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Marsilio: I nodi

Introduzione alla Divina Commedia

Introduzione alla Divina Commedia

Carlo Ossola

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2012

pagine: 157

La Commedia di Dante parla di "Everyman" (Pound), di ciascuno di noi. Parte cospicua dei suoi versi si è fatta proverbio, detto morale o sentenza, come se ci rifugiassimo nella Commedia per dar linfa ai nostri giudizi: "perdere il ben de l'intelletto", "sanza 'nfamia e sanza lodo", "ma guarda e passa", "mi fa tremar le vene e i polsi", "lasciate ogne speranza, voi ch'entrate". La Commedia è commedia: è il poema più dialogico di tutta la nostra letteratura; sfilano comparse, protagonisti; come a teatro ci sono dialoghi e monologhi, duetti serrati; un'architettura di mondi, luoghi visti, immaginati, letti, percorsi nell'esilio o nei libri. Per leggere Dante oggi, è necessario continuare ad avere la sua sete d'essenziale, il suo anelito a varcare il relativo per porre i suoi versi come sigillo e fondamento di una parola detta per sempre. Nel suo essere "testimone contro il tempo" Dante, nel Novecento, è stato meglio interpretato e compreso da autori come Pound, Eliot, Mandel'stam, Beckett e Borges che dai critici stessi. E ancora, nel XXI secolo, il suo poema è in futurum.
17,50

Il capitalismo. Verso l'ideale cinese

Il capitalismo. Verso l'ideale cinese

Geminello Alvi

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 335

Risultato del compromesso tra la prepotenza statale, la mania di spesa dei governanti e la vanità che spinge a consumare beni inutili, il capitalismo si manifesta oggi nel suo esito cinese e omologante. Con l'autonomia di giudizio e la libertà d'intelletto che lo contraddistinguono, Geminello Alvi si cimenta nell'impresa di una nuova definizione del capitalismo. Capitolo conclusivo della trilogia iniziata con "Le seduzioni economiche di Faust" e "Il secolo americano", il libro prende le mosse dalla crisi del 2008 e dall'ambigua posizione dell'economia cinese per tracciare le vicende delle varie spiegazioni e restituzioni del capitalismo, gli errori e gli abbagli, e giungere a una descrizione opposta a quella marxista. Dopo averci mostrato perché il Novecento è stato "il secolo americano" e averne messo a nudo i tratti della storia segreta, Alvi ci guida attraverso la lettura di un percorso storico che sembra, inevitabilmente, condurci verso "l'ideale cinese". E spiega perché il dono debba tornare a essere elemento centrale della vita economica.
21,00

Cossiga mi ha detto. Il testamento politico di un protagonista della storia italiana del Novecento

Cossiga mi ha detto. Il testamento politico di un protagonista della storia italiana del Novecento

Renato Farina

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 236

"Cossiga era il massimo esperto del globo sulle questioni relative all'intelligence e agli 007 di ogni Paese. Subito dopo l'11 settembre si mise in contatto con Feltri. Gli disse che Berlusconi stava per scegliere dei vertici del Sismi e del Sisde disastrosi. Occorreva forzare la mano. Era disposto Feltri a ospitare dei suoi testi? Feltri disse di sì e affidò a me l'opera di trasformare un meraviglioso enigmatico testo in qualcosa di masticabile per i lettori. Era d'accordo Cossiga? Di più: entusiasta. Lavorammo insieme, e uscì un articolo in cui Franco Mauri (lui!) fucilava come traditori gli altri candidati e promuoveva a pieni voti e con la garanzia di salvezza per l'Italia i generali Nicolò Pollari per il Sismi e Mario Mori per il Sisde. Cossiga mi invitò a brindare: la nostra accoppiata aveva vinto per il bene dell'Italia. Questa storia portò bene all'Italia, meno bene a me. Ma mi regalò un'amicizia cementata nella pugna (ironia, ma neanche tanto). Da allora ci sentimmo quasi tutti i giorni, scrivemmo insieme, registrammo materiale per un libro biografico traslocando a Lugano o in Toscana per settimane intere. Il libro è mio e le parole sono sue. Sono quelle che ho udito da lui, quelle delle carte da lui tirate fuori dai cassetti". (Renato Farina)
18,00

