Garzanti: I grandi libri
Casina-Pseudolo. Testo latino a fronte
T. Maccio Plauto
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1994
pagine: 264
Nel II secolo a.C. circolavano sotto il nome di Plauto oltre cento commedie. Nel secolo successivo Varrone sottomise a un severo vaglio la copiosa produzione e accettò come sicuramente autentiche solo 21 commedie. Queste 21 sono giunte sino a noi tutte sostanzialmente integre, eccetto la Vidularia. Le commedie plautine sono state raggruppate da Francesco della Corte secondo i temi dominanti: in Casina e Pseudolo prevale "il comico delle situazioni". Secondo Ettore Paratore queste sono le "due commedie più plautine di Plauto... le meglio costruite". (Testo originale a fronte).
Fiabe teatrali
Carlo Gozzi
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1994
pagine: 412
Fra il 1761 e il 1765 Carlo Gozzi scrive per la compagnia di Antonio Sacchi dieci "Fiabe teatrali" che riprendono temi, strutture e maschere della commedia dell'arte. Gli elementi favolistici si uniscono, in queste pièces, alla satira di personaggi contemporanei, come Carlo Goldoni o l'abate Chiari, illustri figure del Settecento veneziano. Le vicende, brillanti e fantasiose, sono rielaborate dalle Mille e una notte o da Lo cunto de li cunti di Giovambattista Basile, come da altri repertori novellistici italiani e stranieri. La resa scenica, le trovate, lo spirito polemico e l'irridente animo gozziano decretarono il successo delle Fiabe nei teatri alla moda di quegli anni e dei secoli a venire.
Il ventaglio di Lady Windermere-L'importanza di essere Fedele-Salomé
Oscar Wilde
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1993
pagine: XXIV-200
Al suo apparire "Il ventaglio di Lady Windermere" ebbe tanto successo da creare un genere, quello dei "paralumi rosa", che furono i "telefoni bianchi" della fin de siècle inglese. "L'importanza di essere Fedele", storia di due ragazze così romantiche da essere innamorate non dello stesso uomo, ma dello stesso nome, è un'autentico monumento alla stupidità umana, costruito con estrema, esasperata intelligenza. "Salomé" fu musicata da Strauss che riconobbe nella tragedia di Wilde uno dei testi sacri della Decadenza.
I fioretti di San Francesco. Le considerazioni sulle stimmate
Francesco d'Assisi (san)
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1993
pagine: 236
I Fioretti non sono soltanto un libro per il popolo e per l'infanzia, come venne descritto da De Sanctis nella Storia della letteratura italiana, ma un testo letterario a pieno titolo, inimitabile per grazia e limpidezza. Da questi e dalle Considerazioni sulle Stimmate che completano il volume, nasce la leggenda francescana. Questa edizione si avvale del particolareggiato commento critico di Pier Massimo Forni, autore anche di un saggio introduttivo e di una bibliografia sul francescanesimo e sulla letteratura religiosa medievale.
Kim
Rudyard Kipling
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1993
pagine: 322
Protagonista del romanzo è Kim, figlio di una governante e di un sergente irlandesi stabilitisi in India. Rimasto orfano, continua la sua vita da indù, evitando orfanotrofi e missionari. Conosciuto un Lama tibetano, Kim si mette al suo servizio ma, incappato nel reggimento di suo padre, viene costretto a frequentare un collegio inglese dell'India, dove resterà fino ai quindici anni. Anche se i servizi segreti cercano di farne un perfetto agente, Kim torna, non appena può, alla vita da lui desiderata. Ma alla fine, quando ritroverà il suo Lama, le loro strade non potranno più congiungersi.
Anfitrione-Bacchidi-Menecmi. Testo latino a fronte
T. Maccio Plauto
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1993
pagine: 384
Nel II secolo a.C. circolavano sotto il suo nome oltre cento commedie. Nel secolo successivo Varrone sottomise a un severo vaglio la copiosa produzione e accettò come sicuramente autentiche solo 21 commedie. Anfitrione, Bacchidi e Menecmi sono tre commedie giocate sugli equivoci che nascono dalla presenza in scena di personaggi identici: nelle Bacchidi e nei Menecmi si tratta di gemelli, nell'Anfitrione, invece, di Giove, che prende le sembianze del marito di Alcmena e di Mercurio che prende quelle di Sosia (passato poi, per antonomasia, a indicare la "copia" somigliantissima di un individuo).
Le avventure di Huckleberry Finn
Mark Twain
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1992
pagine: XXXV-316
Il libro, uscito nel 1885, costituisce una vasta epopea dell'America degli avventurieri e delle miserabili città dislocate lungo la vallata del Missouri e dell'Ohio, l'America dell'età dell'oro e della colonizzazione, della vita violenta e della vita semplice e patriarcale. Tom Sawyer e Huckleberry Finn sono il tipico ritratto del ragazzo americano e del suo rapporto con questo mondo. Huckleberry, fuggito dalle persecuzioni di un padre ubriacone, dopo aver vissuto dentro una botte da zucchero, di nuovo fuggiasco, intraprende un grande viaggio sul Missouri, in compagnia di uno schiavo negro: Jim un altro miserevole evaso. Avventure complicate e incontri imprevisti, fino all'incontro con Tom Sawyer.
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1992
pagine: 1070
I tre figli di Fedor Karamazov, un vecchio malvagio e dissoluto, sono molto diversi tra loro. Dmitrij, detto Mitja, odia il padre perché vuole conquistare col suo denaro Grusenka, una bella mantenuta da lui amata. Ivan è un filosofo dell'ateismo e un raffinato intellettuale. Alesa, il più giovane, è novizio in un convento e si trova costretto a tornare a casa per il precipitare degli eventi. Infine un quarto figlio illegittimo è Smerdiakov, epilettico e tenuto in casa come un servo. Il vecchio viene ucciso, è accusato del delitto Mitja, ma Smerdakov confessa a Ivan di essere lui il colpevole, poi si impicca. Mitja viene condannato ai lavori forzati, Ivan è colpito da una febbre cerebrale, Alesa riprende con alcuni giovani la via della spiritualità.
Frankenstein ovvero il moderno Prometeo
Mary Shelley
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1992
pagine: XXXII-232
Nella mostruosa creatura a cui uno scienziato dona la vita si riflette come in un gioco di specchi un fitto intreccio simbolico: l'ambiguità dell'atto della creazione, la ribellione della creatura verso chi l'ha generata, il diverso che ci somiglia, l'orrore dell'"altro" che prende vita dall'inanimato. Frankestein è tutto questo e altro ancora, ma soprattutto annuncia un genere letterario che deve ancora nascere. La modernizzazione del tema faustiano è l'anima di questo romanzo che ritrae compiutamente la duplice natura dell'individuo e il suo conflitto con una società che ormai vive dentro la scienza.