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Biblion: Storia, politica, società

«Squadrismo di manganello e di penna». Il fascismo di Giorgio Pini

«Squadrismo di manganello e di penna». Il fascismo di Giorgio Pini

Niccolò Panaino

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 324

Il profilo del giornalista fascista Giorgio Pini (1899-1987) è rimasto per molti decenni nel cono d’ombra della riflessione storiografica sul periodo fascista, una condizione di marginalità derivante principalmente da tendenze interpretative che negavano al fenomeno una dimensione culturale e un’ideologia di riferimento. Malgrado le recenti e importanti acquisizioni in materia di cultura fascista, la traiettoria biografica di Pini è emersa soltanto superficialmente in un dibattito storiografico ormai estremamente ampio e articolato. Oltre a colmare alcune lacune sedimentatesi nel corso degli anni, lo studio relativo alla vita di Pini rappresenta un osservatorio privilegiato per analizzare lo sviluppo – tutt’altro che lineare – di una corrente culturale che considerava il periodo dello squadrismo come il serbatoio a cui attingere per indirizzare il futuro del fascismo, un orientamento sopravvissuto alla fine dell’esperienza fascista e che lasciò tracce nell’Italia repubblicana.
30,00

Ennio Carando. Un filosofo nella Resistenza

Giorgio Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 188

Ennio Carando, filosofo, educatore, primo “animatore” e organizzatore del CLN della Spezia, poi ispettore nelle Brigate Garibaldi in Piemonte, morì eroicamente il 5 febbraio 1945, ucciso dai fascisti. La sua esperienza, al di fuori di ogni oleografia, ci lascia segni che non si cancellano: una concezione morale della vita che indica una direzione di “trascendenza” rispetto a un mondo sempre più disumanizzato e una concezione socratica dell’insegnamento che risveglia le coscienze e conduce, superando le distanze generazionali, alla “comunità” di docenti e studenti, di adulti e giovani. È una “storia di vita” che esprime il tratto più alto della stagione resistenziale – l’unità di politica e verità – e invita, nel tempo della riduzione della politica a tecnica ed esercizio del potere, all’aspirazione a non rinunciarvi mai.
20,00

Protopopulismi e socialismi, utopie e distopie. Il laboratorio politico-letterario del tardo Ottocento

Protopopulismi e socialismi, utopie e distopie. Il laboratorio politico-letterario del tardo Ottocento

Sheyla Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 220

Pubblicato nel 1888, Looking Backward di Edward Bellamy fu molto più di un romanzo di successo: fu un vero e proprio fenomeno culturale e politico, capace di accendere l’immaginario collettivo, influenzare movimenti riformisti e anticipare temi centrali del populismo e del progressismo del XX secolo. In questo saggio, l’opera di Bellamy viene dunque riletta come crocevia ideologico e intellettuale, al centro di una fitta rete transnazionale di testi, idee e mobilitazioni tra Stati Uniti, Europa, Asia e perfino Australia. Attraverso tre assi di indagine – cronologico, mediatico-culturale e politico-letterario – il volume esplora il contesto che ha reso possibile la straordinaria fortuna del romanzo: un momento storico segnato dalla crisi del liberalismo, dall’ascesa dei socialismi e dalla nascita di nuovi linguaggi politici. Ne emerge una visione nuova dell’utopia bellamyana e, più in generale, della letteratura utopica come strumento critico capace di interrogare i rapporti tra giustizia sociale e tecnocrazia, pianificazione statale e controllo biopolitico.
25,00

Mazzini e rivoluzionari italiani. Il «Partito d'azione» (1830-1845)

Mazzini e rivoluzionari italiani. Il «Partito d'azione» (1830-1845)

