Milieu
Underground. Ascesa e declino di un'altra editoria (1966-1977)
Francesco Ciaponi
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 256
Una storia riccamente illustrata e narrata come un romanzo in cui vengono presentati tutti i personaggi e gli avvenimenti, i luoghi e le battaglie che hanno fatto della carta e delle riviste un mezzo del tutto nuovo di comunicazione attraverso sperimentazioni e avventure mai viste prima. L’esperienza della stampa underground italiana dura poco più di dieci anni, influenzata inizialmente da movimenti internazionali come il Dada, i Provos e i Beat americani, brilla di luce propria con riviste quali «Mondo Beat», «Pianeta Fresco», «Re Nudo», «Oask?!» e tantissimi altri titoli che riescono a portare alla ribalta un altro linguaggio, un’altra grafica, un altro mondo fatto di poesia, rivendicazioni, fumetti e musica. Esperienze editoriali autogestite, autofinanziate, che tramite l’utilizzo del ciclostile o delle piccole macchine da stampa offset, hanno prodotto libri, riviste, fanzines, fogli d’arte, musica, politica, fumetti, manifesti, volantini; tutta quella massa di materiale spesso considerato minore, di difficile reperibilità che circolava negli ambienti politici, artistici tra la fine degli anni Cinquanta e l’avvento degli anni Ottanta in Italia e che i poeti visivi chiamarono «guerriglia semiologica».
Sotto l'ombra di un bel fiore. Il sogno infranto della Resistenza
Cecco Bellosi
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 240
Scritto nella forma del romanzo, ma basato su memorie dirette, "Sotto l'ombra di un bel fiore" ha per protagonisti Pedro e Paolo che ripercorrono a distanza di anni le loro esperienze, di partigiano e di esule, e assistono in presa diretta al progressivo smantellamento dei loro sogni di cambiamento. Costruiti da Bellosi ricalcando le caratteristiche di alcuni dei protagonisti della Resistenza che ha conosciuto nel corso della sua vita, Pedro e Paolo rivivono gli avvenimenti che hanno segnato un intero territorio, quello del Lago di Como, teatro di uno degli episodi cardine della storia italiana del Novecento: la cattura e l'uccisione di Mussolini. Diventati dirigenti dell'Eni sotto la guida di Enrico Mattei, Pedro e Paolo ripercorrono insieme, accompagnandola, la storia: dall'intensità della guerra partigiana ai gloriosi Giorni di Aprile, al tragico epilogo della vicenda di Gianna e Neri, partigiani uccisi da partigiani. Aggrumando poi il racconto attorno a tre momenti decisivi del dopoguerra: a caldo, nel 1948, sotto l'effetto straniante dell'amnistia Togliatti; nel 1957, in occasione del Processo di Padova alla Resistenza; nel 1967, in piena aria di golpe, con la schiusa delle uova di serpente degli agenti dell'Ovra transitati dal fascismo alla repubblica nel ruolo di protagonisti della strategia della tensione. Un racconto che traccia un filo rosso lungo vent'anni di storia d'Italia, con un finale a sorpresa.
