Antologie (escluse le antologie di poesie)

Sembrerebbe tipica della sola età contemporanea la predilezione per la forma testuale brevissima, che ha ormai varcato i confini dei social network per divenire cifra stilistica trasversale del nostro quotidiano. Il gusto per l’aneddoto e per la massima breve e incisiva, tanto semplice da ricordare quanto efficace nel ritrarre una situazione, definire un carattere o proporre un insegnamento, ha invece radici culturali e antropologiche profonde: anche nel mondo greco e latino, ad esempio, proverbi e detti memorabili hanno avuto larghissima fortuna, andando a costituire un vasto repertorio che, dall’età arcaica al Rinascimento, è stato raccolto e fissato da poeti, filosofi, eruditi o sconosciuti compilatori. È quest’ultimo il caso del cosiddetto Gnomologio Vaticano, anonima silloge in lingua greca comprendente oltre 500 detti (alcuni dei quali altrimenti sconosciuti) di filosofi, letterati, artisti, uomini politici e donne celebri, prevalentemente vissuti in età classica ed ellenistica. Tale opera – di cui si offre qui la prima traduzione integrale commentata – consente un diverso sguardo sul mondo antico, e può costituire, in virtù della sua natura, un agile e curioso livre de chevet.

Il libro è una raccolta di frammenti letterari sotto forma di diario, con appunti personali che esprimono riflessioni esistenziali profonde, generate da stati d’animo vissuti in momenti particolari della vita dell’autore, quando una variante precoce della malattia di Alzheimer, patologia inguaribile e incurabile, colpisce la propria consorte. La prima parte è un’accorata e disperata descrizione delle manifestazioni espressive della malattia, accompagnata da un soliloquio, molto coinvolgente, dello stesso autore, che riveste il ruolo di caregiver nei confronti della persona malata. Nella seconda parte affiora un processo di rinascita e di superamento del dolore, attraverso la scoperta di altri valori della vita, apparentemente banali, ma essenziali. Nella terza parte vengono espressi altri aspetti della vita quotidiana, attraverso profonde riflessioni riguardanti problematiche etico-morali e culturali. La quarta ed ultima parte è composta da aforismi, meditazioni e frammenti di pensieri.

Questa silloge è stata prodotta per far fronte alla solitudine e alla noia della vecchiaia ...ma nasce anche dal desiderio di condividere con coloro che la leggeranno, il vissuto, le emozioni e i tanti ricordi della mia vita passata e presente...

C’eravamo una volta – Filastrocche per bambini e bambine che hanno compiuto 40 anni è un viaggio in rima tra ricordi, riflessioni e futuro. Un libro che gioca con la nostalgia dell’infanzia, l’ironia dell’età adulta e uno sguardo lieve ma pungente verso ciò che verrà. Tre sezioni – passato, presente e domani – unite da un filo poetico e divertente, in cui le filastrocche smettono di essere solo per bambini e diventano un modo per gli adulti di ritrovare leggerezza, senso critico e un pizzico di meraviglia.

La condizione umana, il tempo e la vita, i fraintendimenti, la responsabilità del linguaggio, i piaceri, la quotidianità, l'eterno presente, il rapporto fra musica e letteratura, il valore dell'utopia, la cecità, la memoria, l'ironia, il mestiere dello scrittore e molto altro, nelle pagine di Contrappunti. Una carrellata di stimolanti riflessioni che ne fanno un agile e prezioso libretto.

La seconda edizione di Sicilia in penna è un mosaico di voci, emozioni e memorie, una raccolta corale che racconta l’isola più intensa del Mediterraneo con gli occhi di chi la ama, la sogna, la ricorda o la reinventa. Si snoda un viaggio letterario tra racconti e poesie, profumi antichi e leggende popolari, donne coraggiose e paesaggi struggenti, carrette abbandonate e tramonti infuocati, memorie familiari e verità sommerse. Dal mito alla cronaca, dalla nostalgia dell’emigrante alla forza della terra, ogni pagina è un frammento di “sicilitudine”, quella condizione dell’anima che lega inesorabilmente chi nasce o anche solo respira Sicilia. Un’antologia nata da un concorso letterario che unisce autrici e autori diversi, ma legati dalla stessa radice profonda: il desiderio di raccontare la propria isola interiore e reale, tra lingua, storia, dolore e bellezza. Perché la Sicilia non si dimentica, non si lascia, non si tace. Si scrive.

