Crescere: Grandi classici
Tifone-La linea d'ombra-Cuore di tenebra
Joseph Conrad
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2013
pagine: 320
Tifone (1902) narra le vicende del capitano Tom MacWhirr, comandante della nave Nan-Shan. Diretti verso il porto cinese di Fu-chou, il capitano e il suo equipaggio si rendono conto di andare incontro a un terribile tifone. Tuttavia MacWhirr si rifiuta di cambiare rotta per evitare la tempesta e, piuttosto che arrivare in ritardo, è deciso ad affrontarla... Il tifone, come un giudice severo, nel momento di estrema angoscia e solitudine di fronte al pericolo, gli rivelerà il suo essere intimo e profondo. La linea d'ombra (1917), racconta la crescita professionale e morale di un giovane capitano, che con la sua nave affronta numerose peripezie, tra cui una misteriosa epidemia, navigando nei mari dell'Estremo Oriente. L'ombra rappresenta il timore di non farcela e di non essere all'altezza del ruolo che la vita ha assegnato al protagonista, ma crescere e diventare uomini significa proprio superare la linea d'ombra, vincendo le paure e la sorte avversa. Cuore di tenebra (1902) è una delle più celebri opere di Joseph Conrad, che risalendo il corso del fiume Congo aveva compiuto un lungo viaggio nell'Africa nera. Tale esperienza, che lo aveva segnato profondamente, ritorna in questo romanzo, dove lo scrittore affronta il problema dell'imperialismo in Africa, denunciando le barbarie e le atrocità di cui l'uomo bianco si fa artefice nella sua smania di conquista e nella sua brama di potere.
I racconti del mistero
Edgar Allan Poe
Libro: Libro in brossura
editore: Crescere
anno edizione: 2013
pagine: 224
Delitto e castigo
Fëdor Dostoevskij
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2012
pagine: 576
A San Pietroburgo, in una caldissima estate, il giovane Rodion Romanovic Raskol'nikov progetta l'omicidio della vecchia usuraia Aléna Ivanovna, per derubarla. Ha bisogno di soldi per pagarsi gli studi e per sistemare la sua famiglia, impedendo che la sorella sposi per interesse un anziano avvocato. In preda all'ansia, riesce a introdursi in casa della donna e a ucciderla. Nel frattempo arriva la sorella dell'usuraia, la dolce e mite Lizaveta, e Raskol'nikov, per eliminare testimoni, è costretto a compiere un secondo omicidio. Il duplice delitto, però, getta il giovane nell'angoscia, dovuta al rimorso e alla paura di essere scoperto: delira, non mangia e ha la febbre, e invano l'amico Razumikhin tenta di stargli vicino. Raskol'nikov è sempre più solo e disperato, incalzato dalle domande insinuanti del giudice istruttore Porfirij Petrovic, precursore di tanti detective della letteratura poliziesca. Fondamentale è l'incontro con Sonja, giovane pura e dalla profonda fede in Dio, ma costretta a prostituirsi per mantenere la madre malata e i fratelli, che incoraggia Raskol'nikov a confessare la sua colpa. Il giovane viene condannato alla deportazione in Siberia; tuttavia non sono i lavori forzati il castigo per il delitto commesso, ma il tormento interiore che lo affligge fino alla confessione. Il riscatto avviene invece grazie all'amore di Sonja, che seguirà Raskornikov in Siberia e che lo accompagnerà nella sua rinascita spirituale.
Guerra e pace
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Crescere
anno edizione: 2012
pagine: 1408
Scritto da Lev Tolstoj tra il 1863 e il 1869, "Guerra e pace" è considerato il più grande romanzo russo e una delle massime espressioni della letteratura mondiale. In questa celeberrima opera si fondono due narrazioni: da una parte, i grandi avvenimenti storici che travolsero la Russia all'inizio del XIX secolo, in particolare la campagna napoleonica; dall'altra, le vicende delle due famiglie dei Bolkonskij e dei Rostov, unite dalla figura del conte Pierre Bezuchov. In tutto il romanzo emerge chiaro il pensiero di Tolstoj, per il quale non sono gli eroi, i generali e i re a fare la storia, ma le grandi masse, con le loro paure, le loro sofferenze e le loro speranze. La storia è infatti una successione inarrestabile di eventi che il singolo non può modificare, e l'intenzione di Tolstoj era proprio quella di scrivere un'opera in cui non contasse l'individualità, ma le vicende collettive, che coinvolgono l'intera società. L'autore è abilissimo nel descrivere l'identità psicologica dei personaggi: dal principe Andrej, altero e deluso dalla vita, alla bella Natasa, vivace e affascinante, al conte Pierre, fragile e tormentato, ma le loro vicende non avrebbero senso senza il racconto della storia del popolo russo, di cui essi divengono dei simboli. In Guerra e pace sembra che i veri protagonisti siano proprio lo scorrere del tempo e l'avvicendarsi ineluttabile degli eventi, che rendono questo capolavoro della letteratura quasi un poema epico.
Orgoglio e pregiudizio
Jane Austen
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2011
pagine: 336
I Bennet sono una famiglia rispettabile, ma non agiata, che vive nell'Hertfordshire, composta dai genitori e da cinque sorelle: Jane, Elisabeth, Mary, Catherine e Lydia. La signora Bennet è una donna frivola e dal comportamento spesso imbarazzante, il cui unico scopo nella vita è quello di trovare un buon marito alle proprie figlie. Quando il ricco Charles Bingley si trasferisce vicino alla tenuta dei Bennet con le due sorelle e l'amico Darcy, si verificano cambiamenti importanti. Jane infatti si innamora, ricambiata, di Bingley, mentre tra Darcy ed Elisabeth si crea subito una forte antipatia. Nei giorni successivi Jane si reca a trovare Miss Bingley, ma a causa di un temporale si ammala ed è costretta a restare a casa dell'amica. Elisabeth raggiunge la sorella per assisterla ed è proprio in questa occasione che Darcy approfondisce la sua conoscenza della ragazza e se ne innamora. L'arroganza ed il pregiudizio di Darcy tuttavia lo portano a convincere Bingley che Jane non è innamorata di lui, allontanandolo così da Netherfield. Jane ne soffre moltissimo ed Elisabeth si convince ancora di più della bassezza morale di Darcy, causa dell'infelicità della sorella. In seguito, durante un viaggio di piacere a Londra, Elisabeth incontra di nuovo Darcy; i due in quell'occasione hanno modo di chiarirsi ed i loro sentimenti sembrano finalmente superare i pregiudizi e l'orgoglio di classe.
L'idiota
Fëdor Dostoevskij
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2025
pagine: 640
Scritto in una fase cruciale della sua produzione, "L'idiota" (1869) è il romanzo in cui Dostoevskij realizza il suo ambizioso proposito, ossia quello di "rappresentare un uomo positivamente buono": Il principe Myškin, infatti, è spesso associato alla figura di Cristo per la sua capacità di perdonare e amare incondizionatamente. Egli non è un eroe tradizionale ma un "idiota" agli occhi di una società che misura il valore nell'astuzia e nel potere. Al centro del suo dramma vi sono due donne diametralmente opposte: la tormentata e bellissima Nastas'ja Filippovna, oggetto di scandalo e desiderio, e la pura e giovane Aglaja. Myškin, diviso tra un amore redentore e uno pietoso, diventerà il perno di un triangolo amoroso destinato a sfociare in tragedia. L'autore costruisce un maestoso affresco psicologico e sociale, ponendo la domanda fondamentale: un uomo davvero buono può sopravvivere in un mondo che non lo è?