L'eco delle mie parole
Francesco Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 272
Bologna, giugno 1952. Pietro e Giovanni, due amici entrambi di dieci anni, escono in bicicletta e non fanno ritorno a casa. Le loro madri allertano i carabinieri di San Lazzaro e inizia subito la ricerca nei campi, nei boschi e nel Parco dei Gessi; ricerca che andrà avanti per tutta la notte. Nessuno lo sa, ma durante la loro escursione in bici nell’enorme parco in collina, non lontano dal paese, Giovanni è precipitato in una voragine causata dagli scavi per l’estrazione del gesso, rompendosi una gamba. Nel tentativo di aiutarlo, Pietro scende nella voragine ma rimane anche lui intrappolato. Andrea, fratello di Giovanni, e altri due compagni proveranno a salvarli. Quattordici anni dopo, un incidente simile coinvolgerà lo stesso gruppo di amici. Tra questi due eventi si inserisce una vita, quella di Pietro, che ha come riferimento principale l’amore. L’amore per Lucia, che vuole diventare la prima speleologa italiana, imponendosi in un ambiente all’epoca “vietato alle ragazze”. L’amore per il sottosuolo e la terra, per quella bellezza che rimane spesso celata agli occhi, ma che lui sente di poter afferrare e condividere col mondo. Pietro è un visionario, è uno che crede nelle discese impossibili anche se si porta sempre addosso una prudente paura di non farcela. Sarà questa paura del vuoto, di qualcosa che non riesce a controllare, a condurlo a scelte estreme. Ispirato alla vita e alla tragica morte di Luigi Donini, a capo di uno dei primi gruppi di speleologi bolognesi, che negli anni Sessanta arriverà a scontrarsi contro le imprese che estraevano in modo selvaggio il gesso compromettendo la bellezza e la stabilità delle colline.
Tredicianni
Umberto Lucarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 80
Lucarelli gioca a carte scoperte. Cosa sta cercando in queste pagine? Lo annuncia fin dalla dedica: la purezza perduta. Ma cos’è questa purezza e perché è così importante parlarne oggi? "Tredicianni" è un viaggio, non nel tempo, non nello spazio, bensì dentro di noi. Tutti siamo stati quel giovane uomo, tutti avremmo dovuto avere il diritto di esserlo. Egli trova il coraggio di salire le scale e di stare di fronte allo sguardo dell’altro. Tutto il resto non conta. Questa esperienza è così intensa, così fondamentale, che annulla il mondo intorno a noi. E questa esperienza, questo riuscire a stare dinnanzi all’altro, puro, senza parole e senza maschere è fondativo dell’essere umano. Ci si mette in balìa del vuoto, in balìa dell’esistenza e della sua imprevedibilità. L’adolescenza in questo senso può rivelarsi un momento cruciale della vita, poiché accoglie in sé la purezza del bambino e la forza dell’adulto, in una disperata ricerca di equilibrio e di armonia. La Manuela di Lucarelli, che ricorda, seppur con meno drammaticità, la Marinella di De André, se ne andrà, e con lei la promessa, non detta, di un amore. Eppure nulla è perduto, lui viene da lì. Lui è stato lì. I suoi piedi poggiano sulla terra ferma di quel ricordo, di quando ha saputo sfidare la paura, l’imbarazzo e l’insicurezza per lei. È un’esperienza multisensoriale quella che attraversiamo noi lettori in questa breve avventura letteraria, fatta di colori, di dettagli, di respiri profondi, affannati e di nuovo profondi. Ecco il nostro tredicenne, protagonista del libro di Lucarelli. È lì, nella sua stanza e pensa a Manuela. Ci va o non ci va? Tutto si gioca in quella scelta. Tutti siamo responsabili di quella scelta. Tutti dobbiamo aiutarlo, dobbiamo aiutarci a trovare il coraggio di andare e di dire sì alla vita che si manifesta nell’incontro con l’altro, a occhi aperti.
Non mi sono fatto niente
Maurizio Gibo Gibertini
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un’esperienza esistenziale contraddistinta da amori struggenti e da una disperata, continua ricerca di libertà e felicità nelle temperie dei decenni Settanta e Ottanta. La politicizzazione nel contesto di una Milano animata da giovani in quotidiana rivolta tra Mondo Beat, marxisti-leninisti, maoisti, anarchici... La militanza nelle organizzazioni extraparlamentari più radicali, fino all’approdo nella lotta armata. Il subentro di una crisi esistenziale risolta in avventurosi viaggi in America Latina, traffici di denaro falso e di stupefacenti, cadute nella tossicodipendenza, carcerazioni sempre più frequenti e dure. Poi il rientro in Italia, con un arresto definitivo in seguito alle dichiarazioni di ex compagni. Di seguito i processi, le condanne e i lunghi anni trascorsi nelle carceri tra violenze, lotte di resistenza, rivolte. Una narrazione diretta, asciutta, frenetica. Uno straordinario spaccato esistenziale che fa comprendere ricchezze, contraddizioni e drammi dell’ultima indimenticabile «grande rivolta».
