Rizzoli: Saggi stranieri
Il cammino dell'eroe. A piedi con Garibaldi da Roma a Ravenna
Tim Parks
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 492
Il 2 luglio 1849 Giuseppe Garibaldi deve prendere una decisione difficile. L’effimera esperienza della Repubblica romana volge al termine; impossibile resistere ancora all’assedio dell’esercito francese guidato dal generale Oudinot, inviato a restaurare l’autorità papale sulla città eterna. I repubblicani hanno combattuto con coraggio, ma è giunto il momento di accettare la realtà: devono lasciare Roma in mano al nemico. Garibaldi, però, non intende arrendersi. È pronto a partire alla testa di un corpo di volontari per proseguire altrove la lotta per l’unità d’Italia; quella mattina ha pronunciato parole infuocate, chiedendo ai suoi uomini di seguirlo ancora una volta. Ne attende diecimila, ma a rispondere alla chiamata sono solo quattromila fanti e ottocento soldati a cavallo. E hanno con sé un unico cannone. Così, in piena notte, affiancato dalla moglie Anita incinta di sei mesi, l’eroe dei due mondi che ha sposato gli ideali risorgimentali si mette alla guida di una colonna mesta e silenziosa e intraprende un cammino che li porterà a risalire l’Appennino. Una marcia a tappe forzate lunga seicentoquaranta chilometri, attraverso l’Umbria, la Toscana e l’Emilia-Romagna, costantemente incalzati dai francesi e dagli austriaci. Solo poche centinaia di loro vedranno il termine del viaggio, due mesi più tardi, e l’impresa costerà la vita anche ad Anita. Nel torrido luglio del 2019, Tim Parks e la moglie Eleonora hanno minuziosamente ricostruito – e ripercorso, giorno dopo giorno, passo dopo passo – il cammino di Garibaldi e di Anita. Muniti di Gps, hanno dormito nei bed&breakfast; attraversato desolate periferie industriali; scoperto incantevoli strade secondarie e borghi quasi immutati dopo un secolo e mezzo; incontrato gli italiani dell’ultima estate prima della pandemia. "Il cammino dell’eroe" è il racconto della loro immersione in un momento storico eccezionale e, insieme, in una Italia minore, sconosciuta e di struggente bellezza.
Invention. La mia storia
James Dyson
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 396
Aspirapolvere, phon, ventilatori e purificatori d’aria: il marchio Dyson è da decenni sinonimo di geniale innovazione tecnologica, unita a un iconico design d’avanguardia che si è ormai imposto come un classico del settore. Eppure il suo enorme successo ha avuto inizio con ben 5126 prototipi realizzati e scartati dal fondatore James Dyson in soli quattro anni, prima di arrivare a una soluzione – la 5127a – soddisfacente per il suo celebre aspirapolvere ciclonico. Anzi, a ben vedere la sua storia è partita prima ancora, nella swinging London degli anni Sessanta, quando James frequentava il Royal College of Art e si muoveva tra stilisti, designer, artisti pop ed eccentrici inventori, guardando anche a quelli che considerava «eroi dell’ingegneria»: personaggi del calibro di Frank Whittle e Alec Issigonis. Una storia fatta di enorme tenacia e fiducia nelle proprie capacità, anche di fronte al fallimento: convinto di poter migliorare in modo radicale un prodotto esistente, Dyson ha investito tutto il suo tempo e le sue energie – mentali, fisiche ed economiche – per arrivare a rivoluzionare per sempre il nostro modo di pulire la casa. E oggi, anche attraverso enti quali il Dyson Institute of Engineering and Technology e la James Dyson Foundation, supporta e promuove le nuove generazioni di imprenditori, progettisti e ingegneri decisi a cambiare il mondo in un’ottica di efficienza e sostenibilità. Nella sua autobiografia, uno dei più iconici businessman del nostro tempo ci rivela la fonte di ispirazione dietro le sue celebri invenzioni e condivide con il lettore i suoi segreti. Tra consigli su cosa serve davvero per avviare un’impresa di successo e appassionanti racconti di creatività, James Dyson ripercorre la sua storia esemplare con straordinaria vivacità e contagioso entusiasmo, in un libro pieno di aneddoti, idee e intuizioni proiettate verso un’originalissima visione del futuro.
