LEG Edizioni: La clessidra di Clio
I dieci millenni dimenticati hanno cambiato la storia
Jean-Paul Demoule
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 208
Per il 99% della sua storia, l'uomo è stato cacciatore, pescatore e raccoglitore. Dodicimila anni fa, gli uomini, poche centinaia di migliaia, erano nomadi, isolati in piccoli gruppi. Ora stanno per diventare nove miliardi e, quasi tutti sedentari, popolano la Terra. La società che hanno costruito è oggi molto diseguale, poiché circa l'1% di loro possiede la metà della ricchezza mondiale. Come siamo arrivati qui? Cosa è successo in questi dieci millenni, troppo spesso assenti nel nostro bagaglio culturale? Un'invenzione decisiva in molte parti del mondo: quella dell'agricoltura e dell'allevamento. Grazie ad essa, la popolazione umana è cresciuta rapidamente, ha preso il controllo del pianeta e ha eliminato un gran numero di specie biologiche. La continua espansione demografica ha portato alla creazione delle prime città, dei primi Stati e, infine, della scrittura e della storia. Questa “rivoluzione neolitica” ha visto l'introduzione di pratiche che esistono ancora oggi: lavoro, guerra e religione. Jean-Paul Demoule le esplora con il punto di vista dell’archeologo e dell’appassionato divulgatore, proponendo una nuova visione della preistoria e della nostra relazione con il mondo così com'è, o come potrebbe essere.
I misteri della civiltà megalitica. Storie della preistoria del mondo
Felice Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 320
Qual è il nome segreto di Roma? Perché l’Urbe sta su sette colli, come Gerusalemme e la Mecca, e fu fondata il 21 aprile? Come è possibile che l’immagine dell’aquila che lotta col serpente si ritrovi identica nei miti di fondazione della fenicia Tiro e dell’azteca Tenochtitlan? Qual è la soluzione dell’indovinello biblico di Sansone? Cosa è sotteso al mito della Fenice? Dove si trovano realmente le Colonne d’Ercole? Cosa si nasconde dietro il fantasma di Herne il Cacciatore nella foresta di Windsor e dietro i Mamuthones del Carnevale di Mamoiada? Come mai nelle leggende polinesiane si ritrovano i viaggi di Ulisse e la guerra di Troia? L’autore di Omero nel Baltico, avvalendosi anche di articoli da lui già pubblicati su autorevoli riviste scientifiche, dà una risposta precisa e argomentata a queste e a molte altre questioni, riconducibili alla misteriosa civiltà preistorica che tra il Neolitico e la prima Età del Bronzo ha disseminato monumenti megalitici su tutti i continenti: invero, incrociando le attuali acquisizioni scientifiche con quanto emerge da miti, leggende e folklore di tutto il mondo è possibile individuarne la sede originaria e delinearne i tratti salienti, quali la navigazione, le tecniche del fuoco e l’astronomia, con il culto delle Pleiadi e della Madre Terra.
