Laterza: Sagittari Laterza
L'«invenzione» del diritto
Paolo Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: XXI-214
Il diritto non piove dall'alto sulle teste dei cittadini. Al contrario, è qualcosa che si trova nelle radici di una civiltà, nel profondo della sua storia, nell'identità di una coscienza collettiva. Deve essere identificato negli strati profondi della società, laddove allignano i valori fondamentali. La riflessione originale di un grande Maestro sul ruolo cruciale del diritto per la convivenza umana.
Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere
Domenico Losurdo
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 210
Nato nel cuore dell'Occidente, con la Rivoluzione d'Ottobre il marxismo si è diffuso in ogni angolo del mondo, sviluppandosi in modi diversi e contrastanti. Contrariamente a quello orientale, il marxismo occidentale ha mancato l'incontro con la rivoluzione anticolonialista mondiale — la svolta decisiva del Novecento e ha finito col subire un tracollo. Ci sono oggi le condizioni per una rinascita del marxismo in Occidente?
L'uso giuridico della natura
Natalino Irti
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 104
Il diritto è un "affare tra uomini": posto da uomini per altri uomini. La positività è la sua stessa umanità. E ne svela anche l'intima artificialità, l'esser fatto con la volontà umana, e non ricevuto dal di fuori o dal di sopra. La natura sollevata contro il diritto positivo, è, anch'essa, la "nostra natura", osservata e interpretata dal pensiero umano.
Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità
Judith Butler
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 220
Il libro che ha segnato un punto di svolta del femminismo internazionale e che è divenuto un classico del pensiero di genere. Judith Butler argomenta perché il corpo sessuato non è un dato biologico ma una costruzione culturale.
L'universale e il comune. Il dialogo tra culture
François Jullien
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: XI-190
Esistono valori universali? Dove possiamo collocare la dimensione comune a tutti gli uomini? Come concepire il dialogo fra culture? È infatti giunto il momento di abbandonare sia l'universalismo superficiale che il relativismo pigro: di riqualificare attraverso il loro versante negativo il carattere assoluto dei diritti umani; di ripensare il dialogo fra culture non più in termini di identità o differenza bensì, a partire dal piano comune dell'intelligibile, in termini di scarto e fecondità; di considerare le culture come tante risorse da esplorare, minacciate però dall'uniformazione del mondo contemporaneo. Solo la pluralità delle culture ci consentirà di sostituire il mito eterno e stereotipato dell'uomo con l'infinito dispiegamento dell'umano che attraverso di esse si sviluppa e si riflette.
L'uso politico dei paradigmi storici
Luciano Canfora
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 124
"La storia - si dice - la scrivono i vincitori, ma il problema è capire chi sono i vincitori. Anche se questo è un campo che si presta ai paradossi, è ben vero che molto dipende dalla periodizzazione che si adotta: cioè dal senso che si attribuisce a determinati eventi, dalla lettura che se ne da e ancora una volta dalle 'analogie diagnostiche', nonché dalla comparazione e valutazione di differenti, possibili, analogie". Il nostro giudizio sui fatti storici è determinato dalla nostra comprensione di essi: comprensione che avviene appunto attraverso il tipo di analogia in cui caliamo quei fatti. Quell'analogia in cui riteniamo appropriato pensarli (in quanto ci sembra maggiormente comprensiva di elementi che si ritrovano e si rispecchiano a distanza di tempo e reciprocamente si chiariscono) comporta necessariamente il nostro schierarci rispetto a essi. Dunque le analogie utilizzate nella indagine storica sono sempre soggettive e sempre provvisorie, anche perché passibili di essere soppiantate, nello svolgersi stesso degli eventi. Il tema dell'analogia guida l'interpretazione di Luciano Canfora su due grandi svolte della storia: la rivoluzione francese e la rivoluzione d'ottobre.
La semplice verità. Il giudice e la costruzione dei fatti
Michele Taruffo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 318
Il volume parte da un assunto forte: il raggiungimento della verità nel processo giudiziario è possibile, opportuno ed essenziale. Più propriamente: in ogni tipo di processo la scoperta della verità è una condizione necessaria di giustizia della decisione, in particolare nei sistemi che si ispirano al principio di legalità e a una concezione democratica del potere. Michele Taruffo illustra e giustifica questa tesi affrontandola da diverse prospettive. Dopo un approfondimento di carattere storico, discute le caratteristiche delle "narrazioni" dipanate nel corso del processo dai diversi partecipanti - avvocati, testimoni, parti in causa - e sottolinea l'importanza della ricostruzione finale dei fatti elaborata dal giudice e posta a fondamento della sua decisione. La coerenza e veridicità di quel racconto, e soprattutto l'esposizione della motivazione che l'ha prodotto, sono garanzia essenziale di una giustizia che sia veramente giusta. Il tema della verità giudiziaria viene poi affrontato discutendo le tesi che ne negano la possibilità o la rilevanza, e mostrando come essa sia invece un presupposto indispensabile per la corretta applicazione della legge.
Il crisantemo e la spada. Modelli di cultura giapponese
Ruth Benedict
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: X-366
«Il crisantemo e la spada è un classico in virtù della sua lucidità intellettuale e stilistica. La Benedict era una scrittrice eccellente che spiegava idee complicate senza ricorrere al gergo tremendo degli addetti ai lavori. Lo stile, qualcuno direbbe, è un riflesso del carattere. Era una scrittrice di grande, umanità e generosità di spirito. Pur essendo la descrizione di un nemico mortale approntata in tempo di guerra, questo libro, se letto oggi, forse potrebbe non offendere un lettore giapponese, anche qualora lui o lei fosse in disaccordo con alcune delle conclusioni dell'autrice. Nonostante i numerosi cambiamenti che hanno trasformato il Giappone e i giapponesi nel corso dell'ultimo mezzo secolo, c'è molto in questo libro che ancora suona vero.» Dalla prefazione di lan Biiruma.
Soggetti di desiderio
Judith Butler
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: XXX-302
Quali sono le circostanze filosofiche che rendono possibile la questione del desiderio? Quali sono le condizioni che ci spingono a interrogarci sul significato e la struttura del desiderio umano al fine di comprendere la natura della filosofia, i suoi limiti e le sue possibilità? Quando la questione del desiderio umano rende problematico il pensiero filosofico? Il desiderio è stato considerato filosoficamente pericoloso a causa della sua propensione a oscurare una visione chiara e a promuovere la miopia filosofica, incoraggiandoci a vedere solo ciò che noi vogliamo e non ciò che è. Il desiderio è troppo limitato, concentrato, interessato e coinvolto. In quanto immediato è arbitrario, immotivato, animale. Desiderare il mondo e conoscerne il significato sono sembrate imprese in contrasto tra loro. Ma quando la filosofia interroga le proprie possibilità in quanto conoscenza impegnata o pratica, tende a informarsi sul potenziale filosofico del desiderio.