Morcelliana: Il pellicano rosso
La musica e oltre. Colloqui con Ennio Morricone
Donatella Caramia, Ennio Morricone
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 208
Qual è il mistero della composizione musicale? Da dove nasce l'ispirazione creativa? Il Maestro Ennio Morricone in questa conversazione con Donatella Caramia accetta di perlustrare l'origine della musica, intesa come l'arte che più di ogni altra rende il nostro cervello attivo e "plastico", definendolo "la più sublime delle percezioni". Il libro è l'esplorazione del genio musicale dal punto di vista neuroscientifico e psicoanalitico oltre che artistico: un affascinante viaggio nell'essenza dell'arte di un grande compositore dove il dialogo diventa esperienza, nuova e continua scoperta del sé, un viaggio oltre la musica. Prefazione di Rino Caputo.
Campi al sole
Giovanni Antonioli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 96
Questo primo volume di inediti vede la luce nel trentesimo della scomparsa di don Giovanni Antonioli, sacerdote camuno stimato anche da papa Paolo VI, la cui penna dotata merita di essere apprezzata anche oggi per gli insegnamenti che continua a dispensare. In don Antonioli si potrebbe dire che si realizza quel che papa Francesco affermò dei parroci: «quando sono il volto di un clero non clericale, essi danno vita a un vero e proprio "magistero dei parroci" che fa tanto bene a tutti». I lettori potranno qui godere delle riflessioni, brevi e incisive e sempre attuali del sacerdote bresciano. Sono meditazioni che, partendo dalla descrizione di un fatto o di una scena di vita quotidiana, ne rivelano lo spirito, nel quale si rifrange il mistero del dolore e della speranza. Ogni meditazione è un apologo, come se quella di don Antonioli fosse una "teologia del quotidiano" che egli offriva con lo spirito del buon pastore, cosciente che i pascoli migliori dell'animo umano restano quelli, sempre verdi e freschi, tracciati dal Vangelo di Cristo. Campi al sole. Introduzione di Gabriele Filippini.
Antropologia, liminalità, letteratura
Victor Turner
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 208
Il volume raccoglie tre saggi di Victor Turner nei quali si delinea la possibilità di applicare le categorie proprie dell'antropologia culturale alle varie espressioni delle società umane, con particolare riferimento alla letteratura e all'ethos collettivo. La nozione chiave è quella di liminalità, che va compresa come una tensione sociale al trascendimento dell'ordine esistente ma anche come impulso alla creazione di nuovi linguaggi e di nuovi riferimenti morali. I testi qui per la prima volta tradotti consegnano ai lettori una testimonianza dell'operazione ermeneutica che Turner ha compiuto a partire dall'indagine delle culture: le categorie con cui egli legge i fenomeni culturali illuminano la comprensione delle dinamiche socio-culturali dell'umanità contemporanea.
Breviario di metafisica
Virgilio Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il Breviario come «discorso breve» sull'Essere ci orienta fra le parole eterne della filosofia (verità, principio di non contraddizione, a priori/a posteriori, analogia e partecipazione, contingenza e divenire...) e l'esistenza. Una prova del pensiero, e un'opera concisa, auspicata dallo stesso Gustavo Bontadini: parlare dell'Essere sgranando uno a uno i luoghi in cui esso si affaccia – dolore e finitezza, alterità e trascendenza, persona e libertà – e avendo cura della sua origine e destinazione universale, o trascendentale. Ne sortisce un disegno armonico dei pensieri di una vita dedita alla fatica del concetto, che procede di proposizione in proposizione sull'esempio di Aristotele. La domanda metafisica è domanda che investe il destino dell'uomo: pensare l'Essere implica e supera il nostro sentimento del nulla, ed è, a un tempo, apertura antropologica all'Altro.
