Biblion: Storia, politica, società
Un proletariato negato. Studio sulla situazione sociale ed economica degli operai ebrei
Leonty Soloweitschik
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2020
pagine: 212
La più efficace presentazione di questa ricerca di Leonty Soloweitschik sul proletariato ebraico, pubblicata per la prima volta in Italia, è contenuta in un commento che un professore dell'Università di Ginevra rivolse all'autore, che gli aveva proposto una tesi sullo stesso argomento: «Credevo che gli ebrei fossero tutti banchieri». Il titolo originale del volume, "Un prolétariat méconnu", rimanda proprio a questo pregiudizio: "méconnu", infatti, include il doppio significato di "sconosciuto" e "rimosso", e da qui è derivata anche la scelta della traduzione italiana. La ricerca, che venne discussa come tesi di dottorato a Bruxelles e che fu pubblicata nel 1898, rappresenta uno studio pionieristico di storia sociale e culturale dei mondi del lavoro nelle sue diverse forme, ed è ricchissima di fonti di prima mano. Soloweitschik era infatti lituano, e conosceva molto bene quel mondo ebraico a maggioranza proletario che a cavallo dei secoli XIX e XX avrebbe dato vita a importanti esperienze rivendicative e politiche nonché a una significativa emigrazione di massa in Europa e negli USA. Pubblicato nello stesso anno del J'accuse di Émile Zola, che riportò all'attenzione dell'opinione pubblica francese l'affaire Dreyfus, il volume è anche un antidoto potente contro il pregiudizio antisemita, che nelle sue pagine viene colpito alla sua stessa radice.
Un uomo nella lotta. Dalle carte di Paolo Vittorelli (1942-1947)
Paolo Bagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2020
pagine: 264
Il presente volume raccoglie lettere, documenti e articoli relativi all’attività di Giustizia e Libertà in Egitto tra 1940 e 1944 nonché alla militanza di Paolo Vittorelli nel Partito d’Azione, dopo il suo rientro in Italia. Emerge con evidenza il ruolo propulsore di Vittorelli, leader indiscusso della stagione giellista egiziana, capace di mantenere in vita il movimento promuovendo un’intensa azione contro il fascismo in fedeltà al pensiero di Carlo Rosselli, alle motivazioni originarie e alle linee programmatiche di G.L., nell’intreccio inscindibile tra agire pratico e adesione ideale. Le carte restituiscono inoltre il contesto in cui la lotta antifascista si animava e si sviluppava fuori d’Italia tra difficoltà oggettive, diversità di temperamenti umani operanti nello stesso campo, rapporti complessi con le forze alleate e con l’antifascismo in patria e fuori d’Europa. L’impegno politico di Vittorelli, motivato da un alto convincimento morale che alimenta un instancabile lavoro di iniziativa ed elaborazione, prosegue quindi nell’Italia democratica tra le file del Partito d’Azione, approdo naturale per un socialista liberale.
Scritti inediti di economia (1924-1927)
Carlo Rosselli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2020
pagine: 562
In questo saggio si ricostruisce, attraverso documenti originali e inediti (Appunti di Economia politica, Relazione sulla operosità didattica e scientifica del candidato, Premesse per la razionalizzazione economica), la nascita dell’interesse di Carlo Rosselli nei confronti dello studio dell’economia. L’attenzione è focalizzata principalmente sui cosiddetti philosophical radicals, cioè su quel gruppo di filosofi inglesi guidati da Jeremy Bentham e da James Mill che operò a cavallo dei secoli XVIII e XIX, influenzando in maniera profonda la vita culturale e politica europea. Anche Rosselli ne trasse importanti insegnamenti, fortificando le sue convinzioni.
Inchiesta socialista sulle gesta dei fascisti in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 560
Pubblicato nel marzo 1922 dalla Società editrice Avanti!, il volume qui riproposto, comprensivo dell’impressionante apparato fotografico originale, descrive l’ampio ventaglio delle violenze perpetrate dallo squadrismo fascista ai danni di militanti e istituzioni socialiste nel periodo compreso tra i primi mesi del 1919 e il giugno del 1921. Diviso per aree geografiche, il testo presenta in modo essenziale e cronachistico un lungo susseguirsi di soprusi e intimidazioni: dalle bastonature dei singoli militanti alle devastazioni delle sedi operaie, dagli esili dei dirigenti di partito agli ultimatum per lo scioglimento delle giunte comunali; un uso organizzato e professionale della violenza spesso messo in atto con la complicità e il sostegno dei ceti possidenti, della magistratura e delle forze dell’ordine, in una lotta senza quartiere che aveva nel controllo del territorio la sua espressione più evidente. Un drammatico resoconto, quello contenuto in questa Inchiesta, che dimostra come lo squadrismo italiano fu, per radicalità, tecnica della violenza e numero delle uccisioni, un’esperienza di primo piano a livello europeo e internazionale.
