Linguistica
Linguistic agency. Un'introduzione
Yvonne Huetter-Almerigi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2025
pagine: 208
Golfo del Messico o "Golfo d’America"? Le donne trans sono "donne"? Perché per Trump è così importante esercitare egemonia sull’uso delle parole? Il libro contribuisce a definire meglio il fenomeno per cui, attraverso l’uso della lingua, possiamo calibrare le interazioni tra di noi e con il mondo, presentando una vasta gamma di voci che hanno riflettuto sul fenomeno e assegnando un nome alla capacità e lo spazio di manovra offertoci dal linguaggio. La proposta è di chiamarlo 'linguistic agency'. Il libro ha un duplice scopo: didattico – proporre un’introduzione al tema della 'linguistic agency' – e scientifico – attraverso tale introduzione, fornirne una definizione. Il libro si rivolge a studentesse e studenti, e in generale studiose e studios* che, senza necessariamente avere una conoscenza approfondita delle materie discusse, si interessano al problema di che cosa ci fa fare questa nostra peculiare capacità linguistica, che si accompagna a un determinato potere: il potere linguistico di azione. Di altissima rilevanza per il nostro presente, il tema è affrontato attraverso esempi chiari e concisi provenienti dall’antropologia sociale, dalla filosofia e dalla letteratura.
Vocabolario di studi di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 282
Realizzato da esperti ed esperte provenienti da diversi ambiti disciplinari – dalla sociologia alla filosofia, dalla linguistica al diritto – il Vocabolario si pone come uno strumento pratico-operativo per l’università e le professioni, promuovendo una società più equa e rispettosa. Il Vocabolario di studi di genere rappresenta un’opera interdisciplinare e multidisciplinare volta a esplorare il linguaggio come veicolo di potere e trasformazione sociale. Il volume non si limita a fornire definizioni, ma invita a un’analisi critica del linguaggio, rivelandone bias, stratificazioni storiche e potenzialità trasformative. Infatti, attraverso una pluralità di approcci il vocabolario offre un quadro della complessità terminologica, analizzando l’evoluzione e l’uso attuale dei termini e delle espressioni. La sua struttura riflette la necessità di un repertorio terminologico rigoroso ma accessibile, destinato sia a professionisti del settore accademico e socio-culturale che a un pubblico più ampio interessato alla dimensione di genere. Il progetto si inserisce in un contesto sociale in cui le parole sono spesso oggetto di dibattito, segnando confini ideologici e politici. Non a caso, i termini relativi alle identità di genere, agli orientamenti sessuali e ai ruoli sociali non risultano mai neutri, ma trasportano un portato che influenza la percezione collettiva e il dibattito pubblico. Il Vocabolario di studi di genere, pertanto, si propone come punto di partenza per un dialogo democratico sul linguaggio, favorendo un approccio partecipativo e interdisciplinare che superi le barriere linguistiche e culturali. L’auspicio è che questa raccolta di voci non sia solo un’opera di consultazione, ma costituisca un riferimento per coloro che desiderino comprendere e analizzare la dimensione di genere, contribuendo al progresso culturale e sociale
Il lessico politico di Guseppe Saragat
Veronica Bagaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 239
Che cosa rimane del marxismo nel linguaggio politico di Giuseppe Saragat? La domanda ha guidato il lavoro che si presenta in questa monografia. Figura centrale del socialismo italiano, Saragat è stato spesso criticato dagli esponenti della sinistra per essersi progressivamente allontanato dal marxismo. L’indagine si propone di verificare se tale distacco emerga anche nell’uso del lessico ideologico-politico della sua produzione, scritta e orale – dagli articoli ai discorsi parlamentari, fino ai comunicati e ai messaggi in qualità di Presidente della Repubblica – lungo l’arco della sua carriera politica, dal 1922 al 1971. Il volume è articolato in due parti: la prima è dedicata all’analisi delle parole-chiave del suo discorso politico saragattiano; la seconda presenta un glossario che, attraverso le esemplificazioni, prova a ricostruire lo sviluppo del lessico ideologico-politico usato da Saragat nel tempo, sulla base del corpus considerato.
