Elliot: Poesia
Gli incubi di Menippo
Edoardo Zuccato
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 100
"Fu questo il lascito degli imperatori che cantavano il canto del Futuro mentre in piedi sulle mura guardavano il mondo cui avevano dato fuoco, inebriati da un'Idea maiuscola, Musa dell'Allucinazione. Adesso impara le nuove parole d'ordine, 'Anima', 'Fede', 'Verità', imparale e aspetta, il significato arriverà, quando meno lo aspetti lo sentirai per strada marciare con gli anfibi."
Gli inglesi del Sudamerica. Testo spagnolo a fronte
Santiago Elordi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 187
Santiago Elordi (Santiago del Cile, 1960) è poeta, narratore, traduttore e documentarista. La sua opera si distingue da sempre per il gusto della sperimentazione e per l'alternanza di tradizioni culturali e mezzi espressivi, generi, forme e registri. Verso la fine degli anni Ottanta si rese celebre per aver fondato e animato la rivista "Noreste", un periodico di notizie inventate che durante la dittatura di Pinochet si convertì in un'alternativa culturale, non ideologicamente schierata, per tutta una generazione. Ispirata alla provocazione e a una forte tensione vitalistica, la scommessa creativa costituita da questo periodico paradossale è stata considerata dalla critica come uno dei primi indizi del nuovo vento di libertà artistica e culturale che coincise con il tramonto del regime. La produzione creativa di Elordi include romanzi, racconti, raccolte di versi, cortometraggi e documentari che abbracciano diversi stili e argomenti, ma che mantengono come asse principale un istinto ludico e ribelle che trova nell'insofferenza verso ogni canone, nell'inquietudine e nel viaggio - in senso reale e simbolico - la propria cifra unificante.
Manovra d'autunno. Testo tedesco a fronte
Susanne Stephan
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 192
"Il portale ben chiuso ma di lato una finestra in frantumi. Un'immagine di cose abbandonate velate di polvere, vecchi strumenti elettrici: falciatrici in fila fino al casco asciugacapelli, celeste chiaro, piegato di lato. Sull'altare un silenzio troppo breve."
Cronaca senza storia
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 144
Le città separate
Roberto Amato
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 62
Due possibili amanti in una città che potrebbe essere Pisa, o anche Venezia. "Sull'Arno non sono mai passate le gondole / e questa è una verità che fa un po' male..." (pensano i metafisici innamorati) "...e allora / dovremmo scrivere manuali su come si formano le città / e su come si tengono separate...". Forse, nella loro memoria favolosa, c'era una volta una città infinita e indivisibile che conteneva tutti i luoghi della terra. Ora una fuga di ponti, di scalini, di sassi che li fanno inciampare e volare chissà dove. Che altro possono fare se non scrivere, in limine, a quattro mani, "sette poesie per la fine del mondo"? Un documento firmato in calce, ciascuno col proprio nome. "Le città separate" conclude un ciclo iniziato con "L'acqua alta" e "Il disegnatore di alberi". Tre raccolte diverse ma intimamente collegate fi temi scorrono e si sviluppano da libro a libro, i personaggi e i luoghi si sovrappongono) che formano un solo astratto canzoniere.
Catachismo. «La riliggione spiegata e indifesa» nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli (Er)
Gioachino Belli
Libro: Libro rilegato
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 752
Un'antologia ragionata e commentata dei sonetti romaneschi di Giuseppe Gioachino Belli, in cui il poeta affronta, servendosi dell'artificio del dialetto romanesco, il tema della religione, presentandoci una "verità sfacciata", implacabile e attuale. Il cristianesimo è così attraversato dagli occhi di un pensatore credente, ma perplesso e dubbioso, che si muove sul crinale della blasfemia, portavoce di una critica feroce mascherata da umorismo e turpiloquio. Una riscrittura del sacro che sale "dal basso" rivelando il mistero profondo e agghiacciante della vita spirituale degli uomini. La denuncia della Chiesa come apparato di potere, la rabbia nei confronti del tradimento dell'imperativo della charitas cristiana, la necessità di recuperare la fede come consolazione grazie alla voce popolare, alle pratiche genuine del sentimento religioso esenti dall'ipocrisia della dottrina strumentalizzata. Come spiega il curatore Marcello Teodonio, "Belli credeva e basta", e ciò, allontanandolo dalle conclusioni atee e materialiste di Leopardi, lo proietta nel dramma tragicomico della vita e della morte.
