Milieu
Napoli calibro 35 mm. Dal cinema delle origini a «Gomorra»
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 328
Il sole, il mare e... l'odore della polvere da sparo. Nell'immaginario collettivo Napoli sorride, piange e spara. Affascina e atterrisce. Il volto contraddittorio della metropoli campana si riflette anche sul grande schermo dal Cinema muto a oggi, ispirando storie drammatiche e avvincenti. "Napoli calibro 35" rappresenta un percorso organico e articolato su un secolo di film ispirati alla Napoli criminale. Una pagina del nostro Cinema che, ancora oggi, unisce intrattenimento e cultura. Da "Processo alla città" (1952, Luigi Zampa) a "Il camorrista" (1986, Giuseppe Tornatore), da "Operazione San Gennaro" (1966, Dino Risi) a "Ammore e malavita" (2017, Manetti Bros), passando per "La sfida" (1958, Francesco Rosi), "Napoli violenta" (1976, Umberto Lenzi) e molti altri titoli si anatomizza la storia di un intero filone cinematografico e della città che lo ha generato. Giornalisti, docenti universitari, critici e storici di cinema ricostruiscono questo percorso attraverso saggi, nuove ricerche e interviste inedite ad alcuni dei protagonisti: Manetti Bros, Michele Massimo Tarantini, Maurizio Braucci, Agostino Ferrente, Toni D'Angelo. Completano il quadro numerose e rare immagini dei film chiave (brochure, cineromanzi, articoli d'epoca, fotografie di scena, pressbook di lavorazione e manifesti). Prefazione di Steve Della Casa.
InterOttanta
Davide Steccanella, Nicola Erba
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 320
Gli anni Ottanta dell’Inter sono una favola che comincia bene con la squadra tutta italiana di Bersellini e finisce ancora meglio con quella “tedesca” del Trap. In mezzo, la riapertura delle frontiere, il totonero, i Mondiali di Spagna, il nuovo campionato a 18 squadre e tutto ciò che ha cambiato per sempre il mondo del calcio. Il racconto del decennio in cui Milano diventava “da bere” e il mondo decideva di seppellire le utopie dei precedenti anni ribelli, è il modo migliore per far capire a quelli che non lo sanno cosa significhi essere interisti “dentro”. Perché essere interisti non significa solamente tifare per una squadra di pallone piuttosto che per un’altra, “l’Inter è spiritualità”, come ha detto Roberto Vecchioni, “è un modo di vivere”. Attraverso il racconto delle stagioni calcistiche dall’Inter dal 1979-80 al 1989-90, viaggiando tra ricordi, interviste, immagini e cronache dell’epoca, si finisce per respirare un clima di passioni e nostalgie che emozioneranno i tifosi nerazzuri e inevitabilmente tutti gli appassionati di calcio. Una carrellata di nomi e di storie che si sono alternati in quegli anni e che sono rimasti nell’immaginario sportivo e non solo. Racconti inediti di: Beccalossi, Serena, Muraro, Glezös, Beppe Baresi, Pellegrini, Liuzzi, Paté, Zuccalà, Matteoli, Caravita, Chendi, Brehme.
28 marzo. Il fattaccio di Viale Famagosta
Tiziana Maiolo
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 328
Milano 28 marzo 1994. Quattro giovani donne incrociano le loro vite. Sono i giorni del delitto Gucci e la città vive da due anni le tensioni provocate dalle indagini di Mani Pulite e dall'attentato di via Palestro. Il cadavere di un uomo viene trovato nel grande parcheggio di Famagosta. Da subito le indagini hanno due protagoniste, una cronista di quelle toste e una magistrata scrupolosa, entrambe si troveranno a operare in ambienti maschili abituati a trascurare il loro operato. Con l'aiuto di altre due donne tenaci e della loro abnegazione, come nei migliori thriller, si immergeranno nel complicato hinterland milanese con radici calabresi, e riusciranno a dipanare un caso degno degli scenari più cupi della capitale lombarda. Tiziana Maiolo esordisce nel romanzo crime rievocando le ambientazioni milanesi degli anni novanta, un periodo in cui era una delle più importanti figure del giornalismo giudiziario italiano. Un esordio autorevole, che si confronta con il noir sovvertendo decisamente le regole. A condurre l'inchiesta non ci sono i soliti poliziotti più o meno insofferenti al sistema, ma delle donne, combattive, testarde e controcorrente, proprio come l'autrice.