Etica, religione e stato liberale
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger), Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 64
"Il 19 gennaio 2004 la Katholische Akademie in Bayern ha organizzato a Monaco un singolare e straordinario dialogo tra il filosofo Jürgen Habermas e il cardinale Joseph Ratzinger, due tra le più significative figure di intellettuali della scena non solo tedesca, ma internazionale. Il dialogo è stato un evento in sé, per l'incontro e la discussione tra due personalità così singolari e così influenti nel mondo intellettuale dei laici e dei credenti, ma assume una rilevanza ancora maggiore se si analizzano attentamente i contenuti dei due interventi. Tra la tentazione secolarista che bolla ogni forma di cultura religiosa come regressione irrazionale e la tentazione integralista che vuole imporre autoritariamente le verità di un'unica fede religiosa, Habermas e Ratzinger aprono la prospettiva di una società postsecolare in cui laici e credenti scoprano il dialogo non solo come strumento di necessario compromesso, ma come metodo per il ritrovamento di se stessi. La filosofia ritrovi il gusto della "traduzione" e la religione il gusto dell'"intelligenza." (dall'Introduzione di M. Nicoletti)
Coscienza laica
Arturo Carlo Jemolo
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 112
La laicità trova nella separazione giurisdizionale fra Stato e Chiesa solo una delle sue possibili figure - come lo Stato laico in Francia. Nelle pagine qui proposte, scindendo nel concetto di laicità l'idea di legge e l'idea di morale, Arturo Carlo Jemolo elabora la peculiare definizione di coscienza laica: spetta alla coscienza religiosa evitare il peccato, benché lo Stato debba ammetterne l'esistenza; questa è libertà di coscienza. Il cristianesimo non si applica come legge di Stato e "si estrinseca con ben altre armi che non la protezione statale, i concordati, i fori privilegiati, il braccio secolare". In queste pagine ci è offerta una "lezione di metodo": non tanto trovare una sola definizione di laicità, ma seguire il mutare del termine con l'evolversi della congiuntura storica. A questo fine sono qui presentati, oltre al testo sulla Coscienza laica, i saggi su Il problema della laicità in Italia - la sua specifica recezione in un'Italia segnata dal capitolo fascista - e su I cattolici non conformisti, quelli che "si sforzano di guardare alla vita da un angolo religioso", pur appartenendo a una tradizione "liberale".
La traduzione. Una sfida etica
Paul Ricoeur
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 112
«Tra pluralità irriducibile delle lingue e possibilità di una reciproca comprensione: è questo lo spazio in cui si pone il problema filosofico, teologico ed etico della traduzione. Nell'atto del tradurre, per Ricoeur, non solo si evidenziano le ragioni dell'ermeneutica e del dialogo interreligioso - in quanto ascolto e interpretazione della lingua di un altro testo, di un'altra fede - ma anche il senso stesso della relazione etica. I paradossi etici non sono tutt'uno con i paradossi della traduzione? Come accostarsi all'altro, lo straniero, senza ridurlo a sé? Nella mia identità non riconosco i segni di altre identità, trasmesse dalle differenti lingue? Una sfida che si compendia nella categoria di ospitalità linguistica «ove al piacere di abitare la lingua dell'altro corrisponde il piacere di ricevere presso di sé, nella propria dimora d'accoglienza, la parola dello straniero...» (Dall'Introduzione di Domenico Jervolino)
Introduzione al giudaismo
Paolo De Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 208
Un antico maestro della Misbnà, Ben Bag Bag, diceva: «Volgila e rivolgila, tutto vi è in essa [nella Torà]» (Avot 5,22). Tutto è nella Torà, ma bisogna voltarla e rivoltarla: Dio ha parlato, ma l'uomo deve metterci il commento. Intorno a questi due pilastri dell'ebraismo si «aggirano» le pagine che seguono: si aggirano perché non hanno una meta, un punto di arrivo, ma vogliono solo essere momenti di una frequentazione infinita (una ruminati°, direbbero i Padri) della Torà scritta e orale. Ci sono tanti modi di introdurre al giudaismo: infatti il giudaismo è plurale, e questa pluralità — nelle idee, nei tempi, nei luoghi, nelle identità — è la sua forza. Perciò molte sono le porte per entrarvi e viverci, o anche solo per conoscerlo. Una porta è quella che anche il Nuovo Testamento indica nel farsi carne, cioè realtà variamente terrena e sensibile, della parola (per Israele la Torà, per i cristiani Gesù). Fuori di questa concreta «vocalità» divina — se così si può dire —, di Dio non sapremmo mai nulla, se non, appunto, chiamarlo Ain, «Nulla», o Mi?, «Chi?», secondo i maestri della qabbalà. Ma Ain è divenuto Anì, «Io», e perciò abbiamo un Tu e non siamo più soli.
