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Biblion: Storia, politica, società

Sinistra per l'Alternativa. Storia di una corrente del PSI (1976-1984)

Sinistra per l'Alternativa. Storia di una corrente del PSI (1976-1984)

Andrea Ricciardi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 356

Il libro, che si basa su un ampio materiale archivistico inedito e su una vasta bibliografia, ricostruisce la storia di Sinistra per l’Alternativa, la corrente del PSI guidata da Achilli tra il 1977 e il 1985, le cui radici risiedono nell’opposizione alla scelta di Lombardi, nel 1976, di approvare la sostituzione di De Martino con Craxi alla segreteria. Achilli temeva che l’alternativa di sinistra, linea della maggioranza al Congresso di Torino del 1978, sarebbe stata presto abbandonata, cosa che avvenne con il PCI di nuovo all’opposizione a partire dal 1979. Dopo un accordo con De Martino, nel 1981 la corrente perse alcuni dei suoi più autorevoli esponenti, come Codignola e Leon, ma non rinunciò a una battaglia di minoranza fino al Congresso di Verona del 1984. Il libro analizza una fase della storia del PSI poco trattata dalla storiografia, ma anche l’evoluzione del quadro di governo e di quello politico nel suo complesso, prima delle trasformazioni d’inizio anni Novanta e della fine della Guerra fredda, in vista di un III millennio ancora tutto da decifrare.
25,00

Insegnare l’indicibile. Didattica della Shoah e della deportazione

Insegnare l’indicibile. Didattica della Shoah e della deportazione

Libro

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 176

Negli ultimi anni è emersa con forza la necessità di adottare modalità efficaci per fare didattica della Shoah e della deportazione. L’esplosione dei social e le insidie del web hanno portato, molto spesso, a un utilizzo pubblico della storia distorto e fuorviante, rappresentando un pericolo per la società e, soprattutto, per gli insegnanti, che si trovano a dover affrontare tentativi di banalizzazione, riduzionismo e negazionismo sempre più alla portata di tutti. Di fronte a ciò, il primo antidoto è la corretta formazione storica, attraverso un necessario e costante aggiornamento storiografico. Storia e memoria sono i cardini teorici di questo approccio didattico, ma sempre più pressante è la richiesta di esempi concreti a cui far riferimento. Proprio per questo motivo, accanto alla teoria, il volume propone alcune rilevanti esperienze didattiche, riferite a bambini, giovani e adulti.
18,00

Le delusioni della speranza. Carlo Ludovico Ragghianti militante di un'Italia nuova

Le delusioni della speranza. Carlo Ludovico Ragghianti militante di un'Italia nuova

Andrea Becherucci

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 236

Storico dell’arte per molti aspetti geniale e innovativo, Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) è stato un protagonista a tutto tondo del “secolo breve”. A fianco dell’attività didattica e di ricerca ha coltivato una passione civile che lo ha portato a impegnarsi nell’antifascismo clandestino prima e nella Resistenza armata, poi. Tra i fondatori del Partito d’Azione, è presidente del Comitato toscano di Liberazione nazionale e fondatore delle Brigate Rosselli in Toscana. Terminata la guerra, è a fianco di Ferruccio Parri come Sottosegretario alla Pubblica istruzione con delega alle Belle Arti e allo Spettacolo. Nel febbraio 1946 abbandona il Pd’A e segue La Malfa e Parri aderendo al movimento della Democrazia repubblicana. Il dopoguerra lo vede presente nel dibattito politico e culturale con un impegno che culmina nell’esperienza della rivista «Criterio», ultima vera espressione dell’azionismo. (Prefazione di Paolo Bagnoli)
20,00