Due anni sul Carso. Dal San Michele a Castagnevizza con la brigata Ferrara
Guido Alliney
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 384
Questo libro racconta la storia dei militari italiani che, fra il 1915 e il 1916, combatterono sul fronte dell’Isonzo. Le loro vicende, individuali e collettive, sono ricostruite in base ai documenti pervenutici – relazioni ufficiali dei reparti, libri di memorie, diari e corrispondenze private, testimonianze orali, fotografie dell’epoca – nel tentativo di trasmettere al lettore le esperienze, spesso estreme, dei soldati della Grande Guerra. La ricerca si concentra sugli avvenimenti di una brigata di fanteria, la brigata Ferrara che, nei primi due anni del conflitto, fu impiegata in modo continuativo sul fronte del Carso goriziano. Composta per lo più da soldati calabresi e pugliesi, in quel periodo la Ferrara subì perdite superiori ai 13.000 uomini su 10.000 di forza presente: un destino simile a quello delle tante brigate italiane coinvolte negli scontri più sanguinosi del conflitto italo-austriaco del 1915-1916. Dal luglio del 1915, e per oltre tredici mesi, le brigate italiane, pagando un alto tributo di sangue, cozzarono contro la tenace resistenza degli imperiali sui primi rilievi carsici, dal Sei Busi al San Michele, dove gli austriaci scatenarono il più grande attacco con gas asfissianti del fronte italiano; poi, nell’agosto del 1916, con la caduta di Gorizia, lo scontro si spostò oltre il Vallone di Doberdò, fra le doline dell’arido altipiano del Carso di Comeno. Qui, fra agosto e novembre, ripetuti e ostinati attacchi portarono i fanti italiani qualche chilometro all’interno dell’altipiano, fino alle prime case di Castagnevizza, dove restarono fino all’ottobre del 1917, quando la terza armata dovette ritirarsi sul Piave. Il volume non ricostruisce solamente la realtà delle trincee e la brutalità degli assalti, ma anche la quotidianità durante i turni di riposo nei paesi delle retrovie, dove più di una volta i soldati, esasperati dalla dura vita al fronte, si resero protagonisti di rivolte armate, qui ricostruite in dettaglio, grazie a nuovi documenti emersi nel corso della ricerca.
Gli ultimi giorni dell’Impero asburgico (1914-1920)
Jean-Paul Bled
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 336
Costruito sulle macerie dell'Europa napoleonica, e poi riformato nel 1867 per conferire all'Ungheria un ruolo di maggior peso, l'Impero austro-ungarico del 1914 poteva sembrare, all'apparenza, una delle potenze più solide del continente. Tuttavia, era ormai un regime "all'antica", e infatti aveva ancora l'ambizione di federare e tenere sotto il suo impero molti popoli eterogenei. La maggioranza dei tedeschi e degli ungheresi governava i destini degli slavi (cechi, polacchi, sloveni, croati, ecc.), dei rumeni e degli italiani - che, per di più, mal sopportavano questa convivenza forzata. Così, con il pretesto dell'assassinio del suo principe ereditario Francesco Ferdinando, il vecchio imperatore Francesco Giuseppe si fece trascinare in guerra insieme alla Germania. Diviso tra diverse nazionalità, religioni antagoniste, una vera e propria torre di Babele di lingue e culture, l'impero non poteva reggere lo shock. Cinque anni dopo l'attentato di Sarajevo, cinque nuovi Paesi, fondati sul principio delle nazionalità, verranno alla luce e rimpiazzeranno la Duplice Monarchia. Nella stessa Austria, divenuta anch'essa uno Stato, il giovane imperatore Carlo I, succeduto a Francesco Giuseppe nel 1916, dovrà così arrendersi alla fine di un'epoca. Jean-Paul Bled, considerato il massimo esperto francese sulla storia dell'Austria-Ungheria, racconta nel dettaglio l'agonia di una monarchia che non ha saputo adattarsi ai nuovi tempi, nonostante i poteri e le ricchezze acquisiti nel corso dei secoli. Un'importante pagina della storia europea viene qui magistralmente raccontata nella sua interezza.
L'armata delle ombre. Gappisti e militari a via Rasella (Roma, 23 marzo 1944)
Carlo M. Fiorentino
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 288
L'azione militare di via Rasella del 23 marzo 1944 è stata sino a oggi studiata sulla base delle testimonianze dei gappisti che vi presero parte, pubblicate all'indomani della liberazione di Roma fino ai giorni nostri. Attraverso una diversa lettura critica di queste testimonianze e con l'ausilio di una imponente documentazione d'archivio, in gran parte inedita, il libro si propone di dare una più articolata e compiuta interpretazione di questo importante episodio non soltanto della Resistenza romana, ma di quella italiana e dell'Europa Occidentale. L'azione di via Rasella vide protagonisti oltre ai GAP centrali, anche altri soggetti politici e militari, nel momento in cui si riteneva prossimo lo sfondamento da parte degli Alleati dei fronti di Cassino e di Anzio. Degli stessi gappisti o di alcuni di loro il libro mette inoltre in luce il percorso politico giovanile, caratterizzato dall'influenza culturale esercitata dall'opera di Benedetto Croce e dai contatti diretti con Giorgio Amendola e i suoi fratelli, ma anche dalle diverse relazioni sociali delle loro famiglie, in particolare con il Vaticano, che giocarono un ruolo di primo piano nei loro destini negli anni drammatici dell'occupazione nazista di Roma.