La velocità della vita. Testo danese a fronte
Michael Strunge
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 135
Elemento centrale nella generazione di poeti che esordirono intorno al 1980, Michael Strunge rappresenta un tipo di scrittura fortemente innovativo, per il suo sovrapporre al realismo degli anni Settanta una poesia in cui il neon della metropoli si mescola a un nero simbolismo romantico, trasformando in visione la vita della moderna città, ma affiancando anche alla critica sociale una serie di liriche d'amore. "La velocità della vita", la sua raccolta di esordio pubblicata nel 1978, è considerata già un classico dell'epoca, che unisce citazioni del mondo punk e della musica rock - per esempio David Bowie, come dimostra già il titolo che allude a "Speed of Life" e a "The Secret Life" of Arabia, entrambi del 1977 - a riferimenti al modernismo letterario, per esempio alla poesia di Arthur Rimbaud.
Ogni felicità assediata dai leoni. Testo inglese a fronte
Jane Hirshfield
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2020
pagine: 72
Nel panorama poetico contemporaneo degli Stati Uniti, Jane Hirshfield si distingue per la lingua intensa e imprevedibile che vibra tra senso e non senso, tra particolare e universale. Spiazzante, spregiudicata, libera dalla prosa quotidiana ma capace di rispettare le regole del gioco poetico. Autrice eminentemente lirica, Hirshfield esplora nelle proprie raccolte tutte le dimensioni dell'esistenza, soffermandosi sui momenti di scelta e di passaggio. Una poesia di crisi e di crescita, il cui obiettivo primario è «tentare di comprendere e approfondire l'esperienza trasformandola in parole». La poesia, infatti, ha il potere di (ri)nominare le cose e renderle nuove, a volte anche attraverso la giustapposizione inaudita di suoni e concetti. È lo strumento di indagine di una ricerca che ha bisogno di una pratica dolorosa e costante e di un'attitudine all'ascolto attivo, rivolto a persone, animali, oggetti e alla loro interazione. Ma la poesia è anche parte integrante del viaggio verso la crescita interiore, «un modo di conoscere e sentire se stessi e il mondo», simultaneamente attraverso il cuore, la mente, la voce e il corpo. Prefazione Loredana Foresta e Andrea Sirotti.
Il mattino di domani
Renzo Paris
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 141
"Entro e esco con la fretta vorace d'un bambino dalla vita privata a quella pubblica, sul trenino di una sgangherata terzina, affollata di folletti che non conoscono pace. Entro e esco da una storia all'altra. Come lo scaltro coniglio di Alice, saltellando qui e là non trovo pace. Se in un lago mi specchio non mi vedo e a passi lenti mi allontano sognando rapace la realtà, che mi inghiotte come una fornace i suoi tizzoni ardenti."
The lunatic. Testo inglese a fronte
Charles Simic
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 192
La più recente opera poetica di Charles Simic, tra i maggiori esponenti della poesia nordamericana di oggi. La sua ispirazione cordialmente spettrale, ironica e straniata, dà vita ai quadri mobili del nostro surrealismo quotidiano. Simic è fantasioso e malinconico: nato fra le rovine della vecchia Europa, il poeta sente nelle proprie fibre il richiamo di quell’America fatta non di modernità e slanci, ma di sparizioni e trapassi, osservati con tenerezza e senso del paradosso. Tra le parole di Simic capita di camminare per la città, rasentandone la follia; di assistere al nitore di un’alba; di imbattersi in personaggi bizzarri, non si sa se reali o ricordati. I suoi versi sono sobri, leggibilissimi, frutto del colloquio con un reale vario e sorprendente.
Viaggio al centro della terra
Giorgio Manacorda
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 156
"Non è più questione di 'Scuola romana' o di 'Pubblico della poesia', di anni Settanta dello scorso secolo o di Nuova poesia: Giorgio Manacorda è semplicemente diventato - nel corso di questi ultimi quindici anni circa - uno dei maggiori poeti italiani viventi. Lo è diventato con l'oltranza della sua spinta lirica, col ritmo coinvolgente, associativo, misterioso di chi ha deciso di lasciare che la lingua poetica si slanci e si controlli da sé. In questo nuovo libro, Manacorda sembra aver molto imparato e tutto dimenticato: i suoi versi nascono da un gesto assoluto, perfetto e indigente, in cui s'incontrano potenza e povertà. Ne scaturiscono paesaggi strani, inferni lungamente frequentati, figure cangianti, le diverse, appassionanti fattezze della Donna e del Senso. Non a tutti è dato di viaggiare al centro della Terra, dove la pressione è terribile e sembra di sparire nella materia che ci circonda, di coincidere con essa. In qualità di poeta, saggista e critico letterario, Manacorda ha attraversato tutta la storia recente della nostra letteratura: adesso ci appare capace di superarla, quasi senza volerlo, con la fiamma oscura della sua lingua, con i suoi versi ordinati e dolorosi, col puro guadagno delle sue perdite". (Paolo Febbraro)