordata come un insuperabile esempio di emancipazione femminile e di sincero attaccamento alle istituzioni democratiche, senz'altro la donna più rappresentativa di tutta la politica italiana del Novecento.
Fatti e fattoidi. Gli pseudoeventi nell'arte e nella società
Gillo Dorfles
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2009
pagine: 141
Gillo Dorfles analizza le finzioni, le contraffazioni, le adulterazioni dei nostri tempi massmedializzati e "virtualizzati". Oggi l'importante non è più il vero ma il verosimile. Ciò che Aristotele confinava nell'ambito del teatro e dell'arte dilaga nella nostra vita quotidiana: non solo siamo diventati succubi degli oggetti, dei rituali e delle tecnologie che noi stessi abbiamo prodotto, ma fingiamo anche di credere - come accade nei videogame, tra finti pericoli e finte vittorie - alle simulazioni che offrono l'equivalente di situazioni reali. In questo modo, però, è la realtà stessa che subisce un'alterazione originaria, che nasce già in partenza contraffatta. Siamo sicuri che è proprio a questo che volevamo arrivare intraprendendo più di un secolo fa il percorso della modernità tecnologica?
Boccasile. «La signorina grandi firme» e altri mondi
Paola Biribanti
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2009
pagine: 273
Gino Boccasile: un talento unico, irripetibile, ingiustamente rimosso, destinato a guadagnare, nelle generazioni a venire, schiere di nuovi ammiratori. L'artista pugliese (1901-1952) fu l'interprete e lo specchio di un'epoca che con lui è tramontata. Illustratore eclettico e prolifico, principe della cultura strapaesana, radicale innovatore del lessico pubblicitario, ai pubblicitari di oggi ha insegnato la sintesi, l'essenzialità e l'impatto prima ancora che di queste cose se ne prendesse coscienza: ne sanno qualcosa la Pirelli, la San Pellegrino, la Fiera di Milano, la Sperlari. Giocò col nudo quando il nudo era proibito. Inventò un'icona del Novecento come la Signorina Grandi Firme per la rivista di Cesare Zavattini, suo grande ammiratore: una donna moderna che andava da sola per le strade cittadine, emancipata, libera e consapevole, ben distante dallo stereotipo italiano d'antan di "angelo del focolare". In altre parole, inventò una rivoluzionaria. "Una pietra filosofale dell'erotismo", come sostiene Antonio Faeti. Una diva assoluta. Con Boccasile ritroviamo un pezzo fondamentale di storia del costume e della società italiana, guidati dalle sue stupende creazioni, realizzate durante gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale. Boccasile fiancheggiò il fascismo dal principio alla fine e l'Italia democratica, per questo, non lo ha più perdonato, condannandolo alla "damnatio memoriae".
Cittadine del Mediterraneo. Il Marocco delle donne
Rita El Khayat
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2009
pagine: 274
Un viaggio nel tempo e nei luoghi del Maghreb, dal passato delle "madri, figlie, sorelle" al presente delle immigrate nelle metropoli d'Occidente. Con un profondo gesto d'amore nei confronti del suo Paese e delle donne che lo hanno abitato, l'autrice rintraccia le radici materiali di una cultura antichissima: il "sontuoso Marocco delle donne" viene raccontato - grazie anche a una serie di rari documenti fotografici che testimoniano gesti e tradizioni del passato - in tutta la sua femminile potenza e raffinatezza. Un mondo, d'altro canto, di spose bambine, privato della parola scritta, così come di alcuni dei più elementari diritti civili. Un mondo giunto immutato nei secoli quasi alle soglie del terzo millennio, che poi ha affrontato nel giro di pochi decenni cambiamenti epocali. Nel 1999 Rita El Khayat, con un'Epistola indirizzata al giovane monarca Mohammed VI, osò sfidare ogni convenzione e porre sotto gli occhi del mondo islamico la centralità della questione femminile. Le modifiche in senso liberale apportate in questi dieci anni allo Statuto di Famiglia (tra cui la possibilità di rifiutare la poligamia e l'innalzamento dell'età minima per contrarre il matrimonio) pongono oggi il problema della effettiva applicazione delle norme, dell'alfabetizzazione femminile e, più in generale, quello dell'uso strumentale e a fini politici della religione. Perché in ogni luogo e in ogni tempo "la conquista della garanzia di un diritto non è per sempre.
