Priuli & Verlucca: Schema libero
Frammenti di barriera
Gipo Farassino
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2012
pagine: 175
"Gipo ovvero un personaggio che avrebbe fulminato Pavese. Per il linguaggio saettante, l'amore chitarra, il mito del cortile, del caffè con biliardo, della giacchetta di cuoio, dell'amicizia severa e sarcastica. Ma Gipo è anche altro: deraglia dai binari d'un tipico racconto pavesiano in virtù d'una maggiore e più moderna positività. Gipo è anche il 'correre correre' d'una canzone, un 'correre correre' che significa: tutto il futuro che possediamo è questo presente. Corri e finalmente incontrerai colui che avresti potuto essere. O impariamo a ridere, a vivere, a esistere nel presente che ci tocca, oppure questo presente ci seppellirà come un piede distratto schiaccia una formica. Questo ci dice Gipo. Con una consapevolezza critica ormai raffinata ma che mai ha perso una briciola dello scatto, della rabbia, dell'umana nostalgia e dell'umana protervia che hanno fatto di Gipo non solo un compositore, un cantante, ma una 'maschera' testimoniante dei nostri tempi." (Giovanni Arpino)
Il sapere dei nostri vecchi. Saggezza medicina superstizione e credenze nella tradizione del Piemonte
Massimo Centini
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2012
pagine: 189
Oggi che le voci dei nostri vecchi sono sempre più flebili - e in tanti casi ormai mute - abbiamo il dovere di non dimenticare il ruolo della cultura popolare; dobbiamo cercare di salvaguardarla, senza enfasi e con il necessario equilibrio, per non perdere di vista la nostra identità, le nostre radici, il nostro modo di essere nella storia. Un modo di essere connaturato, che talvolta ci ha fatti crescere con la consapevolezza che in alcuni luoghi masche o forse faje, poco importa, si ritrovino per ballare e adescare i meno attenti, trascinandoli così nel loro vortice colmo di mistero. Un modo di essere che ci ha anche insegnato ad ascoltare gli spiriti e i folletti: figure senza nome di un mondo rimasto inscritto nel nostro Dna. Per sempre. Le pagine di questo volume ci indicano il modo per guardare al nostro passato con orgoglio, con soddisfazione, in qualche caso con rimpianto. Oggi più che mai l'uomo ha bisogno di un punto di riferimento: corre troppo, medita pochissimo, si proietta nel futuro perdendo di vista ciò che effettivamente è e ciò che è stato. Consapevoli che la tradizione popolare non è espressione di una sola regione, o di un solo paese, gli uomini devono contribuire alla riscoperta e alla conservazione della cultura popolare degli antenati. Questa memoria va rinnovata, quando è fattibile e nella giusta misura, per poi affidarla ai figli. In questo modo sarà possibile educarli ad amare un passato forse più semplice, ma certamente provvisto di una propria forza e di una tradizione...
50 motivi per amare Torino
Maurizio Ternavasio
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2011
pagine: 176
Maria Croz. E altri racconti ai piedi del Monte Rosa
Luigi Capra
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2010
pagine: 88
Aiuto! All'improvviso «genitore» di un cucciolo! Che fare, da subito e poi, con un cane in casa
Agostino M. Turturro
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2010
pagine: 191
Il cane è il nostro miglior amico, si sa, ma qualche volta gli si chiede troppo, o più spesso troppo poco, magari vedendo negli altri cani potenzialità che anche il nostro avrebbe, ma che non siamo riusciti a fargli esprimere. Ecco, questo volume ci dà il giusto limite, mettendoci nelle condizioni di sapere da subito che cosa fare con un cucciolo e poi, come comportarci negli anni successivi. Ci ricorda che vale la regola per cui gli errori commessi nell'impostazione da piccoli, è quasi impossibile correggerli dopo in età adulta. È un manuale dall'A alla Z, un prontuario da consultare, ma anche una narrazione di esperienza vissuta: il suo originale impianto espositivo ha un andamento così discorsivo e coinvolgente da renderlo leggibile come un libro e adatto sia per chi si trova per la prima volta con un cucciolo e non sa che cosa fare, sia per chi è già esperto, ma ha la nobile umiltà di volerne sapere di più.
