Giunti Editore: Grandi libri arte
Bagliori dorati. Il Gotico Internazionale a Firenze 1375-1440. Catalogo della mostra (Firenze, 19 giugno-4 novembre 2012)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 368
Le sale del piano nobile della Galleria degli Uffizi ospiteranno un'importante esposizione che vuole ricostruire il panorama dell'arte fiorentina nel periodo mirabile e cruciale che approssimativamente va dal 1375 al 1440. Per restituire il clima colto e prezioso di quella lunga stagione, verranno esposti accanto a dipinti celebrati da secoli altri pregevolissimi ma finora poco conosciuti al grande pubblico, così come sculture lignee e marmoree, codici miniati, lavori d'arte sacra e profana: creazioni tutte di sommo pregio e di assoluta rilevanza storica, provenienti da prestigiose istituzioni museali pubbliche, nonché da collezioni private italiane e straniere. Presentazione di Cristina Acidini, Jacopo Mazzei, Antonio Natali.
Arte torna arte. Catalogo della mostra (Firenze 7 maggio, 4 novembre 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La mostra "Arte torna arte", tra contrasti forti, improbabili accostamenti che sembrano stridere con la solenne classicità degli spazi ottocenteschi che la accolgono, ci rimanda al tema del confronto tra valori formali di epoche diverse. Storditi, nella Galleria dell'Accademia, da tanta bellezza tradizionalmente concepita, saremmo tentati di affermare che nel luogo dove sono conservati capolavori di maestri antichi, sovrastati dal David di Michelangelo, il confronto possa risultare perdente per gli artisti temporaneamente accolti nella "sacre stanze" - da Bacon a Duchamp a Kounellis a Picasso a Savino a Warhol. Ma, come spesso accade, le cose sono più complesse: il Novecento non è passato invano e dobbiamo fare i conti con fenomeni, tendenze, sentimenti e forze del pensiero artistico che erano rimaste latenti nell'uomo e attendevano solo il momento giusto per emergere.
Arte torna arte. Catalogo della mostra (Firenze, 7 maggio-4 novembre 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
La mostra "Arte torna arte", tra contrasti forti, improbabili accostamenti che sembrano stridere con la solenne classicità degli spazi ottocenteschi che la accolgono, ci rimanda al tema del confronto tra valori formali di epoche diverse. Storditi, nella Galleria dell'Accademia, da tanta bellezza tradizionalmente concepita, saremmo tentati di affermare che nel luogo dove sono conservati capolavori di maestri antichi, sovrastati dal David di Michelangelo, il confronto possa risultare perdente per gli artisti temporaneamente accolti nella "sacre stanze" - da Bacon a Duchamp a Kounellis a Picasso a Savino a Warhol. Ma, come spesso accade, le cose sono più complesse: il Novecento non è passato invano e dobbiamo fare i conti con fenomeni, tendenze, sentimenti e forze del pensiero artistico che erano rimaste latenti nell'uomo e attendevano solo il momento giusto per emergere.
Voci Nascoste. Alla scoperta dei Buonomini di San Martino
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 96
Pubblicato in occasione della mostra "Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità" (Firenze, Palazzo Strozzi, 17 settembre 2011 - 22 gennaio 2012). Il volume unisce alle immagini dell'importante ciclo di affreschi dell'oratorio della Congregazione dei Buonomini di San Martino della bottega del Ghirlandaio, un dialogo tra esperti, moderato da James M. Bradburne, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi.
Hidden Voices. Discovering the Buonomini di San Martino
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 96
Il capitale immateriale nel progresso scientifico e tecnologico
Antonio Ruberti
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 264
A oltre dieci anni dalla scomparsa, la figura di Antonio Ruberti diventa sempre più interessante, storicamente, per comprendere l'evoluzione delle politiche dell'istruzione e della ricerca in Italia. Non solo per quello che Ruberti ha fatto, ma anche, se non soprattutto, per quello che ha tentato di fare, senza riuscirvi. I successi e i fallimenti del suo impegno politico-istituzionale si sono dovuti confrontare con difficoltà e incapacità, purtroppo persistenti, della classe politica nazionale di comprendere che per rendere l'Italia un paese economicamente e politicamente competitivo occorre dotarlo di un efficiente sistema della ricerca e della formazione, dinamicamente inserito nel funzionamento dell'economia e delle istituzioni politiche e civili.
