Libri di Rosa Cafiero
Artigiani e artisti. Lo status sociale dei musicisti nei secoli XVIII e XIX
Rosa Cafiero
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2025
pagine: IX-156
Artigiani o artisti? Artigiani e artisti? Com’è possibile definire lo status sociale dei musicisti fra XVIII e XIX secolo? Partendo da una querelle letteraria (e forense) sorta a Napoli nel 1785 a proposito del riconoscimento professionale di un oscuro maestro di cappella - difeso dal giureconsulto Saverio Mattei (1742-1795) - vengono delineate le posizioni di alcuni intellettuali (Ferdinando Galiani, Luigi Serio, Felice Parrilli, Michelangelo Grisolia). Una lettura delle Regole della venerabile Congregazione de’ musici dell’Ecce Homo ai Banchi Nuovi, autorizzate da Ferdinando iv di Borbone nel 1792 (alla vigilia dell’istituzione del corporativo Monte dei sussidi del ceto dei musici che prenderà forma fra il 1793 e il 1795), permette di mettere a fuoco la necessità di autodeterminazione sociale di maestri di cappella, strumentisti e cantanti. Le Regole (emendate e aggiornate) saranno stampate nuovamente nel 1861.
Dai conservatori al collegio. L'insegnamento della musica a Napoli fra Settecento e Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2023
pagine: 583
I saggi inclusi nel volume "Dai conservatori al collegio" costituiscono una piccola sfida: provare ad aggiornare lo stato degli studi sui conservatori napoletani attraverso uno studio dei documenti custoditi presso l’Archivio Storico del Conservatorio “San Pietro a Majella”, testimoni delle vicende dei tre istituti (Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio a Capuana, Santa Maria della Pietà de’ Turchini) confluiti — in tempi diversi e in seguito a differenti esigenze politiche e istituzionali — in un unico Collegio in seguito al decreto di Giuseppe Bonaparte del 30 giugno 1807.
Turismo musicale: storia, geografia didattica-Musical tourism: history, geography and didactis
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2020
pagine: 504
Il volume intende proporre il fenomeno del turismo legato alla musica in tre diverse chiavi di lettura: quella storica, che vede gli ultimi tre secoli caratterizzati da movimenti di persone interessate alla produzione o all'ascolto di eventi musicali; quella geografica, che indaga la distribuzione sulla superficie terrestre di tali movimenti, dei paesaggi musicali e del loro raggio d'azione territoriale; quella didattica, che analizza gli spostamenti generati da esigenze di formazione strumentale, esperienze orchestrali, scambi culturali, viaggi di studio. Può quindi un evento musicale dar vita a un fenomeno di migrazione intellettuale? Il turismo musicale trova i suoi fondamenti sia nell'analisi dei rilevanti flussi ad esso espressamente connessi, sia nel rilievo di particolari forme musicali legate al territorio o di eventi di settore che ne rappresentano gli elementi di richiamo. Dal punto di vista storico, e particolarmente nel panorama ottocentesco, esso era creato intorno a un evento di particolare interesse, investigabile attraverso le cronache giornalistiche, gli epistolari privati, i documenti d'archivio, le guide per i viaggiatori, la realizzazione di edizioni musicali (in riduzione per pianoforte) e la loro circolazione. Poiché ogni territorio è caratterizzato da un paesaggio fisico ma anche antropico, il suo heritage musicale è divenuto di recente oggetto di rinnovato interesse in indagini geografiche che analizzano i caratteri dei luoghi e i contesti culturali generati da suoni e musica, descrivibili anche con inedite rappresentazioni cartografiche. Oggi il turismo musicale ruota intorno a festival, rassegne, concorsi, convegni, corsi di specializzazione, spesso di portata internazionale. Quanto all'ambito scolastico si assiste ad una affermazione di proposte legate ad attività didattiche che coinvolgono la musica: l'organizzazione di eventi o la partecipazione a manifestazioni, sovente in location turistiche di pregio paesaggistico e architettonico, hanno come scopo la crescita degli studenti anche sotto il profilo musicale e rappresentano un fenomeno che in Italia sta acquisendo diffusione crescente.