Franco Della Peruta

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 686

A cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, il volume è ancora il più approfondito studio sull’attività politica di Giuseppe Mazzini nel primo quindicennio del suo esilio. Gli assi portanti della trattazione sono l’evoluzione del pensiero del protagonista, la ricostruzione della sua attività politica e di quella di numerosissimi altri personaggi che in quegli anni lavoravano nell’emigrazione e in clandestinità. Il punto d’osservazione è quello della Giovine Italia, la moderna creatura politica costituita da Mazzini nel 1831, che ebbe la capacità di ispirare altre organizzazioni che al suo progetto si rifacevano, anche quando queste si trovavano in contrasto con il fondatore. Tra le iniziative mazziniane, inoltre, ampio spazio ha l’articolata ricostruzione della Giovine Europa, l’organismo che dal 1834 intendeva federare altri movimenti democratici. Un libro importante che non ha esaurito la sua funzione di lezione di metodo e di stimolo a puntuali ricerche su orientamenti e attività di centinaia di intellettuali e militanti impegnati nel “partito d’azione” nel contesto del Risorgimento.
38,00

La patria e lo Stato. La famiglia Breganze nella storia d'Italia. 1796-1922

La patria e lo Stato. La famiglia Breganze nella storia d'Italia. 1796-1922

Giacomo Girardi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 320

Attraverso le vite di tre componenti della famiglia Breganze, Giacomo (1773-1835), Luigi (1831-1898) e Giovanni (1866-1936), questo volume propone una interessante rilettura della storia dell’Italia moderna, ripercorrendone gli snodi politici, sociali e culturali dal 1796 al 1922. L’ampio arco cronologico, dall’arrivo in Italia della Rivoluzione sino all’avvento del fascismo, consente di osservare le linee di continuità, ma anche i punti di rottura, nel profilo patriottico dei tre uomini. La loro mutevole identità, che si riassume nella piena dedizione allo Stato, diviene un’allegoria dell’Ottocento italiano. Essa permette di riflettere sulla vita politica di una parte del Paese, nata dal radicalismo rivoluzionario e giunta all’ordine monarchico-costituzionale. Tre diverse generazioni, pertanto, ma un unico percorso, lungo più di un secolo, che si sarebbe bruscamente interrotto solo con l’avvento del fascismo, destinato ad aprire una nuova, drammatica stagione nella storia d’Italia.
26,00

Madre della Repubblica. Maria Maddalena Rossi nell'Italia del '900

Madre della Repubblica. Maria Maddalena Rossi nell'Italia del '900

Benedetta Sceresini

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 302

Cosa spinge una colta, giovane borghese a mettere a rischio le proprie certezze e i propri privilegi per dedicarsi alla lotta antifascista? Come si diventa un’interprete autorevole dei diritti delle donne, in un’epoca dominata da voci maschili? Questi interrogativi hanno animato un attento lavoro di ricerca archivistica sulle tracce di Maria Maddalena Rossi, figura sinora trascurata dalla storiografia. Militante del PCI, deputata alla Costituente, dirigente dell’UDI durante le prime fasi della Guerra fredda, ha incarnato le contraddizioni e le sfide del proprio tempo, senza mai cedere a stereotipi e convenzioni. Il suo impegno per una politica più inclusiva, per una società più giusta, per la pace e la cooperazione internazionale emerge qui in tutta la sua complessità, restituendo il ritratto di una donna capace di coniugare idealismo e pragmatismo, fedeltà ai propri valori e capacità di mediazione. Un importante contributo alla storiografia di genere e alla memoria collettiva, per riscoprire l’eredità politica e ideale di una delle «madri della Repubblica».
30,00

Anna Kuliscioff: donna, rivoluzionaria, medico. Storia della dottora dei poveri nella medicina del suo tempo

Anna Kuliscioff: donna, rivoluzionaria, medico. Storia della dottora dei poveri nella medicina del suo tempo

