La Vita Felice: Agape
Eros, il dio lontano. Visioni sull'amore in Occidente
Lidia Sella
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 96
La divinità è persa ma non il canto della perdita. Questa poesia pensante è scritta in nostro nome. Evoca grandezza passione arguzia contraddizioni di Eros. L'anima viva che cova in noi costretta su sentieri di bassa quota: una nuova sterilità le impedisce persino di sbagliare, impedisce ogni erotismo. Quello che rivive in questi versi di L. S. è la nostalgia di Nietzsche, Eliot, Wagner, di quelli che toccano, inascoltati, le corde del risveglio. Né cronaca né pensiero filosofico. Non può essere che una scrittura lirica, capace di allontanare da sé anche il più cocente dolore, per consegnarlo alla poesia. Postfazione di Armando Torno.
La strada e il canneto
Vittorio Mantovani
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 136
Intravista per caso
Salvatore Malizia
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 108
In un'epoca come la nostra, in cui l'esperienza amorosa si consuma molto in fretta, la sessualità diventa - almeno così sembra - facilmente accessibile, l'incontro fra un uomo e una donna si sfilaccia nel tempo contratto e virtuale degli sms, delle chat o di facebook, disperdendosi in mille semantiche fugaci ed evanescenti.
Babel-oms, feminis e cantonirs
Lucia Gazzino
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 128
"... l'autrice avverte l'esigenza di riappropriazione di identità e sceglie la lingua friulana, non in opposizione alla lingua letteraria egemone, ma quale forma espressiva che meglio risponde all'autenticità, al vissuto reale, alle incursioni nell'io. La poesia di Lucia Gazzino è leggera e profonda allo stesso tempo, è invito a viaggiare dentro le parole per immaginare e sognare [...] è viaggio e sogno per apprendere - anche ad amare".
Cielo
Irene Ester Leo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 84
Una volta sapevo volare
Bruno Ferrari
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 100
"La poesia di Bruno Ferrari è di una potenza sconvolgente: affinata dal dolore; scavata dal tempo, come solo acqua e vento sanno fare esercitandosi con pazienza sovraumana su scogli e rocce; il tempo fatto di ricordi e voci arcaiche e mai morte, il tempo variabile costante e impazzita, lineare e circolare, limitato e infinito, convulso e quieto [...] Versi come particole: corpo e sangue, nell'ideale." (dalla prefazione di Alberto Figliolia)
Di terre straniere
Carla Malerba
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2010
pagine: 64
Dopo il 2001, Carla Malerba non ha più pubblicato, né partecipato a concorsi poetici. E lo ha fatto per una ben precisa scelta: "Dato che l'Italia è piena di poeti, ho preferito tenermi in disparte, pur continuando a scrivere versi. Ma il 2010 è una data troppo importante per non onorarla". E infatti, come si desume già nel titolo di questa terza sua pubblicazione, "Di terre straniere", l'autrice si sente "trapiantata" in questo nostro bellissimo paese, ma, come il protagonista di un componimento di Ungaretti non riesce a "sciogliere il canto del suo abbandono". Questa raccolta vuole quindi essere soprattutto un omaggio a tutti i suoi concittadini di Tripoli e a chi voglia ancora tener vivi i ricordi, senza indulgenze ai rimpianti.
La tentazione di essere vento
Silvia Giacomini
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 76
Lingua che non so. Poesie 2012-2013
Rossano Pestarino
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2014
pagine: 108
Sintesi additiva
Carlotta Pederzani
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 63
"Cosa dirti Carlotta, in questa lettera che non ti giunge dal giovane Werther ma da un attempato signore che vive da anni ormai nel suo rifugio di campagna, cosa dirti fanciulla che ti affacci alla vita declinando una strada così impervia, e mutevole e ambigua e sconvolgente, quella strada che chiamano poesia? [...] C'era attesa in me per questa tua seconda prova, e immediatamente ho incontrato una discesa verso il surreale, mentre il verso si scioglieva in una essenzialità quasi ungarettiana con alcune immagini folgoranti. C'è un'asciuttezza in questo tuo nuovo affrontare lo scoglio della poesia, che viaggia sopra una musica decisamente più febbrile, mentre l'apparente astrattezza è soltanto un velo che avvolge strutture, che misteriosamente appartengono alla tua anima, alla tua visione del mondo, malgrado la "crudele" adolescenza [...] Qui il naufragare del tempo coniuga l'istante di lacrime e di pioggia, e quasi scivola lungo una sfera, divenuta persino il tuo corpo, la tua avventura nel mondo. E l'acqua segna il percorso di te bambina, nella "tua fiducia innocente", e di donna che la pioggia bagna nel disincanto. [...] Continua nella tua ricerca, così per tempo incominciata, del tuo Sé." (dalla presentazione di Salvatore Martino)