LEG Edizioni: La clessidra di Clio
Elisabetta II. La regina
Jean Des Cars
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 256
Rispettata, e spesso adulata, Elisabetta II regna attraverso il tempo. E la sovrana più conosciuta al mondo, tuttavia molto di lei rimane ancora segreto e poco noto. Dal 1952 non ha smesso di stupire i contemporanei, adeguandosi al proprio tempo, pur rimanendo sempre la stessa, per preservare la monarchia di cui è erede e garante. La sua figura incarna un universo che sarebbe inimmaginabile senza di lei, senza i suoi immancabili cappelli, il suo sorriso rigoroso e il suo modo discreto di battere il piede destro quando, durante una parata, la banda sfila davanti ai suoi occhi. All'età di novantaquattro anni, sebbene nessuno avesse mai previsto la sua ascesa al trono, Elisabetta II è ancora alla guida del regno più longevo della monarchia britannica. Avvalendosi delle migliori fonti in materia, Jean des Cars ci proietta nella vita di Elisabetta II, dalla sua infanzia all'ascesa al trono, passando per tutti gli episodi piccoli e grandi che hanno segnato la sua vita: la Seconda guerra mondiale, la perdita del padre, i gossip sul marito, la vita dissoluta della sorella, i problemi coniugali dei figli, la relazione con lo zio "maledetto", senza dimenticare la passione per i suoi corgi e i suoi cavalli.
Marengo 1800
Terry Crowdy
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 366
La battaglia di Marengo fu la prima combattuta da Napoleone Bonaparte come capo dello Stato francese. Benché relativamente modesta rispetto agli apocalittici scontri che segnarono la fine della sua carriera, la natura della vittoria conferisce a Marengo uno status quasi leggendario. Strappato dalle fauci della sconfitta, quel successo confermò il genio militare di Napoleone e consolidò il suo potere politico. Questo nuovo resoconto è una cronaca della grande battaglia e delle decisioni che la causarono. Oltre allo svolgimento dello scontro e ai giorni immediatamente precedenti e successivi, sono approfonditi anche eventi meno noti ma significativi, e particolare attenzione è rivolta ai principali protagonisti austriaci e al loro ruolo nel dramma. Inoltre è presentata con dovizia di particolari l'enigmatica "spia di Marengo", un doppio agente italiano responsabile di molta della confusione che caratterizzò il giorno della battaglia, rendendo impossibile ai vari comandanti qualunque previsione sul suo sviluppo. Il libro attinge a due decenni di accurate ricerche ed è basato su documenti degli archivi militari di Parigi e Vienna, numerose fonti storiche orali, studi accademici condotti in occasione del centenario, atti reggimentali, tradizione locale e visite dell'autore al campo di battaglia e ai più importanti siti della precedente campagna.
La follia nella Grande Guerra. Storie dai manicomi militari
Guido Alliney
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
Furono almeno 40.000 i militari che, durante la Prima guerra mondiale, vennero ricoverati in strutture psichiatriche. Si tratta di un numero significativo che indica la diffusa presenza di disagi mentali dovuti alla dura vita al fronte, ma di questi soldati, esclusi dalla storia militare che si concentra sulle battaglie e sui morti e i feriti, poco si sa. Gli studi anche recenti sulla psichiatria militare durante il primo conflitto hanno trattato il tema prevalentemente schedando i ricoverati per patologie e per estrazione sociale, dunque da un punto di vista statistico e scientifico. Questo volume vuole indicare una diversa strada per affrontare tanto dolore, quella della ricostruzione delle biografie dei ricoverati. Ciò è stato possibile grazie a un paziente lavoro di scavo negli archivi dei manicomi militari e dei comuni di nascita dei ricoverati, unito allo studio dei diari dei reparti in cui essi combatterono e della memorialistica, anche inedita, del tempo. Emergono così le figure dei contadini e dei borghesi in divisa, che provati dall'esperienza estrema della trincea e della morte, perdono il proprio equilibrio psichico; ristretti nelle strutture psichiatriche, sono separati da amici e familiari i quali, ansiosi, ne cercano notizie. Sono vicende umanamente toccanti che si concludono, a volte, con il rilascio del paziente dopo le cure e, altre volte, con la condanna a morire nei manicomi militari.