Il diritto al sesso. Piacere, desiderio, femminismo
Amia Srinivasan
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Il sesso è un diritto? C’è chi merita di farlo più di altri? Dà potere o si piega alle logiche del potere? Esiste un’etica del sesso femminile e una maschile? La rivoluzione sessuale ha liberato il piacere delle donne? #MeToo, i casi di Harvey Weinstein, Kevin Spacey e tanti altri personaggi pubblici accusati di molestie sono stati un grido lacerante che ha portato – di nuovo – all’attenzione il tema del consenso, ma a che punto siamo? Le donne possono dirsi soddisfatte dei risultati raggiunti? Amia Srinivasan, giovane filosofa di Oxford, partendo dalle posizioni e dagli accesi dibattiti delle femministe del secolo scorso (Simone de Beauvoir, Angela Davis, Catharine MacKinnon, Andrea Dworkin, bell hooks e tante altre) indaga la realtà femminista e femminile (e non solo) del XXI secolo, proponendo nuovi spunti di riflessione. Sei saggi per analizzare, con robusto supporto di dati, la complessa realtà del desiderio in tutte le sue incoerenti e dolorose sfaccettature: sesso e consenso; sesso e potere; sesso e pornografia; sesso e sfruttamento, violenza e discriminazione; sesso e povertà e criminalità; sesso e punizione. Sesso e libertà. Tanti interrogativi e suggerimenti, sostenuti da una ferma certezza: il femminismo non può essere solo un impianto teorico, ma deve essere pensato e agito confrontandosi, e scontrandosi, con la realtà del gender, della razza, delle disuguaglianze e della sudditanza sociale, economica, culturale in cui le donne, spesso inconsapevolmente, ancora vivono. Solo così sarà possibile scardinare e rifondare un sistema che continua ad alimentare e perpetuare logiche e comportamenti patriarcali.
Tu sei il potere. Come funziona, come sta cambiando, come possiamo usarlo al meglio
Julie Battilana, Tiziana Casciaro
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Inutile negarlo: il potere ci affascina. Non a caso è centrale in molte delle storie che ci raccontiamo dall'alba dei tempi, spesso sotto forma di un oggetto capace di stravolgere le sorti del mondo, e di corrompere chi ne abusa o lo sottovaluta. L'anello di Gige menzionato da Platone e quello di Sauron nel Signore degli anelli, i Doni della Morte della saga di Harry Potter o l'elmo magico di Alberich nell'Anello del Nibelungo di Richard Wagner... e la lista potrebbe continuare all'infinito. Questo perché il potere è un elemento pressoché onnipresente nelle nostre vite, tanto nella sfera privata quanto in quella lavorativa e sociale. Ma possiamo dire di sapere davvero cosa sia e come funzioni? Quando si parla di potere tendiamo a fare almeno tre grossi errori: pensare che si ottenga grazie a caratteristiche universalmente valide, confonderlo con l'autorità che deriva dalla posizione gerarchica e ritenerlo qualcosa di "sporco", che si conquista e si mantiene attraverso la coercizione e la crudeltà. In realtà, come ci ricordano le autrici, nella sua essenza più profonda il potere non è che la capacità di influenzare il comportamento degli altri. In questo saggio affascinante e meticolosamente documentato, due esperte della materia ci guidano in un viaggio alla scoperta di tutte le sfaccettature del potere, dalle sue manifestazioni storiche alle ricadute sulle nostre vite quotidiane, per dimostrare che "il potere può essere per tutti". Attraverso un'analisi controintuitiva, ricca di aneddoti e interviste sorprendenti - a una sopravvissuta polacca all'Olocausto, a un poliziotto bengalese, a un consulente finanziario canadese, a un'attivista nigeriana e a un'imprenditrice del calibro di Donatella Versace -, le due autrici ci offrono una guida imprescindibile per capire il potere e imparare a gestirlo, tanto nelle relazioni personali quanto sul luogo di lavoro. E ci mostrano come tutti possano farne buon uso per promuovere un cambiamento nella propria vita e nella società.
