Giunti Editore: Grandi libri arte

La mente di Leonardo. Al tempo della Battaglia di Anghiari (1504-1508) costituisce la sezione conclusiva della mostra La mente di Leonardo. Nel laboratorio del Genio Universale, allestita dal 28 marzo 2006 al 7 gennaio 2007 presso la Galleria degli Uffizi. La mostra tocca il suo acme nell'autunno dell'anno 2006, quando inaugura, nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, l'ultima strepitosa sezione: quella dedicata alla Battaglia di Anghiari e gli anni (1504-1508) che videro Firenze raggiungere lo zenith della sua storia gloriosa.

Come è noto, numerosi dipinti della Galleria degli Uffizi sono conservati nei Depositi, sia per ragioni di conservazione sia per una cronica mancanza di spazi del Museo, e la serie delle esposizioni dedicate a "i mai visti" è ormai divenuta una tradizione natalizia per offrire ai fiorentini e agli ospiti della città l'occasione di sperimentare la ricchezza e il prestigio infinito delle collezioni d'arte fiorentine. Quest'anno il tradizionale appuntamento, curato da Antonio Natali, è dedicato al Nudo nella sua rappresentazione sacra e profana.

Catalogo ufficiale della mostra di Firenze (Galleria dell'Accademia, 15 novembre 2005-29 gennaio 2006). C'è stato un tempo in cui brillava alta nel firmamento della storia dell'arte la stella dei Primitivi. A partire dalla seconda metà del secolo scorso gli interessi prevalenti si sono spostati su altri quadranti della filologia e della critica: il Manierismo, il Seicento nelle varianti del Naturalismo, del Barocco e del Classicismo e poi ancora il Settecento rococò e vedutista, l'Ottocento in tutte le sue declinazioni, il Novecento delle Avanguardie e il ritorno all'Ordine, etc.

Passione, creatività, competenza ed esperienza italiane hanno fatto tornare a risplendere, dopo la distruzione staliniana, il simbolo dell'impero zarista nel cuore del Cremlino a Mosca, emblema del potere russo. Quella che viene raccontata è la recente e avventurosa ricostruzione di due delle maestose sale di ricevimento della dimora moscovita degli ultimi zar, realizzata da celebri laboratori artigianali italiani. Questi artisti, perché altro non sono per la loro maestria e abilità, nel corso degli anni 1998-2000, in poco più di diciotto mesi, hanno portato a termine la non facile ricostruzione delle stupende e lussuosissime sale, le cui preziose porte intagliate dalle abili mani italiane, e dorate con oro russo a 24 carati, si aprono solo per ricevere i potenti della terra. Per qualche istante anche il lettore avrà la possibilità di vivere questa affascinante avventura del ''genio italiano'' entrando non solo nei laboratori artistici, ma soprattutto nelle magnifiche sale imperiali del Cremlino, patrimonio dell'Umanità per decreto dell'UNESCO, oggi riportate agli antichi splendori.

Con questo volume prosegue l'indagine sul mondo dell'artigianato fiorentino attraverso i secoli e si confronta con la vastità e la ricchezza degli aspetti e dei problemi che caratterizzano la vicenda economica, sociale e culturale della città nel Quattrocento. Ne risulta un percorso che non aspira a una enciclopedica esaustività, ma privilegia alcuni temi e linee interpretative. Si affonta un approfondito discorso sulle botteghe, un'indagine sul ruolo e lo status degli artigiani nella società, un'interessante saggio sulla fabbricazione degli occhiali, sono presenti dei contributi specificatamente dedicati ad alcuni settori (l'industria della seta, l'oreficeria sacra, la produzione di tarsie lignee) ed infine viene trattato il tema relativo alla circolazione degli uomini, dei prodotti e dei saperi, come testimonianza ulteriore della vitalità dell'ambiente produttivo fiorentino. Il secondo di una collana in sei volumi che presenta sotto ogni aspetto la storia dell'artigianato fiorentino dalle origini fino ai nostri giorni. Studiosi di fama mondiale illustrano gli aspetti più diversi delle arti, dalle problematiche economiche e sociali a quelle più strettamente giocate sul mondo delle arti. I volumi sono illustrati con una ricchissima iconografia in gran parte inedita.

Presentazione di Andrea Riccardi.