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LIM: Studi e saggi

30,00

Luigi Dallapiccola. Figure oltre il presente

Luigi Dallapiccola. Figure oltre il presente

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2025

pagine: 152

Nato in occasione di una manifestazione promossa dal Teatro «Giuseppe Verdi» di Pordenone, questo volume raccoglie alcuni saggi dedicati a Luigi Dallapiccola. La figura del compositore è indagata attraverso alcuni snodi della sua complessa personalità non ancora approfonditamente esplorati. Il saggio d’apertura, a cura dell’esegeta per antonomasia del compositore Mario Ruffini, ripercorre la vita del compositore all’ombra di Laura: Una traversata nel nome di Laura, reca il suggestivo sottotitolo di questo saggio. Ivano Cavallini si confronta invece con un problema complesso e pone la figura di Dallapiccola all’interno del dibattuto sulla nazione e delle sue manifestazioni musicali che hanno attraversato la vita italiana per lunghi decenni. Laurent Feneyrou prende in esame i rapporti del compositore con Biagio Marin analizzando i testi del poeta da lui messi in musica. La prima sezione del volume, i cui saggi si richiamano attraverso relazioni ed impliciti rimandi, si completa con la messa a fuoco di Paolo Somigli di Dallapiccola divulgatore di Arnold Schönberg e della sua scuola negli anni della dittatura fascista e della seguente liberazione. Alessia Venditti fa conoscere l’interpretazione che la fotografa Lisetta Carmi fece del Quaderno musicale di Annalibera. Un’interpretazione “foto-grafica” ai più sconosciuta che sposta l’interesse di questo volume sulla relazioni di Dallapiccola con le arti visive che poi il saggio di Roberto Calabretto esplora ulteriormente descrivendo le relazioni che il compositore ebbe con le immagini in movimento. A completamento del volume, Francesca Scigliuzzo analizza Ciaccona, Intermezzo e Adagio per violoncello solo, un’opera “scritta a quattro mani” con Gaspar Cassadó, suo dedicatario, che intervenne in maniera sostanziale nell’allestimento della partitura. Questo volume s’inserisce nel contesto delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Dallapiccola e offre un piccolo contributo per mantenere viva la memoria del suo magistero.
22,00

Artigiani e artisti. Lo status sociale dei musicisti nei secoli XVIII e XIX

Artigiani e artisti. Lo status sociale dei musicisti nei secoli XVIII e XIX

Rosa Cafiero

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2025

pagine: IX-156

Artigiani o artisti? Artigiani e artisti? Com’è possibile definire lo status sociale dei musicisti fra XVIII e XIX secolo? Partendo da una querelle letteraria (e forense) sorta a Napoli nel 1785 a proposito del riconoscimento professionale di un oscuro maestro di cappella - difeso dal giureconsulto Saverio Mattei (1742-1795) - vengono delineate le posizioni di alcuni intellettuali (Ferdinando Galiani, Luigi Serio, Felice Parrilli, Michelangelo Grisolia). Una lettura delle Regole della venerabile Congregazione de’ musici dell’Ecce Homo ai Banchi Nuovi, autorizzate da Ferdinando iv di Borbone nel 1792 (alla vigilia dell’istituzione del corporativo Monte dei sussidi del ceto dei musici che prenderà forma fra il 1793 e il 1795), permette di mettere a fuoco la necessità di autodeterminazione sociale di maestri di cappella, strumentisti e cantanti. Le Regole (emendate e aggiornate) saranno stampate nuovamente nel 1861.
25,00

Francesco Morlacchi. Lettere edite e inedite

Francesco Morlacchi. Lettere edite e inedite

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2025

pagine: 588

Francesco Morlacchi (Perugia 1784-Innsbruck 1841) fu un compositore di rilievo nel complesso panorama musicale dei primi decenni dell’Ottocento che ricoprì la carica di maestro di cappella alla corte di Dresda dal 1810 alla morte. Compose venticinque melodrammi creati per importanti teatri in Italia (tra questi l’Argentina a Roma, il S. Carlo a Napoli, la Scala a Milano, la Fenice a Venezia, il Carlo Felice a Genova) e per il teatro di corte a Dresda; oratori e musica sacra; romanze e cantate per diversi organici destinate per lo più a celebrare le occasioni della vita di corte ed eventi napoleonici ai cui ideali improntò la sua carriera.
50,00

