LetteraVentidue
Amancio Williams. Progettare per antitesi
Daniel Tiozzo
Libro: Libro rilegato
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 224
Amancio Williams (1913-1989) è uno degli esponenti più importanti e originali della cultura argentina e del movimento moderno; tuttavia la sua architettura rimane in parte ancora inesplorata. La produzione critica in Italia non sempre ha garantito una sufficiente diffusione della sua rara quanto inusuale dimensione progettuale, fondata su antitesi capaci di dar vita a soluzioni sorprendenti e uniche. Questo volume è un'occasione per riscoprire le strategie tecniche e compositive di Williams, in grado di rispondere ai temi e alle esigenze della contemporaneità. Il libro conta su un repertorio di immagini inedite, su un ricco contributo teorico e su una esegesi critica del suo modus operandi, accompagnata da schemi e analisi re-interpretative.
Il clima nella casa. Sei case di Harquitects a Barcellona
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 160
In un viaggio immaginario che da Barcellona arriva a Granollers, questo volume presenta sei case unifamiliari di Harquitectes nei dintorni del capoluogo catalano, edifici che incarnano con enfasi la sensibilità di vivere sotto il sole del Mediterraneo. Il loro lavoro dimostra l'importanza di un approccio progettuale consapevole, che coniuga attenzione ambientale, radicamento al luogo e ricerca sulla qualità degli spazi domestici e sulla loro capacità di generare esperienze sensoriali e percettive. La casa, come tema centrale dell'architettura, rappresenta per lo studio spagnolo un'opportunità per esplorare nuove soluzioni progettuali a partire da antiche tecniche di controllo climatico e gestione spaziale. La curiosità trasversale di Harquitectes per le proprietà dei materiali, in particolare del mattone, nonché per l'ingegnosità dei dettagli costruttivi, per il controllo della forza di gravità e per la gestione dell'aria, si alimenta dall'architettura popolare tipica di Barcellona.
Architettura ermetica-Hermetic architecture
Corrado Di Domenico
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 320
L'architettura ermetica è l'architettura nata sotto il segno di Ermes, dio della deterritorializzazione e delle soglie, del labirinto e dei passaggi, delle scoperte e delle interazioni: il dio più importante della spazialità greca e di alcune, fondamentali strategie architettoniche senza tempo. Questo è un libro poliedrico che crede nella conoscenza dello spazio che ci circonda come pratica di sperimentazione della forma. È fatto come un cristallo sfaccettato che mostra forme e mondi, tutti dentro edifici e luoghi.
Architettura italiana contemporanea. 5 interviste + 1
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 124
Le interviste a 5 gruppi di progettisti – C+S Architects, ElasticoFarm, Studio MoDus Architects, UFO, Labics – operanti nel panorama dell’architettura italiana contemporanea e l’intervista a Gianni Pettena, storico esponente dell’architettura radicale, fatte da un gruppo di dottorandi di ricerca nell’ambito di un seminario dottorale, restituiscono un’interessante fotografia delle principali tendenze nel nostro paese. L’attitudine del progetto del nuovo al continuo confronto con le preesistenze storiche e ambientali, l’impegno sociale oltre il semplice professionismo, il rapporto tra ricerca progettuale e cultura materiale, tra l’architettura e le altre discipline come l’arte, l’attenzione per la scelta dei materiali e la cura del dettaglio emergono come tratti riconoscibili, costituendo occasione di riflessione su linee di ricerca, temi, linguaggi dell’architettura in Italia.
Nella direzione opposta. Heinrich Tessenow ritrovato
Giorgio Grassi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 352
“…Tessenow è uno di quei rarissimi architetti (ma questa è una selezione che, se applicata alla lettera, farebbe presto il vuoto intorno) che si dimostrano tanto interessati all’architettura, alla vita dell’architettura, quanto poco alla propria opera, nel senso cioè che non riesce a vedere la propria opera se non come un frammento, come una parte di quella più vasta e straordinaria costruzione, che è insieme l’idea e l’esperienza concreta dell’architettura nel tempo. È per questo che il punto di vista di Tessenow rispetto alle questioni, che più spesso venivano dibattute dai suoi contemporanei, appare sempre così sorprendentemente diverso. È questo un modo di osservare gli elementi del proprio lavoro e di giudicarli come da una certa distanza, quella distanza che gli permette di vedere il presente insieme al suo passato e di arrivare così al centro delle questioni più divisive. [...] È per questo che ha potuto, da un lato tenersi fuori dai falsi problemi che hanno agitato il movimento moderno e dall’altro di non confondersi con i cosiddetti tradizionalisti, che cercavano invece un rifugio nel passato (con il soccorso dell’eclettismo, che è stato sempre la via più breve)”.
