O Barra O Edizioni
Cambogia. La terra dei naga
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il libro offre una visione della cultura, della storia e della tradizione mitologica e popolare della Cambogia attraverso le pagine di studiosi locali, di esploratori e ricercatori europei che hanno soggiornato a lungo nel Paese. Ai miti e alle leggende qui raccolti, tra cui quelli della nascita della Cambogia, a opera dei naga, di Angkor e di Phnom Penh, si affiancano pagine dai contenuti più etnografici e resoconti di viaggio. Adhémard Leclère descrive, fra le altre cose, la cerimonia per l'individuazione e la consacrazione dell'"elefante bianco" e il rito per propiziare la pioggia. Lo storico cambogiano Khin Sok offre la documentata storia della vita del re khmer analizzandone i poteri, i doveri e illustrando i diversi cerimoniali dell'incoronazione. Jules Brossard de Corbigny nel suo diario di viaggio descrive con ironia le difficoltà degli europei nell'utilizzare gli elefanti e traccia un inedito profilo delle città di Phnom Penh e Oudong.
Laos. Il paese del milione di elefanti e dell'ombrello bianco
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 160
Tra i paesi del Sudest asiatico ricchi di storia e di fascino, il Laos è stato, forse, quello meno conosciuto. I testi qui raccolti intendono presentare il Paese così come apparve agli occhi di alcuni europei che lo visitarono alla fine dell'800. Ad aprire la strada fu Henri Mouhot, naturalista che con il sostegno della Royal Geographical Society esplorò il Laos trovandovi la morte nel 1861, trent'anni prima della colonizzazione francese. Le vivide pagine del suo diario produssero un impatto enorme sui lettori e sulla comunità scientifica europea del tempo. Isabelle Massieu, sul finire del XIX secolo, fu probabilmente la prima donna occidentale a inoltrarsi in quei territori. Il resoconto del suo viaggio dall'Alto Laos fino a Hué, in Vietnam, costituisce una ricca e dettagliata testimonianza sui costumi delle popolazioni locali e su come l'amministrazione coloniale francese gestiva i territori del protettorato. Le lettere dell'ufficiale Joseph Chevalier ci trasportano poi nell'atmosfera che si viveva Luang Prabang a inizio Novecento. Completano la raccolta il mito della fondazione del Laos e una presentazione del capolavoro della letteratura laotiana, il poema di ispirazione buddista Sang Sinxay, risalente al XVII secolo.
All'ombra del baniano
Vaddey Ratner
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 392
Raami ha sette anni quando il 17 aprile 1975 i khmer rossi entrano a Phnom Penh inaugurando la pagina più tragica della storia della Cambogia. Figlia di un poeta, principe di sangue reale, Raami vive nell'agio circondata dall'affetto della sua ampia famiglia, ma nel giro di poche ore la sua esistenza e quella di un intero popolo vengono stravolte. Phnom Penh viene evacuata e ha inizio la deportazione nelle campagne per la rieducazione. Durante i successivi quattro anni del nuovo regime, Raami dovrà affrontare lo sradicamento, la progressiva scomparsa dei familiari, atrocità e privazioni quotidiane. Eppure, anche in un Paese ridotto a un grande campo di concentramento, in un mondo che sopprime ogni traccia di bellezza e di umanità, la piccola protagonista trova una salvifica via di fuga nell'immaginazione, alimentata dalle storie piene di poesia, miti ed esempi morali che un tempo le raccontava il padre. Vaddey Ratner, attingendo alla sua esperienza autobiografica, attraversa l'inferno rivoluzionario della Kampuchea Democratica con gli occhi e la fragile grazia di una bambina privata dell'infanzia, e ci dona una storia di coraggio e resistenza.
