Libri di Emilio Gentile
La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo
Emilio Gentile
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 464
Alla fine del Novecento, fu annunciata in Italia la "morte della patria". Oggi assistiamo alla rinascita del culto della nazione, mentre molti temono tuttora una perdita dell'identità nazionale. Gli italiani, in realtà, non hanno mai avuto una comune idea di nazione, anche se fin dal Risorgimento il mito di una Grande Italia ha influito sulla loro esistenza. Sono state molte le Italie degli italiani, divisi da ideologie antagoniste, sfociate talvolta in guerra civile. Emilio Gentile narra la storia del mito nazionale nelle sue varie versioni fino a spiegare le ragioni per le quali la nazione è scomparsa dalla vita degli italiani per riapparire nell'Italia d'oggi, con un incerto futuro.
Storia del fascismo
Emilio Gentile
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 1376
Nel 1944 un anonimo antifascista pubblicò un opuscolo il cui primo capitolo si intitolava “Il fascismo non è mai esistito”. Cinquant’anni dopo un illustre intellettuale antifascista dichiarò: «Il fascismo è eterno». La storia del fascismo è stata spesso raccontata per sostenere o confutare una teoria. Questa “Storia del fascismo” non presuppone né propone una teoria. Racconta i fatti accaduti, come è stato possibile conoscerli attraverso i documenti. Essendo storia e non cronaca, l’autore ha dato risalto a persone, momenti, condizioni, eventi che maggiormente contribuirono a trasformare il minuscolo movimento del 1919 in un regime totalitario nel 1926, con tutto quello che ne è seguito nei successivi diciannove anni. Dall’inizio alla fine, il fascismo ebbe un solo capo, ma questo libro mostra che non fu Mussolini a generare il fascismo, ma fu il fascismo a generare il duce. Nel corso della sua parabola, il fascismo visse varie metamorfosi, ma la “Storia del fascismo” mostra che i suoi caratteri essenziali e indelebili ebbero origine non dal minuscolo fascismo mussoliniano del 1919 ma dal fascismo che nel 1920 iniziò la guerra civile squadrista e la proseguì, diventando un partito di massa, fino alla conquista del potere, per istituzionalizzarla nel regime totalitario e riprenderla nell’ultimo momento dell’agonia. Nel raccontare la storia del fascismo, Emilio Gentile non ha seguito il copione del postero, che sa già come è andata a finire. Il caso, l’imprevisto, la scelta, l’iniziativa, fanno parte di questa nuova “Storia del fascismo”, come fecero parte del fascismo durante la sua storia. Che era storia nuova, senza copione, anche per i suoi protagonisti.
La Resistenza. Atlante storico
Emilio Gentile
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2025
pagine: 192
In occasione degli 80 anni dalla Liberazione, Emilio Gentile, una delle voci più autorevoli sul fascismo e sull’antifascismo, ci regala un’opera unica nella sua storiografia: un atlante storico della Resistenza italiana. Un viaggio attraverso la storia, i luoghi e i protagonisti che hanno dato forma alla lotta per la libertà del nostro Paese. Questo volume parla sia a chi ha vissuto o respirato da vicino quei giorni cruciali, sia alle nuove generazioni che desiderano scoprire una pagina fondamentale della nostra storia. Grazie a una narrazione coinvolgente e rigorosa, arricchita da immagini e mappe dettagliate, Gentile offre uno strumento indispensabile per comprendere le vicende, i luoghi e i personaggi che hanno segnato il destino dell’Italia. La Resistenza, con la sua complessità e il suo valore universale, è un tema che non smette mai di interrogarci. Questo atlante non è solo un’opera di storia, ma un tributo e un invito a ricordare e tramandare una memoria che appartiene a tutti noi.
L'avventura di un uomo moderno. Vita di Giuseppe Prezzolini
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 1232
Quella che Emilio Gentile ricostruisce è la vita lunga e ricchissima di Giuseppe Prezzolini. Noto soprattutto per aver fondato e diretto la celebre rivista settimanale «La Voce» – punto di riferimento imprescindibile nel dibattito culturale di inizio Novecento – Prezzolini fu uno scrittore prolifico e uno degli intellettuali più influenti del secolo scorso, amico di Giovanni Papini, di Benedetto Croce, di Ardengo Soffici, di Giovanni Amendola, di Piero Gobetti, e politicamente diviso tra l'ammirazione per Mussolini e il rifiuto dei metodi fascisti. Ma nell'Italia repubblicana fu stimato da antifascisti come il presidente Sandro Pertini e l'onorevole Giorgio Amendola. Senza risparmiare la sua critica a volte persino feroce nei confronti dei suoi connazionali, Prezzolini ha amato l'Italia con le parole e con i fatti, facendosi ambasciatore della cultura del nostro Paese all'estero e soprattutto a New York, per dieci anni come direttore della Casa Italiana della Columbia University, e vi rimase altri venti come corrispondente, prima del ritorno in patria, a Vietri sul Mare, e poi il definitivo trasferimento a Lugano. Attingendo da archivi storici e privati, e specialmente dai copiosi archivi prezzoliniani che conservano documenti di famiglia, scritti inediti e i numerosissimi scambi epistolari con le grandi personalità del suo tempo, tra le quali, non ultimo, papa Paolo VI, Gentile ci restituisce un ritratto storico ampio e approfondito non soltanto di un uomo, ma di un'intera epoca.
Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell'Italia fascista
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2001
pagine: IX-292
Un viaggio all'interno dell'universo simbolico del fascismo, fra i miti, i riti e i monumenti di un movimento politico che ebbe l'ambizione di imprimere nelle coscienze di milioni di italiani e italiane la fede nei dogmi di una nuova religione. Emilio Gentile insegna storia contemporanea all'Università di Roma La Sapienza. Tra le sue opere più recenti: "Fascismo e antifascismo. I partiti italiani fra le due guerre", "Le origini dell'ideologia fascista", "La via italiana al totalitarismo".
Fascismo. Storia e interpretazione
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2005
pagine: XIV-324
Nazionalista e rivoluzionario, antiliberale e antimarxista, imperialista e razzista: il fascismo è stato il primo esperimento totalitario attuato nell'Europa occidentale da un partito milizia, proteso ad annientare i diritti dell'uomo e del cittadino, per creare una "nuova civiltà", fondata sulla militarizzazione della politica, sulla sacralizzazione dello Stato e sul primato assoluto della nazione come comunità etnicamente omogenea. Questa è, in sintesi, l'interpretazione del fenomeno fascista esposta in questo saggio da Emilio Gentile.
«La nostra sfida alle stelle». Futuristi in politica
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 147
I manifesto di fondazione del futurismo, pubblicato su "Le Figaro" il 20 febbraio 1909 (quest'anno ne ricorre il centenario), si concludeva con le parole: "La nostra sfida alle stelle". Quel grido vitalistico incarna bene l'entusiasmo tragico del futurismo per la modernità, percepita come un'epoca di lotta e di espansione della potenza dell'uomo, lanciato alla "conquista del divino". Movimento prevalentemente artistico, il futurismo aveva l'ambizione di realizzare una rivoluzione totale che investisse ogni aspetto della vita dall'arte al costume - per creare l'italiano nuovo e, diversamente da altre avanguardie del primo Novecento, ebbe da subito una vocazione politica decisamente orientata in senso nazionalista. I futuristi esaltavano la violenza e la "guerra come igiene del mondo"; furono accesamente interventisti; nel 1918 fondarono un partito e un anno più tardi, con Mussolini, diedero vita ai Fasci di combattimento; parteciparono con D'Annunzio all'avventura di Fiume; simpatizzarono per il bolscevismo; si proponevano di abbattere la monarchia e scacciare il papa dall'Italia.
La democrazia di Dio. La religione americana nell'era dell'impero e del terrore
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: XXII-263
Oltre duecento anni fa, i Padri Fondatori degli Stati Uniti affermarono che tutti gli uomini ricevono da Dio i diritti inalienabili alla vita, alla libertà e alla felicità. È nata cosi una religione civile che consacra gli Stati Uniti come la democrazia di Dio, secondo l'efficace definizione di Emilio Gentile. Dopo l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, George W. Bush si è richiamato a quel culto sacrale della nazione per guidare gli americani in una vera e propria crociata santa contro il terrorismo: chi ha osato dissentire dalla sua politica è stato bollato come eretico contro l'America e contro Dio. Oggi l'era di Bush sta per terminare e all'inizio del prossimo anno un nuovo presidente varcherà la soglia della Casa Bianca. Non ci sono certezze sulla sua identità, ma di una cosa Emilio Gentile non dubita: che sia nero o bianco, uomo o donna, repubblicano o democratico, il nuovo presidente americano continuerà a officiare il tradizionale culto della nazione, portando avanti la missione della democrazia di Dio nella salvaguardia del benessere mondiale.
