Sociologia e antropologia
Psicologia delle folle
Gustave Le Bon
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 192
Tradotto in decine di lingue e cruciale per figure come Freud, Pareto, Theodore Roosevelt e Mussolini, "Psicologia delle folle" (1895) di Gustave Le Bon è uno dei testi più influenti – e controversi – della modernità. Venerato e detestato con pari intensità, ha ispirato scienziati politici, leader e strateghi militari. Ma è stato anche messo al bando dal mondo accademico – oltre che per le sue posizioni razziste e misogine – per le affinità con le retoriche totalitarie del Novecento, di cui è stato considerato da alcuni un vero e proprio fondamento, ideologico e pratico. Eppure, Psicologia delle folle parla innanzitutto alle democrazie. Contro l'ottimismo razionalista di molte teorie progressiste, infatti, Le Bon parte da un presupposto radicale: gli esseri umani sono profondamente irrazionali, soprattutto quando agiscono in gruppo. Le nostre scelte non dipendono dalla logica o dal calcolo: derivano da spinte profonde, radicate nella storia evolutiva del popolo e della specie. Motori nascosti ma potentissimi. La speranza, il mistero, il prestigio, la paura, il contagio mentale: tutte queste forze plasmano il modo in cui percepiamo il mondo, molto più dell'evidenza logica o del dato di realtà. Pubblicato nel 1895, "Psicologia delle folle" conserva un'attualità inquietante. Se molte delle sue tesi restano discutibili, il nucleo del libro continua a parlare al nostro presente: dai populismi alla crisi delle democrazie, Le Bon offre strumenti sorprendenti per leggere le derive emotive che attraversano la sfera pubblica contemporanea. In Italia mancava ancora un'edizione critica, capace di restituire la complessità teorica di un'opera che ha segnato la cultura di massa, la sociologia e la psicologia politica del secolo scorso. Questa nuova edizione nasce per colmare quel vuoto, offrendo una traduzione rigorosa e strumenti interpretativi all'altezza del fascino – tuttora vivo – di un classico disturbante, magnetico, e oggi più necessario che mai.
Il cattolicesimo sociale lombardo incarnato in due biografie esemplari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 202
Il cattolicesimo sociale è fede che si sposa con la solidarietà verso gli altri, soprattutto i più svantaggiati, e che agisce di conseguenza in un contesto di tolleranza e di libera vocazionalità. Il presente volumetto nasce per l'evidenza di due percorsi biografici (uno terminato, l'altro ancora in pieno corso) di due cari amici dell'Autore (Anna Casella, Anselmo Castelli) che da lui vengono assunti quali esempio e modello concreti di cattolicesimo sociale lombardo. Nel complesso, questo mixage di fede solidaristica e di impegno sociale si è rilevato tra i più efficaci ed efficienti fra i vari tipi di società presenti su questa Terra.
Stranieri morali. Guerra e pace tra le culture
Milena Santerini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 240
Ci dividiamo oggi volentieri in tribù, ma non ci separiamo in gruppi ostili solo in base alla lingua o alla provenienza etnica: anche le differenze di mentalità ci mettono gli uni contro gli altri e ci rendono «stranieri morali», pur vivendo fianco a fianco. Le culture wars di oggi alimentano i conflitti armati, contrappongono le identità, dividono i sessi, fanno discutere e censurare, stravolgono la storia e spesso cancellano diritti e libertà. Milena Santerini esplora alcuni dei conflitti culturali più evidenti partendo dalla demitizzazione dell'idea stessa di cultura, un concetto mai statico, bensì in continua trasformazione. Oggi, in un mondo sempre più connesso, crescono le emozioni ostili e il disimpegno di attenzione, di cura e di solidarietà. La censura cancella l'altro, percepito troppo spesso come minaccia, e la memoria diventa un campo di battaglia. Mentre mentalità autoritarie pretendono di riaffermare la supremazia bianca, le minoranze oppresse rischiano un wokismo vittimista e intollerante. Emblematico in questo contesto è il confronto maschi/femmine, complicato dal nuovo ruolo delle donne; il rapporto tra sex e gender rappresenta visioni diverse del mondo, ma anche tra i femminismi si affermano sguardi differenti su cosa sia una donna. E mentre gli immigrati sono bersaglio di uno storytelling tossico, di discriminazione ed esclusione, le guerre combattute sul terreno usano armi vere, fatte di metallo, acciaio e sangue. Ma tutte le contrapposizioni affondano le loro radici in un bagaglio culturale che legittima la violenza. Esplorare i territori dell'altro come i propri è dunque l'unica strada per ricomporre le fratture che ci minacciano.
