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Architettura

Nelle città del mondo

Nelle città del mondo

Giancarlo De Carlo

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 256

Nell’immediato dopoguerra, Giancarlo De Carlo trascorreva tutte le estati a Bocca di Magra, dove si era formato un nucleo di amici intellettuali che comprendeva Elio Vittorini, Vittorio Sereni, Giulio Einaudi, Franco Fortini, Albe Steiner, Italo Calvino e altri ancora. Il legame più intenso, tuttavia, fu senza dubbio quello con Vittorini, con il quale De Carlo condivideva le radici siciliane e una frequentazione più assidua a Milano, dove abitavano nello stesso edificio. Quando nel 1995 De Carlo decise di raccogliere una selezione di suoi scritti sparsi volle rendere omaggio fin dal titolo al romanzo postumo di Vittorini, Le città del mondo, a sottolineare la loro comune passione urbanistica, ma con una differenza: se lo scrittore guardava da lontano le città sognate o rievocate dai personaggi dei suoi racconti, l’architetto le attraversava e osservava sempre da vicino, «la città era per noi il miracolo nel miracolo ancora più grande che è il territorio».
22,00

Intersections. 100 intersezioni di architetture contemporanee. Ediz. italiana e inglese

Intersections. 100 intersezioni di architetture contemporanee. Ediz. italiana e inglese

Alessandro Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 224

Un viaggio ozioso e audace nell'architettura contemporanea, tra intrecci, riferimenti e citazioni. È un errare ondivago dai maestri del Movimento Moderno fino a Moneo, Ito, Piano, Aires Mateus, Olgiati, Caruso-St John, Tham & Videgård e Macías Peredo; alla scoperta di stravaganti abbinamenti fra Gropius e Wright, Aalto e Alberti, Le Corbusier e Palladio, Baldeweg e Soane, Campo Baeza e Lubetkin, Chipperfield e Rossi. Troverete le doti camaleontiche d'un Siza e il suo plurimo citazionismo (Loos, Le Corbusier, Aalto, Wright, Bo Bardi) e le, forse inaspettate, affinità fra Barragán e Josef Albers, fra Steven Holl e Piero Manzoni, fra John Hejduk e Piet Mondrian o fra Aldo Rossi e Bruno Munari.
26,00

Pietra Borghese

Pietra Borghese

Geraldine Leardi, Domenica Ventura

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 152

Colore, soglia, pietra, marmo finto, forma, pareti, estetica, complessità. Sono alcune delle parole chiave utili a comprendere il mondo lapideo della Galleria Borghese, tra i più noti musei romani, che ospita, tra le altre, opere di Canova, Bernini, Caravaggio e Raffaello. E se i capolavori esposti sono universalmente noti, meno conosciuta è la forte connotazione “marmorea” della villa. Il volume presenta un’indagine sulla “pelle architettonica” di questo edificio, tramite il lavoro congiunto di Domenico Ventura, fotografo, e di Geraldine Leardi, storica dell’arte e curatrice del museo. L’esito è un’immersione, lenta e progressivamente più profonda, nelle leggi che regolano la progettazione estetica delle superfici della Galleria, un’esplorazione dell’articolazione cromatica e dei materiali che, a partire dai marmi e dalle pietre, si arricchisce di altri supporti e altre tecniche esecutive come la pittura murale, il mosaico, lo stucco.
28,00