Donizetti, il comico, la farsa

Donizetti, il comico, la farsa

Francesco Cotticelli

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2025

pagine: 290

I saggi che compongono questo volume si soffermano sul repertorio comico del musicista bergamasco, farsesco in particolare, indagandone le strategie drammaturgiche, la varietà degli esiti, gli elementi di continuità e di rottura con le consuetudini testuali e operistiche, senza tralasciare casi di studio dedicati a "Le convenienze ed inconvenienze teatrali", "I pazzi per progetto", "Il campanello", "Betly", "La figlia del reggimento". Non mancano riferimenti alla storia della ricezione di queste prove o a problemi di natura culturale, filologica e documentaria, testimoni della crucialità della figura del compositore e delle sue fitte relazioni con il contesto della capitale e del regno. Soprattutto emerge con forza la necessità di inserire le opere discusse nell'ambiente produttivo per cui sono state concepite, unita alla messa in risalto delle complesse contaminazioni fra generi teatrali da cui hanno tratto linfa. Sono i soli modi possibili per rendere leggibili questi testi che la storiografia ha faticato a inquadrare.
32,00

Hidden geographies essays on the music. Essays on the Music of Camillo Togni

Hidden geographies essays on the music. Essays on the Music of Camillo Togni

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2025

pagine: 210

25,00

Mallarmé e il modernismo musicale. Percorsi tra Debussy, Ravel e Milhaud

Mallarmé e il modernismo musicale. Percorsi tra Debussy, Ravel e Milhaud

Maria Beatrice Venanzi

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2025

pagine: XXI-336

Il presente volume nasce da due domande speculari, che ne orientano anche l’organizzazione: quanto può essere ‘musicale’ un testo poetico? E con quali modalità, ed entro quali orizzonti, è possibile metterlo in musica? Le due questioni, centrali per gli studi sul dialogo tra musica e letteratura, guidano la collaborazione tra poeti e musicisti, soprattutto tra Simbolismo e Art Nouveau, un momento storico particolarmente fertile per sfidare i confini tra le arti, creando nuovi generi o mettendo in discussione quelli esistenti. La presente ricerca, dedicata a tre dei musicisti di Mallarmé — Debussy, Ravel e Milhaud — si articola in due parti: la prima è destinata all’analisi dei testi poetici, con riguardo al modo in cui l’idea di Musica permea i versi del poeta del Faune, infondendoli di quell’«oscurità luminosa» che è uno dei suoi tratti più riconoscibili; la seconda si concentra sugli adattamenti musicali di questi testi, e in particolare i Trois poèmes de Mallarmé di Debussy, il ciclo omonimo di Ravel e le Chansons bas e i Deux petits airs di Milhaud. Non saranno trascurate le circostanze che portarono i primi due compositori a rivaleggiare nella creazione di due cicli dallo stesso nome e nello stesso anno (1913), cruciale per l’affermazione della modernità in musica, oltre al fermento culturale che porterà, in risposta al wagnerismo, alla sperimentazione avanguardistica del gruppo dei Sei, di cui l’eclettico Milhaud si fa portavoce. Partendo dal Simbolismo letterario e musicale, che ha nella Francia di Baudelaire e Mallarmé la propria culla, si vedrà come la musicalizzazione della poesia, voluti dalla nuova estetica di una «scrittura per l’orecchio», influenzi gradualmente anche i compositori, che si cimentano con nuovi linguaggi, tonali e non, per realizzare l’intonazione delle nuances più sottili presenti nel testo poetico. È con l’augurio di suscitare un rinnovato interesse per il dialogo tra le arti, e per l’indagine sul composito panorama musicale tra Otto e Novecento, che questa ricerca vede la luce.
30,00

