Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Milieu

Ferri taglienti. Un viaggio in Italia tra storia e cultura del coltello

Ferri taglienti. Un viaggio in Italia tra storia e cultura del coltello

Claudio Colombo

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 186

"Ferri taglienti" è un viaggio dedicato al mondo del coltello che inizia da lontano, dalle città storiche protagoniste della produzione artigianale e arriva fino alle figure più moderne del knife maker e del knife designer. Attraverso una serie di incontri con esperti del settore, veniamo introdotti in due diversi contesti: uno di carattere storico, partendo dal tema della “spada del popolo” e delle scuole di scherma tradizionale, l'altro più attuale, con una analisi dei crimini con arma da taglio tra odio, femminicidio e active killers. Si continua parlando di Bushcraft e sopravvivenza, per passare infine a simbolismo, magia e superstizioni. Un libro dedicato al coltello che, invece di recidere, diventa il legame tra differenti realtà storiche e territoriali.
15,90

La moda rende felici (almeno per mezz'ora)

La moda rende felici (almeno per mezz'ora)

Franco La Cecla

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 186

Non solo sfilate: la moda, quando diventa sistema legandosi ai meccanismi della pubblicità, costituisce la cifra del moderno. Scandisce il tempo e lo rende ciclico dettando i ritorni alle “stagioni della moda”. Inventa e scrive un linguaggio caricando di simboli i beni materiali. Si dà un’etica dell’entusiasmo e dell’industrializzazione dell’effimero – e la paga con la morte. Perché la moda vive della sua morte continua ed è per questo che la leggerezza di cui si traveste è fortemente ambigua. Ma è proprio di quest’ambiguità che si nutre tutto ciò che va di moda, in ogni aspetto della vita: dall’abbigliamento all’orgasmo, dall’odore della pelle delle rosse, alla noia, ai loft, agli elettrodomestici. Questi e altri temi sono affrontati dall’autore con un taglio originale che racconta con ironia ed efficacia il nostro tempo. Scopriremo che i veri creativi, il vero motore della moda siamo noi, quando creiamo le tendenze, ne decretiamo la morte e la rinascita. Perché la moda ci rende felici. Ma solo per mezz’ora.
16,50

Grande Padre. Viaggio nella memoria dell'Albania

Grande Padre. Viaggio nella memoria dell'Albania

Christian Elia

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 142

Un reportage non lineare sull'Albania: nello spazio, nel tempo e nell'approccio. Un giornalista e una fotografa che da più di un decennio attraversano un territorio che è allo stesso tempo molto vicino all'Italia e altrove, spesso rimosso. Decine di interviste raccolte in lunghe residenze hanno posto gli autori di fronte a un materiale enorme, Un auto racconto di tre generazioni di albanesi che si sentivano, dopo la caduta del regime, di avere un credito con la storia. Questa corsa senza sosta, verso un futuro che nessuno aveva il tempo di programmare, ha generato un'accumulazione di strati, che ha reso il reportage un'azione speleologica più che giornalistica, un confronto tra la visione dei reporter e le tensioni narrative di un mondo che è sempre stato oggetto di narrazioni, ma che vuole diventare soggetto del racconto. Tutto questo è Grande Padre, un longterm project - nel quale dialogano foto e testi, attorno a temi/parole chiave - che inizia con un confronto tra gli autori e gli incontri di questi anni, dalla nota scrittrice al giocatore di basket, partendo sempre con la stessa domanda: dove eri quando hai saputo che era morto Enver Hoxha? Un momento, comune, che ha generato migliaia di vite differenti, che recupera il ricordo della vita quotidiana al tempo del regime, che indaga il rapporto con l'Italia, con il consumismo, con la memoria e con la libertà. Per scoprire che a un Grande Padre se ne è sostituito un altro, una classe dirigente che continua a trattare i cittadini come sudditi.
22,00