Guerra e pace in Europa 1648-1763
Massimo Gori
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 565
1648-1763: centoquindici anni densi di conflitti, di trattati di pace, di ricerca di nuovi equilibri. Il tiro a due è rappresentato dai Borbone e dagli Asburgo, le dinastie più illustri del tempo. All'inizio della vicenda che fa seguito a Westfalia si può dire che il Theatrum Europaeum sia una diarchia, al momento della pace di Parigi (1763) al tavolo dei protagonisti si sono aggiunti Inghilterra, Russia e Prussia e la pentarchia dinastica è convinta di avere davanti a sé un lungo periodo di stabilità (quello che realmente accadrà esula dal quadro della presente narrazione). Nella produzione colta del tempo il richiamo all'Impero di Roma diventa un leitmotiv nelle pagine di Montesquieu, di Gibbon e di Hume: quando Richelieu e Mazzarino ragionano per iscritto sulla Francia (già Hexagone) spesso usano il termine Gallia. E un'Europa energica, bellicosa (anche verso gli altri continenti), avviata a una superiorità tecnologica che non sempre le gioverà (cannocchiali e caduta dei gravi diventeranno ben presto strumenti bellici), manierata nelle costumanze sociali, attentissima alle oscillazioni diplomatiche, soprattutto quando assumono sembianza matrimoniale. Questo compendio vuole rappresentare un quadro leggibile e ordinato degli avvenimenti di tale periodo.
Il lungo addio da Roma (117-118 d.C.)
Federico E. Perozziello
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 480
La fine dell’Impero romano d’Occidente viene tradizionalmente posta nel settembre del 476 d.C. con la deposizione dell’ultimo imperatore, il giovane Romolo Augustolo, figlio del generale romano Oreste, da parte di Odoacre, il capo delle truppe di etnia barbarica che ormai costituivano la parte preminente dell’esercito romano. Odoacre aveva sconfitto e ucciso Oreste e dopo la vittoria il comandante barbaro si diresse a Ravenna per deporre l’ultimo degli imperatori che relegò in un esilio dorato in Campania. Inviò le insegne imperiali a Costantinopoli, presso l’Augusto Zenone, che lo nominò rappresentante imperiale per l’Italia con il titolo di Patrizio. L’Impero romano d’Oriente sopravvisse invece a lungo, ridotto progressivamente nella propria estensione e attraversando periodi di ripresa militare, economica e culturale. La fede cristiana e la lingua latina saranno gli strumenti che impediranno alla civiltà occidentale di svanire in un conflitto tra le etnie barbariche e quelle latine, unite da quello che restava dell’antica costruzione imperiale. Soltanto con la Prima Crociata e il riprendere serrato di un dialogo tra Oriente e Occidente l’eredità imperiale potrà considerarsi risolta, ponendo fine a un lungo addio dall’eredità storica e culturale di Roma. Il termine cronologico del 1118 – con cui si chiude il volume – corrisponde alla data in cui vennero a mancare il papa Pasquale II, il re di Gerusalemme Baldovino I e sua moglie, la regina normanna di Sicilia Adelaide del Vasto, insieme all’imperatore bizantino Alessio I Comneno. Si verificò un grande ricambio umano e generazionale che diede inizio a un’epoca di conflitti tra Oriente e Occidente in cui la presenza dei Selgiuchidi ebbe un rilievo determinante. L’Alto Medioevo tramontò per sempre e con esso l’illusione di poter ricostruire l’antico Impero romano.