Agli albori della pittura fiorentina. La Maestà del Museo Puskin di Mosca. Catalogo della mostra (Firenze 18 ottobre-7 gennaio 2012)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 96
Catalogo della mostra: Firenze, Galleria degli Uffizi, Sala delle Maestà, 18 ottobre 2011 - 7 gennaio 2012. La mostra è frutto degli scambi culturali in occasione dell'anno delle celebrazioni Italia - Russia 2011, organizzati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero degli Affari Esteri di concerto con le corrispondenti Istituzioni russe. Teatro dell'esposizione è la Galleria degli Uffizi, che accoglie una grande tavola duecentesca (cm 246 x 138) raffigurante la Madonna col Bambino in trono e diciassette storie della Vita di Maria dal Museo Puskin di Mosca, cui dalla Galleria fiorentina era pervenuta - nell'ambito del medesimo progetto - la Pallade e il centauro di Sandro Botticelli. Si tratta di un importantissimo dipinto italiano del XIII secolo, pressoché sconosciuto anche agli studiosi di pittura primitiva, acquistato nel 1863 sul mercato antiquario a Roma dal viaggiatore e collezionista russo Petr Ivanovic Sevast'janov, noto e appassionato collezionista di antichità cristiana. Come afferma la Soprintendente Cristina Acidini "se le vie del collezionismo d'arte antica talora separano, spesso le vie dell'amicizia tra grandi istituzioni museali riescono a riunire, almeno temporaneamente": questo è successo, e sarà un evento proficuo anche per il progresso degli studi delle origini della pittura italiana. Presentazione di Cristina Acidini e Alexey Meshkov.
Denaro e bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità. Catalogo della mostra (Firenze, 17 settembre 2011-22 gennaio 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 288
Capolavori di Botticelli, Beato Angelico, Piero del Pollaiolo, i Della Robbia, Lorenzo di Credi - l'élite del Rinascimento - illustrano come il fiorire del moderno sistema bancario sia stato parallelo alla maggiore stagione artistica del mondo occidentale: la mostra collega quell'intrecciarsi di vicende economiche e d'arte agli sconvolgenti mutamenti religiosi e politici dell'epoca. "Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità" racconta la storia dell'invenzione del sistema bancario moderno e del progresso economico cui ha dato origine, ricostruendo la vita e l'economia europea dal Medioevo al Rinascimento. I visitatori possono entrare nella vita delle famiglie che ebbero il controllo del sistema bancario, cogliendo anche il persistente conflitto tra valori spirituali ed economici. Il mito del mecenate è strettamente legato a quello dei banchieri che finanziarono le imprese delle case regnanti, ed è proprio quella convergenza che favorì l'operare di alcuni dei più importanti artisti di tutti i tempi. Un viaggio alla radice del potere fiorentino in Europa, ma anche un'analisi di quei meccanismi economici che - mezzo millennio prima degli attuali mezzi di comunicazione - permisero ai fiorentini di dominare il mondo degli scambi commerciali e, di conseguenza, di finanziare il Rinascimento.
