Bompiani: Il pensiero occidentale
La natura delle cose. Testo latino a fronte
Tito Lucrezio Caro
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 624
Il poema di Lucrezio ha conosciuto un'alterna fortuna nella storia della nostra civiltà. Ammirato, temuto, accantonato, dimenticato e poi riscoperto a partire dal Rinascimento e quindi dai protagonisti della Rivoluzione scientifica, ha dovuto fare i conti con la censura del Sant'Uffizio, per porsi infine come un testo di straordinario interesse, non solo per alcune importanti intuizioni scientifiche ma anche per il suo messaggio etico. Determinato a liberare l'umanità dalle sue grandi paure, tra cui soprattutto quella della morte e di un aldilà di pene e tormenti, Lucrezio ci mostra che il nostro pianeta è uno dei tanti mondi possibili in un universo infinito, e che l'uomo è soggetto alle inderogabili leggi di nascita, crescita, invecchiamento e morte, così come ogni altra aggregazione di atomi, una volta formata, è destinata prima o poi a disgregarsi, a disperdersi o a formare nuovi aggregati. Più che temere la morte, che non riguarda chi non è più, l'uomo dovrà allora vivere in accordo con queste leggi, accettarle, e bandendo ogni pretesa di onnipotenza, realizzare con i propri simili un consorzio civile ispirato alla solidarietà e all'amicizia. Con la presente edizione si è cercato da un lato di ricreare nella traduzione la bellezza, talvolta vertiginosa, del dettato poetico del De rerum natura, dall'altro, nel saggio introduttivo e nel commento, di assegnare all'atomismo di Lucrezio e alla sua proposta etica il loro posto nel dibattito filosofico e scientifico antico e moderno.
Poesia e verità. Testo tedesco a fronte
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 2112
Nella sua lunga vita, Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) visse in prima persona grandi rivolgimenti storici e vide l'avvicendarsi di diverse epoche, tanto da poter dire, superati gli ottant'anni, di essere ormai «divenuto storia a se stesso». Con sguardo ironico il ‘principe dei poeti', ormai anziano, si racconta: ripercorre l'infanzia a Francoforte, il difficile rapporto con il padre, i turbolenti anni di studio e tutta la giovinezza fino ai ventisei anni quando decise, all'improvviso e non senza colpi di scena, di recarsi a Weimar. Poesia e verità, il più affascinante e grandioso racconto autobiografico della letteratura tedesca, pubblicato in quattro parti dal 1811 al 1833, accompagna il lettore attraverso fasi cruciali della letteratura tedesca, da Klopstock alla formidabile costellazione di poeti, critici, scrittori che si raccoglie intorno al giovane Goethe nel periodo "geniale" di Strasburgo, dove emergono moltissimi dei temi che lo accompagneranno per tutta la vita. Insieme allo Sturm und Drang matura la sua vocazione letteraria coronata dalle prime opere di successo, Götz von Berlichingen e Werther - la scrittura come «grande confessione» in cui verità e poesia, realtà e letteratura si confondono, regalandoci un'immagine fresca e incisiva del più grande tra i poeti tedeschi. La traduzione si basa sull'edizione in 40 volumi delle opere di Johann Wolfgang Goethe, uscita dal 1986 al 2013 presso il Deutscher Klassiker Verlag (Frankfurter Ausgabe, vol. XIV, curato da Klaus-Detlef Müller); si tratta della più ampia e completa edizione di Goethe del XX secolo.