Racconti sparsi. Il mondo ove tutto è plausibile
Rosa Cafiero
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2020
pagine: 90
Le macchiette delle zio Rafel', le pedate di un padre burbero, le scorribande tra fratelli. Questi i ricordi di una svagata voce narrante che, con distaccato umorismo, registra i tempi dell'infanzia e dell'età matura. Come frammenti di un unico grande romanzo familiare, i racconti pulsano di un ironico autobiografismo, mentre portano in scena una realistica galleria di personaggi. Il libro pullula di osservazioni casalinghe, familiari, personali, commentate con lo stile ironico-umoristico dell'autrice, che affascina ed avvince il lettore, attirandolo nel vortice delle sue espressioni dialettali, nelle frasi piene di colore. Tutte le osservazioni più banali, più superficiali, più irrilevanti di una vita attiva in società, l'autrice le fa e le mette sulla carta. Dalla voglia di ridere ai funerali, al piacere di piangere ai matrimoni, dall'impellente bisogno di correre in bagno nei momenti meno indicati, al bisogno imperioso di una grattata per un improvviso prurito, la scrittrice sente la necessità di comunicarlo ai suoi lettori, per far godere anche a loro di quegli attimi di trepidazione, di terrore o di sconforto, che, nella loro drammaticità, diventano divertenti dopo.
La didattica del partimento. Studi di storia delle teorie musicali
Rosa Cafiero
Libro
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 377
Questo volume nasce da un’esigenza: fare il punto della situazione dello stato degli studi musicologici sulla didattica del partimento (la cui pratica discorsiva è oggi assodata e consolidata) e più in generale della composizione in Italia e in Francia fra Settecento e Ottocento e riproporre alcune indagini concepite a partire dagli anni ’80 del secolo scorso a tutt’oggi con l’obiettivo di verificare quanto tali studi siano ancora attuali e quanto necessitino di aggiornamento, rimodulazione e nuovo inquadramento, tenendo conto del fatto che tali indagini hanno preso l’avvio nell’era predigitale. Il titolo del volume, La didattica del partimento, ricalca quello di un saggio pubblicato nel 1993 che ha proposto all’attenzione della comunità degli studiosi un concetto, un modello, una tipologia di insegnamento, uno stile di apprendimento invalso nei conservatori napoletani a partire dal xvii secolo. Da Napoli le indagini si sono estese gradualmente, proficuamente e senza soluzione di continuità ad altre ‘piazze’ d’Italia e d’Europa. Le tappe della disseminazione progressiva dell’attenzione e dell’interesse possono essere descritte in sintesi seguendo un filo costante.
«La nostra musica da chiesa è assai differente...». Mozart e la musica sacra italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice di Musicologia
anno edizione: 2018
pagine: 278
Il volume contiene dodici saggi che osservano da più angolature un triplice oggetto: il mondo vasto e complesso della musica da chiesa italiana del secondo Settecento, all’indomani dell’enciclica Annus qui; quella di Wolfgang Amadé Mozart, che in Italia scrisse poca musica da chiesa ma ne ascoltò moltissima e ne conservò a lungo la memoria e la lezione; infine, i loro complessi e dinamici rapporti reciproci. Vengono quindi affrontate questioni di contesto (produttivo, estetico ed esecutivo), stilistiche, morfologiche, di fortuna coeva, postuma e contemporanea. Da ciascuno dei contributi traspare la ricchezza di quel processo di Kulturtransfer che da alcuni secoli aveva reso porosa la barriera geografica delle Alpi e che si rinnovò con meravigliosa efficacia nel dialogo tra Mozart, la musica da chiesa e l’oratorio italiani del suo tempo. Testi in italiano e tedesco.