Logica del consenso
Michel Maffesoli
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2025
pagine: 160
In questo nuovo capolavoro, Michel Maffesoli affronta la crisi del momento, agitato da movimenti di piazza, rivolte, scioperi, contestazione, che sarebbe superficiale equiparare a rimostranze sociali ed economiche. In realtà esprimono la forza popolare che si ribella alle imposizioni del pensiero politicamente corretto e dice "sì" alla vita. Questa è la logica del consenso, saggezza e solidarietà dello stare insieme per affrontare l’ordine delle cose, e la realtà quotidiana con i suoi dolori e le sue gioie.
Custodire la memoria
Valter Cardi
Libro: Libro in brossura
editore: Zikkaron
anno edizione: 2025
pagine: 136
In occasione dell’81esimo anniversario degli eccidi di Monte Sole (noti come strage di Marzabotto), un testo su una delle figure di riferimento della comunità. Il libro sarà presentato nell’ambito delle commemorazioni ufficiali degli eccidi, a settembre-ottobre Valter Cardi è testimone di seconda generazione degli eccidi di Monte Sole. Il libro racconta la sua vita, la scoperta dei fatti tragici della sua famiglia, la scelta dell’impegno civile e di testimonianza, raccolti da Eloisa Betti, storica e ricercatrice presso l’Università di Padova. Cosa significa assumere il peso della memoria, verso le nuove generazioni e nella società? È possibile trasformare il dolore in partecipazione attiva? La scelta di Valter Cardi si inserisce in un mosaico di testimonianze, ancora poco conosciute, per attivare processi di pace e cittadinanza responsabile
Provate voi a lavorare. Il lavoro nell’era dell’IA
Giovanni Costa
Libro
editore: Post Editori
anno edizione: 2025
Sociologia della politica
Mauro Barisione
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2025
pagine: XII-260
Questo manuale offre una chiave di lettura sociologica per comprendere la politica nelle sue molteplici manifestazioni, dalle forme del potere alle dinamiche della comunicazione, dalle tendenze autocratiche alle trasformazioni della cittadinanza, fino ai processi di riglobalizzazione e ai mutamenti dell’azione collettiva. Combinando teorie classiche e prospettive contemporanee e adottando uno sguardo ampio, capace di cogliere le tensioni tra continuità e cambiamento, il volume mette in luce le interdipendenze tra politica, società, economia e cultura. Attraverso numerosi casi di studio, ricerche empiriche ed esempi storici e recenti, affronta le sfide poste dalla digitalizzazione, l’ascesa di nuovi poteri e le complesse interazioni tra Stati, mercati e media, offrendo strumenti per interpretare il presente e riflettere sulle possibili traiettorie future della politica. Il libro sfrutta le potenzialità della piattaforma digitale Pandoracampus.
Buddhismi multipli. Identità, credenze e pratiche del buddhismo in Italia
Giuseppe Giordan, Stefania Palmisano, Pierluigi Zoccatelli
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2025
pagine: XX-276
Quando, a partire dagli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, il buddhismo si affacciava nel panorama religioso italiano, oltre che essere un fenomeno del tutto minoritario, era percepito come qualcosa di esotico, praticato da persone alternative alla cultura mainstream, del tutto ai margini e poco incisivo nei confronti dei dibattiti che caratterizzavano in quegli anni la sfera pubblica. Oggi il buddhismo occupa un ruolo di tutto rilievo nel campo culturale italiano. Il suo studio evidenzia alcuni nodi significativi del cambiamento sociale e culturale che caratterizzano le società contemporanee in Occidente, ma non solo; e allo stesso tempo costringe gli studiosi a ricalibrare, se non proprio a rivedere, le categorie classiche con le quali sono soliti studiare i fenomeni religiosi. Il volume illustra i risultati della prima ricerca condotta in Italia sui centri che afferiscono all’Unione buddhista italiana.