Le sarte di Auschwitz
Lucy Adlington
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 432
Irene, Renée, Bracha, Katka, Hunya, Mimi, Manci, Marta, Olga, Alida, Marilou, Lulu, Baba, Boriška... Durante la fase culminante dello sterminio degli ebrei d’Europa, venticinque giovani internate nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau furono selezionate per disegnare, tagliare e cucire capi d’alta moda destinati alle mogli delle SS del lager e alle dame dell’élite nazista berlinese. Tranne due prigioniere politiche francesi, le ragazze erano tutte ebree dell’Europa orientale, la maggior parte slovacche, giunte al campo con i primi trasporti femminili nel 1942, dopo essere state private di tutto. Trascorrevano le giornate chine sul loro lavoro, in una stanza situata nel seminterrato dell’edificio che ospitava gli uffici amministrativi delle SS. La loro principale cliente era la donna che aveva ideato l’atelier: Hedwig Höss, la moglie del comandante. Il lavoro nel Laboratorio di alta sartoria – così era chiamato il locale – le salvò dalla camera a gas. I legami di amicizia, e in alcuni casi di parentela, che univano le sarte non solo le aiutarono a sopportare le persecuzioni, ma diedero loro anche il coraggio di partecipare alla resistenza interna del lager. Attingendo a diverse fonti, comprese una serie di interviste all’ultima sopravvissuta del gruppo, Lucy Adlington narra la storia di queste donne. Mentre ne segue i destini, intreccia la loro vita personale e professionale all’evoluzione della moda e della condizione femminile dell’epoca e alle varie tappe della politica antiebraica in Germania e nei territori via via occupati dal Terzo Reich. "Le sarte di Auschwitz" racconta gli orrori del nazismo e dei campi di concentramento da una prospettiva originale e offre uno sguardo inedito su un capitolo poco noto della Seconda guerra mondiale e dell’Olocausto. E allo stesso tempo è un monito a non sottovalutare la banalità del male.
The lyrics
Paul McCartney
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 900
"La mia vita in 154 canzoni". Tutte le canzoni. Manoscritti, lettere, fotografie. L'autoritratto di uno dei più grandi cantautori di sempre. “Non so quante volte mi è stato chiesto se avrei scritto un'autobiografia, ma non era mai il momento giusto. L'unica cosa che sono sempre riuscito a fare, a casa o in viaggio, è scrivere nuove canzoni. So che, quando si arriva a una certa età, un diario aiuta a rievocare i giorni passati. Ma io non ho mai preso appunti. Quello che mi rimane sono le mie canzoni, centinaia di canzoni che, ho capito, equivalgono a una sorta di diario. In queste canzoni c'è tutto l'arco della mia vita”. Due volumi in cofanetto in cui Paul McCartney racconta, con straordinaria sincerità, la sua vita e la sua arte attraverso centocinquantaquattro canzoni che coprono tutte le fasi della sua carriera – dalle prime composizioni giovanili al leggendario decennio con i Beatles, dai Wings fino agli album da solista. Organizzati in ordine alfabetico, non cronologico, sono raccolti qui per la prima volta i testi definitivi delle canzoni, insieme al racconto delle circostanze in cui sono state scritte, delle persone e dei luoghi che le hanno ispirate. La voce e la personalità di Paul echeggiano in ogni pagina attraverso inediti e preziosi materiali del suo archivio personale – manoscritti, lettere, fotografie – che lo rendono un'eccezionale testimonianza visiva di uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi.
