Skira: Cataloghi arte contemporanea
Spaces of light. Piero Dorazio and the International ZERO movement-Piero Dorazio e il movimento internazionale ZERO
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 208
Piero Dorazio (Roma, 1927 – Perugia, 2005) è una figura fondamentale nell’arte della seconda metà del XX secolo: questa monografia è dedicata alle sue relazioni con il movimento internazionale Zero, una rete di artisti europei che alla fine degli anni cinquanta intendevano superare l’identità gestuale e soggettiva dell’Informale per stabilire un rapporto più oggettivo e diretto dell’arte con il mondo. Dorazio si afferma precocemente come pioniere dell’astrazione del secondo dopoguerra grazie alla ridefinizione della sua tecnica pittorica, che attribuisce un nuovo significato a luce, colore, spazio e struttura. Parallelamente e in dialogo con lui, vari artisti in Europa e in particolare tra Germania, Italia, Olanda, Belgio e Francia danno vita a una nuova concezione artistica, realizzando superfici monocrome, trame, griglie; ma anche oggetti che modulano, riflettono o proiettano la luce. Così luce e movimento, struttura e vibrazione diventano elementi centrali nella ricerca di artisti geograficamente distanti, di cui questa pubblicazione vuole evidenziare le connessioni. Oltre a un saggio critico, il libro riporta una significativa selezione di scritti dell’artista, preziose fotografie e documenti d’epoca in larga parte inediti, una mappatura iconografica selezionata di opere di Dorazio storicamente legate al tema e un’appendice bio-bibliografica.
Artisti per Frescobaldi. Castelgiocondo. Andrew Dadson, Erica Mahinay, Gian Maria Tosatti
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 96
"Andrew Dadson Erica Mahinay Gian Maria Tosatti. Artisti per Frescobaldi" è un progetto di arte contemporanea che comprende un premio e una collezione. Nato nel 2012 e ormai giunto alla quinta edizione, il premio si rivolge ad artisti internazionali delle ultime generazioni ed è legato alla tradizione del mecenatismo che caratterizza la famiglia Frescobaldi da più di settecento anni. Grazie al premio è stata avviata la collezione di arte contemporanea esposta nella tenuta di CastelGiocondo, che riunisce quindici opere collocate in diversi spazi, dalle cantine al castello, realizzate con tecniche e linguaggi diversi, dalla fotografia al video, dal disegno all'installazione. Ispirate alla cultura del vino, protagonista del paesaggio toscano e del territorio italiano, le opere sono allo stesso tempo legate alla tradizione e rivolte verso il futuro.
La Cina non è vicina. Badiucao. Opere di un artista dissidente
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 144
Dagli esordi alle opere più recenti, la carriera dell'artistaattivista cinese in occasione della prima personale a lui dedicata Badiucao è lo pseudonimo dell'artista-attivista cinese noto per la sua arte di protesta e attualmente operante in esilio in Australia. L'artista, spesso conosciuto come il Banksy cinese, si è affermato sul palcoscenico internazionale grazie ai social media, con i quali diffonde la propria arte in tutto il mondo (il suo account twitter @badiucao è seguito da più 80 mila persone) e sfida costantemente il governo e la censura cinese. Grazie al suo blog, ai social media e a campagne di comunicazione organizzate, Badiucao dall'Australia ha portato avanti la propria attività di resistenza, diventando l'unico canale non filtrato dal controllo governativo capace di trasmettere i racconti dei cittadini di Wuhan durante il lockdown del 2020. Nel 2020 gli è stato conferito dalla Human Rights Foundation il Premio Václav Havel Prize for Creative Dissent, destinato ad artisti che creativamente denunciano gli inganni delle dittature. Pubblicato in occasione della prima mostra personale dedicata a questo poliedrico autore capace di lavorare con differenti mezzi artistici, "La Cina non è vicina" presenta una selezione di oltre settanta opere dagli esordi ai lavori più recenti – comprendenti installazioni, video, stampe ad alta definizione, poster – suddivise in cinque sezioni.