Álvaro Siza. Poesia nell'etica del costruire
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 140
Saper ascoltare, creare i presupposti per un dialogo, cercare la profondità in ogni dettaglio, porsi al servizio della comunità e del luogo cercando sempre di comprenderne il suo spirito, non seguire mai le mode ma cercare sempre ciò che è giusto fare in quel momento lasciando l’ego del segno a tutti i costi in una remota parte dei suoi pensieri. Con Siza esiste una profonda oggettività di valori che prescinde dal mito ed è questa oggettività che abbiamo bisogno di rappresentare per ritrovare i fondamentali dell’architettura. La sua poesia nel comporre i volumi complessi in forme apparentemente semplici, la felicità nell’uso della luce naturale come strumento primario di progetto e la capacità assoluta di ascolto del contesto sono uniche. Da dove viene questa grazia? Questa capacità di dialogo, questa capacità di disegnare uno stato d’animo. La risposta sta, ovviamente nel talento, ma soprattutto nel fatto che il talento succede sempre l’ascolto. Ed è in quella dimensione intima, che Siza fa la differenza, nel saper “ascoltare”. Nell’intervista/racconto e nei saggi contenuti in questo volume abbiamo cercato di comprendere quali siano questi principi che rendono Álvaro Siza indiscutibilmente uno degli architetti più significativi della nostra epoca.
La casa sufficiente. Nel territorio Ibleo
Gianfranco Gianfriddo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 96
«Ma per capire meglio il senso di questa sua attività, e di questa sua passione, dobbiamo ritornare al suo oggetto: più sopra ho scritto che i manufatti appartenenti alla tradizione godono di una specifica condensazione di senso, e questa qualità emerge con evidenza nei capitoli di questo libro. Per esempio in quello dedicato alla "domus di campagna", che, vi invito a notarlo, è scritto con uno stile asciutto, fermo, privo di enfasi e sobrio di aggettivi, direi quasi strettamente tecnico, e tuttavia comunica con istantanea evidenza l'appropriatezza di quegli spazi, della loro misura, della loro disposizione, del rapporto fra le cose, fra interno ed esterno e con l'intorno, con la luce solare... insomma con il mondo. Il fatto è che quella casa, diruta, spoglia e priva di uso, non viene letta come oggetto il cui tempo è ormai definitivamente concluso, ma come una cosa ancora attiva, anzi come un insieme di idee, intenzioni, scelte, desideri, e anche come l'attuazione di una serie di consigli ripresi dal passato, di suggerimenti e di prove, tutti ancora davvero operanti e visibili, a patto di avere occhi aperti e orecchie attente». (dalla prefazione di Francesco Cellini)
Giovanni Vaccarini Architetti. Architetture adriatiche
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 240
Le architetture nascono da idee, non da figure. Le figure sono il risultato della messa in scena delle idee. È un processo rigoroso, ma anche intimo, indicibile, in cui tutti gli ingredienti del progetto si connettono gli uni agli altri dando vita al corpo dell'architettura. Le sinapsi che tengono insieme tutti gli elementi sono connessioni multiple: culturali, tecniche, formali, tipologiche, ambientali. GVA pensa il progetto come una sorta di molecola complessa frutto di questo processo. Questo libro raccoglie alcuni isotopi del lavoro di Giovanni Vaccarini Architetti, con l'intento di portare alla luce traiettorie di pensiero spesso sommerse. Si tratta di isotopi imperfetti, come imperfetta è la città adriatica: un'imperfezione che, lungi dall'essere un limite, rivela un'energia creativa singolare, che Vaccarini sa riconoscere e valorizzare.
Verso la luce. Ediz. italiana e inglese
Ernesta Caviola
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 56
Un video e 12 fotografie a colori in banco ottico di Ernesta Caviola. Una domanda radicale: che cosa sappiamo delle donne contemporanee di Piero della Francesca? Quali opere, pensieri ed emozioni sono andati perduti nella damnatio memoriae che ne ha cancellato le tracce? Un rito di restituzione, rivendicando la necessità di immaginare un futuro a partire dalla percezione femminile della realtà.
Sesso e cacca. L'architettura prende corpo
Giovanni Corbellini
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 172
La tesi di questo piccolo libro è che l'architettura è diventata moderna avvicinandosi al corpo umano e che solo concentrandosi sui suoi bisogni e desideri può tenere il passo con il mondo contemporaneo. Innovazioni tipologiche come il corridoio e il gabinetto hanno reso possibile un'articolazione sempre più sofisticata delle soglie tra pubblico e privato, cambiando profondamente il modo in cui abitiamo, interagiamo con gli altri, e la nostra intera auto-consapevolezza. È una storia recente e piuttosto inquieta che, nonostante l'intrinseca stabilità dell'architettura, ha assistito negli ultimi due secoli a una vivace dialettica tra abitudini consolidate ed esperimenti progettuali che le mettevano in discussione. Più il progetto architettonico ha provato a confrontarsi con la concretezza fisica della nostra corporeità, con le sue limitazioni e opportunità, e più significativi e controversi si sono rivelati i suoi risultati. Oggi che le protesi tecnologiche stanno diventando sempre più pervasive, riprendere corpo appare un obiettivo tanto difficile quanto inevitabile.