La valle del miracolo
Benito Mazzi
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2010
pagine: 176
Nell'aprile del 1494, Re, borgo piemontese di quattro anime sperduto tra le montagne della Valle Vigezzo, ai confini dell'Ossola, fu sconvolto da un evento miracoloso: una Madonna col Bambino al seno, affrescata sulla facciata del minuscolo oratorio dedicato a san Maurizio, colpita in fronte dalla sassata di un giovane in preda all'ira, grondò sangue per venti giorni. Contemporaneamente si verificarono in paese e nei dintorni numerosi altri eventi soprannaturali. Il sangue, fluito a intermittenza dal 29 aprile al 18 maggio, fu in parte recuperato ed è tuttora conservato in un reliquiario alle spalle del settecentesco altare. Il miracolo di Re non solo tolse dall'isolamento quello sperduto agglomerato di case contadine, ma diede un volto nuovo all'intera Valle Vigezzo, che divenne la "valle del miracolo", delle meraviglie, dell'incanto, dei pellegrinaggi, acquisendo visibilità e proseliti in tutto il mondo. L'autore ricostruisce in queste pagine gli avvenimenti dagli ultimi decenni del XV secolo ai giorni nostri, seguendo con simpatia e partecipazione le vicende degli umili, che qui non sono anonimi e ai quali non sono mai mancati i segni di aiuto e di protezione della Vergine. Ne risulta un efficace affresco sulla genuina religiosità che da sempre informa la vita delle genti di Vigezzo.
Piemonte magico. Gente e luoghi del mistero visti con gli occhi di uno scettico
Enrico Bassignana
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 208
L'ultimo libro sul Piemonte magico? No, il primo. Il primo a chiedersi se questo Piemonte esiste davvero. Un viaggio che inizia dai tanti misteri di Torino, la sinistra figura del boia, le maschere, il diavolo, e personaggi del calibro di Nostradamus e Gustavo Adolfo Rol. Per poi proseguire con l'attualità, descrivendo fenomeni e personaggi inconsueti: da chi parla con i defunti a chi pratica la magia, dialoga con le fate o avvista gli extraterrestri. Un'indagine approfondita nella quale l'autore racconta ciò che ha visto e sperimentato di persona, intervista veggenti e sensitivi, e alle loro parole oppone sempre quelle del Bastian contrari, le tesi di chi è scettico. Il risultato? La dimostrazione di quanto una regione all'apparenza così pragmatica ospiti esperienze che vanno ben oltre la tangibile realtà del quotidiano. Insieme a una domanda di fondo: è tutto oro... magico, quello che luccica?
Lida, Cagliostro e (noi) altri. Storie vere di uomini e animali
Ezio Capello
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 304
È tutto vero, nulla è inventato dei personaggi e delle storie che qui racconta Ezio Capello, protagonista in prima persona o comprimario o cronista dalla viva voce dei protagonisti, dei quali ha febbrilmente annotato i ricordi, talvolta le confessioni, sul suo inseparabile blocco notes. Gli uomini, dai guardaparco del Gran Paradiso ai Tuareg, dagli ufficiali delle SS ai partigiani della Resistenza, interagiscono con ogni zampa, piuma o pinna.
Juventus. Quei derby che una signora non dimentica
Roberto Beccantini
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2007
pagine: 144
Muri e duri. Analisi, esegesi, fenomenologia comparata e storia dei reperti vandalici in Torino
Giuseppe Culicchia
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 240
Il volume riporta e analizza numerosi graffiti. Il testo comprende un'"Introduzione Scientifica" dell'autore e prove fotografiche a colori della situazione sociale in atto. Il testo raccoglie il meglio dalla rubrica tenuta da Culicchia su "TorinoSette", con l'aggiunta di numerosi graffiti inediti e analizzati in esclusiva solo in questo volume.
L'Africa dentro di me. Diario aperto di un prete missionario
Piero Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 200
Partivamo per la Merica. Storie di emigrazione piemontese
Donato Bosca
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2015
pagine: 272
A fine Ottocento e inizio Novecento andare in Merica voleva dire emigrare all'estero, in Costa Azzurra o in terre lontane come l'Australia, ovunque ci fosse lavoro e possibilità di fare fortuna. Poi, col tempo, la parola Merica è servita soprattutto per indicare l'Argentina. Al primo censimento del 1869 gli abitanti dell'Argentina erano già un milione e ottocentomila, ma questa cifra era destinata a quintuplicarsi nei cinquant'anni di maggior flusso. Nel 1914 infatti contava 8 milioni di residenti. L'espansione economica e il richiamo ai parenti lontani di chi aveva trovato lavoro, fecero arrivare in Argentina 6 milioni di immigrati; i Piemontesi erano la maggioranza e riuscivano a imporre il loro dialetto persino ai pochi autoctoni argentini. Donato Bosca è stato uno dei primi scrittori piemontesi a dare voce a questi emigranti senza volto, quasi tutti contadini. Questo libro spalanca le porte a un fiume gonfio di memoria, un'epopea della povertà, complessa e ramificata, che ha registrato poche vittorie e ripetute sconfitte. La Merica di cui scrive Donato Bosca ha tradito troppo spesso la speranza. Un'esperienza di andate e di ritorni, di anelli mancanti alla catena del ricordo, una catena di storie vere che raccontano l'esilio e le radici, tutto il sangue di un "seugn" o di un "sueño" di riscatto.