Rizzoli: Saggi stranieri
Il giro del mondo in 80 giochi. Dai tarocchi a Dungeons & Dragons, un matematico svela i segreti dei giochi che amiamo
Marcus Du Sautoy
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 516
C’è chi dice che la nostra specie non andrebbe chiamata Homo sapiens bensì Homo ludens, perché è la capacità di giocare – più che quella di pensare – ad aver avuto un ruolo cruciale nella nostra evoluzione. Gli uomini da sempre esplorano mondi immaginari e testano strategie nell’ambiente sicuro del gioco, che risponde a regole definite ed è separato dalla nostra vita ordinaria da precisi limiti spaziali e temporali. Il gioco è infatti, nelle parole di Roger Caillois, «un’occasione di puro spreco: spreco di tempo, di energia, di abilità, di ingegnosità e spesso anche di denaro»; e proprio perché è un’attività slegata da interessi materiali e dalla quale non si può ricavare alcun profitto, sa donare un impareggiabile senso di libertà anche agli adulti. I giochi esistono da che esiste l’uomo, e lo stesso si può dire della matematica: insieme a Marcus Du Sautoy, celebre matematico e qui guida d’eccezione, scopriremo che la matematica e i giochi sono indissolubilmente connessi, che la matematica è alla base del modo in cui costruiamo i giochi, li giochiamo e li vinciamo, e che in tutto il mondo i giochi parlano il suo linguaggio universale e meraviglioso. Sulle orme di Phileas Fogg faremo un giro attorno al mondo in ottanta giochi, dai più celebri ai più sconosciuti, per conoscere la loro storia e i meccanismi su cui si fondano, e anche in che modo ognuno di essi sia parte integrante della cultura in cui è nato, un’espressione non meno sofisticata di un’opera d’arte che riflette una particolare visione della vita. Fra giochi di fortuna e sfide di strategia, giochi d’ispirazione religiosa e simulazioni belliche, viaggeremo per i cinque continenti e attraverso i millenni, sorprendendoci di fronte a ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna quando vogliamo divertirci.
Cercando Emanuela. Le verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano nel caso Orlandi
Laura Sgrò
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 272
Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi scompare. Dopo quarant’anni e due lunghe inchieste della magistratura italiana archiviate, la famiglia non ha ancora potuto mettere la parola «fine» a questa storia. L’avvocato Laura Sgrò, dal 2017 legale della famiglia Orlandi, fin dall’inizio del suo mandato ha lavorato perché il Vaticano, dopo decenni di silenzi, ambiguità, incongruenze e chiusure, iniziasse a collaborare e a indagare sulla scomparsa di Emanuela. A inizio 2023, finalmente una speranza. Il Vaticano è pronto a fare chiarezza e a riaprire le indagini; l’avvocato Sgrò e Pietro Orlandi forniscono tutte le informazioni e le carte in loro possesso, in piena sinergia con le autorità giudiziarie della Santa Sede. E così, l’11 aprile, Pietro Orlandi viene ascoltato dal Promotore di Giustizia vaticano, cui viene consegnata una memoria particolareggiata e carte inedite da vagliare: documenti che avvalorerebbero la cosiddetta «pista di Londra»; dettagli sulla famigerata trattativa tra procura di Roma e Vaticano; l’audio di un ex sodale della banda della Magliana, che attribuisce a Giovanni Paolo II gravi responsabilità sulla scomparsa di Emanuela e apre inquietanti squarci sull’ipotesi mai approfondita della pedofilia; un elenco di ventotto persone da ascoltare, tra alti prelati ed ex membri della magistratura italiana. Queste pagine ci aiutano a capire come siamo arrivati fin qui e a riprendere le fila di una storia dolorosa e intricatissima, anche attraverso i tanti incontri avuti dall’avvocato Sgrò: da Vincenzo Calcara a Pippo Calò e Bruno Contrada; con chi è stato vicino a Sabrina Minardi e con chi ha seguito il caso fin dai primi giorni come il giornalista Andrea Purgatori. Un viaggio alla ricerca di Emanuela al fianco del fratello Pietro, un barricadero, che non ha nessuna intenzione di fermarsi, fino a quando non otterrà delle risposte: «Finché non trovo i resti di Emanuela, per me è un dovere cercarla viva. Io la sento viva».