Metafisica. Testo latino a fronte
Alexander Gottlieb Baumgarten
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 816
Rimasta per molti anni all'ombra della più nota Aesthetica, che sancisce di fatto la nascita della disciplina filosofica omonima, la Metaphysica di A.G. Baumgarten rappresenta il trattato fondamentale, da cui non solo la sua riflessione estetica, ma anche quella logica e morale sorgono come gemme sui rami della pianta madre. Con quest'opera il suo autore si inscrive in modo del tutto originale nell'alveo dell'illuminismo tedesco, egemonizzato dalla figura di C. Wolff e dalla sua scuola e dal dibattito fra razionalismo e pietismo. Pur essendo senza dubbio interprete della tradizione illuminista, Baumgarten può tuttavia essere ricondotto solo in parte al wolffismo, soprattutto per quanto concerne temi centrali come, ad esempio, la dottrina della monadologia e quella dell'armonia prestabilita. Su questi argomenti egli si presenta piuttosto, e non senza qualche problema interpretativo, come un leibniziano di stretta osservanza e, in questo senso, la sua distanza da Wolff contribuisce indirettamente a ridimensionare l'immagine, a lungo diffusa, di un Wolff mero sistematizzatore delle teorie leibniziane. La Metaphysica gioca inoltre un ruolo centrale nello studio delle fonti kantiane, dato che proprio su questo trattato Kant ha condotto le lezioni di metafisica e di antropologia per la maggior parte della sua lunga carriera di docente presso l'Università Albertina di Königsberg. La presente traduzione risponde a un bisogno che negli studi italiani sul Settecento tedesco si è fatta vieppiù pressante negli ultimi anni, soprattutto dopo la pubblicazione di tre autorevoli traduzioni: in lingua tedesca, inglese e francese.
Tutte le opere. Testo greco a fronte
Sinesio di Cirene
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 1008
Filosofo neoplatonico, ambasciatore, capo militare e vescovo cristiano, multiforme come il mitico Proteo, Sinesio di Cirene seppe riassumere nella propria esperienza esistenziale tutta la complessità culturale e storica della tarda antichità. Nato da una famiglia aristocratica che faceva risalire le sue origini fino a Eracle, Sinesio si formò presso la scuola alessandrina della filosofa pagana Ipazia, cui non esiterà, molti anni più tardi, a riferire gli appellativi di “madre, sorella, maestra”. Dopo un periodo trascorso nella turbolenta Costantinopoli – abitata da uomini dottissimi, politici corrotti e mercenari germanici –, Sinesio tornerà a vivere nel suo amato Nordafrica, dove sarà ordinato metropolita di Tolemaide dall'intransigente patriarca Teofilo, già responsabile della distruzione del Serapeo di Alessandria e alfiere di una lotta serrata al culto pagano. Si pubblica in questo volume l'intero lascito letterario di Sinesio: oltre a uno degli epistolari più ricchi della letteratura tardoantica e bizantina e ad alcuni fra i più importanti esempi di poesia cristiana in metrica classica, esso include degli opuscula che spaziano dalla retorica alla filosofia, dall'astronomia all'oniromantica. Nel Dione, in effetti, Sinesio definisce filosofo proprio quell'uomo raffinato che “realizza l'armonia dell'insieme di tutte le scienze e riconduce la moltitudine all'unità”. Copiate, studiate e commentate per tutto il millennio bizantino, le opere di Sinesio non avrebbero mancato di affascinare Marsilio Ficino, Girolamo Cardano, Mario Luzi e molti altri.
