Geografia
Geografie interrotte. Luoghi e paesaggi abbandonati in territorio alpino
Andrea Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Partendo dall’esame dei delicati rapporti tra uomo e territorio alpino, il volume affronta la questione dei paesaggi abbandonati, sia a livello geografico che storico e filosofico, così da porre le basi per un radicale ripensamento del senso dei luoghi e dell’abitare in un’ottica culturale ed ecologica che non sia solo conservativa, bensì coesistiva e partecipativa. In ogni territorio esistono luoghi che sfuggono alla tradizionale classificazione delle strutture abitate. Si tratta di realtà marginali a cui si dà per convenzione il nome di “luoghi abbandonati”. Questi spazi sono caratterizzati da una sorta di sospensione progettuale che ne altera lentamente l’aspetto, condannandoli al deterioramento e all’oblio. Vista la presenza sempre più evidente e invadente di questi “luoghi interrotti”, il volume cerca di chiarire le ragioni del loro emergere e diffondersi, così da coglierne le complessità, ma anche le opportunità di riflessione e intervento che essi possono offrire. L’analisi di queste aree mette in luce i processi globali di sradicamento e annullamento delle identità che da secoli coinvolgono territori e paesaggi, soprattutto in ambito montano, e che determinano i sempre più diffusi fenomeni di obsolescenza programmata dei luoghi, sfruttamento senza limiti delle risorse ambientali e consumo di suolo. È quindi a partire dall’esame dei delicati rapporti tra uomo e territorio alpino che la questione dei paesaggi abbandonati viene indagata a livello geografico, storico e filosofico, così da porre le basi per un radicale ripensamento del senso dei luoghi e dell’abitare in un’ottica culturale ed ecologica che non sia solo conservativa, bensì coesistiva e partecipativa.
La storia della cartografia in Italia dall'Unità a oggi. Tra scienza, società e progetti di potere
Edoardo Boria
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2020
pagine: 448
Le carte geografiche sono sempre più presenti nel nostro quotidiano, dalle immagini del meteo alle mappe dei navigatori. La popolarità non ne scalfisce però il fascino che consente di evocare, a un semplice sguardo, i luoghi del nostro passato e quelli dove sogniamo di trascorrere le prossime vacanze. Questo libro ne racconta le eccezionali trasformazioni subìte dall'Unità d'Italia a oggi, dettate non solo dal progresso tecnico ma anche da nuove esigenze conoscitive, nuovi bisogni intellettuali, nuovi canoni estetici. Intendendo la carta come prodotto sociale, il libro svela i segreti di un linguaggio apparentemente semplice ma in realtà ricco di complessità, la cui evoluzione merita di essere inserita all'interno di quella – più ampia – della cultura visuale. In una prospettiva di storia culturale le vicende della cartografia si snodano all'interno della stessa storia d'Italia consentendo di osservarla attraverso una lente originalissima. La capacità della cartografia di attrarre utenti eterogenei è valorizzata assecondando molteplici interessi: quelli degli studiosi, a cui sono rivolte le proposte metodologiche del capitolo introduttivo e l'esaustiva bibliografia ragionata; quelli degli studenti di corsi geografici, invitati a pensare congiuntamente l'agire territoriale e la sua rappresentazione in modo scientificamente rigoroso ma agevolato da un linguaggio accessibile e da 187 figure a colori commentate; quelli degli amatori e dei collezionisti, che nella ricca appendice in cui sono classificate oltre 1.200 opere e nei dettagliati indici di autori ed editori potranno trovare numerosi spunti per alimentare la loro passione.
I suoni dei luoghi. Percorsi di geografie degli ascolti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 210
Cosa ci sembra di sentire in questo preciso istante? Il suono è effimero, ci sfiora rapidamente e altrettanto velocemente scompare. Il suono è un fantasma che ci circonda costantemente, è aria e vibrazione, tremore o pressione e noi lo percepiamo anche in base alle circostanze di piacere, di dolore o di paura. Le geografie dei luoghi sonori che prendono vita sono effimere — ma non per questo deboli — e poggiano sui suoni istantanei, irripetibili nel tempo e nello spazio che ci riportano da un "vicino" a un "lontano", mettendo in comunicazione il qui e l'altrove attraverso il nostro vissuto. La sfida di questo volume è proporre riflessioni ed esercizi in grado di dar vita al senso del luogo attraverso l'ascolto, che chiama in gioco, oltre alla dimensione razionale, quella affettiva ed emotiva.