Caratteri funzionali degli edifici

Caratteri funzionali degli edifici

Massimo Bilò

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 148

Perché ripubblicare questo libro dopo più di un ventennio? Caratteri funzionali degli edifici è uno dei testi necessari per una epistemologia dello spazio in architettura al fine di una sua pedagogia; è un testo che indaga la struttura elementare dello spazio, attraverso la sua funzione. Come si organizza uno spazio? Come è possibile fissare gli elementi invarianti di una stanza, di un edificio o di un complesso di ambienti? Questo libro assume un duplice valore culturale e operativo per il progetto di architettura: indaga le questioni connesse al carattere dell'organizzazione dello spazio, da un lato, e dall'altro sperimenta le regole del suo funzionamento tra: funzione, struttura, forma e programma. La condizione della funzione, non è intesa come il fine ultimo da perseguire ma il necessario innesco per il quale saper impostare un "buon progetto"; si intende funzione quell'«insieme dei compiti attribuiti a un edificio o a una sua parte» in una ricerca dei caratteri identitari di uno spazio destinato ad accogliere processi, ritmi e ritualità della vita dell'uomo. L'autore si occupa di sistematizzare utili strumenti di controllo e di impostazione di progetto per una fisiologia degli apparati configurativi e spaziali, così da poter controllare il «processo problematico qual è la progettazione». Sono aspetti che suggeriscono alcuni importanti passaggi e standard spaziali, posti a fondamento dello schema funzionale, come strumento che precede il pensiero del progetto, auspicandone una corretta costruzione e un buon esito. È un testo sullo spazio e le sue regole. Caratteri funzionali degli edifici vuol essere un utile strumentario, tuttora valido, per la didattica del progetto per gli studenti delle scuole di architettura, perché è un testo che educa a guardare la struttura dello spazio in architettura attraverso il filtro della funzione, come precondizione per un corpo confinato nello spazio, in uno spazio che diventa luogo.
18,00

Laboratorio Mediterraneo. Luoghi, miti e forme dell'abitare
49,00

Fiorentini a Milano. Mecenati e architetti alla corte degli Sforza (1450-1476)

Fiorentini a Milano. Mecenati e architetti alla corte degli Sforza (1450-1476)

Jessica Gritti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 184

Gli edifici promossi dai fiorentini a Milano sono tuttora considerati come alcune delle fabbriche più rappresentative del Quattrocento nella città degli Sforza. Si tratta della committenza di Cosimo, Piero e Giovanni de' Medici e di Pigello e Acerrito Portinari, i banchieri che stabiliscono a Milano la filiale così tanto importante per le finanze stesse del ducato. Valutare le scelte architettoniche dei mecenati fiorentini a Milano e degli architetti da questi direttamente consigliati ai duchi – e considerare il loro rapporto con gli Sforza – è fondamentale per delineare il complesso mutare del linguaggio architettonico nel secondo Quattrocento lombardo, fatto di un complicato intreccio di istanze differenti che conducono man mano alla formazione di un gusto all'antica con esiti variegati e originali. Il volume vuole illustrare quanta Firenze esiste nella Milano dei primi duchi Sforza, Francesco e Galeazzo Maria, attraverso la disamina dei progetti promossi dai Medici e dai Portinari, con una revisione integrale delle fonti, nuove ricerche documentarie e nuove letture interpretative.
28,00

Building Happiness. Esplorazioni sulla felicità degli spazi

Building Happiness. Esplorazioni sulla felicità degli spazi

Fondazione per l'architettura di Torino

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 146

Come può l'architettura contribuire alla felicità delle persone? Building Happiness nasce dall'idea che ogni spazio è in relazione con chi lo attraversa, lo vive, lo trasforma. E viceversa. È il frutto di un anno di ricerca che intreccia discipline e sguardi diversi per suggerire nuovi modi di progettare, costruire e dare forma a luoghi felici. È una mappa in divenire, una collezione di frammenti - immagini, parole, figure metaforiche - che invita a esplorare. Riconoscendo ricorrenze, visioni, forme che rendono lo spazio capace di comunicare emozioni differenti, otto figure relazionali propongono un modo diverso di leggere lo spazio, che vuole affiancarsi a interpretazioni più consolidate e disciplinari. Offrono a lettori e progettisti nuove prospettive attraverso cui pensare il progetto come un atto di cura e immaginare la felicità come una possibilità concreta, condivisa e quotidiana. La Fondazione per l'architettura / Torino nasce nel 2002 su iniziativa dell'Ordine degli Architetti di Torino con l'intento di promuovere l'architettura come disciplina per migliorare la qualità della vita, tanto nella dimensione individuale quanto in quella collettiva. Attraverso un dialogo costante tra saperi disciplinari, pratiche professionali e territori, la Fondazione costruisce occasioni di confronto, scambio e sperimentazione, rivolgendosi a un pubblico ampio e trasversale: professionisti, istituzioni e cittadini. Crede profondamente che l'architettura sia un gesto di relazione e responsabilità, capace di generare cura, senso di appartenenza e nuove possibilità per le comunità. Ogni iniziativa promossa dalla Fondazione è pensata come un invito ad abitare in modo più consapevole il presente e a immaginare, collettivamente, futuri più equi, aperti e sostenibili.
27,00