Giandante X. Tra i poveri e le stelle
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 136
Giandante X, protagonista dimenticato delle avanguardie degli anni Venti, visse la sua intera vita in opposizione a ogni tipo di potere: quello paterno, quello fascista e quello del mercato dell’arte. Figlio della ricca borghesia tessile milanese, a sedici anni lasciò tutto per vivere delle sue proprie forze di artista. Rinunciò al cognome, a cui sostituì la X, inventò il suo nome: Giandante. Considerato dalla critica uno dei grandi innovatori dell’arte italiana tra le due guerre, Gian- dante affrontò il fascismo in Italia (galera, bastonature), in Spagna (Guerra civile, a cui partecipò fino alla fine), conobbe i campi di concentramento francesi e il confine (Ustica), lottò nella Resistenza a Milano e, nel maggio del 1945, dopo tutto quel che aveva visto e passato, ha già pronta una mostra recensita dai poeti e dai critici milanesi più in vista dell’epoca. Lavoratore accanito, sviluppò una avversione per i galleristi, e nel dopoguerra si marginalizzò sempre di più, fino a scegliere una vita randagia. Continuò a dipingere fino alla morte (1984), vendendo i suoi quadri nei mercatini. Sono in molti a Milano ad avere una sua opera, senza sapere che hanno in casa uno dei maestri del novecento. Nel quarantennale della scomparsa dell’artista, Giandante X, tra i poveri e le stelle, ripercorre la storia e la produzione di questo colosso dimenticato dell’arte italiana, corredando i testi con immagini inedite. Con i contributi di Antonio Riccardi, Claudio Mariani, Tommaso Di Dio, Nicoletta Serio, Gianluca Renoffio, Franz Baraggino, Franco Schirone, Luca Buttafava, Luca Sforzini.
Milano e la violenza politica 1962-1986. La mappa dei luoghi della città e i luoghi della memoria
Davide Steccanella
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 264
L’idea di "Milano e la violenza politica" nasce da una serie di articoli pubblicati su Repubblica per una rubrica, La politica della paura, voluta da Piero Colaprico. Negli articoli si ricordavano con cadenza giornaliera le tante morti avvenute a Milano per ragioni politiche nel corso di quel violentissimo conflitto sociale esploso in Italia negli anni sessanta e che per intensità non ebbe paragoni nel resto del mondo occidentale. Attivisti politici di sinistra e di destra, poliziotti, giudici, giornalisti, a volte semplici cittadini sono stati vittime di questo lungo conflitto che si è aperto con l’uccisione in piazza del Duomo dello studente Giovanni Ardizzone, passando per gli anni settanta con le morti di Giangiacomo Feltrinelli e Luigi Calabresi, no all’ultimo episodio del 1986, la morte di Luca Rossi, figlia della Legge Reale. A quella rubrica, che riportava alla luce anche tantissime storie dimenticate, di vittime “minori”, è seguito un dibattito che mira a ricomporre una nuova lettura del fenomeno della lotta politica degli anni settanta. È nata quindi questa pubblicazione che riporta in forma ampliata tutte le storie arricchendole con un importante apparato iconografico, unico nel suo genere. Per riaprire definitivamente il dibattito su quegli anni. Corredato da immagini d’epoca, spesso sepolte negli archivi delle redazioni giornalistiche, il volume è diviso in tre parti: la prima cerca di sintetizzare in una sorta di “carrellata” di immagini flash quello che accadeva a Milano sui diversi fronti, fino agli anni del “riflusso”. Nella seconda, dopo avere ricostruito quattro “percorsi della memoria”, vengono raccontati 50 episodi nell’ordine cronologico in cui si sono verificati, seguiti da una dettagliata “cronologia cittadina” dal 1969 al 1983. Nella terza sono riportate oltre un centinaio di testimonianze rese in diverse occasioni da chi quegli anni li ha direttamente vissuti.