Map. Exploring the world
PHAIDON EDITORS
Libro: Copertina rigida
editore: Phaidon
anno edizione: 2020
pagine: 352
Introduzione di John Hessler.
Il cambiamento climatico in prospettiva geografica. Aspetti fisici, impatti, teorie
Marco Bagliani, Antonella Pietta, Sara Bonati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 319
Il testo propone una trattazione del cambiamento climatico che prende in considerazione le conoscenze derivanti da numerosi saperi disciplinari, tra loro complementari. Gli argomenti esposti coprono gli aspetti più importanti della tematica: i meccanismi di funzionamento fisico, la vulnerabilità e gli impatti sugli ecosistemi e sulle società umane, le politiche adottate e desiderabili. Si tratta di un tema particolarmente complesso, molto spesso affrontato in modo semplicistico o, addirittura, attraverso narrazioni costruite deliberatamente per negarne l'esistenza. Di fronte a questa situazione gli autori hanno deciso di progettare contenuti e forma espositiva del volume in modo da rispecchiare al meglio le conoscenze scientifiche comprovate. Grande attenzione è stata inoltre posta nella scelta delle chiavi interpretative utilizzate per analizzare l'argomento. Lo scritto presenta una rilettura critica, in prospettiva geografica, della tematica del cambiamento climatico. Si struttura lungo i vari capitoli attraverso un percorso parallelo: da un lato l'esposizione sistematica dei contenuti, dall'altro lo sviluppo di chiavi di lettura geografica, che tengono in considerazione le diverse scale spaziali coinvolte, le relazioni tra luoghi e la complessità dei territori locali da cui si originano le cause e su cui ricadono gli effetti del riscaldamento globale. L'approccio geografico offre l'opportunità di creare una cerniera tra la sfera delle scienze quantitative, capaci di descrivere le dinamiche del sistema climatico e quella delle scienze umane, che consentono di andare oltre una visione «naturale» del fenomeno e comprendere la sua interconnessione con le dimensioni sociale, economica e politica. Mettendo in dialogo le diverse discipline, la geografia, sapere di sintesi per eccellenza, rappresenta così un'utile categoria di ricomposizione della conoscenza.
Spazio percepito, concepito e vissuto. L'identità ferita e il conseguente esodo dei cristiani palestinesi
Maria Sorbello
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 248
La terra di Abramo, luogo di origine identitario e santo per Cristiani, Ebrei e Islamici, è una terra tormentata che trascina da secoli problemi insolubili, divisa da mura ideologiche e fisiche che impediscono la comunicazione, l'armonia e la pace. Strumento valido e costruttivo di tutela delle identità è il turismo culturale che potrebbe rivelarsi foriero di crescita economica e ricomposizione del conflitto. Il filo conduttore di questa ricerca si dipana attraverso l'analisi della situazione controversa dei cristiani palestinesi, sospesi tra un'integrazione solo apparente ed un isolamento tale da portarli all'esodo verso altri Paesi, ignorati e tenuti a distanza sia dagli Ebrei che dai Musulmani.
Notiziario delle ricerche del Comitato Scientifico Club Alpino Italiano
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Tipolito
anno edizione: 2020
Truth or consequences
Roberto Boccaccino
Libro: Copertina rigida
editore: Skinnerboox
anno edizione: 2020
Memorie descrittive della carta geologica d'Italia. Volume Vol. 105
Libro: Libro in brossura
editore: ISPRA Serv. Geologico d'Italia
anno edizione: 2020
Le emissioni fluide che interessano i fondali marini derivano dalla presenza di liquidi e gas endogeni di origine vulcanica, idrotermale o biogenica. Il Servizio Geologico d’Italia - ISPRA ha affrontato questo argomento per le aree marine nazionali, nell’ambito del Progetto Europeo EMODnet Geology finalizzato a assemblare in forma armonizzata dati e metadati esistenti per le acque europee. Attraverso il Portale di EMODnet Geology è possibile consultare ed esplorare le banche dati geologiche delle aree marine europee, che includono informazioni, rappresentate attraverso carte digitali, su diverse tematiche. Il Servizio Geologico d’Italia coordina la tematica eventi geologici (frane, terremoti, vulcani, tsunami, emissioni fluide e tettonica quaternaria). Questo volume include segnalazioni raccolte nel corso di ricerche finalizzate a obiettivi diversi, si riferisce solo alle evidenze di superficie di tale fenomeno e si concentra sulla sua distribuzione geografica.