Dialoghi. Gli ultimi suoni del Novecento
Roman Jakobson, Krystyna Pomorska
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 229
A trent'anni dalla pubblicazione italiana e in una nuova traduzione integrale condotta sul testo originale, tornano in libreria i "Dialoghi" di Roman Jakobson. Sollecitato dalle domande di Krystyna Pomorska, sua compagna di vita, Jakobson ripercorre in questa lunga intervista le tappe più importanti della sua biografia: gli incontri con i maggiori artisti e studiosi dello scorso secolo, l'esilio, e tutto il suo straordinario percorso intellettuale. Dai primi anni in Russia durante i quali, affascinato dal Futurismo, si lega profondamente a Majakovskij, all'esilio in Europa e negli Stati Uniti, occasione di incontri e di importanti collaborazioni con Trubeckoj, Saussure, Pasternak, Lévi-Strauss. I "Dialoghi" rappresentano uno spaccato della cultura del Novecento e un'introduzione avvincente allo studio del linguaggio, attraverso le varie arti e discipline toccate dal linguista nelle sue ricerche: poesia, cinema, pittura, fisica, strutturalismo, semiologia, psicoanalisi. Ma, soprattutto, ci restituiscono il senso della sua "ricerca intrepida, dell'assenza totale di conformismo scientifico".
Futuriste. Letteratura. Arte. Vita
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 675
Intellettuali e scrittrici, ma anche fotografe, pittrici, cineaste e danzatrici, artiste dalla vita anticonvenzionale, libere e attive: a cento anni dalla fondazione del movimento, "Futuriste" presenta l'opera e i manifesti delle artiste che ne fecero parte, e che lo resero l'avanguardia con la più significativa partecipazione femminile di tutto il Novecento. Il volume offre un ricco panorama di testi, dai manifesti del periodo cosiddetto eroico a quelli degli anni Quaranta, dai romanzi alle tavole "parolibere", punto di incontro tra linguaggio visivo e verbale. In dialogo con i testi, l'ampio apparato iconografico: pitture e lavori rappresentativi di artiste che in molti casi cercarono di rifondare concretamente la vita quotidiana attraverso la moda, la cucina, le arti decorative, conformemente all'apertura estetica del movimento. "Futuriste" documenta inoltre alcuni aspetti meno noti, dalla produzione ispirata all'esperienza del volo aereo, cui le donne contribuirono attivamente, a proposte anticipatrici del moderno intrattenimento di massa. Offre uno spaccato di vita di donne che, al di là del "disprezzo" proclamato da Marinetti, trovarono proprio nel Futurismo, nella sua carica utopica e rivoluzionaria, la possibilità di sovvertire gli stereotipi femminili decadenti e borghesi, proclamando la liberazione erotica della donna, l'emancipazione del desiderio, l'esaltazione della creatività.
Le sorelle Beauvoir
Claudine Monteil
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 304
In un'epoca, ancora da chiudersi, che vede le donne conquistare progressivamente diritti, autonomia, libertà, due ragazze perbene, le sorelle Beauvoir, osano sfidare i valori borghesi. Mentre Simone, brillante studentessa di filosofia, conosce Jean-Paul Sartre, la vita bohémienne e le discussioni nei caffè parigini su teatro e letteratura, la giovane Hélène si consacra alla pittura: frequenta musei di nascosto, affitta un piccolo atelier e allestisce la prima esposizione sotto lo sguardo favorevole di Picasso. Inseparabili, le sorelle Beauvoir vengono però divise dalla guerra. Da allora gireranno il mondo, s'incroceranno, si separeranno di nuovo. Sospinte dalla creazione, si scopriranno unite da un legame e da una fermezza che resistono al passare del tempo e alle divergenze estetiche e politiche. Il maggio del Sessantotto le unirà nella battaglia, che Claudine MonteiI ha vissuto al loro fianco, per i diritti delle donne. L'autrice racconta così, nell'intimità, le gioie, i dolori, i lutti e le opere di queste due donne straordinarie, delle quali l'una lascia un'eredità letteraria colossale e l'altra più di ottocento dipinti e incisioni.
Rat pack. Quei «bravi ragazzi» del sogno americano
Javier Márquez
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 350
C'è stato un tempo in cui il Presidente degli Stati Uniti d'America e la cricca dei cantanti più famosi e potenti del Paese andavano a cena insieme, e tra una bevuta e l'altra discutevano di donne, musica e affari. Erano gli anni a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta, l'epoca dell'America con la faccia pulita di John Fitzgerald Kennedy e di Frank Sinatra, ancora stordita dalla sensualità di Marilyn Monroe e dai fuoricampo di Joe Di Maggio. Il "Rat Pack" era proprio il gruppo di amici, quasi tutti uomini di spettacolo, che facevano capo a Sinatra: "Rat Pack", ovvero il "Branco dei ratti", appellativo caustico e goliardico coniato dall'attrice Lauren Bacall con cui "The Voice" e i suoi erano conosciuti in tutti gli ambienti più in degli States. Il libro di Javier Márquez racconta con piglio ironico le parabole di questo manipolo di artisti sopra le righe, concentrandosi in particolare su Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Junior, che del "Rat Pack" erano l'autentico fulcro. Ne emerge un mondo fatto di feste interminabili e concerti trionfali, tragedie consumate o appena sfiorate, intrighi coi mafiosi italo-americani che con Sinatra erano cresciuti e il mondo di celluloide in cui i "ragazzi" incarnavano alla perfezione il ruolo di protagonisti del "sogno americano".