Paolo Mantegazza. Alle origini dell’educazione sessuale

Paolo Mantegazza. Alle origini dell’educazione sessuale

Matteo Loconsole

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 300

"Antropologo, igienista, medico, politico, divulgatore e romanziere, Paolo Mantegazza fu particolarmente sensibile ai temi del pudore, della sessualità e dell’educazione sentimentale di donne e uomini. Attingendo da una vasta documentazione, il volume presenta Mantegazza quale pioniere dell’educazione sessuale. In una realtà nella quale il discorso sul sesso acquisì una inedita visibilità, lo studio dell’opera mantegazziana consente di fare luce sulla morale sessuale delle italiane e degli italiani all’indomani dell’unificazione legislativa del Paese. Riflettere sulla ricezione e sull’eredità dell’opera di Mantegazza consente inoltre di valutare quanto pregiudizi e antichi saperi sulla sessualità abbiano continuato a esercitare la loro influenza in un periodo che, dalla seconda metà dell’Ottocento, giunge a toccare gli anni della Rivoluzione sessuale, spingendosi anche oltre." (Prefazione di Edwige Comoy Fusaro)
24,00

Unità, disunità, malaunità. Miti, rappresentazioni, costruzioni storiografiche della storia d'Italia

Unità, disunità, malaunità. Miti, rappresentazioni, costruzioni storiografiche della storia d'Italia

Aurelio Musi

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 208

Il punto di partenza di questo studio è stato la rilettura critica delle classiche storie d’Italia dell’Ottocento e del Novecento che uno sguardo frettoloso sarebbe indotto a considerare obsolete e anacronistiche. Proprio questa rilettura critica ci consente di riconsiderare il valore della nostra Unità nazionale. Di andare oltre le dicotomie unità/pluralismo; oltre gli stereotipi contrapposti della “felice unione” o del “Mezzogiorno colonia del Settentrione”; oltre la rappresentazione delle anacronistiche occasioni mancate dell’Unità; oltre l’immagine del percorso deviato, dell’eccezione rispetto ai modelli europei, dell’anomalia, tesi ricorrenti nelle letture della storia d’Italia diffuse fuori d’Italia; oltre la moda della “storia mondiale” dell’Italia. La via da battere è invece quella di un ricostruito equilibrio fra tradizione e innovazione storiografica, di una valorizzazione del particolarismo come fattore di identità storica del Paese, una “nazione multinazionale” – l’espressione è di Giuseppe Galasso – capace di contribuire, nelle fasi diverse di una ricchissima vicenda storica, allo sviluppo della civiltà europea.
20,00

La Comune di Kronstadt. Crepuscolo sanguinoso dei Soviet

La Comune di Kronstadt. Crepuscolo sanguinoso dei Soviet

Ida Mett

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 144

Il primo marzo 1921 migliaia di marinai e soldati di Kronstadt, città-fortezza al largo di Pietrogrado, si ribellano contro la miseria e la dittatura dei bolscevichi. “Tutto il potere ai soviet, non ai partiti!”, proclamano gli insorti, considerati fino a quel momento “orgoglio e gloria della rivoluzione russa”. La rivolta di Kronstadt si consuma in poco più di due settimane, sconfitta non senza difficoltà dai cannoni e dalle baionette dell’armata rossa. Con La Comune di Kronstadt, scritto nel 1938 ma pubblicato solamente dopo la seconda guerra mondiale, Ida Mett torna a riflettere su questo cruciale episodio chiedendosi se è possibile costruire il socialismo senza libertà. È una questione focale per la storia del Novecento, che tocca il rapporto tra utopia e potere, tra mezzi e fini, e che percorre le pagine di questo libro, al tempo stesso appassionata ricostruzione dei fatti e vibrante pamphlet di denuncia politica. (introduzione di David Bernardini)
15,00

La nazione mancata. Un profilo storico-politico: fatti, uomini, idee. 1861-1899

La nazione mancata. Un profilo storico-politico: fatti, uomini, idee. 1861-1899

Paolo Bagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 184

Il processo risorgimentale fu animato da una forte quanto indistinta idea dell’Italia, ma al termine del lungo percorso chiusosi nel 1861 di tale idea si era certamente affermata una precisa rappresentazione. Il risultato a cui si giunse, però, fu altro rispetto a quel dibattito forte, intenso, impegnato e culturalmente elevato: l’Italia era stata fatta – obbiettivo di primaria grandezza – ma i nodi culturali e politici che erano stati evidenziati rimasero in disparte. Fu un’irrisolutezza che provocò importanti conseguenze: l’aver trascurato questo tema, infatti, finì per mettere in subordine quello della nazione che, invece, avrebbe dovuto costituire il motivo centrale dell’Italia unita. Motore di questo saggio è, dunque, l’idea dell’Italia, seguendo un profilo che parte dal giorno successivo alla proclamazione del Regno e si conclude con la fine del XIX secolo: in quei trentanove anni tanti dei problemi che avevano contraddistinto il farsi risorgimentale rimasero aperti, tra i quali la pesantissima e lacerante questione meridionale.
18,00

