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Salerno Editrice: Piccoli saggi

Totalitarismo 100. Ritorno alla storia

Totalitarismo 100. Ritorno alla storia

Emilio Gentile

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 160

Misone, annoverato da Platone fra i sette saggi, insegnava: «Indaga le parole a partire dalle cose, non le cose a partire dalle parole». Cento anni fa entrò nel linguaggio politico italiano l’aggettivo 'totalitario', seguito due anni dopo dal sostantivo 'totalitarismo'. La cosa che aveva dato origine alle due parole era il fascismo, subito dopo la sua ascesa al potere. Non furono i fascisti a coniare i due neologismi. Furono gli antifascisti. Quando il fascismo impose il partito unico, furono gli esuli antifascisti italiani a diffondere in Europa la parola 'totalitarismo' per definire quel nuovo regime. La stessa parola fu usata per definire il regime bolscevico. E poi anche il regime nazista. Emilio Gentile indaga la storia della parola 'totalitarismo' partendo dalla cosa 'fascismo'. Dalla sua indagine, risulta che l’ignoranza della connessione fra la parola e la cosa ha generato il 'cancellazionismo', cioè una forma minore di negazionismo, compendiato in due sentenze: «Il fascismo non fu totalitario»; «il totalitarismo non è mai esistito». Contro il cancellazionismo, il rimedio, ispirato da Misone, è indagare la parola a partire dalla cosa, cioè dalla storia.
21,00

Nel silenzio del Padre. Cristianesimo e storia da Paolo a Gesù

Nel silenzio del Padre. Cristianesimo e storia da Paolo a Gesù

Vincenzo Vitiello

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 212

La crisi del nostro tempo è tanto profonda che neppure ne vediamo i confini. Né la filosofia, la scienza, la politica, e la religione appaiono capaci di frenare la corsa verso l’abisso del nulla – guerra, disuguaglianze, catastrofe climatica – se, piuttosto, contribuiscono ad essa. Lo stesso Cristianesimo, la religione del Dio che è morto sulla Croce per “salvare” l’uomo, è al centro di questa crisi. Per comprenderne la portata bisogna risalire all’origine della sua storia: a Paolo di Tarso, il persecutore dei cristiani, che divenne Apostolo di Cristo. In un serrato corpo a corpo con i testi della tradizione filosofica occidentale, l’autore mette in luce l’irriducibilità della predicazione paolina a quel cristianesimo storico che pure contribuì a fondare, da Agostino a Hegel. Emerge così il grido di dolore dell’uomo per la distanza incolmabile che lo separa da Dio. « Perché mi hai abbandonato? », chiede il Figlio di fronte al silenzio del Padre: ed è la domanda che dobbiamo porci oggi, quella che sola testimonia i limiti dell’uomo e della sua ambizione di potere tutto. Affinché, nella consapevolezza della propria finitezza, l’uomo scopra il primato del dovere morale sulla potenza, perché solo là dove è il male, è dato fare esperienza nel e del “possibile”, ovvero è possibile sperare.
21,00

Mezzogiorno moderno. Dai viceregni spagnoli alla fine delle Due Sicilie

Mezzogiorno moderno. Dai viceregni spagnoli alla fine delle Due Sicilie

Aurelio Musi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 219

Il saggio offre una sintetica ma rigorosa ricostruzione delle vicende del Mezzogiorno in Età moderna, dal periodo spagnolo all’unificazione politica della penisola. Per la prima volta viene qui presentata una storia del Meridione d’Italia comprensiva di Sicilia e Sardegna, che con i loro caratteri specifici ne sono parte ineliminabile. La piena integrazione nella storia italiana ed europea e, al tempo stesso, l’originalità della via mediterranea allo Stato e alla società moderna costituiscono il filo conduttore del racconto. Dall’eredità medievale all’ingresso nelle sfere d’influenza catalano- aragonese, spagnola, asburgica, napoleonica, borbonica e sabauda, dalla fine del Regno delle Due Sicilie all’unità d’Italia, le vicende del Mezzogiorno si snodano seguendo una nuova interpretazione complessiva. Isole e continente non contraddicono ma rivelano l’unità del Mezzogiorno moderno quale comunità economica, sociale, politica e culturale, distinta rispetto alle altre regioni del paese e la cui storia definisce una via mediterranea alla modernità.
22,00