Pensare meglio. Strategie e scorciatoie per decidere senza sbagliare
Marcus Du Sautoy
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 444
Ci hanno insegnato che le scorciatoie sono qualcosa di sospetto, se non addirittura sbagliato o pericoloso: un trucchetto sleale, che permette di evitare parte del percorso necessario a raggiungere un obiettivo. Soluzioni per scansafatiche sempre pronti a «barare», o deviazioni adatte solo ai meno cauti. In ogni caso, niente di più lontano dalla matematica, con i suoi calcoli precisi - e un po' tediosi - da svolgere un passo alla volta. O no? Be', uno studioso e divulgatore del calibro di Marcus du Sautoy non sembra affatto d'accordo. Anzi, secondo lui la matematica è il regno del pensiero strategico, quello che ci porta al risultato richiesto nel tempo più breve e con il minor dispendio di energie possibile. Imboccando, insomma la stessa via seguita da Madre Natura. E non è un caso se gran parte di ciò che chiamiamo «progresso» sia nato proprio dalla capacità di semplificare un certo compito. Dobbiamo tantissimo a quei «pigri» che hanno trovato la soluzione meno faticosa per affrontare grandi problemi: dalle tecniche per edificare le prime città, sorte oltre cinquemila anni fa lungo il Nilo e l'Eufrate, al calcolo infinitesimale applicato all'ingegneria rinascimentale, fino agli algoritmi informatici in grado di indicarci la strada giusta o aiutarci a trovare online la nostra anima gemella. E la matematica non è l'unica scienza che può insegnare l'arte delle scorciatoie. Ecco perché questo libro divertente, pieno di aneddoti sorprendenti e di stimolanti enigmi da risolvere, si avventura in molti altri campi del sapere: dal mondo delle start-up a quello della musica, dai viaggi alla psicologia. Mostrandoci come proprio l'abilità di trovare approcci innovativi differenzi l'uomo dal più efficiente dei computer, che può invece affidarsi alla sua enorme capacità di calcolo per compiere in un attimo la via più lunga. Con la sua indubbia competenza e il suo inconfondibile piglio ironico, du Sautoy ci insegna come funzionano le scorciatoie mentali e quali sono le strategie per risolvere con creatività i problemi che affrontiamo ogni giorno. Starà a noi, poi, farne buon uso.
Benvenuti nell'Antropocene. Velociraptor, internet e la cometa di Halley: guida a un pianeta uomo-centrico
John Green
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 336
L’Antropocene è l’attuale era geologica, in cui l’opera dell’uomo ha profondamente ridisegnato e influenzato il pianeta. A partire dal podcast di grande successo in America, arricchito e trasformato in questo volume anche a causa della pandemia, John Green recensisce, con tanto di valutazione da 1 a 5 stelle, diversi aspetti del nostro pianeta antropocentrico – dalla tastiera QWERTY ai velociraptor, passando per internet, i miti dello sport e i videogiochi, fino ai Pinguini di Madagascar. Prodotti artificiali come le bevande gassate, specie naturali le cui abitudini sono state irrimediabilmente modificate dall’azione umana, fenomeni che influenzano l’umanità come la cometa di Halley: le recensioni dell’autore compongono una vera e propria sinfonia, in un libro complesso e ricco di dettagli. Il talento di John Green per raccontare storie risplende più che mai e ci porta a guardare con occhi diversi il nostro presente e il mondo che ci circonda.