La corsa per Trieste
Geoffrey Cox
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 448
Nella primavera del 1945 Trieste divenne meta contesa dell’avanzata di due eserciti che parallelamente risalivano verso la città: da est la Quarta Armata Jugoslava, da ovest il 13° Corpo alleato che inquadrava soldati di diverse nazionalità, provenienti da tutto il mondo. Tra di essi la punta avanzata era costituita dalla 2a divisione di fanteria neozelandese, venuta in Italia dagli antipodi e forse, come ricorda Mario Silvestri in una ormai classica introduzione, “la migliore fanteria esistente al mondo”. L’Autore, all’epoca Chief lntelligence Officer di questa divisione comandata dal generale Bernard C. Freyberg, ne tratteggia l’azione travolgente in grado di fiaccare ogni residua resistenza nemica. Finalmente la corsa si conclude a Trieste, che appare subito come un inaspettato groviglio di uomini, ideali, armi, etnie. Il destino italiano o jugoslavo della città trasforma questo angolo periferico dello scacchiere internazionale in un momento di dura verifica degli equilibri diplomatici post-bellici. La corsa per Trieste è un grande reportage che si colloca ai vertici della memorialistica legata alla Seconda guerra mondiale.
La grande rivolta dell'Illiria. La guerra dimenticata di Roma nei Balcani 6-9 d.C.
Jason R. Abdale
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 248
Oltre alla schiacciante sconfitta romana nella foresta di Teutoburgo, fra il 6 e il 9 d.C. Roma dovette affrontare una rivolta altrettanto impegnativa, scoppiata nei Balcani occidentali come naturale conseguenza del grave malcontento creatosi per la cattiva amministrazione dei governanti, che avevano oppresso la popolazione con tributi troppo gravosi. Per tre anni quindici legioni combatterono nelle strette vallate e nelle falesie boscose dei monti Dinarici in una spietata guerra di logoramento contro un altrettanto spietato e determinato nemico. Questo libro è considerato il primo resoconto fedele del conflitto, che l’Impero romano combatté per mantenere il predominio sulle sue province orientali più vicine e quindi più pericolose. Nel contempo fornisce un vivido affresco del mondo degli illiri: pagina dopo pagina, ci insegna a conoscere le origini e la cultura di un popolo misterioso, e la storia di come Roma arrivò in questa regione pericolosa. Al termine della rivolta, l’area illirica e quella balcanica furono suddivise in tre nuove province romane: Dalmazia, Pannonia e Mesia.
La grande strategia dell'impero asburgico
A. Wess Mitchell
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 480
L'impero asburgico fu la potenza europea che più di tutte si trovò a fronteggiare nemici pericolosi contando su ben pochi dei vantaggi che solitamente si trovano alla base degli imperi vittoriosi. I suoi eserciti non erano rinomati per le capacità offensive, le sue finanze erano spesso ridotte e la sua popolazione era frammentata in oltre dodici etnie. Eppure l'Austria sopravvisse agli ottomani, ai russi, a Federico il Grande e a Napoleone. A essere descritta e analizzata in queste pagine è proprio la grande strategia dell'impero asburgico, dalla Guerra di successione spagnola del primo Settecento fino alla sconfitta per mano prussiana nel 1866. Ne emerge un percorso in cui rispetto alla potenza militare prevale la capacità di manipolare il fattore temporale nelle competizioni geopolitiche, attraverso lo sviluppo di un "grande gioco" che condusse nel lungo termine a una benevola egemonia nelle turbolente terre dell'Europa centrale.
Storia delle epidemie. Dalla Morte Nera al Covid-19
Frank M. Snowden
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 624
Questo saggio esplora ampiamente e nella forma scientificamente più aggiornata la storia delle malattie epidemiche che hanno colpito il mondo, l’impatto sulle popolazioni e i costi in termini di vite umane. L’Autore spiega come i focolai infettivi di massa, dalla Morte Nera alla più recente Sars, abbiano inciso sulle società del passato e le abbiano plasmate in maniera significativa. In uno stile chiaro e accessibile, sorretto da una straordinaria vena comparativa, Snowden illustra i modi in cui le malattie hanno non solo influenzato la scienza medica e la salute, ma hanno anche reindirizzato i percorsi di arte, religione, storia intellettuale e delle guerre. Questo libro è dunque un’indagine multidisciplinare della storia medica e sociale delle principali epidemie emerse nel corso della storia. Molti i temi affrontati, quali l’evoluzione della terapia medica, la letteratura sulla peste, la povertà, l’ambiente e l’isteria di massa. Oltre a fornire una prospettiva storica su malattie come il vaiolo, il colera e la tubercolosi, Snowden esamina le ricadute di recenti epidemie come l’HIV/AIDS, la Sars e l’Ebola, nonché la questione della preparazione del mondo alla prossima generazione di malattie. Questa edizione è aggiornata all’insorgere del Covid-19 e, in particolare, all’evolversi della pandemia in Italia, dove Snowden si trovava al momento del lockdown generale del marzo 2020.