Fuga in rosso. Parametri musicali nei linguaggi visivi delle avanguardie

Fuga in rosso. Parametri musicali nei linguaggi visivi delle avanguardie

Cristina Santarelli

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: V-180

Complementare in un certo senso a "L’equivoco del bianco. Percorsi interdisciplinari tra musica, letteratura e arti visive", pubblicato nel 2023 e dedicato alla persistenza del mito musicale classico tra Otto e Novecento, "Fuga in rosso. Parametri musicali nei linguaggi visivi delle avanguardie" (2024) si propone di indagare le reciprocità stabilitesi all’inizio del XX secolo tra le varie discipline in ottemperanza al concetto di sinestesia, scaturito da quell’ideale di fusione delle arti che permea di sé tutta la stagione tardoromantica. La musicalizzazione del materiale figurativo procede in parallelo con la crescente tendenza all’astrazione: se l’esperienza di Kandinskij segna un turning point imprescindibile, non meno significativi risultano essere gli apporti di cubisti, orfisti, futuristi, neoplasticisti, suprematisti e sincromisti, tutti diversamente impegnati nel recupero di parametri musicali quali ritmo, colore, dinamismo, simultaneità, polifonia, contrappunto. La seconda sezione riguarda le cosiddette ‘seconde avanguardie’, dove la sperimentazione ha esaurito la sua carica eversiva e dove, in concomitanza con lo sviluppo della nuova musica — ormai emancipata dalla visione direzionale e teleologica del linguaggio tonale — si è affermata una concezione della temporalità basata sulla stasi e sul frammento, mentre sempre più spesso emerge la tendenza a procedere per serie, trasformando la produzione artistica in un incessante susseguirsi di variazioni sul tema. Particolare attenzione viene riservata ai movimenti affermatisi nel Nuovo Mondo in epoca post-bellica (Espressionismo astratto, Concettualismo, Minimalismo, Pop Art), influenzati di volta in volta dall’esoterismo ebraico, dalla spiritualità cristiano-orientale e soprattutto dalle filosofie dell’estremo Oriente. Da queste ultime discendono i concetti-chiave che informano tanto la musica quanto la pittura d’oltreoceano: aleatorietà, mutamento, non intenzionalità, nonché la propensione a organizzare la composizione intorno a una moltitudine di centri fluttuanti, il carattere di funzione variabile assunto dal tempo e l’idea di ‘forma aperta’ in cui è lo stesso processo artistico a generare l’opera d’arte.
25,00

Incontri con Schumann. Percorsi pianistici e critici

Incontri con Schumann. Percorsi pianistici e critici

Maurizio Giani

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: IX-120

Concepito come omaggio a Robert Schumann, e insieme dedicato alla memoria di Antonio Rostagno, uno dei nostri maggiori studiosi del compositore di Zwickau, il presente volume raccoglie sette contributi di studiosi tedeschi e italiani, cui è stata lasciata piena libertà nella scelta del tema, dall’analisi di singole opere alla produzione critico-letteraria. Janina Klassen lumeggia la comunicazione musical-compositiva tra Clara Wieck e Robert Schumann, Thomas Synofzik delinea aspetti della sua produzione liederistica con documenti inediti, Kilian Sprau le relazioni temporali nei Lenau-Lieder. Cesare Fertonani individua aspetti narratologici nella recensione della Sinfonia “Grande” di Schubert, Maria Teresa Arfini le complessità polifoniche nelle opere pianistiche, Nicoletta Lagna sul soggiorno di Schumann in Italia. Chi scrive ha infine riesaminato la recensione della Sinfonia fantastica di Berlioz, soffermandosi su una criptica citazione di Ernst Wagner che vi compare. Janina Klassen, «What were you thinking when you composed it?». Aspects of Musical Communication between Clara Wieck Schumann and Robert Schumann; Thomas Synofzik, Composing for Jenny Lind. New Documents relating to Schumann’s Song Compositions of Early 1850; Kilian Sprau, Schumann M.M. Relazioni temporali come strumento per la costruzione formale ciclica nei Lenau-Lieder op. 90 di Robert Schumann; Maurizio Giani, Schumann e un altro Wagner. Vicende di una citazione; Cesare Fertonani, Schumann, Schubert e il romanzesco nella sinfonia; Maria Teresa Arfini, «Innere Stimmen». Slittamenti e rifrazioni della polifonia nella musica di Schumann; Nicoletta Lagna, «Nissuna mai penna basta, per dipingere parte il soavissimo, parte lo spiacevole del viaggiar in Italia». Ovvero del rapporto tra Schumann e l’Italia.
20,00