Al museo. Dalla parte del visitatore
Andrea Perin
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Che senso avrebbero i musei senza pubblico? A volte però, sembra che questi luoghi non siano pensati per accogliere: spesso ci sono troppe opere e troppi oggetti, non di rado le spiegazioni sono poche ed eccessivamente tecniche, gli orari sono oggettivamente scomodi; come se le esposizioni fossero progettate per professionisti che già conoscono quello che vanno a vedere, e non per persone curiose e disponibili ma con una formazione meno specialistica. Esagerato? Non troppo se nel corso di un anno solo tre italiani su dieci entrano in un museo, e di questi la maggior parte una volta sola. Eppure i musei sono un'immensa risorsa di scoperte e di emozioni, un patrimonio di racconti e curiosità da approfondire. Basta non avere soggezione del pregiudizio di un'istituzione noiosa e polverosa, essere consapevoli che la visita non è un compito da svolgere ma un'esperienza autonoma e libera dove è possibile scegliere cosa guardare e come farlo, dove la curiosità personale deve guidare il percorso. "Al museo" si propone come una sorta di guida per aiutare a superare le asperità piccole e grandi che si possono incontrare nella visita di un'esposizione museale, permanente o temporanea che sia. Sono suggerimenti spesso pratici, espressi in parte da altri visitatori e viaggiatori, stimoli e informazioni provenienti dalla letteratura scientifica o da episodi della cronaca, ma anche esperienze dirette. Il museo non è uno spazio neutro, ma l'espressione delle strutture politiche, sociali ed economiche che hanno accolto il pensiero dominante: è importante che i visitatori siano consapevoli del loro ruolo, che abbiano confidenza e sicurezza con questa istituzione per contribuire a renderla sempre più inclusiva, rispettosa e rappresentativa di tutte le componenti sociali".
Nino e la balena
Giacomo Casti
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 159
Roma, 27 aprile 1937. Muore Antonio Gramsci. Genova, 1 maggio 1937. Un uomo di quarantasei anni, piccolo di statura, imbottito di oppiacei e dall’aspetto affaticato si imbarca alla volta di New York, sul Rex, il transatlantico più potente e veloce mai costruito in Italia, vanto del duce e delle sue ambizioni di egemonia sul mondo. L’uomo ha un libro con sé, un libro tradotto da Pavese qualche anno prima, un libro dall’incipit fulminante: “Chiamatemi Ismaele”. L’uomo legge il libro e lentamente, durante la lunga traversata, intorno a lui sembrano accadere fatti e palesarsi figure di non semplice decifrazione. Sotto, in profondità, negli abissi oceanici e in quelli altrettanto sconfinati della mente, qualcosa, o qualcuno, prende consapevolezza di sé e inizia ad agire, muoversi, organizzarsi. Una strana, enorme, inquietante forza decide di ripensare sé stessa e il mondo terracqueo, riposizionarsi nella catena alimentare e riprendere il posto che ritiene di avere e di meritare: quello del dominatore, del vendicatore, del profeta. Di Dio. La creatura ha con sé due alleati: la scoperta della parola, questo incantesimo che solo gli umani sono riusciti sino ad ora a realizzare, e una memoria ineguagliabile. Il suo canto saprà essere tremendo.
La scomparsa del calciatore militante. Una storia di pallone, politica e tradimenti
Guy Chiappaventi
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 143
"Forse per me l'unica possibilità di incidere è fare il rompicoglioni." M. M. è un calciatore e un militante di Lotta Continua. Gioca in una squadra guidata da un capitano che ai giornali si dichiara "un nazionalista e un conservatore". Allergico alle gerarchie dello spogliatoio, M. M. finisce in provincia, al Sud, e si scontra con la nuova classe dirigente della Democrazia Cristiana dopo un'intervista in cui ha detto: "Il tifoso è uno stronzo. Sfasciano tutto per un errore dell'arbitro mentre per l'ospedale che fa schifo nessuno scende in piazza". Tornato a Roma, diventa il testimone chiave del più grande scandalo dello sport italiano, il calcio-scommesse: quattro suoi compagni vengono arrestati, ma forse M.M. non racconta come è andata per filo e per segno. In campo si rompe due volte e a ventiquattro anni è costretto a chiudere con il calcio. Così finisce dentro una storiaccia, la droga. Importa quattro tonnellate di hashish dal Marocco, la sua pilotina affonda con il carico, lo fermano, riesce a scappare. Sparisce per sempre. Il processo è in contumacia: "Forse vive in India. Oppure è morto", si dice negli ambienti del calcio. Ma invece non è così lontano. Ispirato a una storia vera, "La scomparsa del calciatore militante" è la non fiction novel sul giocatore più scomodo del calcio italiano.