Atchugarry. Vita della materia
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 280
Una grande mostra a Palazzo Reale rende omaggio all'artista uruguaiano con un'esposizione spettacolare delle sue sculture Pablo Atchugarry (1954), uruguaiano con origini italiane, è oggi uno degli scultori più affermati in campo internazionale, e da molti anni ha eletto la Lombardia come luogo di ispirazione e di produzione. È dunque naturale che Milano lo ricompensi con una grande rassegna delle opere degli ultimi vent'anni, dopo le personali italiane a Genova a Palazzo Ducale, a Roma e a Pietrasanta, luoghi fondanti della scultura storica e tradizionale, e quelle negli ultimi anni nel mondo al Groeningen Museum di Bruges, nella moderna Singapore nel 2018, a Ginevra e Miami nel 2020. Noto in Europa e in America - anzi, nelle Americhe - l'artista uruguaiano ha scelto Lecco e le sue montagne per costruire il suo lavoro e diffonderlo nel mondo. La sua Fondazione, aperta a Miami, non solo contribuisce alla sua fama, ma realizza mostre temporanee per far conoscere il mondo artistico, in special modo quello sudamericano, in uno spirito di solidarietà davvero fuori dal comune. Il senso "moderno" della sua scultura, nel senso che si potrebbe attribuire alla "tradizione del nuovo", incarna perfettamente il gusto internazionale che lo ha ripagato con un lento, crescente e inarrestabile successo. La mostra andrà in scena a Palazzo Reale di Milano dal 26 ottobre di quest'anno, con il nucleo centrale nella bellissima Sala delle Cariatidi, il luogo scelto, nel 1953, da Picasso per esporre Guernica dopo il Metropolitan di New York. Le opere esposte saranno allestite nella maggior parte in modo spettacolare e scenografico, mentre alcuni spazi saranno riservati a una visione più raccolta, quasi intima: è prevista ad esempio una parziale ricostruzione dell'atmosfera della "bottega" dove l'artista scolpisce.
Tullio Pericoli. Frammenti. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 176
Un punto di riflessione e un omaggio alla lunga carriera di Tullio Pericoli che, per le collaborazioni alle pagine dei giornali, per i lavori teatrali, le mostre e le numerose pubblicazioni è considerato uno dei maggiori artisti contemporanei. Sono incluse nel catalogo oltre 150 opere, fra cui l’ultima produzione dell’artista, in gran parte dedicata al tema del paesaggio. Una sezione sarà dedicata ai ritratti: una raccolta delle figure più importanti della scena culturale italiana e estera. Celeberrimi i suoi ritratti di personaggi del mondo della cultura, che ci aiutano a non dimenticare quali intelletti hanno illuminato le pagine della nostra storia.
Simone d'Auria follow me
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 200
Simone D'Auria, artista milanese, opera da sempre in realtà in tutte le discipline del design, realizzando progetti di disegno industriale, grafica, editoria, art direction, architettura e interni di alberghi, case private, showrooms, negozi e motociclette, sconfinando talvolta nel mondo dell'arte e della fotografia. La sua poliedricità si riflette nelle collaborazioni e nella natura dei progetti realizzati nel corso degli anni: tra quelli di maggior rilievo si possono citare collaborazioni con architetti di fama internazionale, progetti per abitazioni private di star internazionali e grandi imprenditori, nonché realizzazioni per alcuni grandi marchi quali Bally, con 135 tra punti vendita e showroom allestiti in tutto il mondo per brand come Adidas e Paola Frani, nonché le più recenti collaborazioni avviate con Leica, MV Agusta e il gruppo Lungarno, ma anche Ferragamo e Piaggio. Protagonista di Art Basel a Basile e Miami, dove è stato rappresentato dalla galleria Rudolf Buja, Simone D'Auria ha conquistato con le sue sculture in bronzo e marmo anche il mercato americano. Questo libro è la sintesi di un percorso artistico movimentato, il racconto di uno spirito in continuo movimento e di una creatività perennemente alimentata dalla ricerca e dalla sperimentazione.