La contingenza e la pluralità. Ralf Dahrendorf tra liberalismo, sociologia ed impegno pubblico
Stefano Ricciuti
Libro
editore: Tipolitografia Sigraf
anno edizione: 2024
pagine: 224
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 160
- HANS KELSEN E LA SOCIOLOGIA Francesco Riccobono Introduzione Gaetano Calabrò La giurisprudenza come "scienza dello spirito" secondo Hans Kelsen Francesco Riccobono La "sociologia del diritto" di Hans Kelsen Carlo Nitsch Del dovere di vendetta. Prolegomeni a un'anatomia degli ordinamenti giuridici primitivi Giorgio Ridolfi Rilevanza e miserie della polemica tra Hans Kelsen e Eugen Ehrlich Fernando D'Aniello Hans Kelsen, il congresso di sociologia e la democrazia: un inquadramento teorico e pratico Andrea Bixio Ragionamenti sul senso della modernità: Voegelin e Kelsen - IN MEMORIAM Gabriella Mangiarotti Frugiuele Lettera in ricordo di Francesco Alberoni - RELIGIONE Eleonora Sparano Note sulla teoria della religione diffusa. Quali sviluppi per il futuro? - STURZIANA Luigi Giorgi Società, politica e storia nel secondo dopoguerra nel confronto fra Sturzo e Dossetti Lucio Meglio Guerra e pacifismo. Considerazioni alla luce degli scritti i Andrea Cappellazzi e Luigi Sturzo - SULL'EUROPA Stefania Adriana Bevilacqua From local to supranational: the pan-European interaction of social actors in the European Preliminary Ruling procedure Marco Guglielmi La 'Benedizione' del Patriarca Cirillo dell'invasione dell'Ucraina: l'ortodossia russa alle prese con il fondamentalismo Romina Gurashi La Guerra come destino inevitabile? Riflessioni a partire da "La guerra nel cuore dell'Europa" di V. Cesareo Mara Maretti Social Investment and the Evolution of Welfare Paradigms in Europe: Pros and Cons - NOTE Paolo Donadoni "Realtà" e "interspecificità": dalla filosofia del diritto alla bioetica giuridica. Il pensiero di Silvana Castignone Elena Bettinelli Genesi e sviluppo del senso del pericolo. Dalle prime teorie della communication research al "panico morale" Mara Sanfelici La teoria del riconoscimento per fondare una pratica anti-oppressiva nel servizio sociale - RECENSIONI Massimo Corsale Ma liberaci dal male. Fenomenologia radicale e disincantamento del mondo (Roberto Cipriani) Maurizio Merico Classics in Youth Cultural Studies (Carlo Genova)
Per merito
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 278
L'Istituto di Alti Studi Strategici e Politici (IASSP) si riconosce nei valori del dialogo, fondativi della migliore tradizione occidentale. La didattica del dialogo è il paradigma della formazione strategica che si attua attraverso relazioni elettive tra colore che cercano ispirazione e guida, e le voci eminenti del sapere e del fare, condividendo l'urgenza di una riqualificazione del Paese nella prospettiva di divenirne partecipi. Il dialogo presuppone un confronto veritativo tra posizioni differenti, ma sempre accomunate dal desiderio di avvicinarsi insieme alla verità. Non è semplice chiacchierata relativistica, ma è, invece, passione per la conoscenza e ricerca della verità che, si accende come una scintilla dall'incontro e dallo scambio dialogico. L'attualità quando non si abbassa il dialogo alla chiacchiera irrilevante (che parla di tutto senza approfondire nulla), fa valere una forma di imposizione del relativismo - l'ossimoro è necessario -, che delegittima l'idea stessa del dialogo. A quest'ultimo antepone e contrappone concetti esclusivi e insindacabili. Ma quando tutti pensano il medesimo, in realtà nessuno sta pensando: e il pensiero stesso decade a operazione irriflessa, ad automatismo tecnico coerente con i tempi in cui l vero si risolve nell'utile, il giusto nell'utilizzabile, il bene nel calcolabile. Il pensiero è per sua natura dialogico, in movimento, per vocazione aperto al confronto con l'altro: il lemma greco dià-logos allude esso stesso a una "ragione comunicativa" (logos, il pensiero che è parola) costitutivamente dinamica, che si muove "attraverso" lo spazio che separa gli interlocutori che si confrontano e che, dialogando, possono da posizioni diverse avvicinarsi alla verità. Per questo, nulla più del dialogo e del confronto veritativo è avversato dal conformismo di un pensiero settario o pensiero unico che dispone di una sua articolata neolingua, il cui dispositivo fondamentale consiste nella delegittimazione apriorica, mediante apposite categorie, di ogni posizione divergente da quella che si pretende la sola ammissibile.