Libri di Annalisa Caputo
Vent'anni di recezione heideggeriana: 1979-1999. Una bibliografia
Annalisa Caputo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2001
pagine: 368
Amore e sofferenza: tra autenticità e inautenticità. Un percorso con Ludwig Biswangen
Annalisa Caputo
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2007
Io e tu. Una dialettica fragile e spezzata. Percorsi con Paul Ricoeur
Annalisa Caputo
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 304
Il volume propone alcuni saggi di ricerca teoretica dedicati alla filosofia contemporanea, approfondendone tematiche di particolare interesse. Il primo lavoro, di carattere storico-critico, è rivolto a quanti vogliono addentrarsi nello studio dell'ermeneutica di Paul Ricoeur. Il secondo saggio si interroga sul senso del proprio essere e dell'essere dell'altro, sulla difficoltà e la bellezza dell'entrare in relazione. È stato pensato con un taglio esistenziale e può essere letto anche senza una conoscenza specifica delle problematiche ricoeuriane. Il tema conduttore del libro, 'una dialettica fragile e spezzata', nasconde infine il colloquio con gli studiosi esperti del filosofo francese, a partire dalla constatazione che manca ancora a livello internazionale una monografia su questo specifico aspetto (metodologico e concettuale) del suo pensiero, mentre, forse, proprio in esso risiede la scoperta e la consegna più feconda dell'ermeneutica ricoeuriana.
Il tesoro di Abdul e gli amici di Emmaus
Annalisa Caputo, Jean Paul Lieggi
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2011
Essere laici, oggi
Annalisa Caputo
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2011
pagine: 240
Due questioni di scottante attualità, quella della laicità e quella del laicato, spesso, però, trattate in maniera distinta, come se riguardassero una solo il rapporto Stato/Chiesa e l'altra solo dinamiche intraecclesiali. La sfida del libro è tenerle insieme, in un dittico che presenta una parte strettamente filosofica e una di carattere maggiormente teologico. Emerge una metafora: i laici come uomini del "ponte", del dialogo, della relazione. "Laico" è chi lascia emergere ciò che unisce, più che ciò che divide. Da un lato, allora, l'obiettivo diventa la ricerca di un ethos comune (una possibile etica sociale della laicità). Dall'altro lato, invece, si profila la necessità di ripensare "modelli" e "strutture", per consentire alla molteplicità propria del postsecolarismo di fecondare il mosaico dell'iride ecclesiale e sprigionare la logica profetica delle pietre di scarto.
Arte nonostante tutto
Annalisa Caputo
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2012
Autismo e iniziazione cristiana. Prima confessione di Giuseppe
Annalisa Caputo, Guido D'Angelo
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2013
Periferie in cattedra
Annalisa Caputo
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2015
Dal dolore è fiorita la fede
Annalisa Caputo, Jean Paul Lieggi
Libro
editore: Centro Volontari Sofferenza
anno edizione: 2017
Il testo è pensato per gruppi di ragazzi e/o giovani, con una particolare attenzione all’inclusione di persone con disabilità cognitiva. Il percorso segue la storia di Giuseppe, re dei sogni, narrata nel libro della Genesi. Ogni scheda è divisa in due parti. La prima fornisce ai giovani e ai loro educatori spunti di riflessione ‘vocazionale’, in relazione alla storia di Giuseppe; la seconda fornisce degli strumenti ai catechisti che vogliono costruire un percorso narrativo-simbolico. La proposta è arricchita da foto e proposte laboratoriali concrete, perché non nasce a tavolino, ma dal ripensamento di un’esperienza di fatto vissuta con un gruppo di ragazzi con diverse-abilità.
Amore e reciprocità. Un percorso filosofico tra il reale e l'impossibile
Annalisa Caputo
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 174
L’amore reciproco è realmente possibile? E, ammesso che sia così, potrebbero mai le parole e i concetti essere in grado di ‘dirlo’? Queste pagine sono una sfida incrociata a una doppia impossibilità: raggiungere l'amore reciproco e, prima ancora, scriverne. Eppure esso è difficile da non cercare e pensare. Attraverso una serie di ‘figure’ filosofiche e poetiche, che fungono un po’ da galleria degli specchi, il libro conduce i lettori a scavare dentro se stessi e le proprie relazioni: il malinconico, il passivo, l’egocentrato, il romantico, il pauroso, il mercante, il donatore, il poeta, il riconoscente. L’approdo è una soglia. Qui la domanda iniziale si trasforma: dall’impossibile al reale, e la reciprocità si mostra come ‘possibile’ mutualità.