Corpi fuori dal quadro. Performativi, immateriali, ibridati
Chiara Fagone
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 384
Dalla seconda metà del Novecento il corpo ha assunto nella ricerca artistica una centralità che si è costantemente rinnovata, seguendo e interpretando trasformazioni e nuovi canoni estetici, fino al contesto attuale. Da soggetto della rappresentazione il corpo diviene il tramite di espressività sempre nuove e in seguito anche il campo stesso della sperimentazione. Direttamente messo in gioco oppure oggetto di interventi di varia natura, specchio di pulsioni e inquietudini come di rituali massificati; attraverso cruente messe in scena o spettacolari esibizioni, ingigantito, riprodotto, agito, ibridato, quello del corpo resta oggi uno degli ambiti più coinvolgenti della ricerca artistica.Il volume propone un’indagine che riguarda il corpo nelle diverse sperimentazioni dell’arte contemporanea; un’analisi che prende avvio dalla seconda metà del XX secolo per interpretare le tendenze più recenti. Attraverso espressività e linguaggi differenti, dalla body art alla scultura, dalle arti performative all’interattività, il corpo è al centro di molteplici ricerche che caratterizzano il mondo contemporaneo. Completa il volume una raccolta di scritti degli artisti.
I nostri anni
Tano D'Amico
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 96
Tano D’Amico racconta le vicende sociali e politiche accadute nel 1977; di come sia riuscito a stare quotidianamente nel maelstrom del Movimento che di quell’anno – mai abbastanza maledetto dai poteri di destra e di sinistra – ha preso il nome. Una singolarissima descrizione di quella rivolta esistenziale di una parte rilevante di generazione che alla lettura risulta un susseguirsi di acuti colpi d’occhio – istantanee appunto – tradotti con parole infinitamente amorevoli per i protagonisti di quel tentato «assalto al cielo» risolto poi in un tragico sterminio.
La coscienza razzista. Impunità e senso di colpa
Alberto Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 272
Che cos’ha a che fare il razzismo con il senso di colpa? E in che rapporto sta con l’universalismo? Un libro rigoroso e provocatorio, un percorso sorprendente tra filosofia, storia e psicoanalisi. Si potrebbe pensare che la polemica anti-universalistica condotta dal razzismo sia una controversia astratta, di esclusiva competenza degli studiosi. O soltanto un gioco: un macabro divertissement nel quale la sofferenza dei malcapitati – gli indegni, gli infimi, gli abietti – si trasforma, come per incanto, in uno strumento di ordine e progresso, a onore e gloria dei migliori. Si potrebbe anche immaginare che tutta questa polemica sia frutto di un puntiglio intellettuale: quasi che, non bastando vincere con la violenza, si pretendesse anche di stravincere, ammantandola dei panni del diritto. Non è così. In realtà, quella del razzismo è una storia di dolore e di passione non soltanto dalla parte delle vittime, ma anche da quella dei perpetratori: di chi fa violenza e per mezzo del razzismo la dissimula. Non è ovvio, può sembrare anzi paradossale. Ma tanti paradossi mostrano che è necessario cambiare prospettiva per capire ciò che ancora appare misterioso, contraddittorio o enigmatico.