In nome del popolo romano? Storia del Tribunato della plebe

In nome del popolo romano? Storia del Tribunato della plebe

Thibaud Lanfranchi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 216

Il tribunato della plebe è probabilmente l'istituzione politica più originale dell'antica Roma. Nel mondo antico non esiste nulla di simile, così come non esisterà nei millenni successivi: ma come nacque, che sorte ebbe e che funzioni ricoprì questa figura unica, che costituisce l'elemento distintivo della vita politica romana? Nati dalla secessione della plebe all'alba della Repubblica (494 a.C.), i tribuni detenevano un potere straordinario, che permetteva loro di paralizzare e condizionare le sorti di Roma. Dalla sua comparsa alla fine della Repubblica, il tribunus plebis fu al centro dei cambiamenti e degli sconvolgimenti di un'intera civiltà, quella romana, divenendo oggetto di ricostruzioni storiografiche spesso ostili e tendenziose. Questo libro intende offrire al lettore uno sguardo complessivo sulla storia di una magistratura tanto importante quanto trascurata: dalla sua nascita, a ridosso della fondazione della Repubblica, all'assunzione dei poteri tribunizi da parte dell'imperatore, Augusto, fino alla riflessione moderna sul concetto di "tribuno" nel pensiero politico occidentale. L'intera storia di Roma si rivela, così, sotto una nuova luce attraverso le vicende di coloro che in nome del popolo romano acquisirono un immenso potere.
21,00

Cose dell'altro mondo. Pirandello e Dante

Cose dell'altro mondo. Pirandello e Dante

Annamaria Andreoli

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 196

Sul tavolo di lavoro degli artisti della parola c’è un libro sempre aperto, il libro che li accompagna per tutta la vita. La "Divina Commedia" segue Pirandello ovunque. Dante è il Poeta e il Padre della patria, il creatore della nostra lingua e il pellegrino nei regni dove i morti parlano. Nell’opera di Pirandello, moderno pellegrino nel regno misterioso della creatività artistica, parlano i personaggi. Personaggi che fanno ressa intorno all’autore: «alcuni... balzano davanti agli altri e s’impongono con tanta petulanza e prepotenza, ch’io mi vedo costretto qualche volta a sbrigarmi di loro lí per lí. Parecchi mi si raccomandano per aver accomodato chi un difetto e chi un altro». La scena è già vista nel Purgatorio (VI 5-9), quando i morti circondano Dante e cercano di sopraffarsi a vicenda, di scalzare il vicino per avere la meglio nel ricevere udienza. Dante «dalla calca si difende». Un vero assedio: «qual va dinanzi, e qual di retro il prende, / e qual da lato li si reca a mente / ...e questo e quello intende». In "Cose dell’altro mondo" assistiamo al faccia a faccia tra Pirandello e quel suo doppio d’eccezione che per lui è Dante, come emerge anche dalle note di commento che lo scrittore agrigentino ha steso di suo pugno in margine alla "Divina Commedia".
20,00

Il regno del più forte. La lunga contesa per l'Impero di Alessandro Magno (IV-III sec. A.C.)

Il regno del più forte. La lunga contesa per l'Impero di Alessandro Magno (IV-III sec. A.C.)

Omar Coloru

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 152

"Babilonia, giugno 323 a.C. La morte di Alessandro Magno getta lo scompiglio tra i Macedoni: chi dovrà succedere al trono di uno dei piú vasti imperi della storia se i due eredi legittimi sono un figlio che deve ancora nascere e un fratellastro affetto da un ritardo mentale? Si diffonde addirittura la voce che in punto di morte il sovrano abbia detto che lascerà il suo regno al migliore dei suoi generali. La competizione per l’eredità di Alessandro innesca una lotta di potere senza esclusione di colpi aprendo di fatto l’età dei Diadochi, i Successori di Alessandro che dopo decenni di conflitti daranno vita ai regni ellenistici. L’autore esplora le dinamiche in gioco in questo periodo mostrando come lo scenario geopolitico emerso dalle guerre sia stato plasmato dall’interazione dei fattori di forza e debolezza. Quello dei Diadochi è infatti un mondo precario in cui il potere va continuamente confermato, gli equilibri delle forze e i ruoli sociali si ribaltano in modo improvviso trasformando i forti in deboli e viceversa. Tra signori della guerra, avventurieri e regine combattive, l’età dei Diadochi cambierà per sempre il corso della storia nel Mediterraneo."
16,00