Il fascismo di pietra
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: X-271
Roma e il fascismo: l'evidenza del loro connubio nasconde molti interrogativi. Bisogna domandarsi innanzi tutto: quale Roma? È necessario distinguere fra la Roma reale, la Roma antica e la Roma fascista. Alla Roma reale che disprezzava, il fascismo opponeva il proprio mito di Roma, che coincideva, fin dalle sue prime formulazioni, con l'odio per la democrazia e con il mito dell'impero: "La Roma che noi onoriamo, non è la Roma dei monumenti e dei ruderi, la Roma delle gloriose rovine. La Roma che noi vagheggiamo e prepariamo è un'altra: non si tratta di pietre insigni, ma di anime vive; non è contemplazione nostalgica del passato, ma dura preparazione dell'avvenire. Roma è il nostro punto di partenza e di riferimento; è il nostro simbolo o, se si vuole, il nostro mito. Noi sogniamo l'Italia romana, cioè saggia, forte, disciplinata e imperiale.". Il mito della Roma fascista, anche se ammantato di richiami alla Roma antica, era un mito moderno. La romanità del fascismo fu essenzialmente una proiezione del suo totalitarismo, col quale il mito fascista di Roma si identificò per tutto il percorso della parabola del regime, dall'ascesa faticosa, ma decisa, verso la potenza e la gloria del trionfo, alla discesa inconsapevole, ma sempre più precipitosa, verso una fine ingloriosa. Intrecciando documenti e immagini, Emilio Gentile propone un'originale interpretazione del connubio fra Roma e fascismo, rivelando aspetti inediti del totalitarismo fascista.
Storia del Partito fascista. Movimento e milizia. 1919-1922
Emilio Gentile
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 728
Cento anni fa, per tutto il 1921 e poi nel 1922, l’Italia fu investita da una guerra civile scatenata dal fascismo, autoproclamatosi ‘milizia della nazione’, contro tutti i partiti avversari. Da cento anni gli osservatori coevi e poi gli storici hanno cercato di spiegare un fenomeno così sorprendente, proponendo le più varie interpretazioni. In questo libro Emilio Gentile, avvalendosi di una vasta documentazione di archivi pubblici e privati, ricostruisce le vicende che provocarono il crollo della democrazia italiana e posero le fondamenta di un regime totalitario. Come ebbe inizio la marcia del fascismo? Chi erano i fascisti? Chi erano i finanziatori dello squadrismo? Chi si oppose e chi favorì la conquista fascista del potere? Fu Mussolini il duce che guidò il fascismo al potere o fu il fascismo che spinse Mussolini al potere, trasformandolo in duce? A queste domande Emilio Gentile ha cercato di dare risposte realistiche, documentate e argomentate. E con le sue risposte racconta una storia del fascismo che va oltre le interpretazioni tradizionali o convenzionali, perché i suoi protagonisti sono persone in carne e ossa e non astratte entità collettive.
Storia d'Italia in 100 foto
Vittorio Vidotto, Emilio Gentile, Simona Colarizi, Giovanni De Luna
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 230
Per una casualità del destino, l'Unità d'Italia corrisponde cronologicamente all'affermarsi della fotografia. Questa coincidenza temporale ha fatto sì che le fotografie abbiano registrato fin dalle origini eventi e umori di una società in divenire e abbiano contribuito alla costruzione dell'identità nazionale. Presenti nella quotidianità come nella rappresentazione ufficiale, ci offrono testimonianze, icone, memoria. La particolarità dello svilupparsi di questo racconto è che, qui, lo sguardo del fotografo incontra quello dello storico. Ciascuna immagine, selezionata dalla photo editor Manuela Fugenzi, è accompagnata dalle interpretazioni, dai commenti e dagli approfondimenti della penna di quattro grandi storici: Vittorio Vidotto, Emilio Gentile, Simona Colarizi, Giovanni De Luna. Nasce così il circuito virtuoso tra il lavoro dello storico, con i suoi strumenti di analisi capaci di scavare nel profondo di un'epoca e lo sguardo di chi era dentro un evento e lo ha immortalato per sempre in un'immagine.
Ascesa e declino dell’Europa nel mondo. 1898-1918
Emilio Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 464
Ci fu un tempo in cui l'Europa era il centro del mondo. La sua supremazia si estendeva su tutto il pianeta, in ogni campo del sapere e dell'agire. Accadeva cento anni fa, all'apice di un'ascesa iniziata quattro secoli prima, con la scoperta del Nuovo Mondo e la circumnavigazione dei continenti da parte di intrepidi navigatori. All'inizio del Novecento la guerra appariva un rischio evitabile con la diplomazia, dopo oltre quarant'anni di pace e di progresso che sembravano destinati a durare e a diffondersi nel mondo. Improvvisamente, con la Grande Guerra, l'ottimismo crollò e l'Europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato. Con verve narrativa e affascinante erudizione, Emilio Gentile ricostruisce l'apogeo dell'Europa e il ruolo di vero e proprio laboratorio che l'Italia giocò in quegli anni: il nostro fu uno dei paesi in cui si manifestarono i primi segnali della crisi di un intero continente e i sintomi del crepuscolo di una civiltà di cui ancora oggi, a distanza di un secolo esatto, viviamo le conseguenze. Ricostruire quel che accadde in quella stagione può aiutare a comprendere quel che succede oggi nel mondo del terzo millennio, in un momento in cui l'Europa, sempre più indecisa, rischia di scivolare verso una definitiva e pericolosa marginalità.