Opposte direzioni. Le famiglie Friedmann e Sonnino in fuga dalle leggi razziali
Giuseppe Nigro
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 230
Giuseppe Nigro ricostruisce le vicende delle famiglie di origine ebraica Friedmann e Sonnino. Affermati esponenti della borghesia industriale lombarda, partecipi del diffuso consenso di cui a lungo godette il regime, sia Enrico Friedmann che Flavio Sonnino non poterono sottrarsi agli effetti sempre più discriminanti della legislazione razziale varata dal fascismo a partire dal novembre 1938. Se l'epilogo delle loro fughe - lungo direttrici opposte, verso la neutrale Svizzera per i Friedmann, in direzione del Regno del Sud per i Sonnino - non fu tragico quanto il destino di molte vittime della Shoah, lo si deve all'audacia e alla determinazione che mostrarono, e anche alla buona sorte. Il fine di escludere i «sudditi di razza ebraica» dalla vita politica, culturale ed economica della Nazione, fino alle estreme conseguenze, fu infatti perseguito con scrupolo e costanza dagli apparati periferici dello Stato, assuefatti ad eseguire senza discussione gli ordini impartiti al livello centrale dell'amministrazione. La difficile condizione, meno nota, delle donne italiane considerate «nemiche in patria» perché coniugate con stranieri è richiamata dal caso esemplare di Savina Bogni. Completano il volume la prefazione di Alfonso Botti, una preziosa testimonianza di Paolo Lazzaroni Andina, la sentenza con cui il Tribunale di Milano reintegrò Flavio Sonnino nella proprietà del Calzificio Nazionale e il testo del Regio Decreto Legge 20 gennaio 1944 n. 25.
I frontalieri in Europa. Un quadro storico
Paolo Barcella
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 168
I frontalieri sono lavoratori pendolari internazionali, ovvero lavoratori mobili, impiegati all'estero, ma residenti nel proprio paese d'origine, dove mantengono la propria vita familiare e sociale. Sebbene forme di pendolarismo internazionale di breve raggio siano riconoscibili anche nei flussi di mobilità da lavoro dell'età moderna, il frontalierato europeo novecentesco si è distinto per caratteristiche che sono conseguenza di sviluppi economici, di trasformazioni tecnologiche e di normative che ne hanno definito lo statuto giuridico, riconosciuto oggi nei suoi caratteri generali da tutti gli stati membri dell'Unione Europea. Il presente volume - esito ultimo di un percorso di ricerca pluriennale, sviluppato in collaborazione con centri studi nazionali e internazionali - intende fornire un quadro storico del fenomeno, proponendo una periodizzazione che consenta di coglierne l'evoluzione e gli sviluppi dai primi del Novecento ai giorni nostri.
Sul socialismo e il futuro della sinistra. Scritti scelti e discorsi (1944-2000)
Francesco De Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 396
"... al di là degli aspetti più propriamente legati alla vicenda storica del PSI, deve essere ricordata un'ultima ragione che rende la lettura del libro curato da Zanier particolarmente utile. Gli scritti di De Martino qui raccolti, proprio perché legati con un doppio filo tanto al passato quanto all'attualità, permettono di misurare una duplice lontananza: non solo da una stagione della sinistra, ma anche da un ceto dirigente che, benché in presenza di difficoltà esogene ed endogene, non rinunciò mai alla propria missione storica, ossia spendersi per ridurre le diseguaglianze comunque presenti nelle società occidentali, muovendo le proprie scelte politiche da solidi ragionamenti teorici e programmatici. Un modus operandi di cui oggi le forze progressiste, così come quelle moderate-conservatrici, avrebbero terribilmente bisogno, ma che purtroppo non pare essere all'orizzonte". (Dalla prefazione di Jacopo Perazzoli).