Gli ultimi giorni dell’Impero asburgico (1914-1920)
Jean-Paul Bled
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 330
Costruito sulle macerie dell’Europa napoleonica, e poi riformato nel 1867 per conferire all’Ungheria un ruolo di maggior peso, l’Impero austro-ungarico del 1914 poteva sembrare, all’apparenza, una delle potenze più solide del continente. Tuttavia, era ormai un regime “all’antica”, e infatti aveva ancora l’ambizione di federare e tenere sotto il suo impero molti popoli eterogenei. La maggioranza dei tedeschi e degli ungheresi governava i destini degli slavi (cechi, polacchi, sloveni, croati, ecc.), dei rumeni e degli italiani – che, per di più, mal sopportavano questa convivenza forzata. Così, con il pretesto dell’assassinio del suo principe ereditario Francesco Ferdinando, il vecchio imperatore Francesco Giuseppe si fece trascinare in guerra insieme alla Germania. Diviso tra diverse nazionalità, religioni antagoniste, una vera e propria torre di Babele di lingue e culture, l’impero non poteva reggere lo shock. Cinque anni dopo l’attentato di Sarajevo, cinque nuovi Paesi, fondati sul principio delle nazionalità, verranno alla luce e rimpiazzeranno la Duplice Monarchia. Nella stessa Austria, divenuta anch’essa uno Stato, il giovane imperatore Carlo I, succeduto a Francesco Giuseppe nel 1916, dovrà così arrendersi alla fine di un’epoca. Jean-Paul Bled, considerato il massimo esperto francese sulla storia dell’Austria-Ungheria, racconta nel dettaglio l’agonia di una monarchia che non ha saputo adattarsi ai nuovi tempi, nonostante i poteri e le ricchezze acquisiti nel corso del tempo. Un’importante pagina della storia europea viene qui magistralmente raccontata nella sua interezza.
Storia del fascismo
Frédéric Le Moal
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 376
Che cos'è stato il fascismo? Era un movimento reazionario, conservatore o rivoluzionario? Era originariamente di sinistra o di destra? E naturalmente: che posto occupava Mussolini nei dibattiti ideologici e all'interno dei meccanismi di funzionamento del regime? Questo libro non solo fornisce risposte a queste domande cruciali, ma introduce una prospettiva nuova e insolita tra gli storici. Pur riaffermando con forza il carattere totalitario del regime, l'Autore rinviene la natura rivoluzionaria che lo guidò nella fase dell'affermazione legandola alla Rivoluzione francese e al socialismo. Se i fascisti cercarono di distruggere per mezzo della violenza lo stato liberale, non fu in nome di un ritorno a una antica età dell'oro, né fu il frutto di una visione ancorata al passato, ma del feroce desiderio di costruire una nuova società e un nuovo uomo. Questa ambizione permeò i pensieri e le azioni del Duce e dei suoi seguaci anche nella sanguinosa radicalizzazione della Repubblica di Salò. Per tutti questi motivi, la storia del fascismo, qui raccontata dalla presa del potere di Mussolini fino alla sua morte, è quella di una rivoluzione abortita.
