Franco Angeli: Filosofia
Furor logicus. L'eternità nel pensiero di Emanuele Severino
Marco De Paoli
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 176
Emanuele Severino, il più noto filosofo italiano, in una sorta di psicoanalisi filosofica intende discendere nel sottosuolo dell'occidente per smascherarne e disoccultarne la fede nel divenire che dal pensiero greco a quello moderno gli appare la matrice nascosta del nichilismo. Questa la sua tesi: credere che le cose possano divenire è credere che esse vengano dal nulla e vadano nel nulla e siano nulla, e invece tutto è eterno. Ma cosa dice al riguardo l'esperienza fenomenica? come si aggira la deduzione logica fra le insidiose ambiguità dell'essere e del nulla? non è l'idea del nulla una sirena allettante anche per chi intenda ripudiarla? che cosa comporta l'affermazione integralmente immanentistica di un'idea di eternità, quali sono le sorgenti irrazionali del pensiero e che cos'è in realtà per lo psichismo profondo l'apparire e lo scomparire degli esseri e delle cose? Infine, sono eterne le cose o soltanto inerzialmente persistenti le loro immagini in un muto universo di simulacri privo di soggetti datori di senso? Affrontare questi problemi significa rileggere tutto il pensiero occidentale, dall'eleatismo alla sofistica e alle categorie logico-ontologiche dell'aristotelismo, da Leopardi a Nietzsche e a Heidegger, dalla fenomenologia al neopositivismo e alla filosofia analitica, passando per l'analisi del tempo da Boezio alla teoria della relatività.
Rappresentazioni politiche della differenza
Marisa Forcina
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 144
La rappresentazione è stata assunta come cifra per una lettura politica che mostra la valenza innovativa del pensiero della differenza. Con questa prospettiva, è stato qui analizzato e sviluppato il senso politico della presenza delle donne nel rapporto tra spazio pubblico e privato. Si è visto come la presenza femminile sia tangibile nel lavoro e nella cittadinanza, come tale presenza segni il rapporto tra queste dimensioni e le fonti di riconoscimento di trasformazione politiche e sociali, in quale modo segni anche la realizzazione di una democrazia intesa come pratica di relazioni reciproche. Il senso di tali approfondimenti è stato quello di rendere visibili e mostrare, a scena aperta, numerose questioni che storicamente sono passate come "normali", e in realtà erano definite da norme politiche e sociali estranee alla soggettività femminile. La differenza, metodo che consente di superare le opposizioni e le dicotomie, è un tratto che unisce e separa, che articola e rapporta, non chiude o preclude, ma lascia spazio per la libertà, che invece difficilmente attecchisce sul terreno delle identità e delle appartenenze calcolabili e prevedibili.
Oltre il segno. Derrida e l'esperienza dell'impossibile
Carmine Di Martino
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 224
Alle origini della filosofia contemporanea. Wilhelm Dilthey. Antinomie dell'esperienza, fondazione temporale del mondo umano, epistemologia della connessione
Alfredo Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 304
Lo studio delle grandi correnti teoriche del pensiero filosofico contemporaneo: dall'ermeneutica allo hegelismo, dalla fenomenologia allo storicismo; e quello di grossi settori scientifici, artistici e storico-culturali del '900: dalla psicologia jaspersiana e sprangeriana alla sociologia comprendente di M. Weber, dalla Geistesgeschichte di F. Gundolf alla scienza dell'arte di M. Dessoir, alla scienza dello spirito di E. Rothacker, ci riconducono a Dilthey. Ancora a questo filosofo siamo rimandati se seguiamo a ritroso le piste storiche di alcuni fondamentali problemi della filosofia contemporanea: dal problema del tempo a quello di una filosofia non-empirista dell'esperienza, a quello di un'epistemologia delle scienze umane e di un nuova critica della scientificità. Questo libro nasce da una rilettura di Dilthey da parte di un cultore di filosofia contemporanea in cerca delle tessere mancanti tra Kant e Husserl, tra Nietzsche e Heidegger. Dilthey sembra offrire una possibilità in più, che non sempre è stata colta.
La posizione dell'uomo nel cosmo. Traduzione dall'edizione originale del 1928
Max Scheler
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
"La posizione dell'uomo nel cosmo" è uno degli ultimi e dei più importanti scritti di Max Scheler. Viene proposto in traduzione italiana secondo l'edizione originale del 1928, nella versione cioè che Max Scheler stesso consegnò alle stampe due settimane prima dell'improvvisa morte. L'edizione che invece attualmente conosciamo si basa su una versione rielaborata dalla moglie di Max Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da un "Saggio introduttivo" e corredato da un ampio commento.
Max Scheler. Esistenza della persona e radicalizzazione della fenomenologia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 336
Max Scheler (1874-1928) è stato uno dei filosofi più segretamente influenti del Novecento. Trascinato da uno spirito perennemente irrequieto e tormentato, ben rappresentato dal famoso ritratto di Otto Dix del 1926, riuscì ad aprire nuove prospettive in tutti i molteplici ambiti a cui si rivolse: la fenomenologia delle emozioni, l'etica materiale dei valori, la filosofia della religione, la metafisica, la sociologia del sapere, l'antropologia filosofica. Oggi c'è la possibilità di leggere le sue opere andando "con Scheler oltre Scheler stesso", al di fuori e oltre quelle mode e contrapposizioni che hanno caratterizzato il secolo scorso. Le sue pagine sono dirette alle strutture dell'esperienza, all'ordine razionale e alla grammatica della sfera affettiva. Per comprenderle il lettore è costretto ad attivare più del solito i propri vissuti personali, perché è a essi che le sue pagine, attraverso "fili invisibili", si rivolgono. Tenendo presenti tali caratteristiche questo volume approfondsce la conoscenza di Max Scheler presentando la sua filosofia e il suo pensiero attraverso sedici prospettive accumunate tutte dal fatto di avere dietro di sé una precisa storia e percorso personale, una diversa esperienza di come è stato possibile leggere e confrontarsi con Max Scheler.
