SE: Conoscenza religiosa
Timore e tremore (lirica dialettica di Johannes de Silentio)
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1999
pagine: 160
Il profeta. Con appendice iconografica
Kahlil Gibran
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 174
Così scrive Mary Haskell a Kahlil Gibran il 2 ottobre 1923, dopo aver ricevuto la prima copia del "Profeta", la cui genesi e il cui sviluppo ha seguito passo a passo nell'arco di tempo che va daI 1912 alla pubblicazione: " Sii benedetto, benedetto, benedetto, per aver detto tutto questo, e per aver dedicato tanta fatica a dar forma ed espressione alla vita interiore... e per aver avuto l'energia e la pazienza del fuoco e dell'aria e dell'acqua e della roccia. Il libro sarà considerato uno dei tesori della letteratura inglese. E nelle nostre tenebre lo apriremo per ritrovare nuovamente noi stessi, e per ritrovare il cielo e la terra che sono dentro di noi."
La religione dell'uomo
Rabindranath Tagore
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 184
La Fenice e altri poemi anglosassoni
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 128
Il libro tibetano dei morti
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 205
"Per i tibetani la morte è o il cominciamento di una nuova vita, come accade per le creature che la luce della verità non rigenerò e trasse a salvazione, o il definitivo disparire di questa fatua personalità - effimera e vana come il riflesso della luna sull'acqua - nella luce indiscriminata della coscienza cosmica, infinita potenzialità spirituale. Continuare ad esistere in una qualunque forma di esistenza, anche come dio, è dolore: perché esistenza vuol dire divenire, e il divenire è l'ombra dell'essere, un sempre rinnovato corrompimento, un non mai soddisfatto desiderio, una pena che mai si placa. La pace è nel dissolversi inconsapevole in quella luce incolore da cui tutte le cose traggono nascimento e che, senza che ne siamo consapevoli, brilla in noi stessi. Per dirlo con altre parole, quando si muore, sono due le vie che a noi si aprono: o un definitivo spegnimento della creatura singola che è la sorte degli Eletti; oppure la rinascita, che attende chi non seppe comprendere che tutto è sogno. Per la qual cosa, questo trattato dovrebbe essere piuttosto conosciuto, anziché come il libro dei morti, col suo vero nome tibetano, che significa libro della salvazione, o traducendo alla lettera: "il libro che conduce alla salvazione dall'esistenza intermedia per il solo sentirlo recitare", perché la sua recitazione evoca nel principio cosciente del morituro o del defunto la verità redentrice." (dall'introduzione di Giuseppe Tucci)
Comprendere l'Islam
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 176
Esercizi spirituali
Ignazio di Loyola (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 134
Gli "Esercizi spirituali" di sant'Ignazio di Loyola sono uno dei testi più celebri della spiritualità cattolica moderna. Fin dalla sua origine, la Compagnia di Gesù riconosce negli Esercizi, cioè nell'esperienza spirituale del Fondatore e nel testo scritto, il documento della sua spiritualità. Gli Esercizi sono destinati ad ogni genere di persone, di qualsiasi età, condizione, livello spirituale, grado di cultura religiosa. "Con questo nome di Esercizi spirituali - dice sant'Ignazio - si intende ogni modo di esaminare la coscienza, di meditare, di contemplare [...]. Perché così come il passeggiare, il camminare e il correre sono esercizi corporali, analogamente si chiamano esercizi spirituali i vari modi di preparare e disporre l'anima [...] a cercare e trovare la volontà di Dio".