Giunti Editore: Grandi libri arte
Le stanze delle muse. Dipinti barocchi dalla collezione di Francesco Molinari Pradelli. Catalogo della mostra (Firenze, 11 febbraio-11 maggio 2014)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2014
pagine: 336
Catalogo della mostra: Firenze, Galleria degli Uffizi, 11 febbraio - 11 maggio 2014. Una mostra che rivela il gusto e la passione di un grande direttore d'orchestra, Francesco Molinari Pradelli (1911-1996), collezionista straordinario di arte barocca, in particolare di nature morte. Una selezione della sua collezione arriva ora agli Uffizi ed è l'occasione per una riflessione sulla qualità della pittura italiana del Seicento: cento opere di Cagnacci, Luca Giordano, Micco Spadaro, Giuseppe Recco, Cristoforo Munari, Fra' Galgario, Gaspard Dughet, Bernardo Strozzi e molti altri, divise per scuole pittoriche regionali.
Giotto and the Flood of Florence in 1333. A study in catastrophism, guild organisation and art technology
Erling S. Skaug
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 112
Gli autoritratti ungheresi agli Uffizi. Catalogo della mostra (Firenze, 11 ottobre-30 novembre 2013)
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 184
La mostra, a cura di Fehér Ildikó e Giovanna Giusti, si tiene all'ex chiesa di San Pier Scheraggio e presenta 23 opere della Collezione degli autoritratti della Galleria degli Uffizi, la maggior parte delle quali acquisite tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, ma con arrivi anche più recenti. L'esposizione è dedicata alla memoria di Miklós Boskovits, noto storico dell'arte ungherese scomparso nel 2011 - dal 1968 in Italia e docente presso l'ateneo fiorentino - ed è anche un riconoscimento dell'amicizia culturale tra l'Italia e l'Ungheria che si festeggia in questo 2013, ma che ha origini lontane.
Places of civic art in Florence. Itineraries: Dal Giglio al David
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 80
Itinerari nei luoghi collegati alla mostra "Dal Giglio al David. Arte civica a Firenze fra Medioevo e Rinascimento" (Firenze, Galleria dell'Accademia, 14 maggio - 8 dicembre 2013). Guida agli spazi della vita civica, politica, mercantile di Firenze al tempo del Comune e della Repubblica, dal XIII al XV secolo, il volume accompagna alla visita di luoghi poco noti, come le antiche sedi delle Arti, e presenta con un'originale chiave di lettura altri edifici famosi, quali la Cattadrale di Santa Maria del Fiore e il Battistero, ponendo l'accento sulla funzione civica e sociale da essi svolti. Gli itinerari completano il percorso suggerito nella mostra, invitando a visitare i luoghi da cui provengono gran parte delle opere d'arte in essa esposte.
I luoghi dell'arte civica a Firenze. Itinerari: Dal Giglio al David
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 80
Itinerari nei luoghi collegati alla mostra "Dal Giglio al David. Arte civica a Firenze fra Medioevo e Rinascimento" (Firenze, Galleria dell'Accademia, 14 maggio - 8 dicembre 2013). Guida agli spazi della vita civica, politica, mercantile di Firenze al tempo del Comune e della Repubblica, dal XIII al XV secolo, il volume accompagna alla visita di luoghi poco noti, come le antiche sedi delle Arti, e presenta con un'originale chiave di lettura altri edifici famosi, quali la Cattadrale di Santa Maria del Fiore e il Battistero, ponendo l'accento sulla funzione civica e sociale da essi svolti. Gli itinerari completano il percorso suggerito nella mostra, invitando a visitare i luoghi da cui provengono gran parte delle opere d'arte in essa esposte.
Dal Giglio al David. Arte civica a Firenze fra Medioevo e Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 14 maggio-8 dicembre 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 352
L'esposizione "Arte civica a Firenze fra Medioevo e Rinascimento" presenta quelle opere d'arte nate originariamente per arricchire i palazzi pubblici di Firenze, gli edifici che ospitavano le magistrature che amministravano la città, le sedi delle Arti - le antiche corporazioni dei mestieri - la cerchia di mura cittadine. La mostra prende in considerazione l'araldica cittadina, la religione civica, i luoghi emblematici della città (il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Podestà, Orsanmichele), le parti politiche dominanti (gli Angiò, le Arti, Guelfi e Ghibellini), illustrando quali fossero i temi figurativi prescelti ed offrendo dunque una nuova chiave di lettura di numerose opere d'arte che sottolinea così l'importanza delle immagini nella comunicazione e nella propaganda dei gruppi che governavano e comandavano a Firenze in età comunale e repubblicana, prima che l'ascesa dei Medici modificasse profondamente l'assetto politico ed estetico della città.