Money and beauty. Bankers, Botticelli and the Bonfire of the Vanities. Exhibition catalogue (Florence, 17 settembre 2011-22 gennaio 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 288
Vasari, gli Uffizi e il Duca
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 424
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria degli Uffizi, 14 giugno - 30 ottobre 2011). Oggetto di questa mostra, nel quinto centenario della nascita di Giorgio Vasari (1511-1574), è la fondazione degli Uffizi (1559-1560): più che un edificio, un sistema architettonico a scala urbana, risultato di una stretta collaborazione tra il Duca, Cosimo I de' Medici, e Vasari, il suo artista prediletto. Il complesso edilizio sorge nel cuore della città dove, rispecchiando la politica assolutistica e accentratrice di Cosimo I, accorpa le istituzioni amministrative di governo, le cosiddette Magistrature o Arti, sottomettendole, logisticamente e simbolicamente, al dominio diretto del giovane Duca. A memoria di questa destinazione originaria resta la denominazione di Uffizi, cioè Uffici. La versatilità e l'ingegno dell'aretino Vasari si manifestano nella capacità di conferire forma spaziale e persuasività architettonica al programma politico e alla volontà di autorappresentazione del suo committente. L'edificio infatti è un vero e proprio frammento di città nuova, che salda in un unico organismo le due residenze ducali di palazzo Vecchio (sede del governo) e di palazzo Pitti, al di là dell'Arno, imprimendo sulla città la presenza fisica del Potere, sotto forma di architettura.
Lorenzo Bartolini. Scultore del bello naturale
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 384
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Galleria dell'Accademia, 31 maggio-6 novembre 2011). La Galleria dell'Accademia di Firenze inaugura una grande mostra monografica dedicata a Lorenzo Bartolini (1777-1850), artista la cui opera ebbe un ruolo centrale nello sviluppo della scultura dell'Ottocento in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. L'esposizione, prendendo spunto dallo straordinario nucleo di modelli in gesso custoditi nella suggestiva Gipsoteca della Galleria dell'Accademia, farà finalmente emergere l'altissimo livello qualitativo della sua produzione e ne metterà in luce la ricchezza degli interessi artistici, che spaziano sui grandi temi portanti della sensibilità ottocentesca, quali il sentimento, la memoria, i valori etici e civili. Tre le sezioni della mostra: il periodo neoclassico e la committenza Bonaparte, l'affermazione dei nuovi valori del Purismo e la committenza internazionale, infine l'apertura sempre più decisa all'osservazione del vero naturale, che fa di Bartolini non più soltanto un fermo punto di riferimento per altri artisti suoi contemporanei, ma anche maestro di generazioni future. Attraverso le opere in mostra sono evidenziate le più importanti commissioni di sculture, a cui si affiancano quelle di arte decorativa, molto ricercate dall'ambiente cosmopolita gravitante nel periodo della Restaurazione a Firenze, divenuta tappa d'obbligo del Grand Tour.
Lorenzo Bartolini. Beauty and Truth in Marble
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 384
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Galleria dell'Accademia, 31 maggio-6 novembre 2011). La Galleria dell'Accademia di Firenze inaugura una grande mostra monografica dedicata a Lorenzo Bartolini (1777-1850), artista la cui opera ebbe un ruolo centrale nello sviluppo della scultura dell'Ottocento in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. L'esposizione, prendendo spunto dallo straordinario nucleo di modelli in gesso custoditi nella suggestiva Gipsoteca della Galleria dell'Accademia, farà finalmente emergere l'altissimo livello qualitativo della sua produzione e ne metterà in luce la ricchezza degli interessi artistici, che spaziano sui grandi temi portanti della sensibilità ottocentesca, quali il sentimento, la memoria, i valori etici e civili. Tre le sezioni della mostra: il periodo neoclassico e la committenza Bonaparte, l'affermazione dei nuovi valori del Purismo e la committenza internazionale, infine l'apertura sempre più decisa all'osservazione del vero naturale, che fa di Bartolini non più soltanto un fermo punto di riferimento per altri artisti suoi contemporanei, ma anche maestro di generazioni future. Attraverso le opere in mostra sono evidenziate le più importanti commissioni di sculture, a cui si affiancano quelle di arte decorativa, molto ricercate dall'ambiente cosmopolita gravitante nel periodo della Restaurazione a Firenze, divenuta tappa d'obbligo del Grand Tour.