La vita spiegata da un Sapiens a un Neanderthal
Juan José Millás, Juan Luis Arsuaga
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 228
Paleolitico, Mesolitico, Neolitico: periodi così lontani nel tempo che molti di noi fanno fatica a dar loro la giusta collocazione. Immaginare come fosse allora la vita è quasi impossibile. Possiamo dire, però, che i nostri antenati preistorici ci sono del tutto estranei? Lo scrittore Juan José Millás è convinto del contrario. Ecco perché ha chiesto a Juan Luis Arsuaga, paleontologo tra i più brillanti della sua generazione, di accompagnarlo alla scoperta delle nostre radici. Capire come si è sviluppata la nostra specie, spiegarne le origini e comprenderne l'evoluzione: è da questi obiettivi che nasce l'incontro tra due menti curiose e acutissime. Conoscenza scientifica, abilità divulgativa, grande inventiva letteraria e una buona dose di ironia si mescolano così in un volume unico, frutto di mesi di dialogo attraverso luoghi della nostra quotidianità e siti straordinari in cui sono ancora visibili le tracce della preistoria dell'uomo. Millás, che fin da piccolo si è autodefinito un Neanderthal («Lo so dai tempi della scuola, perché i bambini Sapiens - dei veri str... - mi guardavano strano»), unisce la propria abilità affabulatrice alla competenza del compagno accademico, che ha tutta la sapienza dell'altra specie del genere Homo, per guidarci tra biomeccanica e dimorfismo sessuale; tra postura bipede e dentatura; tra l'australopiteco Lucy e la barba rasata di Alessandro Magno; tra svolte fondamentali come lo sviluppo della mira per scagliare una pietra e la suddivisione del lavoro in cacciatori e raccoglitori. Come un Don Chisciotte con il suo Sancho Panza, i due ci conducono in una divertente e illuminante spedizione verso i misteri dell'evoluzione umana, nel solco della miglior divulgazione scientifica.
Il profumo degli imperi. Chanel n° 5 e Mosca Rossa: la storia del XX secolo in due profumi
Karl Schlögel
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 228
«Una goccia di profumo può racchiudere l'intera storia del XX secolo.» Nel 1913, a Mosca, due profumieri francesi - Michel Beaux e Auguste Michel - furono incaricati di creare una fragranza per celebrare i trecento anni della dinastia Romanov. Poco dopo, gli zar caddero e il mondo sprofondò nella Prima guerra mondiale. Ma la formula del profumo non andò perduta. Beaux tornò a Parigi nel momento in cui la celebre stilista Coco Chanel cercava una corrispondenza olfattiva per i suoi modernissimi capi di abbigliamento; tra le dieci fragranze che le presentò, Coco scelse la quinta: "Chanel n° 5", appunto. Negli stessi anni, la Russia sovietica riavviava l'industria profumiera e Michel riprese l'antica ricetta per un nuovo prodotto dedicato al decennale della Rivoluzione, il "Mosca Rossa". Immaginare ed elaborare un grande profumo non è un processo casuale: Chanel e le sue anonime controparti russe non risparmiarono gli sforzi per racchiudere in un piccolo flacone l'essenza dei tempi e dei luoghi in cui vivevano. Karl Schlögel ci rivela con autorevolezza e divertimento come le bottigliette di entrambi i profumi fossero progettate per ricordare un essenziale e moderno mattoncino di vetro, così come il famoso "tubino nero" di Coco Chanel rimandava all'iconica automobile Ford "Model T", monocolore, sofisticata ma accessibile a tutti. Certe note del "Mosca Rossa" dovevano evocare le grandi foreste del nord, mentre la freschezza e la sensualità di "Chanel n° 5" richiamavano deliberatamente lo champagne. I due profumi hanno attraversato indenni guerre, crisi economiche, terremoti politici, sconvolgimenti sociali - e dopo un secolo sono ancora sul mercato. Questa storia di profumi è anche una storia di mondi e di culture contrapposte, di vite individuali inestricabilmente intrecciate agli eventi epocali: Coco Chanel collaborerà con gli invasori tedeschi; Polina Zemcuzina, moglie di Molotov e potente direttrice dell'industria cosmetica sovietica, scomparirà in una purga staliniana. Con questa curiosissima storia culturale, Karl Schlögel riesce nell'impresa di illuminare in maniera sorprendente alcuni tra i momenti più drammatici e decisivi del Novecento.