Il Mullah Omar

Il Mullah Omar

Massimo Fini

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2011

pagine: 171

La biografia del misterioso e inafferrabile leader dei Talebani che da dieci anni tiene in scacco il più potente e tecnologico esercito del mondo. Una storia che inizia con un ragazzo diciottenne che si batte contro gli invasori sovietici e in battaglia viene ferito irrimediabilmente a un occhio, se lo strappa, si benda da sé e torna a combattere. Che prosegue con quattro ragazzi, Omar, Ghaus, Hassan e Rabbani, che sulla piazza del loro povero villaggio, Singesar, decidono di fare qualcosa contro le prepotenze, gli abusi, le violenze, gli stupri, gli assassinii dei "signori della guerra" che, impegnati in una feroce lotta per il potere, agiscono nel più pieno arbitrio. Nasce così il movimento talebano che nel giro di soli due anni (1994-96), grazie all'appoggio della popolazione, sconfiggerà i "signori della guerra" riportando l'ordine e la legge, sia pur una dura legge, la sharia, nel Paese di cui Omar diventerà la guida. Ne vien fuori il ritratto di un uomo singolare, riservato, di poche parole ma attento a quelle degli altri, timido, quasi umile, e anche per questo adorato dai suoi, ma per nulla cupo, ironico e sarcastico, che arrivato al potere continuerà a condurre la vita spartana di sempre e non lo userà per arricchirsi o ritagliarsi privilegi ma per inseguire un suo sogno. Quello di un Afghanistan finalmente unificato e pacificato, lontanissimo dagli stili di vita dell'Occidente.
16,50

Storia d'Italia degli anni Ottanta. Quando eravamo moderni

Storia d'Italia degli anni Ottanta. Quando eravamo moderni

Marco Gervasoni

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 256

Il decennio della "degenerazione morale" o quello dell'ultima modernità italiana? Da tempo si discute di un periodo recente della nostra storia al quale si guarda ora con nostalgia ora con disprezzo. Gli anni ottanta sono anni di modernizzazione economica e sociale, anni in cui la società italiana abbandona rapidamente i caratteri dei decenni precedenti, l'economia prende forme più vicine a quelle a noi contemporanee: si affermano nuovi soggetti economici che pongono al centro il rapporto con il territorio, dalle piccole imprese alle reti dei distretti industriali. Si afferma compiutamente una società con uno spirito nuovo nella quale segnano il passo la ricerca della libertà individuale, la fine delle ideologie politiche, il perseguimento della soddisfazione personale attraverso la realizzazione professionale e il guadagno. Tutto questo in un contesto europeo e internazionale in cui gli eventi e i processi storici che si svolgono al di là delle frontiere entrano per la prima volta a viva forza nel dibattito politico e nell'opinione pubblica. Gervasoni ricostruisce la vivacità dell'Italia di quegli anni guardando ai processi economici e a quelli aggregativi, ai consumi, alle culture di massa; una società meno disegual e più disincantata nei confronti delle grandi idealità collettive e pubbliche, in cui la politica, portatrice di senso, capace di mutare la storia, fece di tutto per rallentare la corsa trovandosi estranea al mutamento e all'accelerazione dei tempi.
20,00

Il segreto di Nadia B. La musa di Michelstaedter tra scandalo e tragedia

Il segreto di Nadia B. La musa di Michelstaedter tra scandalo e tragedia

Sergio Campailla

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 238

Talora una verità rimossa ritorna, dopo una lunga attesa. Il buio per tanto tempo e, all'improvviso, un nome e un volto, in uno spiraglio di luce. Quanto basta perché nasca un'inchiesta emozionante che si svolge tra Pietroburgo, Odessa, Berlino, Londra e Firenze, sul destino di Nadia, una giovane anarchica russa, protagonista di un suicidio spettacolare. Sullo sfondo, la rivoluzione del 1905, una società resa immobile dai pregiudizi e dalle ingiustizie sociali, una trama di sogni politici. E una vicenda tutta al femminile, il cui ritmo segue il graduale disvelarsi degli indizi e che al suo apice assume i contorni di un thriller internazionale. Una storia che, in Italia, incrocia la parabola di Carlo Michelstaedter, di cui Sergio Campailla è il massimo conoscitore, con un impatto decisivo e sin qui insospettabile. A distanza di cento anni dagli avvenimenti narrati, "Il segreto di Nadia B.", con il suo incalzare di sorprese e rivelazioni, rese possibili anche dall'apertura degli archivi dopo il crollo dell'Unione Sovietica, unisce la forza del racconto alla profondità della ricerca storica. Mentre apre un territorio nuovo, pone domande inquietanti che affascineranno il lettore per la loro attualità.
19,50