Ludwig di Baviera
Jean Des Cars
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 235
Grazie ad una meticolosa indagine condotta negli archivi del regno di Ludwig II di Baviera, Jean des Cars riesce a insinuarsi nella personalità di questo re a lungo vittima di una reputazione ingiustificata, svelandone i pregi, i successi, e i lati più misteriosi e nascosti della sua vita. Da sovrano, fece costruire fantastici castelli che esaltano l'etica della cavalleria medievale e il genio della Francia del "Grand Siècle". Salvò Richard Wagner dalla disperazione e dalla bancarotta, imponendo il suo lavoro, ma trovandosi poi costretto a esiliare il musicista per il suo comportamento oltremodo interessato. Fu il primo mecenate del Festival di Bayreuth, ma a causa della sua omosessualità provocò scandalo e chiacchiericcio all'interno delle corti europee. Fu per lungo tempo l'intimo confidente della sua bellissima cugina, la famosa Sissi, imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria, l'unica donna capace di comprenderlo. Combatté per difendere l'identità del suo regno contro quello di Prussia, ma, travolto dal crollo francese del 1870, si rifugiò tra le sue montagne, costruendosi un mondo che nessuno avrebbe potuto raggiungere o distruggere. Morì sulla riva di un lago, in circostanze enigmatiche. Ludwig II non è solo il più famoso dei re bavaresi, ma anche il più misterioso. Il suo destino ha affascinato poeti, architetti, psichiatri e registi. Grazie a una ricerca approfondita, attingendo anche da fonti inedite o poco conosciute, Jean des Cars riesce a spiegare la vita e la morte di questo monarca visionario, riscattando la sua figura dalle molte critiche.
La Repubblica del Duce. RSI 1943-1945. Una storia illustrata
Mimmo Franzinelli
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 233
Il 25 luglio 1943 la leadership incontrastata di Mussolini subisce un'irreversibile battuta d'arresto. Il Duce viene deposto e si apre così una nuova fase per il Paese, forse la più buia della sua storia. La guerra persiste e si fa ancor più dolorosa e sanguinosa: gli Alleati muovono dal Sud verso la capitale, occupata dai nazisti a seguito dell'armistizio; a Nord si infiamma lo scontro tra la Resistenza e i tedeschi supportati dai fascisti. "La Repubblica del Duce. RSI 1943-1945. Una storia illustrata" acquista la forma del racconto per immagini e, in virtù di ciò, si rivolge ad un ampio pubblico. L'Autore ha raccolto in queste pagine più di duecento fotografie e manifesti originali dell'epoca: il linguaggio delle immagini, accompagnato in maniera puntuale e sapiente dalla trattazione storica di Mimmo Franzinelli, consente al lettore di immergersi in uno dei capitoli più drammatici della storia del Novecento italiano.
Le rivolte del cielo. Una storia del cambiamento climatico, XV–XX secolo
Jean-Baptiste Fressoz, Fabien Locher
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 27
Dagli albori dei tempi moderni fino alla metà del XX secolo, le società occidentali hanno discusso del cambiamento climatico, delle sue cause e dei suoi effetti sugli equilibri ecologici, sociali e politici. All’epoca non ci si preoccupava ancora per le emissioni di CO2 o per l’effetto serra. Eppure, si sapeva che l’abbattimento delle foreste e la trasformazione del pianeta avrebbero modificato le piogge, le temperature e le stagioni. Ovunque la storia abbia fatto passi da gigante, la questione del cambiamento climatico si è insinuata in maniera preponderante: dai conquistatori del Nuovo Mondo ai rivoluzionari del 1789, dagli studiosi e dai tribuni politici del XIX secolo agli imperialisti europei in Asia e in Africa, fino alla Seconda guerra mondiale. Questa magistrale indagine racconta per la prima volta le ansie e le speranze delle società che, sottoposte ai capricci del cielo, pensano e anticipano il cambiamento climatico. "Le rivolte del cielo. Una storia del cambiamento climatico, XV – XX secolo" illustra inoltre come la trasformazione del clima sia stata al centro di dibattiti fondamentali su colonizzazione, Dio, Stato, natura e capitalismo, mettendo in luce come da queste battaglie siano emersi alcuni concetti chiave della scienza e della politica ambientale contemporanee. Se, per un breve periodo di tempo, l’industria e la scienza hanno instillato in noi la rassicurante illusione di un clima impassibile, in tempo di riscaldamento globale, dobbiamo affrontare ancora una volta le rivolte del cielo.
