Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Bollati Boringhieri: Temi

Amare ieri. Annotazioni sulla storia della sensibilità

Amare ieri. Annotazioni sulla storia della sensibilità

Günther Anders

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2004

pagine: 161

Queste annotazioni raccolte negli anni tra il 1947 e il 1949, sono un esempio magistrale di quella che Günther Anders ha definito «filosofia d'occasione», pensiero critico che prende spunto da una trama solo apparentemente privata: grumi epocali che si presentano come esperienze ineludibili di questo pensatore diverso – Anders, pseudonimo di Günther Stern vuol dire appunto «diverso» – e sollecitano a quel dialogo serrato e implacabile che rappresenterà la cifra di tutta la sua opera filosofico-letteraria. Si tratta di appunti sulla storia delle emozioni, della sensibilità che muta mettendo in gioco una rete complessa di riferimenti contingenti – anticipazione di gran parte delle riflessioni successive stimolate dall'ambiente dell'esilio divenuto spazio paradigmatico della progressiva destituzione del soggetto e della frantumazione identitaria. Il confronto traumatico con la società americana rappresenta l'"occasione" filosofica per riflettere sulla industria culturale e sui suoi "idola", su una realtà connotata da una concezione dogmaticamente progressista in cui non c'è spazio per l'alterità e per la dissonanza, in cui tutto dev'essere funzionale a una logica quantitativa e seriale determinata dal ritmo produttivo delle merci. La compulsione intellettualistica a riassumere-sussumere-riprodurre trascende a chiacchiera, a citazione con pretese di universalità e così per esempio la psicoanalisi si rivela prodotto obbligato, falso disvelamento che si risolve nell'inconsapevole irretimento del soggetto, sradicato e ridotto a vuoto involucro: «In breve operazione riuscita, identità morta».
16,00

Segnalatore d'incendio

Segnalatore d'incendio

Michael Löwy

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2004

pagine: 136

"Segnalatore d'incendio" è il titolo di un testo di Walter Benjamin risalente agli anni Venti che anticipa la critica del progresso compiutamente sviluppata nelle tesi "Sul concetto di storia" del 1940. A quest'ultimo, uno dei testi filosofici e politici più importanti del XX secolo, è dedicato il libro di Michael Löwy che ne propone un'analisi "talmudica", parola per parola, frase per frase, fornendo nello stesso tempo una ricostruzione dell'intero percorso benjaminiano nel contesto dell'epoca.
16,00

Il principio di disperazione. Tre studi su Günther Anders
13,00

Nazionalismo. Storia, forme, conseguenze

Nazionalismo. Storia, forme, conseguenze

Hans U. Wehler

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2002

pagine: 179

In questa storia comparata del nazionalismo Wehler si interroga sul perché, prima in Occidente e poi un po' in tutto il resto del mondo, il nazionalismo si è rivelato così attrattivo. Quali sono stati i processi che ne hanno favorito l'affermazione? Quali le risposte fornite dal complesso di idee e visioni nazionalistiche e specifiche dinamiche di trasformazione degli assetti politici e istituzionali che hanno attraversato l'Occidente negli ultimi due secoli? L'autore considera l'avvento del moderno nazionalismo come risposta prettamente politica alla crisi strutturale che coinvolse le società occidentali a partire dalla seconda metà del XVIII.
17,50

La nuova vita delle Alpi

La nuova vita delle Alpi

Enrico Camanni

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2002

pagine: 225

Esistono prove di umanizzazione delle Alpi a partire da 15000-10000 anni fa. L'uomo cominciò a frequentare le alte quote prima come cacciatore occasionale, poi come pastore e contadino stanziale, il montanaro ha sviluppato in migliaia di anni quella raffinata civiltà alpina che, in forme mutevoli, è sopravvissuta fino alla prima metà del Novecento, a anche più tardi nelle valli isolate. Ma quando la civiltà ha scoperto la montagna, la civiltà alpina è stata insidiata dalla salita della civiltà urbana. Il libro propone una nuova trasformazione non regressiva.
13,00

Panorami e spedizioni. Le trasmissioni radiofoniche del 1953-54

Panorami e spedizioni. Le trasmissioni radiofoniche del 1953-54

Ernesto De Martino

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2002

pagine: 173

In questa pubblicazione sono raccolti, per la prima volta, i testi di un ciclo di trasmissioni radiofoniche registrate e trasmesse nel 1954 dal Terzo Programma della RAI. Ernesto de Martino illustra in maniera chiara e accessibile i temi della sua ricerca demoetnologica: incanti e magie d'amore, lamenti funebri e ninne nanne. Completano il volume il resoconto di una spedizione in Lucania del 1953 e il testo di un dibattito su Ernesto de Martino trasmesso nel 1965, poco dopo la sua morte.
13,00