L'America del progresso. Un secolo di sinistra americana da Roosevelt a Obama

L'America del progresso. Un secolo di sinistra americana da Roosevelt a Obama

John Podesta

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 194

Una storia di passioni e di idee che ha attraversato le diverse stagioni del ventesimo secolo, dal populismo di inizio Novecento fino al clintonismo degli anni novanta. Una narrazione non accademica che ricostruisce il filo di storie di uomini e idee, voti e militanza, lungo il quale Barack Obama non è più un fenomeno a sorpresa ma il punto d'arrivo di un secolo di politica. Guardando anche alle più recenti difficoltà dell'amministrazione Obama, John Podestà fornisce al lettore italiano una chiave di lettura della politica americana originale e lontana dalle banalizzazioni.
16,00

Il continente interiore. Cinquantadue stazioni

Il continente interiore. Cinquantadue stazioni

Carlo Ossola

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 223

"Il viaggio più lungo è il viaggio verso l'interno", scriveva Dag Hammarskjòld; all'interno di noi poiché "La radice di ciò che ci desta meraviglia è nei nostri cuori" (Francis Ponge). Questo libro percorre, in 52 stazioni di sosta e di lettura (una per ogni settimana dell'anno), la memoria sapienziale delle "Lettere e delle Scritture", in una cornice di piccole parabole e meditazioni, ritratti ed elogi, paradossi e luoghi dell'anima; libri e Maestri che hanno formato il Novecento e l'autore sono evocati nella luce dell'affetto, che fa crescere e illumina. Uno spazio di pensiero e di raccoglimenti, da Vittore Branca a Max Milner, da Archangelos a Cingoli, da Sainte-Marie de la Tourette alla Sagrada Familia, che fanno dell'Europa un lascito ricco di futuro. Così il simbolo in cui converge tutto il cammino è il "germoglio": una promessa, un inizio, uno stelo di speranza - nell'incompiuto, nell'Aperto.
18,00

Dalla Liga alla Lega. Storia, movimenti, protagonisti

Dalla Liga alla Lega. Storia, movimenti, protagonisti

Francesco Jori

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 157

Tutto comincia con un corso di lingua e cultura veneta, specchio di un rinnovato interesse per quel mito della Serenissima che continua ad alimentare passioni, e che sul finire degli anni settanta del Novecento si trasferisce sul campo della politica. Parte da lì il percorso di quel nuovo soggetto che nel 2009, a trent'anni esatti dal suo esordio elettorale (europee del 1979), potrà paradossalmente proporsi come il partito più vecchio d'Italia: quantomeno nella ragione sociale, considerando che tutti gli altri, nel traumatico passaggio tra la prima e la seconda Repubblica, hanno mutato denominazione, assetto, struttura. Questo libro ripercorre il cammino verso la Lega Nord che oggi si presenta come punto di riferimento dell'elettorato settentrionale, che è riuscita a sfondare anche sotto il Po, nelle classiche zone rosse, che è partner strategico nell'alleanza di governo di centrodestra. Francesco Jori esplora tutte le intersezioni con la galassia di un autonomismo che ha avuto e ha tuttora a Nordest - e in Veneto in particolare - il suo terreno di coltura più fertile, ma anche più frammentato, mostrando come la Lega di oggi sia in realtà erede di quella Liga veneta che uno dei suoi protagonisti. Franco Rocchetta, ha definito "la madre di tutte le Leghe".
16,00