Simulmatics. Ascesa e caduta dell'azienda che inventò il futuro
Jill Lepore
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 464
Nata nel 1959, in piena Guerra Fredda, la Simulmatics Corporation era una piccola società con un nome misterioso e un obiettivo futuristico: sfruttare la capacità di calcolo dei computer per predire il comportamento umano. Fondata da alcuni brillanti specialisti di scienze sociali, l’azienda sviluppò la propria people machine, un «calcolatore di persone» che simulava possibili azioni e ne valutava le conseguenze in condizioni diverse. Come ci ricorda l’autrice, i suoi tecnici «agivano in base al presupposto che, se avessero raccolto sufficienti dati su un buon numero di persone e li avessero inseriti in un calcolatore, un giorno ogni cosa sarebbe stata prevedibile; ogni persona, ogni mente umana avrebbe potuto essere simulata, ogni azione prevista in modo automatico e persino guidata e influenzata per mezzo di messaggi mirati, infallibili come missili». Con uno strumento del genere sarebbe stato possibile tanto vendere lavastoviglie e collutori quanto reprimere un’insurrezione, vincere le elezioni o addirittura la guerra in Vietnam. La parabola della Simulmatics fu vertiginosa: dall’annoverare tra i propri clienti gli spin doctor di John Fitzgerald Kennedy, il Dipartimento della Difesa, il «New York Times» e i principali imprenditori statunitensi, allo scomparire del tutto in una manciata di anni. Chiuse i battenti – tra matrimoni falliti, una morte sospetta, accuse di falso in bilancio e persino di crimini di guerra – nel 1970, e la sua storia finì nel dimenticatoio. Almeno finché Jill Lepore non si è imbattuta nei documenti custoditi dall’archivio del Mit. Grazie a una ricerca minuziosa e a un lavoro di attenta ricostruzione, Jill Lepore ci racconta con raffinato gusto narrativo una storia tanto affascinante quanto stupefacente. Ma anche fondamentale per comprendere il nostro tempo, segnato dallo strapotere degli algoritmi di profilazione. Il risultato è un libro acuto, divertente e illuminante, che racconta al lettore l’incredibile vicenda di chi ha fatto da precursore ai metodi, e all’arroganza, degli odierni tycoon della Silicon Valley.
Umanamente possibile. L'arte di vivere a misura d'uomo
Sarah Bakewell
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 516
Cos’è l’umanesimo? Siamo abituati a collegare questa parola al movimento intellettuale che portò, nell’Italia del Trecento, alla riscoperta e allo studio dei testi classici. Ma l’umanesimo è molto di più: ha radici più antiche – che affondano nella cultura greca, indiana, cinese – e implicazioni più vaste. È una fiorente tradizione di pensiero che si rinnova da ben più di settecento anni, e mette al centro della nostra esperienza su questa terra l’umanità condivisa, la vivacità culturale, la costante tensione al miglioramento e la responsabilità morale slegata da ricompense e punizioni ultraterrene. Una visione tanto illuminante quanto caleidoscopica, che per secoli ha ispirato le persone a compiere le proprie scelte in base ai principi del libero pensiero, dell’indagine intellettuale e di una visione ottimistica della nostra natura. È umanista chi crede nelle potenzialità di fondo dell’uomo; chi preferisce fare a meno dei dogmi religiosi, senza per questo rinunciare a una vita etica e responsabile; chi sceglie di dedicarsi alla letteratura e alle scienze umane; chi, semplicemente, è convinto che le singole esistenze degli uomini siano più importanti, e interessanti, di qualsiasi ideologia o visione politica. Con lo spiccato sense of humour e l’affascinante erudizione che hanno già conquistato i lettori dei suoi saggi precedenti, Sarah Bakewell ci guida a ripercorrere le tappe di un’incredibile avventura intellettuale; ci presenta scrittori, filosofi, artisti e scienziati che hanno creduto nella razionalità, nell’indagine critica del reale, nel rispetto per i propri simili. Dagli umanisti «storici» come Petrarca e Boccaccio agli attivisti del nostro tempo, da Erasmo a Voltaire, da Christine de Pizan a Bertrand Russell, l’autrice ci accompagna a scoprire un’ininterrotta linea di pensiero che giunge fino a noi. Una grande storia di idee spesso bollate come pericolose e sovversive, e di scontri mortali con ogni sorta di scettici, fanatici, mistici, tiranni. E, con il suo entusiasmo contagioso per la visione «umanistica» del mondo e della storia, Bakewell proietta una luce di speranza anche sull’avvenire. Ricordandoci che, in fin dei conti, siamo tutti soltanto umani.