L'equazione divina. La ricerca di una teoria del tutto
Michio Kaku
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 264
L'uomo ha sempre cercato di comprendere le forze che regolano la natura. Da quando gli antichi greci ipotizzarono l'esistenza degli atomi, il nostro cammino per giungere alle fondamenta dell'universo non si è mai arrestato, guidato da menti brillanti capaci di formulare teorie sempre più comprensive e predittive. Newton scoprì le leggi del moto e della gravità, unificando fenomeni terrestri e celesti. Faraday e Maxwell ci introdussero alle meraviglie dell'elettromagnetismo. Einstein gettò nuova luce sul legame tra materia ed energia, offrendoci una diversa spiegazione della struttura dell'universo. Schrödinger e Heisenberg aprirono la strada alle infinite potenzialità della meccanica quantistica. Il percorso verso un'unica teoria che desse ragione di tutte le forze fondamentali sembrava tracciato, e lo stesso Einstein passò la vita a cercare la fantomatica e rivoluzionaria «equazione di Dio». Purtroppo, senza successo. Per decenni scienziati del calibro di Stephen Hawking si sono mossi alla ricerca di questo Santo Graal della fisica, ma le più grandi scoperte scientifiche del Ventesimo secolo - la relatività generale e la meccanica quantistica - parevano inconciliabili. Almeno fino a oggi. Michio Kaku, tra i maggiori esperti mondiali di teoria delle stringhe e celebre divulgatore, racconta le tappe che hanno condotto gli scienziati a un passo dalla meta: svelare la singola equazione capace di rispondere a tutte le domande sul cosmo. Che cosa c'era prima del Big Bang? Cosa si nasconde oltre un buco nero? È possibile viaggiare nel tempo? Esistono i wormholes, cunicoli spazio-temporali che portano ad altri universi? Ripercorrendo le grandi scoperte della storia, tra intuizioni illuminanti e frustranti vicoli ciechi, e facendo il punto sulle indagini più recenti, l'autore ci guida con chiarezza e un entusiasmo contagioso ad approfondire il dibattito che anima la fisica moderna.
I racconti del libraio
Martin Latham
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 408
L'amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove più ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinità, come le opere di Solzenicyn fotocopiate in segreto negli uffici del Cremlino o le copie della Fattoria degli animali di George Orwell conservate in un nascondiglio a Berlino Est. Attraverso un caleidoscopio di citazioni, aneddoti e ritratti di personaggi indimenticabili, Martin Latham ci racconta la storia della nostra ossessione per i libri, in tutte le sue infinite sfumature. Dalla penombra di antiche grotte in Cina alle bancarelle di Parigi, da Brooklyn a Francoforte, ci conduce tra bibliofili folli, monaci medievali, rockstar, minatori, carpentieri e calzolai, uomini politici e generali - tutti accomunati dalla passione libresca. Ci invita a scoprire il fascino dei marginalia, le note a margine manoscritte che per secoli hanno fatto dannare i bibliotecari; o quegli album composti di citazioni ritagliate noti come commonplace books; o ancora i chapbooks, gli antenati dei moderni libri tascabili, ritenuti prodotti dozzinali eppure tanto amati da Blake, Dickens, Stevenson e Shakespeare. Ci parla dei comfort books, i «libri di consolazione», quelli che possiedono il potere di portarci in luoghi migliori, tanto che scovarne uno «è, come quando ci si innamora, un'esperienza indimenticabile». E ci ricorda che Napoleone portava sempre in battaglia la sua copia dei "Dolori del giovane Werther". Storia culturale, memoir autobiografico, zibaldone di curiosità, ma soprattutto sincera lettera d'amore al libro in quanto oggetto meraviglioso e immortale, questo volume fascinoso e divertente racconta la storia di un libraio particolare, di tanti lettori e di molti, moltissimi libri. Se amate perdervi tra gli scaffali di una libreria, questo è il testo che fa per voi.