Sul fondo di Black's Creek

Sul fondo di Black's Creek

Sam Millar

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 268

Sam Millar torna con la sua opera letteraria più acclamata. Un giovane ragazzo si lascia annegare in un lago nello stato di New York. Il quattordicenne Tommy e i suoi due amici sono sicuri di sapere chi lo ha spinto a togliersi la vita: anche il padre del ragazzo è convinto e fa pressioni sullo sceriffo locale – che è il padre di Tommy – affinché proceda con degli arresti. Ma non ci sono prove sufficienti e i ragazzi decidono di farsi giustizia da soli. Dopo le storie rivoluzionarie e noir ambientate a Belfast, il maestro del crime irlandese sposta il centro della sua narrazione per la prima volta nei sobborghi americani, quelli più irrequieti, ai margini di New York, una realtà che ha conosciuto da vicino durante i suoi anni statunitensi, quando era militante dell’Ira. Un piccolo paesino dove nessuno è innocente per un romanzo che riserva continue sorprese, fino alla fine, con uno sguardo tagliente e febbrile, mitigato da un umorismo dark. Una storia di potere e sopraffazione, di mistero e vendetta, nel cuore oscuro di una piccola comunità di provincia.
17,90

Rabbia e stile. Storie di mods e degli Statuto

Rabbia e stile. Storie di mods e degli Statuto

Oskar Giammarinaro

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 240

Nascita e sviluppo in Italia e in particolare a Torino, della scena Mod: un racconto dedicato al periodo d’oro, quello delle origini, negli anni ottanta, rivissuto attraverso l’esperienza e i ricordi di ragazzi accomunati tra loro dalla cultura modernista, con il suo epicentro nella celebre piazza Statuto. Se oggi il nostro paese può vantare una consistente scena musicale ska, questo dato non può che essere collegato di riflesso alla cosiddetta old school nata durante il revival mod del 1979, della quale gli Statuto rappresentano non solo il primo gruppo in assoluto a cantare testi in italiano, ma soprattutto rimangono la formazione più longeva in assoluto, in attività dal lontano 1983. "Rabbia e stile. Storie di Mods e degli Statuto", scritto da Oskar, cantante e leader degli Statuto, ripercorre con stile corale quel periodo, mantenendo un registro diretto, epico e a tratti ironico, che ricorda i racconti ascoltati dai fratelli maggiori, che dietro una sottile aura di malinconia celano nostalgie che il tempo non cancella facilmente. Tra risse allo stadio, concerti e scontri con punk e skin, un memoir di formazione che racconta un’intera epoca, introdotta dalla lunga prefazione di Valerio Marchi, che ripercorre le radici della scena culturale mod a partire dagli anni sessanta e dallo sviluppo del Beat italiano. La seconda parte del libro racconta gli ultimi anni del gruppo con un occhio particolare all’amicizia con un grande musicista, Ezio Bosso, che face parte di una delle prime formazioni degli Statuto. Ricordi epici e commoventi di un grande e indimenticato artista.
15,90

L'onda nera. 40 anni di (contro) cultura dark

L'onda nera. 40 anni di (contro) cultura dark

Giacomo Pisano

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 152

Musica, libri, cinema, arte, poesia, moda, cronaca: il mondo oscuro dei dark non è solo abiti neri e un volto pallido ma si compone di suggestioni infinite e influenze diverse. Tutto è partito dalla musica, con le prime band che negli anni settanta hanno iniziato a esplorare suoni cupi e testi intimisti e malinconici, ma il movimento dark si è presto rivelato un modo di sentire ben radicato e senza tempo più che un semplice genere musicale. L'Italia non è rimasta indifferente alla tenebrosa onda nera che ha investito l'Europa e non solo. Da Roma a Milano passando per Torino, Napoli e Firenze il dark dilaga coinvolgendo gruppi musicali, discoteche, centri sociali, fanzine e negozi. Anche le periferie e i piccoli centri accolgono la novità affrontando polemiche e pregiudizi. Questo libro cerca di ricostruire la storia del movimento, conosciuto nel mondo anglosassone come goth, arrivato fino ai nostri giorni arricchito e trasformato in continuazione, attraverso i progetti musicali più interessanti, le influenze letterarie, artistiche e cinematografiche, la cronaca e il costume, i tanti volti di un look che si tinge di molti colori oltre al nero.
15,90