Roberto Ferri. Noli foras ire e la presentazione della Via Crucis per la Cattedrale di Noto. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 160
Il volume è il Catalogo della mostra di Roma (Palazzo delle Esposizioni - Sala Fontana, 6 maggio-2 giugno 2013). La Sala Fontana del Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita la mostra "Roberto Ferri - Noli Foras Ire" e la presentazione della Via Crucis per la Cattedrale di Noto organizzata da Franco Senesi Fine Art, Simona Gatto e Francesca Sacchi Tommasi, con la supervisione artistica del critico d'arte Vittorio Sgarbi, di Claudio Strinati, dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e di Francesco Buranelli, segretario della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa. Si possono ammirare trentasei opere di Roberto Ferri, artista figurativo contemporaneo di ispirazione caravaggesca, ventiquattro dipinti su tela e dodici disegni e bozzetti preparatori eseguiti con tecniche varie. Tra questi alcuni dipinti con soggetto profano, alta espressione della poetica e dello stile dell'artista, dove l'estremo realismo delle figure umane e l'eroismo di pose ed espressioni testimoniano il recupero di modelli classici e l'ottima conoscenza anatomica dell'artista. Opere armoniche nelle forme e nella composizione, caratterizzate da un senso di oniricità e da numerosi riferimenti all'antico che vogliono generare stupore e meraviglia nello spettatore. Inoltre, sono presentati i dipinti raffiguranti le quattordici stazioni della Via Crucis commissionati nel 2010 a Ferri per la Cattedrale di Noto, meraviglioso esempio di arte ed architettura barocca siciliana.
Arena Museo opera. Il museo si mette in mostra. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 48
Catalogo della mostra: Verona, AMO-Arena Museo Opera di Palazzo Forti, dal 23 aprile 2013. Un museo deve presentare in continuità il vecchio, lo storico, il nuovo, l'interessante e tutto quanto è cultura di una città, come Verona, dove l'alta lirica è, da sempre, di casa e dove di massima importanza è ciò che ruota attorno all'anfiteatro Arena, il più grande teatro all'aperto del mondo. AMO L'Arena - 100 anni di Festival attraverso 200 anni di Verdi: in occasione del Festival del Centenario dell'Arena di Verona (nato nel 1913 per commemorare il primo centenario della nascita di Giuseppe Verdi) al terzo piano di Palazzo Forti, musica, immagini e documenti mai esposti della Fondazione Arena di Verona, rievocano il Centenario del Festival Lirico attraverso gli allestimenti scenici. E la musica di Giuseppe Verdi, legato inscindibilmente a Verona, rappresenta la chiave che interpreta alcuni aspetti essenziali del Centenario. Verranno esposti documenti originali e digitali dal 1913 al 2013 provenienti dal prezioso Archivio Storico della Fondazione, con un particolare ed evocativo omaggio a Verdi, il cui rapporto con Verona ha certamente influito sulla caratterizzazione dei suoi personaggi, sugli allestimenti, i costumi e le scenografie delle sue opere, che emergono allora come autentica "colonna sonora" areniana lunga ben 100 anni. Lo spettatore potrà toccare e sentire l'opera verdiana, come immerso in Arena, sperimentando l'emozione del palco.