Viet Nam. Reportage, storia e cultura
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il libro offre al lettore una raccolta di testi inediti e particolari per comprendere alcuni aspetti della cultura e della storia del Vietnam, un approfondimento per chi già conosce il Paese, un invito per chi non lo conosce ancora. Gli articoli del grande reporter Albert Londres che vi fece tappa nel 1922, quando ancora era una colonia francese, ci introducono alle pratiche sociali e alla scoperta di città quali Saigon, Dalat e Hanoi. A questi resoconti si accompagnano i testi di studiosi contemporanei vietnamiti grazie ai quali possiamo scoprire come si svolgeva la vita nella città imperiale di Hué, l'origine dei nomi delle strade del quartiere vecchio di Hanoi, la secolare cultura dei villaggi con le tradizionali feste e le forme teatrali ancora oggi praticate. Il libro si conclude con il poema "Lamento della moglie del guerriero", capolavoro letterario del XVIII secolo che esprime il diffuso sentire del popolo vietnamita nei confronti delle guerre che per oltre novecento anni si è trovato ad affrontare.
Birmania. Il Paese delle pagode d'oro e dei nat
Libro: Libro in brossura
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 160
La raccolta offre l'opportunità di conoscere alcune particolarità della Birmania (oggi Myanmar) attraverso le testimonianze di scrittori ed esploratori che tra il XIX e il XX secolo visitarono o vissero nel Paese. George Orwell critica la corruzione dell'amministrazione coloniale inglese prendendo spunto dalla sua esperienza di caccia a un elefante fuori controllo. Il Forest assistant C.V. Warren racconta come si svolgeva l'attività di taglio e trasporto del tek nelle foreste birmane con l'ausilio degli elefanti. La visione della Pagoda Shwedagon a Rangoon folgora due grandi scrittori come Rudyard Kipling e Pierre Loti che la descrivono con dovizia di particolari in testi ricchi di suggestioni. L'esploratore Eugène Gallois raccoglie nel suo diario di viaggio acute osservazioni sulle città, le pagode e gli usi della popolazione. A complemento dei testi vengono proposti alcuni miti della tradizione birmana tra cui spicca quello legato al culto dei 37 nat.
L'infinito mare dei vent'anni
Sok-Yong Hwang
Libro: Libro in brossura
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 232
Nella Corea del Sud degli anni Sessanta, Chun, in procinto di partire per il Vietnam a combattere una guerra che non lo riguarda, ripensa alla giovinezza a cui sta per dire addio. Attraverso una serie di flashback incrociati, dove la voce di Chun si alterna a quella dei suoi amici più stretti, ripercorriamo il suo abbandono della scuola, il viaggio iniziatico per il Paese in compagnia di Inho, le aspirazioni letterarie, le prime esperienze amorose, l'arresto in seguito a una protesta studentesca e l'incontro con il "Capitano" che gli farà da guida nel mondo del proletariato. Attingendo a piene mani dalla propria esperienza autobiografica, Hwang Sŏk-yŏng esprime il disagio e l'insofferenza di una generazione inquieta e smarrita di fronte a una società autoritaria e a un sistema educativo repressivo e fortemente competitivo. Un romanzo di formazione corale che descrive con grande realismo le contraddizioni di un periodo storico travagliato e al tempo stesso affronta con una delicata vena poetica temi universali quali l'amicizia, l'emancipazione e la scoperta di sé.
