Book Time: Minimamoralia
La nuova fisica delle particelle e i segreti dell'universo. Un dialogo tra filosofia, scienza e religione
Guido Tonelli, Remo Bodei
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 50
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Monsignor Gianantonio Borgonovo, prosegue il suo ciclo di incontri con un evento culturale nel segno della fisica che esplora il mondo delle particelle. Guido Tonelli, fisico e professore ordinario dell'Università di Pisa, tratta degli eventi che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs al Cern di Ginevra dove è stato realizzato LHC, l'acceleratore di particelle più potente del mondo, con un'analisi di materia e antimateria, energia e universo, per capire come tutto è cominciato e come forse andrà a finire. Dove potrà arrivare l'uomo con queste nuove visioni? Quali cambiamenti e traguardi sono ipotizzabili? Come leggere da un punto di vista religioso e filosofico questi nuovi scenari che la scienza prospetta? L'evento ha visto gli interventi di Monsignor Borgonovo e del filosofo Remo Bodei, professore di Filosofia all'Università di Pisa.
A proposito dell'amore
Gianni Vattimo, Armando Torno, Claudio Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 53
«Il tema che affronteremo stasera è forse uno degli argomenti più difficili da trattare, dal momento che non esiste scrittore, religione, filosofia o sistema di pensiero che, in qualche modo, non abbia fatto i conti con l'amore.» (Armando Torno)
Le tradizioni italiane della Sibilla
Ferdinando Neri
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 57
La Sibilla è una figura storicamente esistita, presente anche nella mitologia greca e in quella romana. Le Sibille erano vergini dotate di virtù profetiche ispirate da un dio (solitamente Apollo), in grado di fornire responsi e fare predizioni, per lo più in forma oscura o ambivalente. Le Sibille del mondo antico erano leggendarie profetesse, collocate in diversi luoghi del bacino del Mediterraneo: Italia (Cuma), Africa, Grecia (Delfi), Asia Minore. Tra le più conosciute, la Sibilla Eritrea, la Sibilla Cumana e la Sibilla Delfica. Nella Roma repubblicana e imperiale un collegio di sacerdoti custodiva gli Oracoli sibillini, testi sacri di origine etrusca, consultati in caso di pericoli o di catastrofi. Ma quante Sibille sono esistite? E in Italia? Quante versioni, quante leggende, e in quanti posti è stata collocata questa fantomatica figura? Ferdinando Neri, prendendo spunto dalla leggenda medievale della Sibilla, che occupa un libro del Guerin Meschino e poi uno della Salade di Antoine de La Salle, studia e approfondisce le tradizioni italiane della Sibilla, a volte caratterizzata da uno spirito profetico, a volte da una divina bellezza, a volte da una insana superbia, a volte dalla verginità, a seconda del luogo e del periodo in cui queste tradizioni e leggende orali ebbero luogo.
Messa da requiem di Giuseppe Verdi
Riccardo Chailly, Armando Torno
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 57
Nella conferenza tenuta presso la Scuola della Cattedrale di Milano, Riccardo Chailly illustra le principali caratteristiche musicali della Messa da Requiem per soli coro e orchestra di Giuseppe Verdi eseguita al Teatro alla Scala di Milano l'8 ottobre 2016.
L'editore ideale. Frammenti autobiografici con iconografia
Piero Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2016
pagine: 82
"Penso a un editore come a un creatore. Creatore dal nulla se egli è riuscito a dominare il problema fondamentale di qualunque industria: il giro di affari che garantisce la moltiplicazione infinita di una sia pur piccola quantità di circolante." A oltre novant'anni dalla morte, il pensiero del torinese Piero Gobetti appare tutt'oggi di attualità disarmante: uomo morale, pragmatico e a tratti cinico, Gobetti ci offre un esaustivo affresco del lavoro dell'editore nei primi anni del '900, identificando nella mancanza di figure editoriali adeguate la causa scatenante della crisi dell'editoria in Italia. In questa raccolta di riflessioni e scorci sulla sua (seppur breve) vita, il giornalista torinese sottolinea la necessità di colmare il gap che allontana l'industria editoriale italiana da quella degli altri Paesi civili, sostituendo a editori sempre più simili a "tipografi o librai" individui dotati di una propria identità, non disposti a cedere a squallidi compromessi in nome del guadagno ma, soprattutto, consapevoli delle proprie responsabilità verso il pubblico.
Il chiodo di Cristo. Storia di una reliquia del Duomo di Milano
Gianantonio Borgonovo, Marco Navoni
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2016
pagine: 77
I chiodi della croce di Gesù, secondo un'antica tradizione alla quale contribuirono anche pagine di sant'Ambrogio, sarebbero stati ritrovati da Elena, madre dell'imperatore Costantino, durante il suo viaggio in Terra Santa. Si narra che ella decise di lasciare a Gerusalemme il legno su cui morì il Salvatore, ma i chiodi li portò con sé, a Roma. Racconti e testimonianze aggiunsero che uno di essi fu adattato per diventare un morso di cavallo; un altro fu montato sull'elmo di Costantino, affinché l'imperatore e il suo destriero fossero protetti in battaglia. Queste reliquie ferree, che per taluni erano tre e per altri quattro (Gregorio di Tours, vissuto nel VI secolo, indica il numero maggiore), oggi si troverebbero a Roma, a Monza (uno dei chiodi sarebbe montato nella Corona Ferrea), a Colle Val d'Elsa e nel Duomo di Milano.