In un mondo in cui si corre per fuggire da sé stessi, "Vita, ansie e altri casini" è un viaggio dentro le domande che ci facciamo quando nessuno ci guarda. Un libro che parla a chi non ha risposte, ma ha fame di senso. A chi ha riso durante un attacco d'ansia, a chi ha lasciato l'amore giusto per inseguire la libertà, a chi si sente fuori posto nei pranzi di famiglia e nei gruppi WhatsApp di ex compagni di scuola. Marco Ambrifi ci guida attraverso riflessioni taglienti, ironiche, intime e spudorate. Ogni capitolo affronta un tema universale - l'amore, la fede, la morte, il lavoro, l'amicizia, la solitudine - con uno stile narrativo che mescola filosofia da bar, battute sagaci, verità che fanno male e provocazioni dolci-amare. Questo non è un manuale motivazionale, né un'autobiografia tradizionale. È una raccolta di pensieri nudi, un invito a guardare in faccia le proprie ansie senza smettere di riderci su. È la voce di chi ha deciso di raccontarsi, prima che siano gli altri a farlo. Perché in fondo, tutti viviamo tra una crisi esistenziale e una risata isterica. E questo libro ci dice che va bene così.

Una raccolta di pensieri gentili, luminosi, sereni e positivi. Pensieri che fanno bene al cuore e alla mente, che donano felicità e infondono armonia. Pensieri per stare bene con se stessi e con gli altri. Pensieri che calmano, che donano benessere, che placano i sensi o li accendono di una luce calda. Pensieri, riflessioni, massime e aforismi dedicati ai quattro più importanti valori dell'uomo: l'amore, l'amicizia, la felicità e la serenità.

Non c’è mai una strada diritta nel corso della vita, non ci sono mai pensieri che vanno nella stessa direzione. La vita, se la guardassimo dall’alto, è sempre in disordine, con incroci, scorciatoie, strade semplici e altre difficoltose. I pensieri sono sparsi, lasciati a caso nelle vite degli altri, nella nostra vita, dimenticati, scritti e riletti.

In questa antologia, le storie si intrecciano come fili di una trama che accoglie emozioni, ricordi e riflessioni profonde. "Ti Assicuro... un viaggio nelle parole" è un invito a esplorare le vite dei protagonisti attraverso racconti e poesie che parlano di resilienza, speranza e cambiamento. Dalle pagine di un manoscritto misterioso ai sentieri della memoria, dai terremoti della vita alle prove del cuore, ogni storia svela un frammento di umanità autentica. Le parole diventano rifugio, ponte tra passato e futuro, luce per chi cerca di dare voce ai propri sentimenti. Un'opera corale che celebra il potere delle storie e il loro ruolo nella costruzione di legami, sogni e nuove possibilità.

"Libertà" è una raccolta di racconti e poesie che riunisce le voci di autori diversi, collegati da un filo comune: l’esplorazione della libertà. Tra parole e immagini evocative, ogni testo offre uno sguardo unico e personale, dando vita a un mosaico di emozioni e pensieri. Un’opera corale che invita alla riflessione e all’immaginazione, attraversando sensibilità e stili differenti. Pagina dopo pagina, il lettore viene accompagnato in un viaggio fatto di suggestioni, visioni e sentimenti, in cui ogni voce è un soffio di vento che si libera nell’aria, un’onda che si frange sulla riva, un orizzonte che si spalanca all’improvviso. Libertà è sogno e conquista, luce e ombra, voce sommessa e grido potente. Libertà non ha una sola forma, ma infinite storie da raccontare.