La guerra dell'oppio. La lettura cinese del conflitto
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 128
La Guerra dell'Oppio (1840-1842) rappresenta una svolta nei rapporti tra Oriente e Occidente. Dà inizio a quello che in Cina è considerato "il secolo della vergogna", il drammatico ingresso nell'era moderna attraverso regole scritte da altri, quei "trattati ineguali" che sancirono la supremazia delle potenze coloniali. Molte pagine sono state scritte dagli storici occidentali, ma quasi nulla sappiamo del modo in cui gli storici della Repubblica Popolare cinese hanno interpretato tali eventi. Questo libro, uscito nel 1979, consente di colmare le lacuna. Sotto la lente della dottrina maoista la Guerra dell'Oppio assurge a evento fondatore della Cina contemporanea. Il conflitto è visto come "l'inizio della rivoluzione democratica messa in atto dal popolo cinese contro l'imperialismo e il feudalesimo", come "testimonianza dell'indomabile spirito di resistenza del popolo cinese" che ha rifiutato di inchinarsi davanti agli "invasori britannici, rapaci insaziabili". Una lettura certamente di parte, senza sfumature, ma che offre spunti per capire l'odierno orizzonte ideologico cinese. L'introduzione della sinologa Alessandra Lavagnino permette di ben comprendere il contesto sociopolitico in cui è nato il testo.
La promessa di Yumi
Journal-Gyaw Ma Ma Lay
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 272
Birmania, 8 marzo 1967. Yumi, giovane donna giapponese, sbarca all'aeroporto di Rangoon per ritrovare il fratello. Il padre, ufficiale dell'esercito imperiale in Birmania durante la Seconda guerra mondiale, le ha rivelato sul letto di morte di aver sposato per amore una donna del posto, di aver avuto un figlio e di averli abbandonati, suo malgrado, dopo la disfatta del 1945. Yumi riesce nell'impresa di identificare il fratello Maung Maung che, persa la madre nei bombardamenti alleati sulla Birmania, è cresciuto nell'ostracismo generale per le sue origini e ha sviluppato violenti sentimenti antigiapponesi. L'incontro è scioccante al punto che la sorella non osa rivelargli la propria identità. Il ragazzo non accetta la presenza della giovane giapponese, ma Yumi cerca di vincere il trauma del fratello e guadagnarsi il suo affetto addentrandosi nelle usanze birmane.
Il fantasma del tamarindo
Subramanian Shankar
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 408
Ramu, un bramino dall'animo rivoluzionario, è il protagonista di un romanzo che si svolge sullo sfondo di un periodo cruciale della storia moderna dell'India, dalle lotte per l'indipendenza alla liberazione dal dominio inglese, dalla divisione tra India e Pakistan allo stato di emergenza proclamato da Indira Gandhi. Nel sud dell'India, in un villaggio del Tamil Nadu, la vita di Ramu viene stravolta il giorno in cui scopre sotto un albero di tamarindo il cadavere sgozzato di Murugappa, un intoccabile che per anni ha lavorato i campi della sua famiglia. L'episodio lo avvicina segretamente a Ponni, la figlia dell'uomo assassinato, che ha la sua stessa età e condivide con lui l'amore per la lettura e lo studio. Molteplici vicende li allontaneranno, ma Ramu combatterà con tenacia per averla accanto a sé nonostante le differenze sociali. L'amore trasgressivo di Ramu e Ponni, contrastato sia dalle rispettive famiglie che dalla società, li unirà nella lotta per l'abolizione delle caste e in una vita di rischi e battaglie volta a migliorare le condizioni dei lavoratori più disprezzati.
In-assenza di me i pallidi pensieri
Paolo Ferrari
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 80
Paolo Ferrari aggiunge un ulteriore livello espressivo ai registri multipli della sua opera. La raccolta è costituita da brevi componimenti in cui si considera la dimensione oggettuale/oggettiva della natura, la realtà fenomenica colta nel suo dispiegarsi in atto. Come scrive l'autore, in questi soffi del pensare la cosa della cosiddetta realtà esiste, anche solo per un istante, mostrando la sua traccia, per lo più aleatoria, nel senso di poter cessare da un momento all'altro. S'intuisce un dato reale, oggettivo, pronto a mutare altrimenti nell'attuarsi di quel pensiero differente disposto ad accogliere la "cosa" atta a generarsi in altro. Già dal titolo l'autore dichiara il sentimento di fondo che attraversa il libro, pone due premesse singolari che aprono a un'inclinazione al di fuori del comune senso delle cose. In-assenza di me. Egli si colloca in un'assenza, in un suo mancare, come se la scrittura potesse farsi senza che qualcuno ne stabilisca il senso e l'esistenza. Lasciando che essa per proprio conto abbia da dire la sua vocazione e il suo stile e permetta che qualche cosa emerga senza la presenza del controllo e dell'attitudine d'un io che pensa e scrive. I pallidi pensieri. Perché pallidi i pensieri? Non nella luce abbagliante ma in quella che sa cogliere l'ombra fattisi assenti, questi possono emergere al mondo, disvelando la possibilità d'un mutar lieve, ma d'eccezione, prima che la realtà imponga i suoi privilegi di sempre. Prefazione di Sonia Caporossi.