Il cuore e la ragione secondo Pascal
Jean Laporte
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 208
Laporte riflette - in un saggio ormai classico - sulla dottrina pasca-liana del cuore, nucleo della sua fede e del suo pensiero. In contrappunto con Cartesio, l'autore legge e interpreta Pascal, esamina le riflessioni sulla ragione e i suoi limiti, là definizione di cuore e la conoscenza delle cose del mondo attraverso di esso, nel loro inquieto dualismo.
Il fragile e il prezioso. Bioetica in punta di piedi
Luigi Alici
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 224
La bioetica, per definizione, è un terreno nel quale si confrontano la vita e la riflessione teorica e normativa su di essa. È perciò anche il luogo di aspre opposizioni cui assistiamo nell'odierno scenario culturale, e non sempre riconducibili alla divisione fra laici e cattolici. La vera contrapposizione su cui il volume fa luce è quella fra una bioetica ideologica e una bioetica critica, capace di fornire argomenti per discutere le singole questioni e non per confutare un presunto nemico. Un modello di bioetica dialogica, o "in punta di piedi", che in queste pagine individua alcuni momenti significativi dell'esistenza come possibili luoghi di convergenza delle diverse riflessioni sull'umano. Seguendo, e sviluppando, la prospettiva di Ricoeur, l'etica applicata alla vita si misura qui con le sue esperienze-limite - la malattia, il dolore, la morte - che consentono di pensare i concetti di "fragile" e "prezioso" fuori dall'opzione relativista o fondamentalista, ma in un'etica della cura.
Il disagio dei monoteismi. Sentieri teorici e autobiografici
Jan Assmann
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 95
La narrazione dell'itinerario intellettuale di uno storico della cultura è uno scavo nel ricordo personale e collettivo: una "archeologia" della memoria e dei popoli che è la cifra del pensiero di Assmann. Noto, e avversato, per le sue analisi sulla radice violenta dei monoteismi, in questa intervista l'egittologo racconta gli esordi, i grandi maestri che lo avvicinarono all'antica cultura egizia ed ebraica (Eberhard Otto, Georges Posener, Jacob Taubes, Guy Stroumsa), la storia del concetto di "distinzione mosaica" - dove "religione" sta per "distinzione" tra vero e falso, tra fedeltà e tradimento di Dio - dall'antichità all'età moderna, nel confronto con pensatori come Lessing e Mendelssohn nel '700 e, nel '900, Gandhi, Sloterdijk, Freud per la prospettiva psicanalitica, fino a Gadamer e Lévi-Strauss. L'idea di "traducibilità" dei nomi di Dio da una religione all'altra, propria degli antichi politeismi, e la moderna ermeneutica della religio duplex - doppia verità, universale e rivelata - permettono di ripensare il monoteismo oltre se stesso: un movimento della memoria e del concetto che va dalla religione esclusiva di Mose alla possibilità di una religione universale.
Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia
Paul Ricoeur
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 96
Unde male faciamus? O meglio, unde malum? (donde viene il male?) Partendo da queste domande - domande classiche in forza dell'enigma in esse raccolto Ricoeur torna a riflettere sullo scandalo del male. In pagine intessute di finezza ermeneutica e rigore teoretico, Ricoeur disegna da un lato una fenomenologia del male: la sofferenza, la pena, il peccato, l'intreccio di male subìto e male commesso... D'altro lato ricostruisce il formarsi dell'onto-teologia e delle sue diverse teodicee, in quanto tentativo - da Agostino a Leibniz, da Kant a Hegel, fino alla paradossale dialettica spezzata di Barth - di coniugare realtà del male e credenza in un Dio onnipotente. Ma reggono queste soluzioni dinanzi alle forme estreme del male nel nostro secolo? Per Ricoeur, consumatosi il progetto stesso dell'onto-teologia, alla fine non resta che il riconoscimento dell'aporia di un male in sé ingiustificabile e di una fede che ripeta il gesto ultimo di Giobbe: credere in Dio per nulla. In margine al saggio di Ricoeur, De Benedetti, nella Postfazione, si sofferma sui riflessi teologici dell'enigma del male, dopo che la caligine di Auschwitz ha oscurato (fino a quando?) i segni di Dio.