A Parigi! A Parigi! Italiani alla Comune

A Parigi! A Parigi! Italiani alla Comune

Giuseppe Sircana

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 132

Il nome più famoso è quello di Amilcare Cipriani, ma poco si sa degli altri italiani che parteciparono alla Comune di Parigi. C’erano i garibaldini, i reduci dell’Armata dei Vosgi, la cui colorita presenza nella capitale francese alla vigilia della rivolta suscitava le manifestazioni di simpatia della popolazione. Erano invece oggetto dell’odio profondo di conservatori e clericali: li consideravano sovversivi, “eretici e scomunicati” e li temevano per la collaudata preparazione militare. All’insurrezione di 150 anni fa presero parte molti altri italiani, non sempre combattendo sulle barricate. Alcuni vennero chiamati a ricoprire incarichi “civili”, altri prestarono servizio negli ospedali e nelle ambulanze. Accanto a quelli che potremmo definire “rivoluzionari professionali” troviamo anche medici, scultori, musicisti. C’erano diversi oriundi, cittadini francesi figli di italiani, e soprattutto tanti emigrati, che aderirono alla rivolta non per convinzione ma per necessità, per provvedere al sostentamento della famiglia. Attraverso percorsi diversi, nella primavera del 1871 si ritrovarono tutti a Parigi e pagarono con il carcere, la deportazione, anche con la vita.
15,00

Ricordi di Questura (1882)

Ricordi di Questura (1882)

Federico Giorio

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2021

pagine: 146

«È il popolo che odia la polizia! Sì l'odia, e con ragione»: così Federico Giorio, nel suo scritto "Ricordi di Questura", edito a Milano dalla Tipografia Artistica nel 1882 e ripubblicato a cura di Marco Soresina, sintetizza il sentimento di fondo che pervade tutto il pamphlet: la ferma denuncia contro l'immoralità della polizia, contro una serie di pratiche comuni nelle questure d'Italia tra anni Sessanta e Ottanta dell'Ottocento. Per farlo, l'autore si serve della narrazione di un cospicuo numero di "fatti" (alcuni veri, altri presunti e privi di validi indizi probatori), racconti di violenze e umiliazioni a cui venivano sottoposti gli arrestati, allo scopo di testimoniare l'uso arbitrario e discrezionale delle leggi da parte dei poliziotti e denunciarne l'ingiustizia, l'illegalità, la prepotenza e l'impunità. Il testo è preceduto da una riflessione storiconarrativa sulla variegata società cittadina tardo-ottocentesca e sulla sua evoluzione, ben rappresentata nella vivacità delle scene e dei quadri di vita dipinti nei "Ricordi di Questura". Il tono provocatorio e la prosa di Giorio, alternativamente moralistica, dissacrante, a tratti calata in un registro voyeuristico, sono indice del tentativo di suscitare la curiosità e fomentare un pubblico eterogeneo di lettori, di estrazione prevalentemente piccolo borghese, affascinato da vicende scabrose, crimini, scandali. Il risultato è un libro «sdrucciolevole per lo storico», che difficilmente si inscrive in una categoria univoca, sfiorando e, al contempo, discostandosi sia dalla memorialistica sia dal genere dei pamphlet politici.
15,00

Aldo Aniasi, la tela del riformista. Scritti, discorsi e documenti tra Milano e Roma

Aldo Aniasi, la tela del riformista. Scritti, discorsi e documenti tra Milano e Roma

