Musica
Giovanni Legrenzi e la cappella ducale di S. Marco. Atti dei Convegni internazionali di studi (Venezia, 24-26 maggio; Clusone, 14-16 settembre 1990)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1994
pagine: XIV-668
Vengono ricostruite le vicende storico-biografiche del musicista e le sue scelte compositive con inaspettati riferimenti a temi e figure parallele che hanno offerto una panoramica sull'ambiente non solo veneziano nel quale agì Legrenzi.
Morricone, la musica, il cinema
Sergio Miceli
Libro
editore: Casa Ricordi
anno edizione: 1994
pagine: 416
Giuseppe Verdi
Mauro Mariani
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1994
pagine: 160
Per più di cinque decenni, dal 1839 al 1893, Verdi ha dominato le scene del mondo lirico italiano. Ventotto titoli operistici rappresentati nei maggiori teatri italiani ed europei gli hanno dato una gloria che nei suoi ultimi anni di vita era diventata una vera e propria venerazione. Il suo successo fu talmente fuori dalle regole del tempo che Cesare Lombroso arrivò a parlarne come di un'anomalia straordinaria. Eppure la generazione successiva a Verdi ha finito per ignorare il modello da lui lasciato in eredità. Il libro analizza l'itinerario dell'attività verdiana. La tesi di fondo è che l'innata fedeltà alla tradizione fu in Verdi in costante rapporto dialettico con l'altrettanto connaturato impulso verso l'innovazione.
La messa da requiem di Giuseppe Verdi. Guida all'ascolto
Virgilio Prosperi
Libro
editore: Calosci
anno edizione: 1994
pagine: 208
Scritti sulla musica e i musicisti. Con un saggio inedito di G. F. Malipiero
Manuel de Falla
Libro
editore: Casa Ricordi
anno edizione: 1994
pagine: 220
Bill Evans. Ritratto d'artista con pianoforte
Enrico Pieranunzi
Libro
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 1994
pagine: 128
Callas
Attila Csampai
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 267
"Una cosa mi ha sempre sorpreso: che quanti hanno ascoltato Maria Callas non siano riusciti a veder in lei altro che una voce fuori della norma, esposta a ogni pericolo. Che non si trattava, oh no, di una voce pura e semplice, in quel periodo così ricco di voci eccellenti. Maria Callas non è un miracolo vocale; è anzi ben lontana dall'esserlo, o vi è assai vicina, poiché è l'unica creatura che abbia mai calcato un palcoscenico. Una creatura sulla quale la stampa scandalistica è costretta a tacere, poiché ogni sua frase, il suo modo di inspirare, di piangere, la sua gioia, la sua precisione, la sua voglia di far arte, tragedia non necessariamente conoscibile in senso tradizionale, sono evidenti." (Dalla prefazione di Ingeborg Bachmann)