Politicamente scorretto. Cronache di un quinquennio 1996-2001

Politicamente scorretto. Cronache di un quinquennio 1996-2001

Luigi Pintor

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2001

pagine: VIII-299

Queste trecento pagine non sono una fotocopia di note sparse ma un inedito corpo a sé stante perché si iscrivono in un preciso arco di tempo, nel quinquennio 1996-2001, nella parabola di una legislatura, in una compiuta stagione politica: la prima prova della sinistra italiana al governo della Repubblica. Queste pagine possono dunque valere come documentazione, critica partigiana ma non infondata di un ciclo politico e culturale della sinistra che ha impoverito la vita democratica e invelenito il tessuto sociale in gangli essenziali elevando a sistema il trasformismo istituzionale, mortificando il lavoro e premiando il privilegio, disorientando l'animo pubblico, fino a toccare il fondo con la partecipazione alla guerra.
12,39

La banca del tempo

La banca del tempo

Paolo Coluccia

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2001

pagine: 143

12,39

La comunità che viene

La comunità che viene

Giorgio Agamben

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2001

pagine: 93

"L'essere che viene: né individuale né universale, ma qualunque. Singolare, ma senza identità. Definito, ma solo nello spazio vuoto dell'esempio. E, tuttavia, non generico né indifferente". Così veniva presentata nel 1990 la prima edizione di questo libro. Nella "Postilla 2001" aggiunta a questa edizione, l'autore non può che constatare che ciò che all'inizio era solo un'ipotesi - l'assenza d'opera, la singolarità qualunque, il "bloom" - è diventato realtà.
12,00

Dovuto Calvino

Dovuto Calvino

Mario Lavagetto

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2001

pagine: 148

Lavagetto raccoglie qui gli scritti che ha dedicato a Calvino nell'arco di quasi trent'anni. Questa misura cronologica ampia offre al lettore la gittata esemplare dal Calvino "fiabista" a quello "apocrifo" di "Se una notte d'inverno un viaggiatore", a quello saggistico e ultimo delle "Lezioni americane" - talora indagati a partire da ritagli o da censimenti -, ma soprattutto lo fa assistere alla partita identitaria che si gioca a lungo tra autore e critico, appartenenti a due generazioni successive, separate dalla loro stessa contiguità. Una partita che, se non può presupporre, può certo mandare a effetto una "comunanza d'orizzonte mentale" come Calvino riconobbe a Lavagetto a proposito del saggio sulle "Città invisibili".
12,39

La scimmia che si parla. Linguaggio, autocoscienza e libertà nell'animale umano

La scimmia che si parla. Linguaggio, autocoscienza e libertà nell'animale umano

Felice Cimatti

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2000

pagine: 282

Se non usassimo il linguaggio, o meglio se lo usassimo così come lo usano gli altri animali, in fondo non saremmo che una variante evoluta dei nostri cugini scimpanzé, certamente più intelligenti di loro, ma sostanzialmente non diversi da essi. E rovesciando il ragionamento: che lo scimpanzé sia, appunto, uno scimpanzé, non dipende dalla sua minore intelligenza rispetto a noi; piuttosto è perché non usa il suo linguaggio naturale così come lo usiamo noi, e l'hanno usato i nostri antenati, che è meno intelligente dell'Homo sapiens. Cimatti, riprendendo le tesi di Vygotskij, sostiene che l'uomo non parli per comunicare, come vorrebbe il luogo comune, ma, al contrario, parla per pensare. In questo modo l'animale umano non solo è cosciente, ma è autocosciente.
15,49

Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo

Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo

Alberto Magnaghi

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2000

pagine: 256

La condizione di "doposviluppo" in cui ci ha fatti precipitare la crisi economica mondiale impone nuove visioni strategiche, a partire proprio da ciò che ci è più prossimo: il luogo in cui viviamo e da cui, paradossalmente, siamo sempre più sradicati. La nostra esistenza si delocalizza, perdiamo la sovranità sulle sue forme materiali e simboliche, mentre quell'autentica opera d'arte corale che è il territorio, costruito nel dialogo vivo tra uomo e natura, subisce una spoliazione sistematica, riducendosi a supporto amorfo di opere e funzioni, quando non a collettore di veleni. Secondo Alberto Magnaghi, uno dei massimi teorici del localismo consapevole, è ormai improrogabile riprogettare il territorio su basi di autosostenibilità e decrescita. Dieci anni dopo la prima edizione del "Progetto locale" - tradotto in francese, inglese e spagnolo -, i guasti si sono aggravati, ma si è anche acuita la cognizione della catastrofe. In questa nuova edizione accresciuta e aggiornatissima si dà conto dei tentativi di rimettere in valore lo spazio pubblico attraverso nuove alleanze di comunità. Essenziale è il sorgere di una "coscienza di luogo" (di quartiere, di città, di valle, di bioregione) che miri a tutelare i beni patrimoniali comuni, ossia culture, paesaggi urbani e rurali, produzioni locali, saperi.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.