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O Barra O Edizioni

Hideyoshi e Rikyu. Il signore della guerra e il maestro del tè

Hideyoshi e Rikyu. Il signore della guerra e il maestro del tè

Yaeko Nogami

Libro

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 436

Hideyoshi e Rikyu, considerato il capolavoro della scrittrice giapponese Nogami Yaeko, racconta una delle pagine più affascinanti e oscure del Giappone sul finire del periodo Sengoku. Il romanzo esplora in tutte le sue sfumature il complesso e inestricabile rapporto tra il potente signore della guerra Toyotomi Hideyoshi, uno dei tre riunificatori del Giappone feudale, e il suo rispettato maestro del Tè, nonché consigliere politico, Sen no Rikyū, il monaco zen che ha perfezionato il cha no yu, la cerimonia del Tè. All'interno di una rigorosa cornice storico/sociale, tra vita quotidiana, rituali di corte, intrighi politici e campagne belliche viene messo in scena lo scontro tra due esemplari e controverse personalità che incarnano ideali incompatibili; da una parte il dispotismo, le sfrenate mire espansionistiche e il gusto per l'eccesso, dall'altra la ricerca estetico/spirituale dell'essenzialità, della sobrietà e dell'indipendenza inseguite fino alle estreme conseguenze. Da questo romanzo è stato tratto nel 1989 il film Rikyu di Hiroshi Teshigahara.
18,00

La sposa birmana

La sposa birmana

Journal-Gyaw Ma Ma Lay

Libro

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 240

Nella regione agricola del delta dell'Irrawaddy, sullo sfondo di una Birmania travagliata dalla lotta di indipendenza contro gli inglesi prima e contro i giapponesi poi, si consuma la vicenda di Wai Wai, giovane donna legata alla famiglia e alle tradizioni. La sua esistenza, dedita alla cura del padre e degli affari domestici, viene sconvolta dalle attenzioni del suo nuovo vicino, U Saw Han, un birmano impiegato in una compagnia coloniale, fervente sostenitore dello stile di vita inglese. Affascinata dalla raffinatezza di cui quest'uomo si circonda, Wai Wai diverrà sua sposa, trovandosi ben presto a dover rinunciare all'autonomia di cui storicamente gode la donna birmana e alle proprie radici, imprigionata in un'opprimente parodia della vita occidentale. Tra vissuto personale e metafora politica, "La sposa birmana" è un'aspra critica al colonialismo che, minando l'identità culturale di un popolo, distrugge i valori e il tessuto sociale di una nazione. "La sposa birmana" ha ricevuto nel 1955 il Premio nazionale di letteratura ed è il libro birmano più popolare in patria e all'estero. Prefazione di Maria Tatsos.
16,00

Nel mancar del mondo (in-atto) la poesia è...

Nel mancar del mondo (in-atto) la poesia è...

Paolo Ferrari

Libro

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 70

Questo testo osa cimentarsi con una questione quasi irrisolvibile: che cosa sia la poesia, che uso se ne possa fare, se possa avere qualche scopo oppure no. Centoquaranta definizioni, brevi prose anche in stile aforistico, piccole composizioni in qualità di strofepensiero in cui l'autore esprime come il fare poetico possa diventare la fase creatrice di una cura rivolta alla specie "in eccesso infelice" qual è quella umana, spinta a sradicare i fondamenti capaci di generare il sentire e l'afflato idonei alla complessità di una società in rapido divenire. "Paolo Ferrari insiste nella propria ricerca personale che qui tocca vette di chiarezza e distinzione tali da rendere il presente libro quasi una compiuta e perfetta dichiarazione di poetica." (dalla prefazione di Sonia Caporossi)
7,00

Lo stregone del Lago Verde. Racconto tibetano

Lo stregone del Lago Verde. Racconto tibetano

Pelliot Marianne

Libro

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 82

Lo stregone del Lago Verde narra la storia del giovane Galdan, costretto dal fratello a farsi monaco in una lamasseria, e del suo decisivo incontro con Badma, un temuto stregone-guaritore che abita in una grotta nei pressi del Lago Verde. Questo racconto di Marianne Pelliot (moglie del celebre tibetanista ed esploratore Paul Pelliot) con ogni probabilità ispirato da una leggenda locale, costituisce una documentazione a tutto tondo della cultura tibetana, della quale illustra le pratiche religiose, la medicina naturale, le figure spirituali mitiche – positive e negative – che popolano il cielo, nonché i riti di iniziazione e il significato del passaggio dalla vita alla morte.
7,00