Tommaso Traetta. Nuovi studi

Tommaso Traetta. Nuovi studi

Lorenzo Mattei

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: XII-354

Il volume raccoglie le più aggiornate ricerche su Tommaso Traetta, protagonista di quella stagione dell’operismo napoletano che s’impose nell’Europa dei Lumi come veicolo di ideologie e mezzo di educazione sentimentale. Il maestro bitontino viene qui osservato non solo attraverso la lente storiografica tradizionale, focalizzata sulla cosiddetta ‘riforma gluckiana’ dell’opera seria, ma anche con uno sguardo concentrato sui suoi legami con i singoli ambienti produttivi e ricettivi italiani (Napoli, Venezia, Torino, Parma) che ne hanno segnato la carriera e gli orientamenti stilistici. Elementi di vanto per questa pubblicazione sono lo spazio riservato ai contributi di una giovane e valente generazione di musicologi e la sinergia con le massime istituzioni del territorio pugliese, mirata alla riappropriazione di un prezioso patrimonio musicale identitario. Raffaele Mellace, In absentia. Traetta nello sguardo dei posteri; Paologiovanni Maione, Traetta al Teatro Nuovo di Napoli; Eric Boaro, «Principia qualche poco andar male»: il carteggio Marchetti e una nuova prospettiva su Ippolito e Aricia; Francesca Menchelli-Buttini, L’Olimpiade di Traetta a Firenze e a San Pietroburgo; Paolo Russo, Le traduzioni di Castor; Simone Laghi, Il Rex Salomon di Tommaso Traetta: cronologia delle rappresentazioni; Luca Rossetto Casel, Enea nel Lazio a Torino «con applauso»; Paolo de Matteis, Sperimentazioni formali e drammaturgiche nella Sofonisba di Verazi e Traetta; Davide Pulvirenti, Sei duetti per Traetta: il Buovo d’Antona di Carlo Goldoni (Venezia, 1758); Giovanni Polin, Traetta alla prova del tempo: note sulla produzione seria veneziana; Eleonora Di Cintio, Satira dall’aldilà. Gli eroi de’ Campi Elisi e le mode spettacolari della Venezia di secondo Settecento; Nicola Pice, La riscrittura del mito dei Dioscuri nel Settecento; Simone Caputo, Tommaso Traetta nel romanzo Hildegard von Hohenthal di Wilhelm Heinse; Maurizio Pellegrini, Vienna o Parma? Arie di riforma d’algarottiana ispirazione
35,00

Manuscripts, materiality, and mobility. Essays on late medieval music in memory of Peter Wright

Manuscripts, materiality, and mobility. Essays on late medieval music in memory of Peter Wright

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: XXIII-433

50,00

Recording voices. Archeologia fonografica dell'opera (1887-1948)

Recording voices. Archeologia fonografica dell'opera (1887-1948)

Daniele Palma

Libro: Libro in brossura

editore: LIM

anno edizione: 2024

pagine: XIVI-430

Una delle vicende più affascinanti nella storia culturale dell’opera in musica è il suo incontro con la fonografia agli albori del Novecento. Incontro felicissimo, che condusse a profonde e reciproche mutazioni delle pratiche operistiche e del medium, stabilendo per le une e per l’altro nuove norme, idee e comportamenti. Questo volume segue e ricostruisce in chiave di archeologia mediale le tappe essenziali di tale percorso di trasformazione, sondandolo nei diversi domini in cui si è manifestato: dai discorsi sulla voce mediatizzata, nelle riviste di settore, alle pratiche didattiche del canto d’arte, sulle due sponde dell’Atlantico; dal confronto — a volte frustrante — dei performer col diaframma di incisione ai mercati materiali e simbolici di industria e "fonoamatori". Il testo esplora le attività di alcuni illustri maestri impegnati a forgiare le voci dell’epoca, e analizza le performance mediali di tenori celebri o celeberrimi, intenti a vestire la giubba di Canio o a ricordare le glorie d’Otello, oltreché le "voci" di donne e uomini che, esprimendo discografico gradimento o delusione, si facevano fucina di immaginari multiformi. In ultimo, il volume riflette sui modi in cui il disco fece dell’opera un patrimonio più ampiamente condiviso, congelandolo e al tempo stesso trasformandolo affinché potesse essere trasmesso a sempre nuovi eredi.
40,00

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