Una nuova strada. Memorie di un rivoluzionario a tempo pieno

Una nuova strada. Memorie di un rivoluzionario a tempo pieno

Marcello Ghiringhelli

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 148

“La mia storia si conclude con il mio ultimo trasferimento al carcere delle Nuove di Torino, da dove vengo scarcerato il 25 aprile 1981. Venti giorni dopo entro nelle Brigate Rosse come rivoluzionario a tempo pieno... ma questa è un’altra storia.” Terminava con questo finale aperto "La mia cattiva strada" l’avventuroso memoir di Marcello Ghiringhelli, rapinatore e poi brigatista. Ghiringhelli ha tutto quello che ci vuole per essere un personaggio letterario di quelli tosti: cresciuto in un ambiente popolare antifascista alla periferia di Torino, è stato operaio di fabbrica fin dalla tenera età, legionario nella guerra d’Algeria a 17 anni, disertore a 18 anni, rapinatore e gangster del milieu franco-piemontese dai 18 ai 40 anni. Questo secondo capitolo della sua vita è quello meno noto, inizia con l’uscita dal carcere e affronta il periodo della sua militanza nelle Brigate Rosse, nel periodo in cui la lotta armata ha già iniziato la sua fase discendente e, oltre ai conflitti quotidiani con le forze dell’ordine, si assiste a diversi scontri in carcere e fuori tra le diverse anime dei gruppi legati alle Br, passati da partito della guerriglia ad arcipelago di forze centrifughe, in lotta tra loro. Sono pagine ricche di azione, che raccontano la clandestinità e la militanza senza sconti, fondendo realismo e romanzo di genere come nei migliori polar.
15,90

Il toro di Amsterdam. Luci e ombre di una storia tutta granata

Il toro di Amsterdam. Luci e ombre di una storia tutta granata

Riccardo Bisti

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 336

Sono passati trent’anni dalla cavalcata Uefa del Toro di Emiliano Mondonico. Uno splendido sogno che si è infranto a pochi centimetri dal trionfo, sui legni dell’Olympisch Stadion di Amsterdam, nella drammatica finale di ritorno contro l’Ajax. Fu un’avventura esaltante, unico momento di vera gloria vissuto dai tifosi granata dai 40 anni in giù. Il Toro di Amsterdam racconta origine, svolgimento e fine di un’avventura tanto splendida quanto effimera. Si narrano i retroscena che portarono Gian Mauro Borsano alla presidenza del Torino nel 1989 (con l’importante contributo dell’ex presidente Orfeo Pianelli), dopodiché si ripercorre l’avventura europea del 1991-92, con aneddoti e situazioni sconosciute (o dimenticate) dalla maggioranza dei tifosi. La cavalcata in Coppa Uefa è poi raccontata, in lunghe interviste inedite, dalla viva voce dei protagonisti: prima Mister Mondonico e poi tutti i giocatori, da capitan Cravero a Lentini, passando per Martin Vazquez, Bruno, Marchegiani, Fusi, Casagrande e tutti gli altri. Ma la gestione di Gian Mauro Borsano, splendida in ambito sportivo, fu disastrosa sul piano finanziario. Viene raccontata – nel dettaglio – l’origine del tracollo finanziario dell’ingegnere di Domodossola e le sue vicende giudiziarie (legate al Torino, ma non solo), sfociate in una pesante condanna decretata nel 1996. Dopo la grande illusione, il Toro ha vissuto il periodo più duro di una storia ultrasecolare, culminata nel rovinoso fallimento del 2005. Passata la tempesta, vent’anni dopo i granata sono tornati a giocare in Europa e la Curva Maratona è tornata a cantare, anzi, a ruggire: “Torneremo ad Amsterdam”. Prefazione di Clara Mondonico.
18,90