Immaginari. Tre racconti cinesi

Immaginari. Tre racconti cinesi

Victor Segalen

Libro

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 70

Appena giunto in Cina, nel 1909, Victor Segalen intraprende un avventuroso tour delle province dello Shanxi, dello Shaanxi e del Sichuan, per poi imbarcarsi su una giunca lungo lo Yangtze (il Fiume Azzurro) fino a Shanghai. Da questo viaggio trae innumerevoli spunti per progetti letterari sulla Cina, primi tra tutti i tre scritti qui raccolti: La testa, La sede dell'anima e Un grande fiume. Testi molto diversi tra loro che oscillano tra esperienza autobiografica e invenzione fantastica, tra Reale e Immaginario, ma che contengono già tutti gli elementi della poetica matura di Segalen e rappresentano i primi tasselli della sua multiforme e personale "visione della Cina".
7,00

La Cina nel caos

La Cina nel caos

Albert Londres

Libro: Copertina morbida

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 166

Nel 1922, dopo un soggiorno in Giappone, Albert Londres, il "principe del reportage" si reca in Cina. Siamo nel turbolento periodo dei Signori della Guerra, il Paese è politicamente allo sbando. "Ci sono un imperatore, due presidenti della Repubblica, tre superdittatori e diciotto tiranni medi", una frammentazione di potere che, agendo unicamente in nome dell'interesse personale, sta svendendo la Cina alle potenze straniere. Con uno stile visionario e soggettivo, impregnato di humour, autoironia e aneddoti, Londres si immerge nella caotica situazione della "Repubblica-Impero" alla vigilia della Prima guerra Zhili-Fengtian e restituisce l'atmosfera di sospensione e di assoluta anarchia che si respira in città come Pechino, Mukden, Tientsin e Shanghai. Il libro è anche l'incondizionata dichiarazione d'amore per il viaggio da parte di un inquieto viandante che trova la sua libertà di giudizio solo percorrendo le strade del mondo.
16,00

Antichi demoni, nuove divinità. Racconti tibetani contemporanei

Antichi demoni, nuove divinità. Racconti tibetani contemporanei

Libro: Libro in brossura

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 216

Prima antologia di narrativa tibetana contemporanea pubblicata in Italia, il libro riunisce alcuni tra i più noti scrittori sia del Tibet annesso alla Cina sia del Tibet della diaspora che, a partire da Dharamsala, si è allargata ad altre aree del continente indiano, all’America, all’Europa. Gli autori dei quindici racconti selezionati da Tenzin Dickie scrivono in tibetano, inglese, cinese. Un panorama variegato di narrazioni che trasmettono quasi all’unisono l’identità di un popolo, malgrado le contraddizioni tra tradizione e modernità, i difficili equilibri tra mondi diversi, le incertezze di esistenze trascorse tra esilio, costrizioni, affetti, abbandoni, inurbamento. Come sottolinea la curatrice nell’introduzione, benché la letteratura tibetana abbia una storia millenaria, essa è rimasta per lo più orale e legata a tematiche religiose fino agli anni Ottanta, quando a Lhasa fu pubblicata la prima rivista in lingua tibetana. Da allora, tramite i racconti divenuti una delle più importanti forme letterarie tibetane, il Tibet può parlare di sé liberamente, esprimersi con evidente autenticità.
18,00

Viaggio segreto a Lhasa. Una spedizione nel misterioso Tibet

Viaggio segreto a Lhasa. Una spedizione nel misterioso Tibet

William Montgomery McGovern

Libro: Libro in brossura

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 408

All’inizio del XX secolo, il Tibet era ancora un territorio misterioso e sconosciuto agli occidentali. Sia la natura sia i suoi abitanti ne rendevano quasi impossibile l’accesso. Circondato da vette alte più di seimila metri perennemente avvolte dalle nevi e protetto da schiere di monaci xenofobi, era il regno del Dalai Lama, l’incarnazione vivente del Buddha, che risiedeva nella città proibita di Lhasa. Numerosi stranieri avevano tentato di raggiungerla, ma quasi tutti erano stati respinti. Nel febbraio 1923, un anno prima di Alexandra David-Néel, a riuscire nell’impresa fu l’americano William M. McGovern, antropologo e studioso del buddismo. Partendo da Darjeeling, in India, McGovern attraversò in pieno inverno gli impervi passi himalayani e le inospitali pianure dell’altopiano, eluse la sorveglianza dei sospettosi funzionari tibetani travestendosi da coolie e riuscì infine ad arrivare al cospetto del Dalai Lama. Il libro è il resoconto dell’ardita spedizione, ma anche un documento sulla geografia, i costumi, le istituzioni politiche e religiose del Paese sul Tetto del Mondo che, per quanto potesse sembrare isolato e cristallizzato nel tempo, stava vivendo in quel periodo una fase di delicate trasformazioni.
22,00