Baraggia. 70 anni del Consorzio di bonifica della Baraggia biellese e vercellese
Valentina Masotti
Libro
editore: Edizioni Effedì
anno edizione: 2020
pagine: 88
Sterile, incolta, disabitata, ingrata, ribelle, selvatica, dura. Addirittura malfamata, terra da lupi e da briganti. Questi sono gli aggettivi che – come in un disco rotto – per almeno tre secoli, fino alle soglie del Novecento, le vengono riservati da quanti ne parlano evidenziando il suo potenziale agricolo immancabilmente inespresso. È la Baraggia, terra unica per le sue caratteristiche, culla di storie antiche e di visioni ancestrali. La "savana d'Italia" regala sorprese e scoperte a chi abbia voglia di addentrarsi nei suoi incanti di boschi e brughiere. In occasione dei 70 anni del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, un volume che celebra questa terra poco conosciuta grazie a immagini spettacolari e testi puntuali a trattegiarne la storia e le caratteristiche.
I paesaggi minerari del Trentino. Storia e trasformazioni
Libro
editore: Fondaz. Museo Storico Trentino
anno edizione: 2020
pagine: 380
Il territorio trentino, inteso come "sedimento storico" e come "oggetto" della storiografia, riflette i "percorsi" metallurgici, minerari ed estrattivi che lo hanno interessato dall'epoca preistorica fino ai nostri giorni. Questo volume ripercorre le principali esperienze che hanno caratterizzato tali attività in Trentino e in Tirolo, puntando l'attenzione sui paesaggi minerari come fonte della storia e come oggetto della geografia umana. Quali sono le fonti di cui disponiamo, dove si trovano e a quali epoche storiche appartengono? Come sono stati modificati l'ambiente e la società dall'industria mineraria, in quali aree erano collocati i distretti più importanti e quali segni hanno lasciato sul territorio? Nel tentativo di rispondere a queste domande, il volume propone una miscellanea di contributi e prosegue le attività di ricerca della Fondazione Museo storico del Trentino dedicate alla storia del paesaggio e al territorio.
Per una geografia della Valnerina. Pratiche e linguaggi del processo di territorializzazione
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 208
L'individuazione geografica della Valnerina non è immediata. La riduzione della Valnerina alla sua porzione perugina, presente nella narrativa istituzionale, basata sulla convinzione che l'identità territoriale risieda nell'inventario, ritenuto oggettivo, dei caratteri specifici del territorio, non trova corrispondenza né con l'idea di Valnerina presente nel dominio cognitivo delle società locali, includente anche i tratti ternano e marchigiano, né coincide con la territorialità locale, ossia con il sistema locale delle relazioni, comprendente anche i centri urbani situati sui bordi dell'area montana. Ne deriva una visione prescrittiva della spazialità della Valnerina che non è indifferente, consente di includere o escludere le specificità e i problemi e di attivare meccanismi di costruzione dell'identità territoriale che si fondano su alcuni sedimenti escludendone altri. Però, se è vero che il territorio e in particolare l'identità territoriale non si possono descrivere ma solo costruire, allora diventa importante non tanto inventariare l'identità della Valnerina, tentando di elencarne i caratteri, e tanto meno definirne la spazialità mediante un'osservazione esterna, quanto cercare di interferire con i vissuti e le geografie immaginarie delle popolazioni locali, nella convinzione che la territorializzazione sia un processo dinamico e aperto a più attribuzioni di significato. Ciò porta ad interrogarsi, oltre che sul ruolo svolto dagli immaginari eterodiretti costruiti intorno alla realtà locale, anche sul ruolo svolto dalle reti endogene dei soggetti nella formazione del territorio e dell'identità della Valnerina. Questo libro discute i linguaggi e le pratiche del processo di territorializzazione, ricostruendo la geografia della Valnerina in funzione delle diverse relazioni che di volta in volta si sono instaurate con il territorio ereditato: di uso, di dissipazione oppure di valorizzazione apparente o durevole. I saggi presenti nel libro danno conto della pluralità dei processi sociali che entrano in gioco nella territorializzazione, dei valori multipli attribuiti ai sedimenti territoriali del passato, della complessità delle reti sociali, della varietà dei significati attribuiti al territorio e della molteplicità dei livelli scalari implicati nelle trasformazioni.