Quando caddero le stelle rosse. Viaggio negli ultimi giorni delle repubbliche socialiste

Quando caddero le stelle rosse. Viaggio negli ultimi giorni delle repubbliche socialiste

Rosella Simone

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 232

9 novembre 1989, Berlino. Il Muro viene assaltato da una valanga di persone, per lo più giovani che ballano, ridono e picconano il cemento con ferocia e determinazione. Tra di loro ci sono due donne italiane, la giornalista Rosella Simone e la fotografa Simonetta Massaia Lamberti. Da sei mesi sono in viaggio lungo la Cortina di ferro e stanno testimoniando in diretta un cambio storico epocale, il crollo dell'Europa dell'Est. Due donne curiose che, mentre tramonta il dualismo che aveva organizzato il mondo dopo la seconda guerra mondiale (da una parte il capitalismo dall'altra il socialismo reale), si interrogano sul futuro. E soprattutto cercano di cogliere le varie sfumature di quello che accade oltre la schiera di telecamere e installazioni pronte a trasmettere al mondo le immagini uniche e indimenticabili della storia in diretta (la prima volta a memoria d'uomo e anche di donna). È il racconto di un mondo che collassa su se stesso, ma è anche un momento di incontro unico con la sua umanità dolente, abitanti dell'Est che spesso per la prima volta si affaccia oltre il confine. Una comunità variopinta, fatta di soldati e di furfanti, di avventurieri e di disperati, di sogni e di illusioni, in un mondo destinato a uniformarsi rapidamente. Partendo da alcuni articoli scritti e usciti tra il 1989 e il 1991 per "Il Secolo XIX", "Marie Claire" e "Panorama", Rosella Simone riprende il filo dei ricordi e ricostruisce il suo viaggio lungo la Cortina di ferro, tra i pochissimi italiani testimoni di quegli avvenimenti.
15,90

Via Padova. Nascita di una periferia milanese. 1900-1926

Via Padova. Nascita di una periferia milanese. 1900-1926

Dino Barra

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 208

Via Padova è considerata una delle “strade simbolo” di Milano e da diversi anni è diventata archetipo di periferia, non solo nel capoluogo lombardo. È sinonimo di quartiere multietnico e mutante anticipatore di tendenze sociali all’interno dei territori metropolitani per le questioni della convivenza tra culture diverse, dell’accoglienza, dei diritti dei più deboli. La via Padova che oggi conosciamo inizia a prendere forma attorno all’ultimo ventennio dell’Ottocento. Prima di questo arco di tempo c’era una campagna fertile fatta di cascine e piccoli borghi. Con metodo storico e un ampio lavoro di ricerca, accompagnato da una scrittura divulgativa, il libro ricostruisce nelle sue linee generali la nascita e il configurarsi di questa periferia milanese, mettendo a fuoco i fattori propulsivi della sua densificazione urbana a cavallo del secolo e le caratteristiche urbanistiche che le danno forma. Soprattutto, prova a gettare lo sguardo sul paesaggio umano di questa periferia che nasce: le persone che la abitano, già da allora in gran parte provenienti da altri luoghi, la loro condizione sociale, il loro modo di pensare. Ovunque l’identità dei nuovi agglomerati industriali si costruisce attorno alla frattura sociale e all’adesione agli ideali socialisti e anarchici nella visione dei primi decenni del Novecento. Prima della guerra, ma soprattutto durante il biennio rosso, che vede i cittadini di via Padova costantemente in rivolta. Sotto questo profilo, le vicende politiche di questa periferia a est di Milano sono parte integrante di un movimento più ampio di emancipazione delle classi subalterne che andava crescendo impetuosamente da un capo all’altro della penisola e dell’Europa.
15,50