Principia ethica. Con la prefazione alla seconda edizione del 1922
George Edward Moore
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 736
In questo libro, considerato atto di nascita dell'etica analitica, Moore intende confutare sia il “naturalismo” di Herbert Spencer e John Stuart Mill sia l'etica “metafisica” di Francis Bradley e John McTaggart denunciando la fallacia naturalistica o metafisica consistente nell'identificare “buono” con proprietà quali “risultato dell'evoluzione”, “produttivo di felicità”, “conforme all'essenza delle cose”. La domanda che chiede se ciò che è più evoluto o piacevole sia anche buono è sempre una domanda “aperta”; pertanto “buono” è una nozione semplice e indefinibile. Oltre alla definizione del termine “buono”, l'etica comprende la domanda sul bene “quali cose sono buone”, e la domanda sulla condotta “che dobbiamo fare”. La risposta alla prima domanda è che non si può dimostrare che certe cose sono buone ma solo chiedersi se qualcosa avrebbe valore anche se fosse l'unica cosa esistente. Questo metodo dell'“isolamento assoluto” concluderebbe che il “valore intrinseco” non è posseduto dal piacere ma da “unità organiche” di cui gli affetti e il godimento della bellezza sono gli esempi maggiori. La risposta alla domanda sulla condotta è che non esistono norme assolute: il criterio che stabilisce l'azione giusta è la produzione di conseguenze migliori. Il calcolo del valore intrinseco portato dalle conseguenze è però irrealizzabile per via della complessità e aleatorietà dei fattori coinvolti. L'“utilitarismo ideale” di Moore resta quindi un'indicazione di massima che non può tradursi in una guida effettiva per l'azione. I Principia divennero subito un libro di culto per i membri del circolo di Bloomsbury, che vi trovarono il manifesto di un “esistenzialismo” che sfidava l'ipocrisia della morale tradizionale. Negli anni Venti i filosofi anglosassoni ripresero la tesi che la ricerca sul significato di “buono” è l'oggetto primario dell'etica, avviando la disciplina oggi chiamata metaetica. L'argomento dei Principia venne utilizzato per criticare le posizioni naturalistiche e fornì un contributo rilevante – contro l'intenzione di Moore – alla formulazione di teorie non-cognitiviste. Dalla fine degli anni Cinquanta, quando i filosofi anglosassoni riscoprirono l'etica normativa, anche l'utilitarismo ideale tornò al centro dell'interesse nel contesto di una competizione fra etiche kantiane, utilitariste e neoaristoteliche.
Saggi del primo periodo (1765-1787). Testo tedesco a fronte
Johann Gottfried Herder
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 1728
Questo volume rappresenta una lettura necessaria per chi voglia scoprire le origini della svolta copernicana della filosofia occidentale in senso antropologico e conoscere le più importanti tappe dello sviluppo dell’estetica del Settecento tedesco. Nel “laboratorio della modernità” di Herder si attua un rinnovamento radicale del sistema dei saperi; esso implica un accurato confronto con i maggiori pensatori e scrittori europei, protagonisti di una lunga stagione che va dal Rinascimento al tardo Illuminismo. I dodici saggi presentati nel volume, accuratamente introdotti e commentati, mostrano lo sviluppo originario del pensiero critico herderiano in campo filosofico, estetico-letterario e storico-politico. Troviamo qui le fondamenta delle sue opere più corpose, cioè Ancora una filosofia della storia per l’educazione dell’umanità e Idee per la filosofia della storia dell’umanità. Gli scritti raccolti interessano gli anni tra il 1765 e il 1787 e si coagulano intorno all’urgenza della formazione di un gusto e di un’opinione pubblica, validi per il presente come per il futuro. Viene dato particolare risalto all’incontro di Herder con Goethe, che fu risolutivo per la redazione finale del capolavoro del 1778, cioè la Plastica, vero manifesto della nuova estetica empirica dell’Illuminismo.
Sulla filosofia antica. Manoscritti delle lezioni inedite di Oxford (1935) e Yale (1942). Testo inglese a fronte
Ernst Cassirer
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 992
Per la prima volta in traduzione italiana – e con testo a fronte – le lezioni inedite sulla filosofia antica di Ernst Cassirer. La traduzione è stata condotta sui manoscritti conservati presso la Beinecke Rare Book and Manuscript Library della Yale University. Il volume comprende i testi delle lezioni tenute da Cassirer a Oxford (1935) e a Yale (1942), con le quali il filosofo delle forme simboliche guida i suoi studenti a riflettere sulle grandi questioni dell’uomo. In un viaggio che dagli Ionici giunge sino al Neoplatonismo Cassirer mostra la necessità di guardare sempre ai Greci, perché è in essi che “sentiamo” la giovinezza stessa dell’umanità.