Spartaco nero. Toussaint Louverture: vita leggendaria di uno schiavo ribelle
Sudhir Hazareesingh
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 600
Agosto 1791. Una scintilla accende la rivoluzione degli haitiani contro l’oppressione dei coloni francesi. I primi a sollevarsi sono gli schiavi neri, capitanati da un personaggio oggi leggendario: Toussaint Louverture, ex schiavo liberato, capopopolo, guerriero e ribelle. È proprio lui a guidare il processo che, nel corso di dodici anni, porta alla proclamazione del primo Stato nero indipendente: diventa governatore, promulga la Costituzione, dialoga con scaltrezza con i colonizzatori europei. Fino alla tragica morte, da prigioniero, in una fortezza francese. Eppure, quella di Toussaint Louverture resta forse la più enigmatica tra le figure che contribuirono a delineare l’Età delle rivoluzioni. È tutt’oggi raffigurato su monete, banconote e magliette diffuse in tutto il mondo, ma l’unico ritratto che gli fu fatto in vita è andato irrimediabilmente perduto. Esperto conoscitore di autori quali Machiavelli e Rousseau, fu comunque liquidato da Thomas Jefferson come «un cannibale». Sebbene sostenesse di mirare a «dire poco ma fare il più possibile», la sua intensa corrispondenza riuscì a sfinire i cinque segretari che aveva all’apice del potere. E, nonostante avesse tentato di soppiantare la religione locale, alla sua scomparsa fu comunque venerato tra i loa, gli spiriti della cultura vudù. Grazie a uno straordinario acume interpretativo e a ricerche approfondite condotte su archivi inediti, Sudhir Hazareesingh ci presenta la biografia definitiva – avvincente e ricchissima – dell’eroe haitiano, delineandone la parabola umana e politica senza nasconderne le ombre (l’autoritarismo, il fatto che avesse avuto degli schiavi…). E, soprattutto, ci mostra come sia stato capace di incanalare nella propria battaglia l’eredità ibrida della cultura degli schiavi, nutrita anche di misticismo caraibico e tradizioni africane, fondendola agli spunti dell’Illuminismo e dei moti rivoluzionari europei. Il risultato è un ritratto vivido e affascinante, quanto preciso e ben documentato, di quello che l’autore stesso definisce «il primo supereroe nero dell’era moderna».
In viaggio con Rimbaud. Da Parigi all'Africa sulle tracce di un genio
Sylvain Tesson
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 192
Leggere Rimbaud ci condanna a metterci in marcia. La vita del poeta delle Illuminazioni e di Una stagione all’inferno è scandita dal movimento. Rimbaud scappa dalle Ardenne, corre nella notte parigina, insegue l’amore in Belgio, passeggia per Londra e infine si butta anima e corpo sulle piste africane. Viaggia – a piedi – senza sosta, cambia punto di vista. L’uomo “dalle suole di vento”, come l’ha definito l’amico-amante Verlaine, ha un progetto: trasformare il mondo attraverso le parole. Le sue poesie sono proiettili che colpiscono ancora, a più di centocinquant’anni di distanza. La poesia è il movimento delle cose. Come la vita. Fermarsi significa morire: non l’abbiamo forse vissuta in prima persona la morte da paralisi inflittaci dal Covid-19 che ci ha costretti in casa, davanti a uno schermo, del cellulare, del computer, del televisore? Sylvain Tesson, viaggiatore instancabile, proprio durante la pandemia ha infilato nello zaino le poesie di Rimbaud e ha deciso di ripercorrere – a piedi – una delle prime “fughe” del poeta, quella che nell’ottobre 1870 lo portò da Charleville-Mézières, sua città natale, a Bruxelles via Charleroi. “I luoghi scolpiscono l’uomo” scrive Tesson, che in questo libro s’immerge nel paesaggio dell’infanzia rimbaudiana, punto di partenza di un autentico “raid sulla poesia”: “Due raccolte come un’esplosione, un silenzio assordante, una vita vissuta con la rapidità di un fulmine e la morte a trentasette anni con una gamba amputata e un nodo alla gola”. Perché camminare – stato supremo della poesia – è, con la letteratura, l’antidoto alla noia.