La metafora viva. Dalla retorica alla poetica: per un linguaggio di rivelazione
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 456
Esistono, accanto ai linguaggi che constatano, descrivono, ordinano dei fatti, altri linguaggi − come quelli poetici, simbolici, religiosi − che ricorrono soprattutto alla metafora e sono linguaggi di ridescrizione e di metamorfosi della realtà. Una tradizione consolidata, quella retorica, considera tali linguaggi come esclusivamente rivolti alla persuasione, privi di valore informativo, di referenza alla realtà. È possibile superare questa lettura retorica della metafora e giungere a una lettura poetica, cioè considerare la metafora come strategia linguistica capace di dare conto della creazione di un nuovo significato, come linguaggio di rivelazione? Questo volume mostra che i linguaggi metaforici non sono carenti di un vero rapporto con la realtà, anzi sono portatori di una sovrabbondanza di senso. Tentare di mostrarne la legittimità vuol dire aprire al linguaggio umano, e all’uomo, altre vie che non sono quelle della dominazione: dominazione delle cose, dei segni ridotti alla loro funzione strumentale. L’esperienza metaforica rovescia il mio rapporto abituale con il linguaggio e con la realtà: non sono più io a dominare l’universo dei segni, è la parola che mi reclama e mi interpella.
Il dialetto romanzo di Teggiano. Fonetica, morfologia, sintassi e vocabolario di base
Vincenzo Andriuolo
Libro: Libro in brossura
editore: Giuseppe De Nicola
anno edizione: 2025
pagine: 610
Il libro offre un'analisi linguistica approfondita del dialetto parlato a Teggiano, nel Vallo di Diano, con focus su fonetica, morfologia, sintassi e vocabolario. Esamina i tratti distintivi del dialetto teggianese, confrontandolo con l'italiano standard e mettendo in evidenza le sue peculiarità. La sezione fonetica analizza i suoni tipici del dialetto, mentre la morfologia descrive le caratteristiche di derivazione e flessione delle parole, con un focus sul sistema verbale e le declinazioni. La sintassi esplora l’ordine delle parole e le costruzioni frasali, evidenziando le differenze rispetto all'italiano. Infine, il vocabolario raccoglie termini e proverbi tradizionali che offrono uno spaccato della cultura locale. Arricchito da esempi, trascrizioni fonetiche e un glossario, questo lavoro non è solo un importante strumento linguistico, ma anche un atto di valorizzazione e conservazione di una lingua che rischia di scomparire. Un omaggio alla ricchezza linguistica e culturale di Teggiano, destinato a studiosi e appassionati di dialettologia.
Le teorie e i fatti. La question de la langue en Italie (1925) di Thérèse Labande-Jeanroy
Franco Pierno, Giuseppe Polimeni
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 72
Fra i centenari che contrassegnano la storia letteraria e linguistica d’Italia (numerosi di questi tempi) ve n’è uno che, forse, poco o nulla dirà ai più, ma che, in compenso, rappresenta un momento chiave della comprensione della celebre “questione della lingua italiana”. Questo centenario ricorda la data del 13 giugno 1925, giorno della discussione della tesi di dottorato di Thérèse Labande-Jeanroy, avvenuta presso la «Faculté des Lettres» dell’Università di Strasburgo e intitolata La question de la langue en Italie; la tesi consisteva di due tomi («thèse principale» e «thèse complémentaire»), pubblicati prima della difesa stessa, e presentava un innovativo (per approccio e metodo) studio sistematico sull’argomento. Del lavoro di Labande-Jeanroy, spesso citato, ma poco conosciuto, qui si offre un’articolata riflessione, con attenzione al particolare contesto accademico e critico in cui esso venne prodotto.
Grammatica italiana. Suoni forme costrutti
Luca Serianni
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 832
Una grammatica completa ed esemplare che illustra la lingua italiana moderna dell’uso scritto e dell’uso parlato sorvegliato, dalla fonologia alla morfologia, dalla sintassi alla formazione delle parole. Le caratteristiche che hanno assicurato a questo libro, fin dalla prima edizione, ampi consensi da parte del pubblico sono l’esposizione chiara e nello stesso tempo attenta alla precisione scientifica; il sistematico ricorso a esempi scritti, letterari e non letterari; i numerosi riferimenti alle fasi antiche dell’italiano; la garbata normatività, volta non a vietare o a condannare ma a suggerire un uso più consapevole dei vari registri linguistici. Completano l’opera un glossario che illustra termini ed espressioni propri della linguistica, della retorica e della stilistica e una Guida alla consultazione che offre una risposta a quasi tremila dubbi linguistici, rinviando, dopo la soluzione, al capitolo e al paragrafo della Grammatica in cui sono illustrate e documentate le ragioni che l’hanno determinata.