I villeggianti. Maradona, Messi, Mura e altre storie di pallone

I villeggianti. Maradona, Messi, Mura e altre storie di pallone

Marco Ciriello

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 400

Marco Ciriello scrive quanto William T. Vollmann, ma su argomenti diversi. Questo libro contiene una parte degli sterminati ritagli che ha disseminato in quasi venti anni di sport. Ritagli e ritagli che, durante il confinamento causato dalla pandemia, ha provato a mettere in ordine. Una antologia, con molti inediti, divisa in cinque sezioni: Maradoneide (una parte degli articoli prodotti su Maradona), I villeggianti (ritratti di calciatori), Panchine pensanti (ritratti di allenatori), Dinamica dell'impensabile (racconti di partite) e Corpi (poesie). Ne viene fuori il mondo calcistico di Ciriello che da Napoli, attraversando l'Africa, arriva in America Latina. Ci sono tutti i protagonisti di questi anni di pallone e chi non c'è prima o poi salterà fuori. Perché non è come dice Ezra Pound: quello che veramente ami rimane, no, quello che veramente ami è quello che trovi nel caos.
19,90

Pianetica

Pianetica

Giuseppe Genna, Pino Tripodi

Libro: Copertina rigida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 288

Pianetica annuncia un salto di specie singolare. Dalla politica alla pianetica. Dalle tecniche di dominio della polis all'arte di governarsi del pianeta. Lo enuncia a suon di fulmini e balbettii. Un salto di specie che accade non solo nella natura testuale: è gesto irreversibile per smarcarsi dalla politica veleggiando verso la cosmotica. In questo spaziotempo confusivo che ne è di politica, arte, filosofia, letteratura, scienza, religione? Ecco elencati i nomi dello sfinimento generale. Ecco i confini da spezzare. Ecco le armi con cui la specie avanza gloriosamente verso il suicidio. Ecco le consunte forme con cui l'umanosfera ha tentato d'incorniciare l'universo. Un universo prodigioso in cui brillano sempre e soltanto le macerie. L'umana specie atterrita e moribonda si trascina verso l'immortalità. Il desiderio dissennato di vivere in eterno marcia nel suo letame indifferente al fenomeno vivente. Ecco il costo assurdo e ragionevole di ogni sapere costituito. Il sapere è affetto da zoppia ancestrale. Non c'è sapere o potere che non sia insufficiente. La ragione seppellisce le sue pretese nel buco nero dell'indistinto. Esausto dello sfinimento, qui, in questo tempo - ovunque e sempre - ecco larvale un nuovo inizio. L'eversione di ogni sapere costituito, la sovversione di ogni potere, a cominciare dal proprio potere, l'innescato sempre pronto per essere lanciato contro ogni canone. Ecco la sacralità dell'istituzione. Ecco la funzione catartica della teatrocrazia. Non c'è barriera, paradigma, prigione che non debba essere attaccata, distrutta, estinta. Ecco la legge della creazione. Ecco l'azione senza il lutto incancrenito della reazione. L'universo non si fa contenere da nessuno spazio, da alcun tempo, e neanche da qualsivoglia pensiero. L'universo per riconoscere come amica l'umanosfera attende sempre l'infinità posturale dei suoi due più sublimi gesti: la surrezione e l'abdicazione. Pianetica bussa alla tua porta. Non è una nuova utopia. Non è l'ennesima distopia. Non è l'ultimo sintomo pandemico dell'umanità. È l'aria informe che si respira nello sfinimento ultramillenario dell'epoca stantia. È la realtà che cozza contro ogni realismo. Sei tu oltre la tuità, è ciascuno oltre la ciascunite. Pianetica è la Repubblica che sovrasta gli stati. Ecco l'informe Repubblica davvero degna di essere vissuta.
50,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.