Giapponeserie d'autunno

Giapponeserie d'autunno

Pierre Loti

Libro: Libro in brossura

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 190

Tra il 1885 e il 1901 Pierre Loti soggiorna per ben cinque volte in Giappone, rimanendone profondamente colpito. In questo testo, lo scrittore-viaggiatore raccoglie i resoconti delle sue esperienze giapponesi dell’autunno del 1886. Una serie di impressioni che riguardano tanto i luoghi simbolo quanto gli aspetti sociali del paese del Sol Levante che, in pieno periodo Meiji, si sta aprendo al mondo. La scrittura di Loti fissa in vividissime istantanee le visite ai templi di Kyoto, il pellegrinaggio alla Montagna Santa di Nikko, le corse in rickshaw per i quartieri di Edo, la festa dei crisantemi al palazzo del Mikado, ma anche la vita delle persone e i loro costumi, nel quotidiano e nelle raffinate cerimonie di corte. "Giapponeserie d’autunno" trasmette da una parte lo stupore di un occidentale di fine XIX secolo davanti a una realtà a tratti impenetrabile, dall’altra la malinconia che nasce dalla consapevolezza che presto quel mondo dalle tradizioni millenarie svanirà sotto le spinte omologanti della modernizzazione.
14,00

Tre misteri tibetani

Tre misteri tibetani

Libro: Libro in brossura

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 212

Nella tradizione tibetana i misteri sacri (cham) sono rappresentazioni teatrali che i monaci recitano nei cortili dei loro monasteri in precisi momenti dell’anno. Il loro contenuto è di natura religiosa o mitica e trae origine dalla tradizione culturale dell’India, dalla storia e dall’agiografia del Tibet. Il volume, curato da Jacques Bacot, uno dei più autorevoli tibetologi e orientalisti del Novecento, già curatore di "Vita di Milarepa", raccoglie quelli che sono considerati i tre più importanti misteri di ispirazione buddista. In essi vengono narrate la toccante vita del principe Drime Kunden che sfugge alla catena delle esistenze donando tutti i suoi beni e votandosi alla vita ascetica; la storia intrisa di elementi fantastici della regina Drowa Zangmo, incarnazione di un essere celeste, e la vicenda di Nang Sel, giovane fanciulla che intraprende la via della purezza contro la volontà della famiglia. Un testo che, grazie all’esauriente prefazione e ai commenti che accompagnano ogni mistero, introduce ci introduce a una delle espressioni culturali più significative del Paese dei Lama.
16,00

L'anarchico

L'anarchico

Polin Soth

Libro: Copertina morbida

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 181

"L'anarchico" è il romanzo di culto di Soth Polin, uno dei pochissimi scrittori cambogiani sopravvissuti al periodo dei Khmer rossi. Intrecciando in modo spregiudicato cultura occidentale e orientale - Nietzsche, Freud e buddismo -, autobiografia e finzione, Soth Polin esplora la storia recente della Cambogia, la follia del potere, l'influenza manipolatrice dei media e soprattutto le pulsioni più violente che muovono gli individui e le masse. "L'anarchico" si articola in due parti composte a distanza di dodici anni, intervallo di tempo in cui si consuma l'"incubo di fuoco e sangue" della Kampuchea Democratica. La prima racconta la giornata di un intellettuale cambogiano sradicato dalla sua cultura che in un crescendo di sesso e nichilismo culmina in tragedia. La seconda è l'allucinato monologo/confessione che il tassista Virak - un ex giornalista cambogiano rifugiatosi a Parigi dopo aver compiuto una vendetta politica che ha accelerato la rovina del suo paese - rivolge alla passeggera morta nell'incidente stradale da lui provocato. Un romanzo crudo, corrosivo e provocatorio che ci precipita nel "grande tumulto della Storia, laddove le passioni umane sono esacerbate, incandescenti". Prefazione di Patrick Deville.
16,00

Il figlio del cielo. Cronaca dei giorni sovrani

Il figlio del cielo. Cronaca dei giorni sovrani

Victor Segalen

Libro: Libro in brossura

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 216

Pubblicato postumo nel 1975, "Il figlio del cielo" è considerato al pari di "René Leys" e "Stele" uno dei testi cardine dell’opera di Segalen e del suo concetto di esotismo come estetica del diverso. Dando prova di una grande dimestichezza con il canone della tradizione letteraria e storiografica cinese, Segalen concepisce questo romanzo come la cronaca di un Annalista particolare incaricato dall’Imperatrice-Vedova Cixi di registrare gli atti, le parole e gli scritti “caduti dal pennello” del penultimo sovrano della dinastia Qing, l’Imperatore Guangxu. Ne emerge la figura di un giovane malinconico, tormentato dalla sua carica di Figlio del Cielo, ovvero di mediatore tra Cielo e Terra, e schiacciato dall’eredità degli antenati e dalle immutabili tradizioni di un impero millenario. Sullo sfondo della vita quotidiana di corte e di rivolgimenti epocali che minano le già fragili fondamenta dell’Impero di Mezzo – la guerra sino-giapponese, la Riforma dei Cento giorni, il colpo di Stato di Cixi, la rivolta dei Boxer e la sua reppressione da parte dei “Barbari stranieri” – va in scena la tragedia metafisica di un Amleto cinese che si dibatte in cerca di una propria identità e di un proprio posto nella storia. Prefazione di Alessandra C. Lavagnino e postfazione di Henry Bouillier.
16,00

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