Suite indocinese. Carnet di viaggio in Vietnam
Jean-Luc Coatalem
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 144
Nei primi anni Novanta, Il Vietnam comunista è in un momento cruciale della sua storia, con l'apertura al turismo e ai nuovi scenari geopolitici. Jean-Luc Coatalem parte alla scoperta di questo Vietnam e porta con sé le ombre tutelari del nonno Camille e dello zio René, ufficiali dell'esercito francese tra gli anni Venti e Cinquanta nelle colonie indocinesi. Questa dimensione intima e privata si intreccia all'osservazione acuta di un Paese vitale e seducente, che suscita in lui sentimenti contrastanti. Risalendo il Vietnam da sud a nord, Coatalem ci rende partecipi di luoghi, incontri, personaggi, situazioni rocambolesche, abiti, odori, voci, creando un susseguirsi di immagini istantanee che nel loro insieme restituiscono il sapore di un Paese ancora poco avvezzo ai visitatori. Tra sonorità poetiche e riflessioni venate di un'ironia pungente, questo carnet di viaggio trasmette un punto di vista unico sul futuro del Paese e sui quattromila anni di storia e tradizioni che cominciano a fondersi nel processo di globalizzazione in atto. Questa edizione di "Suite indocinese" presenta inoltre un testo inedito dell'autore.
La città sradicata. L'idea di città attraverso lo sguardo e il segno dell'altro
Nausicaa Pezzoni
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 368
Scrivere la città attraverso il segno dell'altro significa pensare allo spazio abitato tramite il gesto di chi per la prima volta lo attraversa e lo conosce. Significa dare in mano ai migranti la matita per capire qual è, oggi, la città che abitiamo. In questa seconda edizione del libro il gesto dell'altro si intreccia con l'ipotesi di riscrivere un intero continente. Un fenomeno migratorio dalle proporzioni impensabili fino a dieci anni fa ha trovato in Europa una terra restia ad accogliere l'altro da sé, incapace non solo di ospitare le popolazioni che premono alle sue frontiere, ma anche di vederne il possibile contributo nel più ampio orizzonte dell'ideazione e della progettualità. 100 mappe di Milano, Bologna e Rovereto disegnate da altrettanti migranti "al primo approdo" sono i registri di lettura con cui scoprire le geografie e d'un abitare contemporaneo tuttora da decifrare. Le immagini delle città che a orano dallo sguardo straniero svelano spazi non rintracciabili sulla cartografia tecnica o mai osservati nel significato che assumono per le diverse popolazioni urbane. Nel porre un piano di parità tra il disegno "esperto" e quello spaesato, l'autrice mette in discussione l'implicito potere sull'altro che da sempre divide chi appartiene - a un territorio, a un diritto, a un sistema - da chi è escluso. Si delinea una via possibile con cui tracciare la geografia d'un nuovo abitare: un'Europa che intenda avanzare ipotesi di apertura a una territorialità inclusiva dovrà descriversi non con un'immagine definita una volta per tutte, ma con la variabilità delle rappresentazioni che si possono dare, da diverse latitudini e condizioni dell'abitare, di un territorio che è in evoluzione. Prefazione di Franco Farinelli.