Srečko Kosovel
Boris Pahor
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 154
Il poeta sloveno Srečko Kosovel, scomparso appena ventiduenne (è nato a Sežana nel 1904 ed è morto a Tomaj nel 1926), si è imposto con la sua straordinaria opera poetica come eminente rappresentante lirico del tormentato periodo che seguì il primo conflitto mondiale. Figlio della pietrosa landa carsica, che si apre sul mare come una vasta terrazza di scure pinete, è innamorato della sua terra e delle sue “verdi rugiade”, ma è anche angustiato nel vivere l’infausta sorte che le è toccata nel non poter esprimere la propria identità. Cosciente delle contraddizioni sociali e politiche in cui versa l’Europa, ne prevede il catastrofico futuro affermandosi così come uno tra i più espressivi poeti del Novecento. Formatosi nell’asburgica Lubiana ma a un tempo partecipe dell’influsso dell’ambiente culturale sloveno triestino, Kosovel fonde nella propria lirica la complessa sensibilità mitteleuropea con l’atmosfera mediterranea sfavillante di luce. Questa fusione, che spesso è dialettica e, come tale, messa in rilievo dal poeta stesso, è uno dei pregi dei canti kosoveliani. La loro ricca sfaccettatura è stata ben evidenziata dall’autore del saggio monografico, avvicinandoci a un tempo la figura e l’arte di Kosovel.
Carlo Michelstaedter
Alessandro Arbo
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 158
La vita "si misura dall'intensità e non dalla durata, [...] Cristo è vissuto più che Matusalemme, un insetto effimero vive più che un albero secolare". Le parole di Carlo Michelstaedter valgono a qualificare la sua stessa esistenza, una parabola attraversata con l'incauta e bruciante velocità di una meteora. Nato nel 1887 a Gorizia - città che rientrava nel territorio dell'Impero absburgico - da una famiglia della borghesia ebraica, compie gli studi presso lo Staatsgymnasium cittadino, per iscriversi nel 1905 all'Istituto per gli Studi Superiori di Firenze. Le iniziali incertezze fra una possibile carriera artistica e l'incipiente vocazione letteraria si diradano lasciando apparire un sicuro talento filosofico. La meditazione sullo spirito della tragedia, maturata nel solco delle prime prove accademiche e grazie a un temperamento improntato alla massima determinazione, lo portano a elaborare la riflessione sulla vita e la morte nel Dialogo della salute (1910), scritto nella tradizione di Platone e di Leopardi. Le sue Poesie, influenzate dal clima letterario italiano degli inizi del secolo, corrispondono alla vibrante tensione della sintesi filosofica, consegnata a un'ampia serie di scritti e soprattutto alla Persuasione e la rettorica (1910), inclassificabile tesi di laurea destinata all'ateneo fiorentino, dove non verrà mai discussa. Il 17 ottobre 1910, dopo aver completato le ultime appendici critiche, Carlo Michelstaedter si uccide con un colpo di rivoltella. Con il supporto dei principali studi critici e alla luce della ricca documentazione (lettere, appunti, opera grafica e pittorica), alla quale si aggiungono nuovi materiali inediti, la biografia ripercorre il dramma umano del filosofo della persuasione, ricostruendo l'ambiente familiare, le amicizie, i luoghi della formazione, il progressivo maturare di un'opera che, nella sua posizione isolata e originale, si pone all'altezza delle grandi correnti filosofiche europee del Novecento. Leg edizioni pubblica una nuova edizione di questo libro, edito per la prima volta nel 1996 e risultato vincitore, l'anno seguente, del premio letterario selezione Comisso.