Francesca Zazzara

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 186

Francesca Zazzara ripercorre il cammino, tortuoso e irto di ostacoli, che condusse Anna Kuliscioff a divenire, nell’anno accademico 1886-1887, una delle prime donne laureate in medicina in Italia. Dall’avvio degli studi in Svizzera, dove maturò l’adesione agli ideali anarchico-rivoluzionari e internazionalisti, alla relazione, passionale e tormentata, con Andrea Costa, da cui ebbe l’unica figlia Andreina, attraverso la malattia ‒ una forma mite di tisi che l’accompagnerà per il resto della vita ‒ e l’incontro in varie sedi con alcuni tra i maggiori medici e scienziati del tempo ‒ da Arnaldo Cantani a Cesare Lombroso, da Camillo Golgi ad Achille De Giovanni ‒ fino al sodalizio con Filippo Turati, si delinea la concezione di «medicina umanitaria e sociale» propria della Kuliscioff, prossima al «socialismo medico»: l’esercizio della professione al servizio della collettività e degli ultimi, donne lavoratrici e fanciulli sfruttati nelle fabbriche in particolare. La lotta di Anna, «dottora dei poveri» e «Signora del socialismo», contro la discriminazione e i pregiudizi verso la donna, l’ingiustizia e le diseguaglianze sociali appare quanto mai attuale.
18,00

«Malgrado tutto dobbiamo farcela». I socialisti italiani e lo Shock of the Global

«Malgrado tutto dobbiamo farcela». I socialisti italiani e lo Shock of the Global

Jacopo Perazzoli

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 200

All’inizio degli anni Settanta si verificarono alcuni cambiamenti con cui di fatto facciamo i conti ancora oggi: l’instabilità economica internazionale, la crisi energetica e la questione ambientale. Presentate dagli storici con la definizione Shock of the Global, quelle novità ebbero un impatto vastissimo sul mondo occidentale e quindi anche sull’Italia del tempo. Questo libro esplora le modalità con cui il Partito socialista italiano reagì di fronte alle nuove contingenze, ragionando sui programmi e sulle rotte politiche. Nel farlo, grazie ad un significativo scavo archivistico e ad un ampio ventaglio di fonti giornalistiche, prova anche a porre in connessione gli orientamenti del partito italiano con quelli dell’organizzazione sovranazionale di cui era membro, l’Internazionale socialista.
22,00

Le elezioni politiche del 1924. Interpretazioni, protagonisti e dinamiche di uno snodo epocale

Le elezioni politiche del 1924. Interpretazioni, protagonisti e dinamiche di uno snodo epocale

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2024

pagine: 436

Le elezioni del 1924 costituiscono uno snodo cruciale nella storia dell’immediato dopoguerra. Non solo perché sancirono il definitivo abbandono dell’apertura nei confronti dei partiti e della realtà della politica di massa, ma anche per il ruolo che ebbero nell’assoggettare quel che rimaneva di libero all’interno dell’aula parlamentare. A dispetto della riconosciuta loro importanza, la storiografia si è però fin qui scarsamente interessata dell’argomento. Per rimediare al relativo vuoto di studi si è pensato al presente volume, che intende porre l’attenzione su un insieme di questioni. Anzitutto, la necessità di inquadrare quel passaggio all’interno di una dimensione comparata europea, un po’ ovunque contrassegnata dal processo di progressivo adattamento dei sistemi politici alle grandi trasformazioni prodotte dalla guerra. Ma non solo. È ugualmente necessario insistere sui caratteri di novità di quella campagna elettorale che, pur non distinguendosi troppo dal passato, quanto meno rispetto all’uso dei tradizionali strumenti della politica dei notabili, registrò tuttavia una ragguardevole accelerazione per quel che riguarda la spettacolarizzazione del momento del voto.
32,00

Lettere dalla steppa: storia di coloro che non tornarono. La Campagna di Russia (1941-1943) nelle memorie degli italiani sul fronte del Don

Lettere dalla steppa: storia di coloro che non tornarono. La Campagna di Russia (1941-1943) nelle memorie degli italiani sul fronte del Don

