Libri di Gillo Dorfles
Paesaggi e personaggi
Gillo Dorfles
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 320
Un'antologia di appunti e ricordi. I viaggi di Gillo Dorfles raccolti capitolo dopo capitolo come un diario ordinato per città e paesi frequentati. Dorfles racconta la sua storia dalla nascita a Trieste allo sfollamento in Toscana fino alla scelta di Milano come città elettiva perché la “più attiva d'Italia”. L'autore narra con semplicità e senza indulgere nei personalismi numerosi passaggi storici del Novecento, come la fondazione di Brasilia nel 1960, o spaccati di vita quotidiana, come la sua visita ad Harlem, quando i neri avevano fontanelle pubbliche diverse dai bianchi. Ogni pagina esprime amore per culture lontane come quella russa e giapponese o visite lampo in piccoli paesi vicini e remoti. Attraverso numerosi racconti inediti che percorrono per intero tutto il Secolo breve, Gillo Dorfles narra le sue frequentazioni e le amicizie con uomini come Toscanini e Montale e donne come Leonor Fini. Un libro prezioso, che più di tanti trattati o testi accademici restituisce l'immagine vivida e potente di un uomo dalle molteplici esperienze.
La mia America
Gillo Dorfles
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 296
A partire dal secondo dopoguerra, Gillo Dorfles viaggia negli Stati Uniti dove incontra personalità di primo piano: conosce i più noti studiosi di problemi estetici e critici d'arte (Thomas Munro, Clement Greenberg, James Sweeney, Alfred Barr, Rudolf Arnheim, György Kepes) e dialoga con alcuni tra i maggiori architetti della East e West Coast (Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe, Louis Kahn, Frederick Kiesler). Dai suoi soggiorni Dorfles trae spunto per numerosi articoli sulla società, la pittura, l'architettura, il design e l'estetica americana, all'epoca pubblicati su "Domus", "Casabella", "Aut Aut", "La Lettura", "Metro" e in numerosi cataloghi, articoli che, raccolti ora assieme ad altri scritti inediti in questo volume, ci permettono di approfondire uno dei periodi più significativi e stimolanti della cultura USA, attraverso i racconti e le memorie del grande critico d'arte.
Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto
Gillo Dorfles
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 320
Una nuova luminosa edizione per uno dei testi classici del Novecento che hanno rivoluzionato il modo di concepire l’arte e il campo più esteso e vivo dell’estetica quotidiana. Quando nel 1968 Gillo Dorfles pubblica un volume dedicato al fenomeno del kitsch, la parola stessa, attinta dalla lingua tedesca, era ignota fuori dell’area germanofona. Ma se la parola era poco diffusa, i prodotti e i comportamenti che si caratterizzavano per il loro (più o meno deliberato) cattivo gusto sciamavano dappertutto, sconfinando l'ambito artistico per insinuarsi in ogni aspetto della vita contemporanea, dal design alla comunicazione, dalla moda all’arredamento, dallo sport allo spettacolo. Secondo Dorfles il kitsch non è però un concetto atemporale, legato com’è all’idea di riproducibilità tecnica che si è venuta affermando con la seconda rivoluzione industriale. Prima non sono mancate situazioni in cui il processo di creazione artigianale raggiungeva un certo grado di serialità, ma senza dubbio la moltiplicazione e la diffusione tipiche delle tecnologie moderne hanno impresso al fenomeno una vitalità inarrestabile, e subdolamente maliziosa. È questa infatti l’essenza del kitsch, esclusi certi suoi usi in chiave umoristica: gratificare l’utente con un senso di artisticità facile, superficiale, e in definitiva artefatta, per manipolare la sua coscienza a uso delle varie propagande (politica, religiosa, consumistica). Pur acutamente critica, l’analisi di Dorfles resta sempre curiosa, eclettica e rispettosa degli altri, attenta a non inciampare nel moralismo e nel distinguere, all’interno di un fenomeno così vasto e ormai “naturale”, le sue varie sfumature e componenti. Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto rappresenta perciò una pietra miliare della riflessione estetica contemporanea, proprio perché oggi dominata dal suo apparente contrario, il buon gusto imposto dal postmoderno che fa della contraffazione stessa un’arte.
Immagini d'arte. Per la Scuola media. Volume Vol. 3
Gillo Dorfles, Cristina Dalla Costa, Marcello Ragazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2009
pagine: 168
Immagini d'arte-Linguaggio-Storia dell'arte. Con schede di analisi. Per le Scuole medie
Gillo Dorfles, Cristina Dalla Costa, Marcello Ragazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2009
pagine: 828
Nuovo disegno e rappresentazioni grafiche. Per le Scuole superiori
Gillo Dorfles, Annibale Pinotti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2010
pagine: 336
Capire l'arte. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Gillo Dorfles, Marcello Ragazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2019
pagine: 672
Capire l'arte. Ediz. verde. Con Dal neoclassicismo all'impressionismo. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3
Gillo Dorfles, Angela Vettese, Eliana Princi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2020
pagine: 576
Capire l'arte. Ediz. verde. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Gillo Dorfles, Marcello Ragazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2020
pagine: 528
Capire l'arte. Ediz. verde. Con Dal neoclassicismo all'impressionismo. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2
Gillo Dorfles, Cristina Dalla Costa, Gabrio Pieranti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2020
Capire l'arte. Ediz. verde. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3
Gillo Dorfles, Angela Vettese, Eliana Princi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Atlas
anno edizione: 2020
Leo Castelli. L'italiano che inventò l'arte in America
Alan Jones
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 372
«Che fine avremmo fatto se non ci fossero stati i mercanti d’arte?» si chiedeva un tempo Pablo Picasso. In pochi casi la domanda è così calzante come per Leo Castelli: il gallerista italiano che reinventò l’arte in America accanto a espressionisti astratti dell’Action Painting come Jackson Pollock e Willem De Kooning, a neodadaisti come Robert Rauschenberg e Jasper Johns, con protagonisti della Pop Art come Roy Lichtenstein e Andy Warhol, e artisti del calibro di Frank Stella e Cy Twombly. Dandy, poliglotta dalle mille sfaccettature, brillante e raffinato seduttore, Leo Castelli scrisse più di un importante capitolo della storia dell’arte del Novecento nelle sue gallerie newyorkesi: prima sulla Settantasettesima Strada Est, e poi al leggendario 420 di West Broadway. La storia comincia dalla Trieste di inizio secolo, per passare al rarefatto ambiente surrealista di Parigi, con i suoi vernissage a mezzanotte, in cui la femme fatale Leonor Fini si incontrava con i maîtres-à-penser André Breton e Marcel Duchamp. Arrivando alla New York degli anni Cinquanta, tra le icone pop e i loft degli artisti di SoHo, fino al clima arrivista e rampante degli anni Ottanta. La vita di Leo Castelli è il «viaggio incantato» verso l’essenza di ogni uomo: la sua creatività, la sua vocazione, la sua missione nel mondo. Introduzione di FIllo Dorfles.