Coco Chanel. Un profumo di mistero
Isabelle Fiemeyer
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 158
Questo libro ripercorre le tappe dell'intensa vita di mademoiselle Coco, al secolo Gabrielle Chanel: una biografia che, come un romanzo, si legge tutta d'un fiato. Basata su materiale d'archivio e testimonianze inedite, ci mostra, dietro l'immagine pubblica, una personalità discreta e tormentata. L'icona di stile ed eleganza per eccellenza è in realtà figlia di un semplice venditore ambulante. Cresciuta in orfanotrofio, la sua fortuna si basa unicamente su genio, sfrontatezza e una determinazione fuori del comune. Rivoluziona la moda del suo tempo, crea uno stile immortale, liberando finalmente la donna dall'oppressione di lacci, corsetti e pettinature elaborate. Amica e mecenate di artisti come Cocteau, Stravinskij, Picasso, si lega a influenti personalità politiche: Churchill, Dmitrij Romanov, il duca di Westminster. Supera povertà, guerra, abbandoni e dolori, uscendone sempre vittoriosa. Vive grandi amori, accumula enormi ricchezze, incontrando un successo senza pari, fino a conquistare Europa e Stati Uniti. A più di ottant'anni sembra finita, eclissata dal successo di Dior, ma ritorna trionfante: per dettare una volta e per sempre le leggi di una sobria eleganza senza tempo e assurgere a "mito" del Novecento.
Conformisti. La morte dell'autenticità
Gillo Dorfles
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 115
Un fantasma si aggira per l'Europa, diceva Marx. Ed era il comunismo. Un vizio si aggira attorno a noi, dice Dorfles. Ed è. il conformismo. Sospeso tra estetica antropologica e critica di costume, questo libro è un viaggio attraverso i vezzi, le subalternità culturali e i cerimoniali coatti di un fenomeno tipico della società di massa. Implacabile e inemendabile, il conformista fa quello che fanno tutti: l'importante è non pensare con la propria testa, mimetizzarsi, adeguarsi, amare solo ciò che va di moda nel vestiario o in filosofia, nella scelta dei vini o nell'arte. Mentre l'aereo decolla si fa il segno della croce, poi applaude appena atterra. Con lui è "tutto ok" anche se bisogna aspettarlo "un attimino", perché adesso è "on line". Poi - il più deleterio - c'è il conformismo dell'anticonformista d'ordinanza. Ma non è il caso di questo libro. Perché alla descrizione disincantata e impietosa di come siamo, non segue la predica su come dovremmo essere. Con la sua consueta onestà intellettuale, l'Autore confessa infatti di non essere del tutto immune dalla sindrome che sta analizzando. A proposito: non diventerà conformista leggere Conformisti?
Ileana Sonnabend. «The Queen of Arts»
Manuela Gandini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 357
Rumena, ricchissima, ebrea fuggiasca dagli orrori della Shoa, Ileana Sonnabend è stata la moglie di Leo Castelli. E così come Leo ha influenzato la scena Pop americana, lei è considerata la massima ispiratrice dei movimenti dell'arte in Europa. Separatasi dal marito affascinante ed elegantissimo ("non sopportavo le sue continue scappatelle") continua a intessere con lui, da Parigi, un sodalizio artistico e professionale che attraversa ogni confine. Ileana è tanto discreta e schiva quanto Leo è uomo pubblico e seducente. La biografia con ore e ore di interviste registrate, preparata da Manuela Gandini insieme alla Sonnabend in questi anni, giunge ora a pubblicazione un anno dopo la morte della protagonista.
Massoneria e fascismo. Dall'intesa cordiale alla distruzione delle Logge: come nasce una «guerra di religione»
Fabio Venzi
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2008
pagine: 302
Che rapporti vi furono tra il movimento fascista e la Massoneria? Per una quindicina di anni, Fascismo e Massoneria si studiarono a distanza ravvicinata, e poteva capitare che molti personaggi illustri avessero doppia affiliazione (addirittura Farinacci, Julius Evola, e molti altri). Ma il Fascismo volle trasformarsi in Regime, e poi in una Religione di Stato. Si cominciò a parlare di Mistica Fascista, di Dottrina, e Mussolini assurse a Gran Sacerdote degli italiani. E questo la Massoneria, che lo Stato lo aveva creato con il Risorgimento, non poteva proprio accettarlo. Fabio Venzi ricostruisce sui documenti e sulle testimonianze i retroscena che portarono il Fascismo ad irrigidirsi e a mettere al bando la Massoneria, fino a perseguitarla attivamente, in una coincidenza non casuale di tempi con l'insorgere dell'antisemitismo e delle leggi razziali.