Canto della montagna. Sulla fabbricazione della «pietra filosofale». Testo tedesco a fronte
di Paracelso Scuola
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2016
pagine: 93
L'opera va intesa come un tentativo di conquistare i segreti della natura umanizzando gli elementi, senza perdere la fede nella trascendenza divina. Gesù viene subito ricordato nell'introduzione dell'anonimo, che si firma N.N. riprendendo la locuzione latina "Nescio Nomen; anzi è detto "mio", quasi che il Salvatore abbia fornito una speciale assistenza per scoprire i manoscritti necessari e per portare a buon fine gli esperimenti. Di certo si può scrivere in margine a queste pagine che l'anonimo estensore conosce non pochi argomenti della letteratura alchemica, da Ruggero Bacone a Basilio Valentino, ma l'autore di riferimento resta Paracelso, citato ben sedici volte nelle pagine del "Berglied" e sempre per le sue opere dedicate all'alchimia.
Malattia e morte di Giacomo Leopardi. Osservazioni critiche e nuova interpretazione diagnostica con documenti inediti
Erik P. Sganzerla
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2016
pagine: 96
"Con questo saggio mi auguro di avere aggiunto un altro tassello alla comprensione di uno degli aspetti che incolpevolmente ha condizionato tutta la vita del Leopardi e che una certa critica ha spesso utilizzato per sminuire la sua lirica e il suo pensiero: la sua malattia, sconosciuta al suo tempo." (Erik P. Sganzerla)
Contro Roma e contro Benedetto Croce
Giovanni Papini
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2015
pagine: 49
"L'idea del presente volume consiste nella riedizione del papiniano Discorso di Roma, noto anche come Contro Roma e contro Benedetto Croce: un testo che, con il suo titolo originario e le successive soppressioni dei corsivi indicanti i moti di protesta del pubblico, è entrato nel volume Esperienza futurista, dall'autore inteso come riepilogativo di quell'esperienza. Come ricorda lo stesso Papini in una nota a Esperienza futurista 1913-1914 (Vallecchi, Firenze 1919): 'Questo discorso fu letto a Roma, nel Teatro Costanzi, il 21 febbraio 1913. Fu stampato la prima volta nella rivista 'Lacerba' di Firenze (a. I, n. 5, 1° marzo 1913). Ristampato la seconda volta in foglio volante per cura del Movimento Futurista (Milano, Tip. Taveggi) col titolo: Contro Roma e contro Benedetto Croce'. Il volume intendeva raccogliere gli scritti - in massima parte di articoli pubblicati su 'Lacerba' tra il febbraio 1913 e il dicembre 1914 - che, secondo le parole dell'introduzione (Consuntivo), rappresentavano 'i principali documenti del suo passaggio attraverso il Futurismo', e che avevano parzialmente trovato una loro prima sistemazione nel volumetto stampato per le edizioni di Lacerba per ben due volte nel 1914 con il titolo Il mio Futurismo." (Ermanno Paccagnini)
Il processo di Socrate. Alla luce della giurisprudenza e psicologie moderne
Max Alsberg
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2015
pagine: 63
"Calzate le lenti di storico del diritto, l' avvocato penalista Max Alsberg si spende in una sinossi comparativa tra taluni profili critici del processo contro Socrate e i principi fondamentali accolti nel rito penale dell'epoca moderna. Ne scaturisce un lavoro screziato di chiaroscuri; a interessanti suggestioni si affiancano incertezze del metodo di analisi e la conclusione si adagia su un raffronto tra il trapassato remoto e l'oggi dove - appena adombrata - rimane sullo sfondo una questione capitale: lo scopo del processo penale, specie nei casi in cui tale meccanismo viene caricato, e distorto, da finalità politiche." (dall'introduzione di Alessandro Bernasconi)
Giovanni Reale, un filosofo
Roberto Radice, Elisabetta Sgarbi
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2015
pagine: 60
L'omaggio che la Scuola della Cattedrale cerca di realizzare per Giovanni Reale, questo protagonista degli studi e del dibattito filosofico, aspira a essere qualcosa di più di un semplice ricordo. Giovanni Reale fu un filosofo che visse la sua fede sino in fondo, senza mai temere di metterla alla prova, senza mai rinunciare a un dibattito. Fu uno dei pensatori più aperti operanti a cavallo del secondo e del terzo millennio, mentre molti altri si rifugiarono in un dogmatismo di scuola che ha reso sterili i loro sforzi. Soleva dire che concepire un'etica senza Dio è come cercare di uscire dalle sabbie mobili tirandosi per i capelli. E ammoniva i giovani con termini che parafrasiamo: non dimenticate gli studi classici, non dovete credere a chi vi dice che la filosofia greca è come un parco archeologico. Reale la vedeva viva, operante, attuale; anzi la considerava indispensabile per le cure dell'anima. Credeva, forse per suggerimento di Platone, che mai gli dei abbandoneranno chi cerca di avvicinarsi al divino nei limiti delle possibilità umane. Con l'ultimo scritto di Giovanni Reale. Introduzione di Armando Torno.
Expo 1906. Una storia e qualche documento
Francesco Lisanti
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2015
pagine: 76
L'Expo del 1906 fu un avvenimento straordinario per Milano. Si inventò una ferrovia sopraelevata, si mise la segnaletica stradale, si vide il primo ristorante self-service d'Italia. Inaugurato dal Re e dalla Regina, attirò, dicono le stime di allora, dieci milioni di visitatori. Di tutto quel progetto è rimasto soltanto l'Aquarium, che doveva essere demolito. E bruciarono preziosi codici del Duomo che il giovane Achille Ratti (poi papa Pio XI) cercò di salvare con la colla di pesce. Con un intervento di Armando Torno.