Filosofia Yoga

Filosofia Yoga

Georg Feuerstein

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 203

Lo Yoga cominciò a diffondersi in Europa e negli Stati Uniti circa un secolo fa, con l'arrivo di grandi maestri indiani che portarono nel mondo occidentale, travagliato da guerre e inquietudini, questa antica e preziosa scienza dello spirito. Al giorno d'oggi sono milioni coloro che si avvicinano allo Yoga, ma la mentalità pragmatica degli occidentali, che lo utilizzano per combattere lo stress o per curarsi "in modo naturale", ha preso il sopravvento sui principi, sui contenuti filosofici e sui valori ideali dello Yoga tradizionale. Pertanto, nella maggior parte dei casi, ciò che si riconosce come tale non ha che una vaga somiglianza con quell'insieme unitario di prescrizioni etiche e morali, di attività fisiche e respiratorie, di esercizi meditativi che esigevano non solo di praticare assiduamente, ma soprattutto di vivere lo Yoga nell'interezza della vita stessa. Scopo di questo libro è fornire una visione d'insieme dello Yoga classico, degli aspetti principali colti nei loro contesti originari. "Il lavoro di Feuerstein - scrive Antonio Nuzzo nella presentazione del volume - è rivoluzionario, in quanto per la prima volta ci permette di entrare in contatto diretto con il significato di concetti che sono fondamentali sia per chi pratica lo Yoga sia per chi lo studia come filosofia".
20,00

Il nuovo arriva dal Sud. Una politica economica per il federalismo

Il nuovo arriva dal Sud. Una politica economica per il federalismo

Luca Meldolesi

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 299

L'Italia appare agli osservatori come un paese dalle grandi potenzialità che tuttavia, nonostante un'intraprendenza imprenditoriale assai diffusa, si trova oggi a mal partito di fronte alla crisi internazionale. È una questione che ha molti aspetti problematici e che richiede un lavoro attento di diagnosi, di prognosi e di terapia. Luca Meldolesi sposta l'accento dalle politiche e dai funzionamenti correnti che, all'atto pratico, denunciano purtroppo tante carenze a ciò che manca nell'intervento e nello strumento amministrativo. È la politica economica degli "anelli mancanti": un orientamento migliorativo e complementare rispetto a quelli generalmente perseguiti; un punto di vista inedito, elaborato per gradi, attingendo a una lunga esperienza di lavoro e di proposta. Raccolti inizialmente al sud e al governo, questi anelli che mancano - ma che è possibile reperire - si sono dimostrati strumento assai versatile per un ampio spettro di problemi che riguardano l'intero paese e suggeriscono strade molteplici, spesso inusuali, per ottenere progressi adiacenti nella medesima direzione, a livello locale e nazionale. L'impostazione seguita, infatti, ha una valenza generale e risulta particolarmente utile per irrobustire la crescita economica di zona; per rafforzare i tessuti imprenditoriali di PMI; per curare situazioni di irregolarità e scarsa qualità del lavoro e di discriminazione sociale; per aggredire condizioni specifiche di degrado e di povertà. Introduzione di Giuliano Amato.
20,00

L'ultimo fascismo. Storia e memoria della Repubblica di Salò

L'ultimo fascismo. Storia e memoria della Repubblica di Salò

Roberto Chiarini

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 143

È difficile trovare fasi della nostra storia così conflittuali, anche nella memoria, come la guerra civile che ha visto fronteggiarsi tra il 1943 e il 1945 gli irriducibili del fascismo e i partigiani, i "ribelli dell'onore" e i "ribelli della libertà". La lacerazione consumatasi in quegli anni si è perpetuata ben oltre la rinascita democratica. Non solo per le ferite - mai davvero rimarginate - riportate dai reduci degli opposti fronti, ma anche per la mancata elaborazione di una memoria condivisa della lotta di Liberazione, pur se elevata a evento-mito fondativo dell'identità repubblicana. È da questa premessa che Roberto Chiarini muove per illustrare la storia della Repubblica di Salò. Del suo esercito dissanguato dalle continue diserzioni e delle sue formazioni di volontari decisi a tutto. Della sua pretesa di fungere da "scudo" contro l'occupante nazista e della sua determinazione a essere una "spada" contro i partigiani. Della sua velleità di attuare una "rivoluzione sociale" e della sua responsabilità di esercitare una violenza sanguinaria, in particolare contro gli ebrei. L'autore affronta anche il tema cruciale della memoria divisa che di quegli anni hanno elaborato nostalgici e antifascisti e del conseguente impatto da essa esercitato sulla vita della Repubblica. L'indagine è stata condotta senza lasciar spazio a facili amnesie e senza indulgere ad acrimoniosi risentimenti di parte, senza concedere colpevoli sconti e senza emettere sbrigative sentenze.
18,00

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