La battaglia di Gorizia. Agosto 1916
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 424
Il volume presenta le diverse fasi del combattimento offrendone una nuova, duplice prospettiva storica. Da un lato, la relazione ufficiale austriaca della battaglia, stilata nel 1934 e qui tradotta per la prima volta in italiano, in cui si evidenzia come le truppe asburgiche scongiurarono il collasso del fronte che avrebbe altrimenti consentito agli italiani di penetrare nella vallata del Vipacco. Dall’altro, la vivida e minuziosa descrizione del tenente colonnello Zingales, che pone in risalto la rotta di un nemico colto di sorpresa in virtù della magistrale preparazione strategica, soffermandosi inoltre su vari aspetti delle ostilità: il ricorso alla “guerra di materiali” e lo straordinario effetto che sul piano psicologico e propagandistico ebbero la presa della città e del Sabotino. Un successo che, insieme alla conquista del San Michele e dell’altipiano di Doberdò, superò gli obiettivi inizialmente stabiliti dal generale Cadorna. "La battaglia di Gorizia" è corredato da un prezioso apparato topografico e da un centinaio di fotografie – per la maggior parte inedite – scattate durante le cruciali giornate dell’offensiva.
La grande guerra nell'alto Adriatico. La difesa austro-ungarica del golfo di Trieste 1915-1918
Peter Jung
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 312
Questo volume offre al lettore un quadro interessantissimo dell’ultimo capitolo della Finis Austriae visto dall’interno. L’autore, infatti, traccia la storia della Prima guerra mondiale su un fronte finora del tutto trascurato: quello del Basso Isonzo e del Golfo di Trieste, cui fa da sfondo il Carso. Viene ricostruita, secondo l’ottica particolare consentita dall’analisi di documenti conservati in Austria, la lunga serie delle battaglie combattute sull’Isonzo a partire dai primi scontri nella località di Porto Buso fino all’allentamento della pressione militare su questo fronte seguito alla 12ª battaglia sull’Isonzo, passando per le battaglie per il controllo di Monfalcone e i combattimenti sul San Michele. Jung si occupa quindi del successivo spostamento delle operazioni belliche a Grado e della fase finale della presenza austro-ungarica nella città di Trieste. La seconda parte del libro prende in esame alcuni aspetti del conflitto di particolare interesse storico: l’attività degli idrovolanti, la guerra delle mine nel golfo di Trieste, le azioni della flottiglia lagunare. Arricchiscono il volume un centinaio di foto inedite provenienti dal Kriegsarchiv di Vienna.
Gli eserciti di Roma. Dalla repubblica alla tarda antichità
Michel Feugère
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 328
Nel corso dei secoli, l’equipaggiamento militare e gli armamenti romani sono sempre stati associati al destino dell’impero. Le armi erano frutto di scelte tecniche, ma anche di contaminazioni culturali: spesso, infatti, la legione adottava le armi dei popoli vinti di cui riscontrava l’efficacia. Non mancavano però le innovazioni, come la creazione di nuovi pettorali o il perfezionamento dell’artiglieria ellenistica. Adattate al contesto militare di ogni epoca, le armi sono strumenti di conoscenza, testimoni di un’arte che continuò a evolversi secondo molteplici criteri: dalla tecnica di fabbricazione all’organizzazione delle officine, dai metodi di utilizzo alle esperienze sul campo. Beneficiando degli studi più recenti, quest’opera racchiude l’insieme delle conoscenze sugli armamenti legionari e ausiliari. Per ogni categoria, l’Autore analizza le principali caratteristiche e le variazioni nel corso della storia: aspetto, adattamento alle modalità di combattimento, tipologia di utilizzo, abbandono. Michel Feugère, archeologo di professione, mette la sua conoscenza al servizio dei lettori in questo suo minuzioso studio sull’arte militare di Roma, che consente di comprenderne l’evoluzione, i successi e le innovazioni.