Milano off. 1980-198X. Racconto imperfetto di una città invisibile
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 240
Milano Off 1980-198X è un ritratto di Milano attraverso i racconti di chi l'ha vissuta intensamente. È un ritratto frammentato e imperfetto che ci mostra le sue trasformazioni nei primissimi anni ottanta. Parla soprattutto di ciò che è successo dal 1980 al 1985, persone e luoghi quasi invisibli ma molto importanti, seminali per la crescita culturale della città. Nel 1980 Milano vive la crisi del movimento studentesco e operaio da una parte e le prime pulsioni punk e new wave dall'altra, questo mix determina una situazione creativa effervescente che penetra il tessuto della città con dinamiche nuove e rivoluzionarie. I racconti di questo libro disegnano un filo rosso di esperienze sociali, politiche e culturali, riportano alla luce comportamenti modernissimi e ci restituiscono, cristallizzata nei ricordi, una città nuova perché vissuta e raccontata in modo diverso. Questa libro posiziona Milano in un contesto storico, e scandisce cronologicamente, a volte in modo preciso in altre più confuso, quello che è successo nella storia e nel costume in quegli anni. Vuole storicizzare un periodo che è rimasto fino ad ora custodito solo nei ricordi di chi lo ha vissuto, nelle sue storie personali, a volte sepolto dalle esperienze successive, narrato e raccontato soprattutto oralmente. Un racconto corale accompagnato da foto, un percorso febbrile, spesso notturno, a tratti onirico, un girovagare nei luoghi di una Milano che sembra un luna park. Il Viridis, il Plastic, il cinema Porpora, il Palalido, Radio Popolare, il Vidicon, la casa occupata di via Garibaldi e ancora i ritrovi informali, i bar e i club, alcuni dei quali scomparsi ma ancora vivi nella memoria collettiva. Le biografie degli autori partono dai luoghi della sperimentazione per approdare alla cultura ufficiale segnando negli anni successivi la produzione letteraria, musicale, cinematografica, artistica non solo cittadina. Con i racconti di Stefano Ghittoni, Maurizio Turchet, Raffaella Riva, Claudio Belforti, Ivan Cattaneo, Nicola Guiducci, Alberto Rossetti, Patrizia Di Malta, Fred Ventura, Francesco Frongia, Paolo Rumi, Claudio Loro, Marina Spada, Studio Azzurro, Giacomo Spazio, Klara Lux, Maurilio Brini, Melo, Nico Spinosa, Mario Zerbini, Lucy Lo Russo, Cesare Gualdoni, Enzo D'Antonio, Pino Pipoli, Gianni Gangai, Stefano Galli, Tiberio Longoni, Marco Bertoni, Massimo Giacon.
La ballata del Pelé. Una storia di osteria, malavita e nostalgia
Roberto Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il Pelé ha conosciuto bene la vecchia Milano e le sue osterie. Un mondo ormai scomparso, di cui è diventato il cantastorie. C’erano artisti e operai, prostitute e malavitosi, tutti a bere allo stesso tavolo. I malavitosi erano quelli di una volta: andavano contro ai soldi, non alle persone. Del resto anche gli artisti, le prostitute e gli operai erano quelli di una volta, e anche i juke box, l’odore di cavolo bollito, quello di legno vecchio, di frutta e di tabacco, i bottiglioni di Barbera sul tavolo e la frittata di cipolle sul bancone. C’erano sbornie da un giorno e una notte. C’erano i tramonti straordinari dei Navigli, quando il sole si infilava sciropposo nella Briosca, dove in mille rivoli traspariva la gioia di stare insieme. C’erano il Pinza, il Wanda, Bruno Brancher, Walter Valdi e Didi Martinaz. C’erano Billy Dardes lo zingaro ed Erik Scheller il pittore di strada, c’erano il Gilberto e il Marelli e tanti altri, tra i quali anche Battisti e Mogol (che fecero bene, quel giorno, ad alzare i tacchi). Un viaggio dove si incontrano epica e marginalità, bassifondi e poesia.