Pop-up structures for culture. Analysis and documentation for the sustainability of the future

Pop-up structures for culture. Analysis and documentation for the sustainability of the future

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 256

The international conference strutture pop-up per la cultura – Pop-Up Structures For Culture aims to explore the role oftemporary structures for cultural purposes through contributionsfrom scholars, designers, and experts.
35,00

Roma fra le sue strade e le sue piazze più belle

Roma fra le sue strade e le sue piazze più belle

Marcella Morlacchi

Libro: Libro rilegato

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2025

pagine: 68

I rilievi grafico-cromatici a vista, in rapp. 1:200, realizzati dal 1988 al 1991.
80,00

«Machines à guérir» dismesse a L'Aquila e in Abruzzo...

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2025

pagine: 196

Gli “spazi per la cura” rappresentano uno dei nodi strutturanti delle comunità urbane: in diversi casi essi hanno influenzato con le loro caratteristiche insediative, architettoniche e gestionali anche la natura funzionale, spaziale ed economica d’interi brani urbani. Caratteristiche che, nel corso della storia, hanno subito significative trasformazioni connesse a nuove sperimentazioni architettoniche e funzionali; ai mutamenti socio-economici della domanda di assistenza; all’evoluzione della scienza medica; alle grandi epidemie, fra cui quella recente causata dal Covid-19. Vista anche la progressiva dismissione degli “spazi per la salute” storici, dovuta all’impossibilità di adattarli alle funzioni che le contemporanee “machines à guérir” devono garantire dal punto di vista prestazionale, il tema del loro riuso e della valorizzazione è oggi di urgente attualità. Il volume delinea tale tematica nel territorio abruzzese, attraverso saggi critici di studiosi appartenenti a vari settori scientifico-disciplinari e un primo censimento degli “spazi per la salute” dismessi di valore storico-architettonico presenti a L’Aquila e nella sua provincia.
18,00

Giardino all'italiana

Libro: Libro in brossura

editore: De Luca Editori d'Arte

anno edizione: 2025

pagine: 120

"…..La mostra si configura come un percorso immersivo attraverso paesaggi, architetture, oggetti e forme, dove si intrecciano la memoria del passato e le traiettorie del futuro. Colori, profumi, materiali e gesti compositivi diventano strumenti per raccontare una visione del mondo che riconosce nel design e nell’architettura non solo una funzione pratica, ma anche un’esperienza estetica, sensoriale e culturale…" (Tratto dalla presentazione di Lorenza Baroncelli)
28,00

Napoli nei progetti di Stefania Filo Speziale

Mattia Cocozza

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 216

La migliore architettura di Stefania Filo Speziale «mette in scena» Napoli, città teatro della natura e della storia. Napoli è protagonista nel rapporto totalizzante delle macchine architettoniche con gli spalti tufacei, nella relazione intensa dei progetti con il paesaggio del golfo, e persino negli impianti distributivi filamentosi che, per converso, si spingono fin nelle viscere del sottosuolo. Nella «città porosa» per antonomasia, le invenzioni tipologiche si misurano con la relazione tra spazi aperti e spazi chiusi, con la commistione incerta tra luoghi pubblici e privati, con il rapporto arcano tra città emersa e sommersa. Da questa lettura «teatrale» di Napoli e dei suoi caratteri scaturiscono le intuizioni compositive più sorprendenti di Filo Speziale. E da questa personale sensibilità per i «fatti urbani» deriva, inoltre, l’afflato disciplinare che la portò, come docente di Caratteri distributivi, ad entrare in un dialogo diretto con Aldo Rossi e Giorgio Grassi.
22,00

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