Medioevo inquisitoriale. Manoscritti, protagonisti, paradossi

Medioevo inquisitoriale. Manoscritti, protagonisti, paradossi

Marina Benedetti

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 255

Nel 1252 l’inquisitore Pietro da Verona viene assassinato. È questo vero e proprio cold case medievale a rafforzare il potere dell’officium fidei, per cui si arriva ad accusare di eresia perfino alcuni santi. Nel XIV secolo, da Avignone, il papa impiega gli inquisitori per combattere i signori della penisola italiana. A Milano, nel 1437, Bernardino da Siena condanna dal pulpito il maestro d’abaco cittadino dando avvio a una serie di processi in cui i principali testimoni risultano i suoi studenti. Sono solo alcuni frammenti del “Medioevo inquisitoriale” raccontato in questo libro, una vicenda ricostruita attraverso documenti inediti, protagonisti più o meno noti, a partire dal XIII secolo fino alla crociata contro i valdesi del 1488. L’inquisizione medievale si nutre spesso di luoghi comuni che l’autrice si impegna a sfatare, ricostruendo una vicenda dalle origini complesse e dagli esiti talvolta paradossali. Ne emerge un nuovo ritratto del Medioevo e una trama in cui santi, inquisitori e inquisiti si confondono, i frati partecipano alle crociate, le inchieste vengono annullate, gli inquisitori sono santi, i processi escono dagli archivi e circolano nell’Europa del XVII secolo.
22,00

Roma prima di Roma. Miti e fondazioni della Città eterna

Roma prima di Roma. Miti e fondazioni della Città eterna

Gianluca De Sanctis

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 208

Asilo e rifugio per reietti, città promiscua, che cresce accogliendo gli stranieri e i vinti, concedendo la libertà agli schiavi, dove mescolare il sangue non è un tabù, ma una virtù: così appare Roma ai suoi albori attraverso i luoghi della memoria e i miti di fondazione. Lungi dall’essere motivo di imbarazzo, come avrebbero voluto i suoi nemici, questi racconti divennero la pietra angolare sulla quale i Romani costruirono la propria “identità” civile e politica. Molte sono le “Rome” che hanno preceduto quella di Romolo, eppure vi è una costante, una sorta di filo rosso che le unisce tutte: una costituzione “aperta”, che si esprime nella capacità di accogliere e integrare lo straniero. I miti delle origini insegnavano che la romanità non scorre nel sangue di chi la possiede, non è, dunque, un dato biologico, testimone di purezza, ma piuttosto un merito culturale, che si guadagna per mezzo delle virtù sociali, adottando valori e modelli di comportamento condivisi, rispettando il diritto, obbedendo alle leggi. Si poteva nascere Romani, ma, cosa ben più importante, lo si poteva diventare.
22,00

Fenomenologia dell'impostore. Essere un altro nella letteratura moderna

Fenomenologia dell'impostore. Essere un altro nella letteratura moderna

Giancarlo Alfano

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 196

È possibile prendere il posto di qualcun altro, fino ad acquisire i tratti della sua personalità? A partire dal Tardo Medioevo, quando – a differenza del mondo antico – impostore non fu più soltanto chi assumeva il ruolo di una figura illustre, ma chi si spacciava per uno qualunque, sembra di sí. Un perfetto sconosciuto poteva prendere il posto del nostro vicino di casa o, addirittura, di nostro marito, come nella vicenda esemplare di Martin Guerre. È il sintomo di una crisi che giungerà fino ai giorni nostri, con il moltiplicarsi dei casi di "sindrome dell'impostore", di "furto d'identità" e di altri fenomeni connessi con lo scambio di persona. Questo libro traccia una genealogia dell'impostura, ripercorrendo le vicende dei principali mistificatori della letteratura europea. Ne emerge una controstoria della soggettività occidentale, cui hanno collaborato, tra gli altri, Boccaccio, Shakespeare e Molière, Diderot e Rousseau, Melville, Unamuno, Thomas Mann, fino a Emmanuel Carrère e Javier Cercas. Alla ricerca del volto che si cela dietro una maschera che, in realtà, non c'è.
20,00