Opere storiche. Testo francese a fronte
Voltaire
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 3200
Nel vasto orizzonte degli interessi di Voltaire lo studio della storia ha sempre avuto un’importanza che è impossibile sopravvalutare. Fin dagli anni giovanili, in cui Voltaire si dedicava alla composizione del poema epico La Henriade, consacrato alla figura esemplare di Enrico IV, la storia fu sempre per lui materia di riflessione, tanto sul passato quanto sul presente. Se nel 1745 Voltaire ottenne la prestigiosa carica di “storiografo di Francia”, che lo costrinse per alcuni anni a svolgere la funzione di storico ufficiale di Luigi XV, è grazie alla sua opera di storico che la storia ha cessato di essere opus rhetoricum o erudizione antiquaria, per diventare uno strumento funzionale alla lotta per la diffusione dei lumi della ragione. «Ciò che solitamente manca a coloro che compilano la storia è lo spirito filosofico: la maggior parte, invece di discutere di fatti con degli uomini, racconta favole a dei bambini», Voltaire lamentava nelle Osservazioni sulla storia. La sua immensa opera storica, che abbraccia le civiltà più remote nel tempo e nello spazio fino alla situazione politica e militare degli anni a lui contemporanei, che sono quelli della Guerra dei Sette Anni, ha provveduto a conferire un nuovo significato e una nuova forza critica al vecchio adagio della historia magistra vitae: alla storia, e in primo luogo a quella che egli studia ed espone nelle proprie opere, Voltaire chiede di essere “utile”, ovvero una storia che sia capace di farci «conoscere i nostri doveri e i nostri diritti, senza avere la pretesa di insegnarceli», come scrive, senza mezzi termini, nel Dizionario filosofico.
Lettere e discorsi. Testo greco a fronte
Giuliano l'Apostata
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 1600
Poche figure, nel corso della storia, hanno alimentato odi e passioni alla pari di Flavio Claudio Giuliano, l’imperatore apostata dal cristianesimo. Abile generale e fine letterato, filosofo e homo religiosus, egli è stato il princeps venerandus di Ammiano, il “Dragone” e il “Comune Nemico” di Gregorio di Nazianzo; personalità come Lorenzo il Magnifico, Voltaire, Merežkovskij, Vidal hanno subìto il suo fascino. Ma chi fu veramente Giuliano? Il persecutore della Chiesa, il sognatore nostalgico di un mondo ormai scomparso, il mistico barbuto in perenne conversazione con gli dèi? I testi raccolti nel presente volume – per la prima volta insieme, le Lettere e i Discorsi dell’ultimo dei costantinidi – lasciano emergere la voce dell’imperatore, al di là di tutte le deformazioni cui è stata sottoposta nel corso dei secoli. Dalle missive private ai rescripta alle città, dai panegirici ai pamphlet polemici, alle operette satiriche e agli inni teologici, tutti gli elementi dell’affaire Julien sono presentati al lettore – con l’ausilio di un puntuale commento storico-filosofico aggiornato alla luce degli studi più recenti – come altrettanti tasselli di un gigantesco puzzle: quello di un complesso e ambiziosissimo progetto di restauratio dell’Impero, concepito dal princeps con un’ampiezza di visione maturata attraverso lo studio della filosofia greca e un pragmatismo politico tutto romano. In una società dominata dalla novità del cristianesimo, Giuliano continua a guardare alla tradizione ellenica in cui legge, cultura e religione sono strettamente associate: esse sole, a suo giudizio, possono assicurare la sopravvivenza eterna di un glorioso patrimonio di civiltà.