Giulio Alessio. Un radicale tra XIX e XX secolo
Gianni A. Cisotto
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2019
pagine: 248
Il filo conduttore che lega la sfaccettata biografia politica di Giulio Alessio (Padova, 853-1940) è rappresentato dal suo rigore e dalla integerrima coscienza del valore della politica e dell'impegno a favore delle classi popolari, oltre che dalla ferma e appassionata difesa della democrazia, contro i tentativi autoritari di Crispi prima e contro il fascismo poi. Alessio fu uno dei migliori politici del radicalismo settentrionale, una figura di rilievo nazionale, anche se impregnata di "padovanità", poiché rimase sempre fedele alla sua città, nella cui università insegnò ininterrottamente fino al pensionamento, nel cui Consiglio comunale rimase, con un'assidua presenza nonostante gli impegni parlamentarie anche dopo aver assunto incarichi governativi (nei governi Nitti, Giolitti e Facta), continuando a risiedervi e trascorrendovi gli ultimi anni, costretto al silenzio e all'isolamento, dopo l'avvento della dittatura fascista.
Né stalinisti né confessionali. Per una storia della FIAP
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 230
«Noi non vogliamo che si arrivi a combattere il comunismo con il fascismo, non vogliamo che si arrivi ad assumere come strumento di una politica internazionale il nazismo. E siamo preoccupati di questa situazione politica, perché potrebbe avere come dati finali di evoluzione conclusioni di questo genere. È contro questa possibilità che noi dobbiamo protestare per richiamare seriamente l'attenzione anche fuori dell'Italia, perché ancora al fondo vi è quest'altra profonda convinzione che gli uomini della FIAP hanno ben chiara: e cioè che è degna di essere difesa, ed essi sono pronti sempre a difendere, in qualunque modo, in qualunque occasione, in qualunque momento, degna di essere difesa è una patria libera». Intervento di Ferruccio Parri nel corso del II Congresso nazionale della FIAP, Torino, 19 ottobre 1952.
Oltre la carità: lo spirito del Risorgimento. La Società Operaja di Arezzo
Alessandro Garofoli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 286
Sorta nel 1863 approfittando delle concessioni dello Statuto, la Società Operaja cessò di vivere per l'avvento del fascismo. Aveva occupato ampi spazi nella vita pubblica del secondo Ottocento, assorbendo linfa vitale dal Risorgimento, dalla modernità, dall'etica del lavoro. La sua presenza accresceva il consenso alle nuove istituzioni, difendendole da nostalgie preunitarie. Occorreva seguire i processi evolutivi dei Paesi avanzati, offrendo tutele previdenziali e assistenziali. Erano iniziative territoriali, parti di un reticolo solidale che si estendeva all'intero Regno d'Italia. Il titolo Oltre la carità fa porre l'attenzione sulla volontà di varcare i limiti dell'assistenzialismo tradizionale, occupandosi della tutela più ampia di operai e artigiani: il mutualismo arricchì la società civile in sintonia con le attese liberali. Prefazione di Fabio Bertini.
Il pensiero demiurgico. Saggi su Filippo Burzio
Paolo Bagnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 134
In occasione del settantesimo della scomparsa di Filippo Burzio, avvenuta il 24 gennaio 1948, questo volume, attraverso una serie di saggi del suo maggiore studioso, illustra aspetti e tematiche della personalità e del pensiero dell'intellettuale torinese - al contempo umanista e scienziato di fama mondiale - nonché direttore de "La Stampa" a due riprese: dopo l'8 settembre 1843 e dalla Liberazione fino alla morte. Inventore della teoria del demiurgo, Filippo Burzio rimane ancora un'intellettuale non troppo conosciuto, laddove le sue opere testimoniano di un pensatore che seppe cogliere la crisi morale di metà del secolo scorso con un respiro culturale europeo.
Il socialismo europeo e le sfide del dopoguerra. Laburisti inglesi, socialisti italiani e socialdemocratici tedeschi a confronto
Jacopo Perazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il volume ha come oggetto di studio la variegata discussione teorica, programmatica e politica del Labour Party inglese, della Socialdemocrazia tedesca e del Partito socialista italiano nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Dato che, come ha spiegato lo storico tedesco Dan Diner, «nessuna esposizione storica […] può fare a meno di selezionare alcuni elementi dell'immenso materiale offerto dalla realtà», si è deciso di focalizzare l'indagine soprattutto sulle riflessioni e sulle conseguenti elaborazioni programmatiche dei tre partiti socialisti - oggettivamente diversi per storia, natura organizzativa e valori di riferimento - nei confronti del capitalismo e delle sue mutazioni avvenute nel corso del secondo dopoguerra. Ne emerge un quadro in cui i partiti socialisti provarono effettivamente a far valere la supremazia della politica sulla sfera economica, riuscendo così a curare gli interessi, fino ad allora scarsamente considerati, di larghe fette della popolazione.