Simone Girardi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2024

pagine: 300

Una lettera dal fronte, ritrovata ottant’anni dopo tra i ricordi di famiglia, rappresenta oggi l’unica traccia che la storia ha lasciato di Deglause Legnani, Caporal Maggiore alpino infermiere della Divisione «Cuneense», cugino del nonno di chi scrive, mai più tornato dalle gelide steppe del fronte russo. Da questa testimonianza familiare ha origine la volontà di comprendere cosa rappresentò la Campagna italiana di Russia per i “vinti”, i “non-colti”, coloro che Nuto Revelli ‒ nella sua opera La strada del davai ‒ definirà i «senza storia». Parafrasando la storica Natalie Zamon Davis, non si è inteso scrivere «su grandi personaggi, sulle regine e sui re»; si è cercato di dare voce agli «altri», a storie di «coloro che non tornarono». Perché 229.000 soldati italiani furono inviati sul fronte orientale, nelle ostili terre del Doneckij bassejn, meglio conosciuto come Donbass, in quegli stessi luoghi oggi al centro delle più drammatiche cronache di guerra internazionali? Cosa dovettero affrontare quei giovani contadini e operai, partiti per la steppa inconsapevoli delle vicende che la storia avrebbe loro riservato? Prefazione di Maria Teresa Giusti
30,00

«Inutile strage». Le avventure di una locuzione dalla Grande Guerra a oggi

«Inutile strage». Le avventure di una locuzione dalla Grande Guerra a oggi

Giovanni Cavagnini

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2024

pagine: 216

Impiegata da papa Benedetto XV nella sua celebre Nota del 1917 per esortare le nazioni belligeranti a trovare una soluzione diplomatica alle loro controversie, la locuzione «inutile strage» gode oggi di una popolarità straordinaria in Italia, al punto da essere usata tanto dalle autorità quanto dai semplici cittadini come sinonimo di Prima guerra mondiale o di guerra tout court. Frutto di approfondite ricerche, questo libro ne ricostruisce per la prima volta la lunga storia, usandola come cartina di tornasole per studiare non solo la memoria del 1914-1918 nel nostro Paese ma anche l’emergere di nuovi problemi e sensibilità: gli incidenti mortali sulle strade, la nonviolenza, l’ecologia. Ne emerge un quadro complesso, in cui – oltre alla centralità di figure assai diverse come Mussolini, Albertini, Sturzo e, negli anni più recenti, Bergoglio – si possono cogliere due tendenze di fondo: la fortuna altalenante della locuzione, che segue il mutare del contesto politico-culturale, e la banalizzazione.
22,00

Ne valeva la pena. Dalla «Repubblica» dell'Ossola alla Costituzione repubblicana

Ne valeva la pena. Dalla «Repubblica» dell'Ossola alla Costituzione repubblicana

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2024

pagine: 462

Nell’estate 1944, in piena occupazione tedesca, diverse valli alpine e appenniniche si affrancarono militarmente dal controllo dell’occupante e del suo alleato fascista e diedero vita a forme di autogoverno civile diverse per ampiezza, durata, complessità organizzativa. Tra queste la “Repubblica” dell’Ossola, che, grazie alla sua posizione e al ritorno dalla Svizzera di diverse personalità antifasciste, si dotò di un governo autonomo e sperimentò pratiche amministrative e soluzioni politiche originali. Nonostante la situazione di emergenza si affermarono principi anticipatori dell’assetto repubblicano, all’insegna di una democrazia partecipativa. A 80 anni da quell’esperienza, Fondazione Aldo Aniasi ha scelto di pubblicare una nuova edizione aggiornata del volume curato nel 1997 da Aldo Aniasi, che fu uno dei comandanti militari dell’Ossola liberata. Racconti, testimonianze, saggi, documenti originali e riflessioni coeve erano utilizzati da Aniasi per stimolare nei lettori un rispecchiamento e insieme un processo critico: ne era valsa la pena? Prefazione di Giuliano Amato Introduzione di Mirco Carrattieri e Fiorella Imprenti Postfazione di Enrico Mentana
30,00

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