Opere
Carlo Diano
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 2112
Sono qui raccolti per la prima volta gli scritti teorici di Carlo Diano, con alcuni importanti inediti, per una visione pressoché completa della sua ricerca multiforme come filologo, grecista e innovativo interprete del mondo classico, ma anche come scrittore, saggista, teorico di estetica, poeta e, soprattutto, filosofo originale. È possibile seguire in ordine cronologico lo sviluppo del suo pensiero, dai primi scritti a opere di fama internazionale, come Forma ed evento, Linee per una fenomenologia dell’arte, gli importantissimi Scritti epicurei, gli Studi e saggi di filosofia antica, oltre ai rivoluzionari saggi sulla catarsi tragica, su Edipo, sull’Alcesti, su Platone, che nell’interpretazione di Diano rivelano aspetti prima inesplorati. Fulcro del suo pensiero filosofico ed estetico sono le categorie fenomenologiche di forma e di evento che, proprio per i loro tratti distintivi, si danno come strumento d’analisi del mondo greco, ma anche di ogni cultura e civiltà. Fondante è il suo discorso sul metodo, ricorrente in più saggi, che consiste nell’affrontare i problemi col rigore del filologo e l’ampiezza di una conoscenza universale, che annulla ogni barriera tra le diverse discipline. Su queste basi Diano fonda un sistema filosofico ed estetico originale in cui filologia, studi storici, filosofici, scientifici, sociali, storico-artistici e storico-religiosi si integrano a creare un nuovo procedimento di indagine, che gli permette di restituire il senso originale di autori e testi. La vasta cultura, la prodigiosa padronanza della filologia, l’ampiezza di visione, la mente eclettica e anticipatrice, le grandi doti di traduttore sono le solide basi di un sistema filosofico più che mai attuale, che lo pone fra i grandi Maestri del pensiero moderno e contemporaneo. Con i contributi di Massimo Cacciari e Silvano Tagliagambe.
Proverbi, sentenze e massime di saggezza in Grecia e a Roma. Tutte le raccolte da Pitagora all'Umanesimo. Con testi greci e latini a fronte
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 2592
L'immenso serbatoio del sapere proverbiale greco e romano è stato fissato, dall'età arcaica greca fino al Rinascimento, in raccolte ora attribuite a figure leggendarie di filosofi e sapienti (Pitagora, Focilide, Epicarmo, Catone, Varrone), ora frutto di compilatori per noi quasi sconosciuti (i "paremiografi"). Pur senza uno statuto autoriale definito, queste raccolte hanno costituito per secoli un punto di riferimento importantissimo per la cultura e per il pensiero occidentale. Se ne propone, per la prima volta al mondo, una traduzione completa che abbraccia oltre duemila anni di storia, con numerose traduzioni di testi inediti: dai Sette sapienti ai filosofi ellenistici, dai monostici di Menandro alle sentenze di Appio Claudio, dai Proverbi della Bibbia greca alla raccolta di Publilio Siro, dai papiri con le raccolte private di massime morali ai Sentenziari bizantini, dai proverbi popolari del medioevo greco alle raccolte latine dei monaci d'occidente, fino alla più cospicua silloge paremiografica, quella di Michele Apostolio, del XV secolo, base indispensabile degli Adagia di Erasmo da Rotterdam, pubblicati sempre in questa collana, dei quali questo volume costituisce la naturale premessa. Nel saggio introduttivo Emanuele Lelli ripercorre la storia e la funzione del proverbio in Grecia e a Roma, da Omero al medioevo. Un'indice lemmatizzato di oltre trentamila proverbi e sentenze chiude il volume. Con i testi greci e latino a fronte.
Scritti di filosofia e religione 1792-1806. Testo tedesco a fronte
Friedrich Schleiermacher
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 768
I testi presentati in questo volume documentano il percorso intellettuale e religioso del giovane Schleiermacher dalle prime prove filosofiche agli anni della maturità. Nati dal cuore dell'epoca dei lumi, i Discorsi sulla religione e i Monologhi contribuirono, insieme ai libri pubblicati negli stessi anni da Fichte, Schelling e Hegel, a decretarne il tramonto. A monte della loro stesura sta un ampio spettro di riferimenti che dall'etica aristotelica rimanda alle metafisiche di Spinoza e di Leibniz e investe criticamente le opere consacrate da Kant alla morale. In concordia discors con la cerchia romantica, Schleiermacher poneva al centro della sua meditazione il sentimento dell'infinito e la libertà. Per la sua concezione anticonvenzionale della fede entrava così in sospetto d'eresia presso le gerarchie della chiesa riformata, mentre l'«alto senato dei conservatori» non esitava a tacciare di irrazionalismo la sua opera. Invero, il suo pensiero giovanile culminava in un'etica positiva e pluralistica orientata al bene supremo della socialità come sfera di approfondimento, non di soppressione, dell'individualità. In questo senso Schleiermacher intendeva levare lo sguardo dalla pianura del presente e si considerava un cittadino profetico del mondo futuro.