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2020

pagine: 338

Come questo volume dimostra, la vicenda politica di Aldo Aniasi – partigiano, sindaco, deputato e ministro – è segnata anzitutto dagli anni alla guida della città che lo aveva accolto durante il fascismo. Nella Milano riconsegnata alla democrazia, Aniasi si occupò a lungo di periferie e di miglioramento delle condizioni di vita dei suoi concittadini, sia nelle vesti di consigliere comunale, sia quale assessore e poi, a partire dal 1967, da sindaco. Fu a Milano che capì l’importanza di legare l’azione politica a un ampio processo di indagine conoscitiva da condurre sul campo. Questo metodo di lavoro, così in voga nell’Italia post-fascista, lo mise in campo anche quando, tra il 1980 e il 1981, fu chiamato a guidare il Ministero della Sanità, dove si confrontò con una sfida non da poco: rendere operativo il Servizio Sanitario Nazionale. Per provare a ricostruire un profilo biografico poliedrico come quello di Aniasi, si è deciso di riproporre un’antologia ragionata di alcuni dei documenti più significativi della sua vasta produzione, così da mettere a fuoco il suo modus operandi da amministratore milanese ma anche da responsabile della sanità pubblica.
20,00

Un proletariato negato. Studio sulla situazione sociale ed economica degli operai ebrei

Un proletariato negato. Studio sulla situazione sociale ed economica degli operai ebrei

Leonty Soloweitschik

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2020

pagine: 212

La più efficace presentazione di questa ricerca di Leonty Soloweitschik sul proletariato ebraico, pubblicata per la prima volta in Italia, è contenuta in un commento che un professore dell'Università di Ginevra rivolse all'autore, che gli aveva proposto una tesi sullo stesso argomento: «Credevo che gli ebrei fossero tutti banchieri». Il titolo originale del volume, "Un prolétariat méconnu", rimanda proprio a questo pregiudizio: "méconnu", infatti, include il doppio significato di "sconosciuto" e "rimosso", e da qui è derivata anche la scelta della traduzione italiana. La ricerca, che venne discussa come tesi di dottorato a Bruxelles e che fu pubblicata nel 1898, rappresenta uno studio pionieristico di storia sociale e culturale dei mondi del lavoro nelle sue diverse forme, ed è ricchissima di fonti di prima mano. Soloweitschik era infatti lituano, e conosceva molto bene quel mondo ebraico a maggioranza proletario che a cavallo dei secoli XIX e XX avrebbe dato vita a importanti esperienze rivendicative e politiche nonché a una significativa emigrazione di massa in Europa e negli USA. Pubblicato nello stesso anno del J'accuse di Émile Zola, che riportò all'attenzione dell'opinione pubblica francese l'affaire Dreyfus, il volume è anche un antidoto potente contro il pregiudizio antisemita, che nelle sue pagine viene colpito alla sua stessa radice.
20,00

Un uomo nella lotta. Dalle carte di Paolo Vittorelli (1942-1947)

Un uomo nella lotta. Dalle carte di Paolo Vittorelli (1942-1947)

Paolo Bagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2020

pagine: 264

Il presente volume raccoglie lettere, documenti e articoli relativi all’attività di Giustizia e Libertà in Egitto tra 1940 e 1944 nonché alla militanza di Paolo Vittorelli nel Partito d’Azione, dopo il suo rientro in Italia. Emerge con evidenza il ruolo propulsore di Vittorelli, leader indiscusso della stagione giellista egiziana, capace di mantenere in vita il movimento promuovendo un’intensa azione contro il fascismo in fedeltà al pensiero di Carlo Rosselli, alle motivazioni originarie e alle linee programmatiche di G.L., nell’intreccio inscindibile tra agire pratico e adesione ideale. Le carte restituiscono inoltre il contesto in cui la lotta antifascista si animava e si sviluppava fuori d’Italia tra difficoltà oggettive, diversità di temperamenti umani operanti nello stesso campo, rapporti complessi con le forze alleate e con l’antifascismo in patria e fuori d’Europa. L’impegno politico di Vittorelli, motivato da un alto convincimento morale che alimenta un instancabile lavoro di iniziativa ed elaborazione, prosegue quindi nell’Italia democratica tra le file del Partito d’Azione, approdo naturale per un socialista liberale.
20,00

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