Autobiografia, autobiografie, ricostruzione di sé
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 208
Al di là del tentativo di determinarne i confini in quanto genere letterario, lo studio dell'autobiografia (e di altre forme della "scrittura di sé" come il diario, le lettere, il memoriale) pone oggi una serie di questioni storiche e teoriche che sollecitano l'interesse di diverse discipline, dalla psicologia all'antropologia, dalla pedagogia alla storiografia, dalla teologia alla filosofia. Chi è il soggetto che nell'autobiografia dice "io" e qual è il ruolo della scrittura e della narrazione nella sua costituzione? Che cosa ci dice l'autobiografia sulla coscienza di sé e sulla relazione tra uomo e mondo? Che cosa significano, e a quali esperienze corrispondono, concetti come quelli di identità, individualità, personalità? Che rapporto c'è, nella narrazione autobiografica, tra verità e menzogna, ricordo e rimozione, invenzione letteraria e realtà? E qual è la relazione tra il linguaggio che permette all'individuo di descrivere e ricostruire la propria storia e i concetti specializzati della storiografia e delle scienze umane? I contributi raccolti in questo volume tentano di dare una risposta a queste e ad altre domande relative al significato storico e filosofico dell'autobiografia, concentrandosi in particolare su tre aspetti: la ricostruzione di alcuni dei fondamentali modelli interpretativi dell'autobiografia, l'analisi di autobiografie esemplari di filosofi e la definizione della funzione che la ricostruzione di sé assolve nel costituirsi dell'individidualità.
Filosofia della natura. La lezione del 1819-1820
Friedrich Hegel
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 144
La lezione del 1819-20 è il primo corso che Hegel tenne a Berlino sulla filosofia della natura. Non è un testo originale di Hegel, ma un manoscritto. Questa circostanza non limita affatto il valore teorico-storico dello scritto. Anzi l'opera presenta due aspetti particolarmente innovativi. Il primo riguarda la costruzione interna del concetto nel senso che se nella prima edizione dell'Enciclopedia la sezione della natura muove direttamente dall'analisi di questo concetto nell'intento di circoscrivere il concetto stesso e portare alla luce il suo modo di essere peculiare, in questo primo corso, Hegel fa procedere la costruzione logico-oggettiva della natura da una serie di osservazioni che hanno a che fare in generale con le modalità di comportamento dell'uomo nei suoi confronti. Il secondo aspetto concerne l'esposizione del concetto, la cui sistematicità non si sviluppa, come è consuetudine rigorosa del procedere hegeliano, dalla forma immanente del concetto stesso; l'oggettivazione del concetto è affidata singolarmente a una connessione continua dei due piani: quello teoretico e quello empirico.
Qohelet: letture e prospettive
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 176
Qohelet è uno dei libri sapienziali della Bibbia che, insieme a Giobbe, trasmette le più antiche riflessioni svolte dal punto di vista monoteistico sul problema del male e della giustizia umana e divina. Il libro su Hevel Havalim ("vanità delle vanità") ha da sempre appassionato il pensiero morale occidentale, e molti versetti sono oggetto di citazioni, commenti, rievocazioni, interpretazioni.
Heidegger e le tonalità emotive fondamentali (1929-1946)
Annalisa Caputo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 400
La pedagogia filosofica di Giovanni Gentile
Katia Colombo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 208
L'indagine dei motivi teoretici che spiegano l'identificazione di pedagogia e filosofia nel pensiero di Giovanni Gentile, coincide obbligatoriamente con la definizione dell'attualismo e delle sue genealogie. In questa dimensione tematica, analizzando il significato della produzione pedagogica nella costruzione dell'idealismo gentiliano, la ricerca ha messo in luce il rapporto organico tra teoria della scuola e riforma scolastica, nel contesto più generale della convergenza attualismo-fascismo. La "risoluzione" della pedagogia nella filosofia che, in quanto dialettica, non esclude la specificità del discorso pedagogico, chiarisce la politicità dell'attualismo e il ruolo pubblico svolto da Gentile come intellettuale e come politico.
La «pragmatica» di Kant. Saperi al confine tra antropologia e criticismo
Andrea Potestà
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 128
Qual è lo statuto filosofico dell'antropologia di Kant? L'antropologia nel pensiero kantiano non è mai un sapere del tutto empirico, né mai del tutto trascendentale, si afferma sempre più come una "pragmatica", come una "antropologia filosofica", cui come tale si possa ricondurre il senso dell'operare filosofico tout court, nella forma di una partecipazione non conoscitiva alla conoscenza. Di questo "spazio di mezzo" si occupa il presente saggio, che si propone di effettuare un'analisi dei punti di contatto dei domini propri della filosofia trascendentale e della disciplina antropologica e, inoltre, di comprendere la reale complessità teorica in cui si imbatte Kant quando cerca di definire positivamente uno spazio architettonico per essa.