1-0 calori. Perugia-Juventus, apoteosi del calcio italiano
Paolo Ortelli
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 272
Nella storia del calcio italiano non c’è un finale di campionato che raggiunga per drammaticità e densità di significati il diluvio di Perugia. “Sono le 18.04 del 14 maggio 2000, la Lazio è campione d’Italia!” annuncia alla radio Riccardo Cucchi. Una stagione segnata da veleni e polemiche arbitrali si conclude con l’impronosticabile sconfitta della Juventus sul campo della squadra umbra, dopo una sospensione di oltre un’ora dovuta a un improvviso acquazzone.A consegnare lo scudetto ai biancocelesti, il gol di Alessandro Calori: per molti un carneade in maglia perugina, per tutti un protagonista inatteso, per i laziali e gli antijuventini l’eroe venuto a liberare il calcio italiano dallo strapotere, non solo tecnico, della Vecchia Signora. Per Paolo Ortelli, ai tempi sedicenne inquieto, tifoso udinese benché non friulano che aveva scelto di ripudiare il Milan in favore di una “piccola”, Calori era invece l’esempio supremo del calciatore-condottiero, lo storico capitano delle miracolose stagioni con Bierhoff, Amoroso e Zaccheroni, il motivo di mille prese in giro subite dai compagni di scuola. “1-0 Calori” aveva ripetuto loro come un mantra per tutta la settimana, e 1-0 Calori fu. Il libro è il racconto di quell’incredibile giornata, dei suoi protagonisti e dei suoi mille destini incrociati: la saggia attesa di Collina e la sfida a distanza tra i fratelli Inzaghi; la lezione di calcio e vita di Mazzone ed Eriksson e la sconfitta su cui Ancelotti costruisce una carriera trionfale; “Lucky Luciano” Moggi, il picaresco Gaucci e il corsaro Cragnotti. Un affresco dell’epoca d’oro della Serie A tra campioni, passioni e contraddizioni, e insieme romanzo di formazione di un fanatico pallonaro, alla ricerca del significato sociale e politico del calcio.
Musica concreta
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 256
"Musica concreta" è un racconto collettivo. Si ispira nella formula e nella forma ad Almanacco musica, fondata nel 1979 da Franco Bolelli e Riccardo Bertoncelli (Il Formichiere Editore). Almanacco musica fu una pubblicazione a metà tra la rivista e il volume antologico da cui nacque Musica 80, magazine musicale a cadenza mensile nato a Milano nel 1980. Musica 80 fu probabilmente la più interessante pubblicazione nell’ambito della critica musicale in Italia, primato ancora indiscusso ai giorni nostri. Sempre diretta da Franco Bolelli con il supporto di Riccardo Bertoncelli, Musica 80 era vicina ai movimenti punk rock e new wave che trattava con un linguaggio nuovo assieme alle musiche più avanguardiste e sperimentali. Musica concreta si ispira a quel periodo di grande libertà di espressione, anche a livello formale, mischiando generi musicali e forme narrative. Non è un libro, non un magazine, non una raccolta di saggi né di racconti. Però è anche tutto questo. Gioca sul doppio significato di musica concreta, come genere e come musica utile a vivere meglio con una raccolta di scritti dai quali trasparirà l’aspetto filosofico, spirituale, taumaturgico della musica stessa, spaziando tra una visione astratta, immateriale e utopistica a una pragmatica e definita, quasi materialista. Concreta, come dicevamo. Una musica che ci aiuti nella quotidianità e che uccida i fascisti, come ci insegnò Woody Guthrie. Con i racconti di Antonio Bacciocchi, Paolo L. Bandera, Luca Barcellona, Elena Bellantoni, Andrea Benedetti, Patrick Benifei, Francesca Bono, David Love Calò, Chiara Castello, Jonathan Clancy, Marica Clemente, Francesco Clerici, Alex Cremonesi, Luca Collepiccolo, Fabio De Luca, Bruno Dorella, Pablito El Drito, Mauro Fenoglio, Marco Foresta, Andrea Frateff Gianni, Luca Frazzi, Stefano Ghittoni, Paquita Gordon, Igort, Andrea Lai, Maurizio Marsico, Ferdinando Masi, Sergio Messina, Alessandra Novaga, Rita Lilith Oberti, Monica Paes, Francesca Pongiluppi, Paolo Rumi, Hugo Sanchez, Gaetano Scippa, Francesco Spampinato, Alessandra Zerbinati.