La lingua ebraica
Sara Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 128
Dove e da chi è parlato l'ebraico oggi? L'ebraico biblico e quello israeliano sono la stessa lingua? Pensato soprattutto per chi si accosta per la prima volta agli studi ebraici, il volume offre un'introduzione alla storia e alla grammatica di questa lingua: dalla sua diffusione al suo ruolo nel processo di creazione dello Stato di Israele e alle principali caratteristiche (scrittura, fonologia, morfosintassi). Infine, propone un breve resoconto delle dinamiche sociolinguistiche odierne.
Che cos'è la grammatica valenziale
Cristiana De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 144
Basata sulla teoria del linguista francese Lucien Tesnière, la grammatica valenziale, o delle valenze, permette di descrivere la struttura della frase in modo intuitivo (ragionando su significato e costruzioni del verbo), economico (con pochi termini e regole), potente (spiegando molti fenomeni in modo unitario) e di forte impatto visivo (grazie a formule di valenza e grafi ci radiali). Per questi motivi si è affermata nella didattica dell'italiano, e del latino, come alternativa all'analisi logica e all'analisi del periodo di tradizione scolastica. In questa nuova edizione completamente rivista e aggiornata, il volume offre gli strumenti essenziali per la conoscenza del modello e delle sue molteplici applicazioni in ambito scientifico e didattico, presenta una tabella che ne confronta la nomenclatura con quella tradizionale e riporta le Indicazioni didattiche di Tesnière.
La costruzione testuale del punto di vista
Alain Rabatel
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 324
Con quest'opera, che ha avuto largo seguito in Francia, Rabatel rivoluziona la teoria genettiana del punto di vista, proponendone un “approccio semantico globale” in relazione all'enunciazione. Inoltre, approfondisce le relazioni tra responsabilità enunciativa e implicazioni sociali e politiche, come anche il contrasto tra deontologia ed etica, osservando il modo in cui i punti di vista emergono o sono cancellati nei discorsi informativi, argomentativi e narratologici, rendendo particolarmente attuale questo testo rispetto all'analisi di fenomeni come la disinformazione, le fake news o le nuove forme di comunicazione su Internet (come, ad esempio, i meme).
Laanz'l di a Drèe. Un dialetto da salvare
Emilio Maroni, Adalberto Piazzoli, Franco Spazzi
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
Un fenomeno linguistico, che ci ha alquanto intrigati, è quello del “potere risolutivo” (definizione nostra), ci spieghiamo. In somalo (diverso dall’arabo) la parola “cammello” ha un centinaio di sinonimi, che però sinonimi non sono: una cammella gravida per la terza volta e con un difetto in una zampa anteriore ha un nome diverso da quello di un maschio adulto senza difetti. Insomma un enorme potere risolutivo, completamente inutile in …Alto Adige. Così pure per gli Inuit (eschimesi), la parola “neve” è troppo generica. Ci sono una quarantina di vocaboli a seconda del tipo di neve, del suo bianco e della sua consistenza. In Algeria sono distinzioni …del tutto superflue, ecc. ecc. E i dialetti? Secondo noi tutti i dialetti sono caratterizzati da un basso potere risolutivo, almeno al di fuori dalla cultura che li ha generati, solitamente quella contadina. Concordiamo con il detto “Più parole più idee”, arricchendo il proprio vocabolario anche con parole dialettali si possano esprimere nuove idee e lasciano agli addetti ai lavori il problema del legame tra linguaggio e pensiero.
Senza verbo, ma non senza senso. Storia, sintassi e classificazione sul campo dell'enunciato nominale
Gloria Comandini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nelle grammatiche tradizionali, parlare di frase significa parlare di verbo: una frase è tale quando ha un verbo in forma finita e, quindi, una predicazione. Ma cosa succede quando il verbo non c'è? Le costruzioni senza verbo, che qui chiamiamo “enunciati nominali”, sono uno dei fenomeni più comuni nella lingua italiana, ma sono spesso posti ai margini delle grammatiche tradizionali nostrane. Questo libro vuole esplorare il tema dell'enunciato nominale nell'italiano in prospettiva sintattica. In primis, si ricostruirà la storia degli studi sul tema sia nella tradizione linguistica italiana, sia in quella americana, per cercar di capire esattamente cosa siano gli enunciati nominali e in quale prospettiva sintattica li si possa studiare. Sulla base di queste riflessioni, si proporrà una prima classificazione sintattica dei vari tipi di enunciati nominali nella nostra lingua, sulla base di un corpus di italiano digitato colloquiale.