Ferri taglienti. Un viaggio in Italia tra storia e cultura del coltello
Claudio Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 186
"Ferri taglienti" è un viaggio dedicato al mondo del coltello che inizia da lontano, dalle città storiche protagoniste della produzione artigianale e arriva fino alle figure più moderne del knife maker e del knife designer. Attraverso una serie di incontri con esperti del settore, veniamo introdotti in due diversi contesti: uno di carattere storico, partendo dal tema della “spada del popolo” e delle scuole di scherma tradizionale, l'altro più attuale, con una analisi dei crimini con arma da taglio tra odio, femminicidio e active killers. Si continua parlando di Bushcraft e sopravvivenza, per passare infine a simbolismo, magia e superstizioni. Un libro dedicato al coltello che, invece di recidere, diventa il legame tra differenti realtà storiche e territoriali.
La moda rende felici (almeno per mezz'ora)
Franco La Cecla
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 186
Non solo sfilate: la moda, quando diventa sistema legandosi ai meccanismi della pubblicità, costituisce la cifra del moderno. Scandisce il tempo e lo rende ciclico dettando i ritorni alle “stagioni della moda”. Inventa e scrive un linguaggio caricando di simboli i beni materiali. Si dà un’etica dell’entusiasmo e dell’industrializzazione dell’effimero – e la paga con la morte. Perché la moda vive della sua morte continua ed è per questo che la leggerezza di cui si traveste è fortemente ambigua. Ma è proprio di quest’ambiguità che si nutre tutto ciò che va di moda, in ogni aspetto della vita: dall’abbigliamento all’orgasmo, dall’odore della pelle delle rosse, alla noia, ai loft, agli elettrodomestici. Questi e altri temi sono affrontati dall’autore con un taglio originale che racconta con ironia ed efficacia il nostro tempo. Scopriremo che i veri creativi, il vero motore della moda siamo noi, quando creiamo le tendenze, ne decretiamo la morte e la rinascita. Perché la moda ci rende felici. Ma solo per mezz’ora.
Grande Padre. Viaggio nella memoria dell'Albania
Christian Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 142
Un reportage non lineare sull'Albania: nello spazio, nel tempo e nell'approccio. Un giornalista e una fotografa che da più di un decennio attraversano un territorio che è allo stesso tempo molto vicino all'Italia e altrove, spesso rimosso. Decine di interviste raccolte in lunghe residenze hanno posto gli autori di fronte a un materiale enorme, Un auto racconto di tre generazioni di albanesi che si sentivano, dopo la caduta del regime, di avere un credito con la storia. Questa corsa senza sosta, verso un futuro che nessuno aveva il tempo di programmare, ha generato un'accumulazione di strati, che ha reso il reportage un'azione speleologica più che giornalistica, un confronto tra la visione dei reporter e le tensioni narrative di un mondo che è sempre stato oggetto di narrazioni, ma che vuole diventare soggetto del racconto. Tutto questo è Grande Padre, un longterm project - nel quale dialogano foto e testi, attorno a temi/parole chiave - che inizia con un confronto tra gli autori e gli incontri di questi anni, dalla nota scrittrice al giocatore di basket, partendo sempre con la stessa domanda: dove eri quando hai saputo che era morto Enver Hoxha? Un momento, comune, che ha generato migliaia di vite differenti, che recupera il ricordo della vita quotidiana al tempo del regime, che indaga il rapporto con l'Italia, con il consumismo, con la memoria e con la libertà. Per scoprire che a un Grande Padre se ne è sostituito un altro, una classe dirigente che continua a trattare i cittadini come sudditi.
Sul fondo di Black's Creek
Sam Millar
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 268
Sam Millar torna con la sua opera letteraria più acclamata. Un giovane ragazzo si lascia annegare in un lago nello stato di New York. Il quattordicenne Tommy e i suoi due amici sono sicuri di sapere chi lo ha spinto a togliersi la vita: anche il padre del ragazzo è convinto e fa pressioni sullo sceriffo locale – che è il padre di Tommy – affinché proceda con degli arresti. Ma non ci sono prove sufficienti e i ragazzi decidono di farsi giustizia da soli. Dopo le storie rivoluzionarie e noir ambientate a Belfast, il maestro del crime irlandese sposta il centro della sua narrazione per la prima volta nei sobborghi americani, quelli più irrequieti, ai margini di New York, una realtà che ha conosciuto da vicino durante i suoi anni statunitensi, quando era militante dell’Ira. Un piccolo paesino dove nessuno è innocente per un romanzo che riserva continue sorprese, fino alla fine, con uno sguardo tagliente e febbrile, mitigato da un umorismo dark. Una storia di potere e sopraffazione, di mistero e vendetta, nel cuore oscuro di una piccola comunità di provincia.