CB Hoyo. I didn't know how to name this
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 208
CB Hoyo è il giovane e indisciplinato artista cubano che ha fatto irruzione sulla scena artistica nel 2017, cavalcando l'onda virale dei social media. Spinto dall'istinto naturale e dal talento grezzo, questo artista autodidatta ha costruito una pratica multidisciplinare che lo ha reso uno dei migliori artisti emergenti sul mercato. Hoyo è uno di quei rari artisti il cui lavoro ha un'eco ampia e diversificata grazie all'esplorazione umoristica che fa di pensieri e comportamenti umani. Il suo commento semplice e prolifico è frutto di osservazioni e preoccupazioni: l'artista cattura l'essenza della società contemporanea, sfidando le percezioni precondizionate degli spettatori e creando, così, uno stato di accresciuta consapevolezza per riflettere sulla nuova, bizzarra normalità in cui viviamo.
Christian Boltanski. Shay Frisch. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 126
L'ampio e articolato progetto ha posto al centro dell'indagine il tema della "luce" come archetipo simbolico, metafisico, ar tistico e ha dato vita ad una nuova riflessione sulle opere di Christian Boltanski e le ha messe in dialogo con le opere di Shay Frisch. Il risultato di questo gioco di rimandi contrapposti è un percorso espositivo che si snoda al piano nobile del Museo RISO a Palermo. Un progetto che si dispiega su linee diverse, parallele ma autonome, che analizza lo stesso rapporto da più angolazioni, legate all’esperienza estetica ma anche ai linguaggi della contemporaneità. È un dialogo diretto tra la luminosa non-luce di Christian Boltanski carica di valori mnemonici, che diventano ombre, fantasmi, simboli forti ei campi elettrici di Shay Frisch con la loro carica energetica, le forme evocative e le declinazioni concettuali derivanti dal suo linguaggio archetipico. Luce come pura energia, un flusso di memoria unico che riceve significati dall’oscurità. Mentre Boltanski amplifica il valore emblematico degli oggetti nella sua riflessione, Frisch piega l’iconografia traendone un nuovo significato.
Antonio Ligabue. L'uomo, l'artista
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il percorso artistico di Antonio Ligabue, tra i più significativi e originali artisti del Novecento Curata da Sandro Parmiggiani, la monografia documenta i diversi strumenti espressivi cui Ligabue si è dedicato, con esiti significativi in ogni tecnica: novanta opere, tra le quali circa cinquanta dipinti con alcuni veri e propri capolavori - Caccia grossa (1929), Circo (1941-1942 ca.), Tigre reale (1941), Leopardo con serpente (1955-1956), Caccia (1955), Autoritratto con cavalletto (1954-1955), Autoritratto con spaventapasseri (1957-1958), Autoritratto (1957) - sculture, disegni e incisioni, provenienti da collezioni private, raccolte pubbliche e fondazioni bancarie. Come spiega il curatore del volume, "Ligabue è 'espressionista tragico' cui si debbono opere di straordinario fascino e forza comunicativa, visionarie e segnate dal gusto per la decorazione, e dalla sensibilità per le affinità elettive tra gli esseri viventi. Lo testimoniano i dipinti delle lotte senza tregua tra gli animali selvaggi e gli autoritratti, specchio di un disagio esistenziale e della volontà di riaffermare la propria identità." Due sono i filoni fondamentali ai quali l'artista si è dedicato nel corso della sua carriera: gli animali feroci ed esotici, abitatori della foresta in perenne lotta per l'esistenza, e gli autoritratti, un capitolo dolentissimo, intriso di amara poesia. Non mancano tuttavia, altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici. Un'attenzione particolare è dedicata alla scultura, un aspetto poco conosciuto dell'opera del maestro: un nucleo significativo di ventisei sculture in bronzo, soprattutto di animali. Altro filone indagato da Ligabue in pittura è quello dei suoi paesaggi padani, nei quali irrompono, sullo sfondo, le raffigurazioni dei castelli e delle case, con le loro guglie e bandiere al vento, della natia Svizzera, assolutamente reali, esito di una memoria che tenacemente serbava immagini che restarono vive per tutta la sua vita. Questo volume, che accompagna la mostra al Forte di Bard, intende far conoscere meglio l'artista e l'uomo, in una visione unitaria, anche attraverso la ricostruzione del suo "mito", a partire dai rotocalchi degli anni cinquanta, e i lavori più recenti a lui dedicati: la trilogia teatrale Progetto Ligabue di Mario Perrotta e il film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, interpretato da Elio Germano.