Amo Pavarotti. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 48
Catalogo della mostra: Verona, AMO-Arena Museo Opera di Palazzo Forti, dal 23 aprile 2013. Un museo deve presentare in continuità il vecchio, lo storico, il nuovo, l'interessante e tutto quanto è cultura di una città, come Verona, dove l'alta lirica è, da sempre, di casa e dove di massima importanza è ciò che ruota attorno all'anfiteatro Arena, il più grande teatro all'aperto del mondo. Il riferimento assoluto per quel che riguarda la storia della lirica italiana a livello internazionale è senza dubbio il maestro Luciano Pavarotti e proprio a lui è dedicata la prima delle nuove esposizioni, al piano terra del Museo: AMO Pavarotti. La musica è stata la passione più ardente di Luciano Pavarotti per oltre quaranta anni: il Maestro ha portato l'opera a platee sconfinate, costituite non solo da appassionati, ed è riuscito a spalancare le porte dei teatri tradizionali a un nuovo e vasto pubblico, contribuendo a cambiare il volto della lirica per sempre. Nell'esposizione AMO Pavarotti la Voce si racconta attraverso uno straordinario percorso di video emozionanti e imperdibili. E ancora immagini mai viste, oggetti che rivelano il Maestro e il suo strettissimo rapporto con l'Arena, le sue opere preferite, la registrazione dei suoi 9 do di petto, i costumi, gli spartiti, le onorificenze, le fotografie con le celebrità e i capi di stato, i carteggi verdiani di proprietà del Maestro e le testimonianze della vita di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
Norma e capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della «maniera moderna»
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2013
pagine: 368
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria degli Uffizi, 5 marzo-26 maggio 2013). La mostra rappresenta il primo evento espositivo dedicato all'attività degli artisti spagnoli approdati in Italia fra l'inizio del Cinquecento e gli anni venti del secolo, partecipi del fervido clima culturale animato a Firenze, a Roma e a Napoli. Nel numero di queste personalità, spinte al viaggio da un vorace desiderio di confronto con i testi fondamentali dell'arte moderna, si contano figure come quelle di Alonso Berruguete, di Pedro Machuca, di Pedro Fernández (meglio noto come lo "Pseudo-Bramantino"), di Bartolomé Ordóñez e Diego de Silóe, provenienti da diverse località della penisola iberica - Palencia, Toledo, Murcia e Burgos e capaci di imporsi come protagonisti del 'manierismo' europeo.
Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo. Catalogo della mostra (Firenze, 2 settembre 2012 - 27 gennaio 2013)
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 256
Nell'Italia degli anni Trenta, durante il fascismo, si combatte una battaglia artistica di grande vivacità, che vede schierati tutti gli stili e tutte le tendenze, dal classicismo al futurismo, dall'espressionismo all'astrattismo, dall'arte monumentale alla pittura da salotto. La scena era arricchita e complicata dall'emergere del design e della comunicazione di massa - i manifesti, la radio, il cinema - che dalle "belle arti" raccolgono una quantità di idee e immagini trasmettendole al grande pubblico. Un laboratorio complicato e vitale, aperto alla scena internazionale, introduttivo alla nostra modernità. La mostra rappresenta quel decennio attraverso i capolavori (99 dipinti, 17 sculture, 20 oggetti di design) di oltre quaranta dei più importanti artisti dell'epoca quali Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Achille Funi, Carlo Carrà, Corrado Cagli, Arturo Nathan, Achille Lega, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Giorgio Morandi, Ram, Thayaht, Antonio Donghi, Marino Marini, Renato Guttuso, Carlo Levi, Filippo de Pisis, Scipione, Antonio Maraini, Lucio Fontana. Raccontando un periodo cruciale che segnò, negli anni del regime fascista, una situazione artistica di estrema creatività. Un'epoca che ha profondamente cambiato la storia italiana. Gli anni Trenta sono anche il periodo culminante di una modernizzazione che segna una svolta negli stili di vita. Introduzione di Antonello Negri. Presentazione di Lorenzo Bini Smaghi e Giuseppe Morbidelli.
Linea II. Giochi, metamorfosi, seduzioni della linea. Ediz. italiana, inglese, tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il volume, a cura di Marzia Faietti e Gerhard Wolf, nasce grazie alla collaborazione tra il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e il Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck Institut. Parte di un progetto avviato nel 2006, "Linea II. Giochi, metamorfosi, seduzioni della linea" propone riflessioni sul disegno identificato come lineamentum, analizzando il rapporto complesso tra linea e disegno dalle opere del Quattrocento fino ai lavori del XIX secolo. I contributi raccolti nel volume in lingua originale (italiano, inglese e tedesco) - hanno il loro punto di partenza nel convegno realizzato a Firenze nel novembre 2010 dal titolo "Linea II - Tangents, interlaces knots labyrinths. Structure and meaning of lines from antiquity to the contemporary period". Sono raccolti saggi di Alessandra Acocella, Joanne Allen, Markus Dauss, Marzia Faietti, Hana Gründler, Toni Hildebrandt, Eva Kernbauer, Sabine Mainberger, Susanne Meurer, Jenifer Ní Ghrádaigh, Wolfram Pichler, Maria Ludovica Rosati, Ilaria Rossi, Raimondo Sassi, Julia Saviello, Gerhard Wolf.