I pretoriani. Soldati e cospiratori nel cuore di Roma

I pretoriani. Soldati e cospiratori nel cuore di Roma

Marco Rocco

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 203

A non molta distanza dalla stazione Termini, il profilo urbano di Roma è segnato dalla presenza di imponenti resti, integrati nelle mura della città: è tutto ciò che rimane del perimetro dei castra praetoria, la caserma che alloggiava le coorti pretorie. Ma chi erano i pretoriani? Gli storici antichi, senatori animati per lo più da sentimenti ostili nei confronti del regime imperiale, non esitavano a considerarli lo strumento di repressione utilizzato dai Principi per schiacciare l’antica libertas repubblicana, quando non addirittura una soldataglia interessata soltanto ad accrescere i propri privilegi. Ancora oggi l’immaginario comune, nutrito dalla vulgata di certa fiction, tende a vedere nei pretoriani gli sgherri in uniforme di imperatori crudeli e pazzoidi: una muta di spietati cani da caccia sempre pronti a mordere persino la mano di chi li nutriva. Questo volume si propone di ampliare la visuale sulle fonti, per meglio definire il volto degli uomini – soldati, tutori dell’ordine, funzionari – che marciarono sotto l’insegna dello Scorpione.
20,00

Come un raggio nell'acqua. Dante e la relazione con l'altro

Come un raggio nell'acqua. Dante e la relazione con l'altro

Filippo La Porta

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 144

Dante e Beatrice attraversano la luna senza scompaginarla, come un raggio di luce entra nell’acqua senza turbarla. Un’immagine che diventa il modello della relazione tra individui. Certo, Dante intende riformare l’umanità degenerata e combattere gli eretici, ma nella terza cantica ci consegna un’altra verità, più nascosta e apparentemente impolitica, racchiusa in quella abbagliante epifania lunare. Attorno alla sacralità e inviolabilità dell’altro vengono convocate alcune “guide novecentesche” (Stein, Arendt, Zambrano, Levinas), capaci di ispirare un modello di conoscenza non più fondato sul dominio, ma su una passività ricettiva. La “mitezza”, elogiata da Norberto Bobbio, ci ricorda che l’imperativo morale più alto non è tanto aiutare il prossimo quanto lasciarlo essere quel che è. In questa etica del rispetto – unico modo per dare realtà all’altro – sta la lezione sempre attuale di Dante, che dalla sua “distanza” giudica il nostro presente premendo su di noi con gli interrogativi più urgenti. Solo se ci accostiamo a lui come se la "Commedia" fosse stata scritta per noi, potremo ricavarne ragioni di vita.
16,00

La conversione. Come Giuseppe Flavio fu cristianizzato

La conversione. Come Giuseppe Flavio fu cristianizzato

Luciano Canfora

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 200

"Del buon uso del tradimento" è il titolo di un celebre libro di Pierre Vidal-Naquet sulla figura e sulla straripante opera del comandante militare, sacerdote, storico Giuseppe Flavio (nato nel 37 d.C. e vissuto fin sotto il regno di Traiano). Straripante e giunta a noi intatta. Come è avvenuta la straordinaria salvazione, caso unico in tutta la storiografia di lingua greca dei quattro secoli che intercorrono tra Polibio e Cassio Dione? Chi prese in carico l’opera e perché? Quale ruolo ebbe in questo prodigioso fenomeno storico-letterario il cosiddetto Testimonium sulla vita e morte di Gesú, inserito nelle Antichità giudaiche di Giuseppe? E cosa intendeva davvero essere quella sottile e tormentata testimonianza? L’interpolazione – se tale è – più controversa della storia dei testi greci racchiude la chiave che può avviare alla soluzione di queste domande. Con qualche sorpresa.
18,00

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