Sull'origine del tempo. Il mio viaggio con Stephen Hawking dentro il Big Bang
Thomas Hertog
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 300
Com'è stato possibile che le leggi cosmiche abbiano portato alla nascita di un universo dotato proprio delle caratteristiche necessarie e imprescindibili per lo sviluppo della vita? Si è trattato di un percorso inevitabile o di un caso fortuito all'interno di un mare di possibilità? È l'interrogativo alla base di quello che la scienza chiama «principio antropico», ed è forse la domanda più impegnativa cui Stephen Hawking ha cercato di rispondere. Un dubbio che lo ha portato a indagare l'origine del cosmo, e poi a scrivere uno dei saggi di divulgazione astrofisica più conosciuti di tutti i tempi: Dal Big Bang ai buchi neri. Ma le teorie presentate in quel testo - presto diventato un bestseller internazionale - sono entrate in crisi davanti all'ipotesi del multiverso avanzata da Andrej Linde: l'idea che accanto al nostro universo, adatto alla vita, se ne siano generati infiniti altri incapaci di sostenerla, e dai quali siamo dunque esclusi a priori. Un'ipotesi che non ha mai convinto Hawking, che per vent'anni ha lavorato assieme al suo ultimo e più stretto collaboratore a una nuova teoria del cosmo capace di spiegare l'emergere della vita. Quel collaboratore si chiama Thomas Hertog, e oggi è pronto a condividere con noi il risultato di tali ricerche. Avventurandosi fino alle origini del tempo e alle radici del nostro cosmo, e addentrandosi nei misteri della fisica quantistica, lui e il suo maestro hanno individuato un più profondo livello di evoluzione cosmologica, in cui le stesse leggi fisiche si trasformano. Una scoperta che li ha portati a un'idea rivoluzionaria: quelle leggi non sono scolpite nella pietra, ma sono nate e si sono sviluppate assieme all'universo cui stavano dando forma. Una prospettiva d'impostazione «darwiniana» e radicalmente innovativa. Sull'origine del tempo ci offre una visione nuova e sorprendente della nascita dell'universo, capace di incidere nel profondo sul modo in cui pensiamo al nostro posto nel cosmo, e che potrebbe rivelarsi la più grande eredità scientifica lasciataci da Hawking.
Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja
Vera Politkovskaja
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 204
“Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune. Scriveva la verità, nuda e cruda, su soldati, banditi e civili finiti nel tritacarne della guerra. Parlava di dolore, sangue, morte, corpi smembrati e destini infranti.” Giornalista di “Novaja Gazeta”, uno dei principali quotidiani dell’opposizione russa, Anna Politkovskaja ha raccontato fino alla sua morte la seconda guerra in Cecenia, la corruzione, i delitti e le omertà della Russia di Putin. Il 7 ottobre 2006, quando è stata uccisa nella sua casa nel centro di Mosca, il suo volto è diventato il simbolo della libertà d’espressione. Sua figlia Vera aveva ventisei anni e da quel giorno si è battuta insieme al fratello Il’ja per avere giustizia. Ha vissuto sulla sua pelle tutte le lentezze e le ambiguità della macchina della giustizia russa, le informazioni contraddittorie, le ipotesi più assurde. E soprattutto ha lottato per ricordare la lezione della madre: “siate coraggiosi e chiamate sempre le cose con il loro nome, dittatori compresi”. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il cognome Politkovskaja è tornato a essere oggetto di minacce di morte al punto da doversi trasferire in una località segreta con la famiglia. Ha scritto questo libro perché sua figlia, la nipote che Anna non ha mai conosciuto, e il mondo intero possano ricordarsi sempre la storia unica di una donna che non ha mai nascosto il suo dissenso per la politica di Vladimir Putin e che non ha avuto paura di denunciare le violazioni dei diritti umani in Russia compiute da un ex ufficiale del Kgb diventato l’artefice di un minaccioso disegno imperiale.
Usa-Cina. Una guerra che dobbiamo evitare
Kevin Rudd
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 480
Come possiamo evitare che lo scontro tra USA e Cina diventi un conflitto di proporzioni apocalittiche?
L'olocausto prima di Hitler. 1918-1921. I pogrom in Ucraina e Polonia alle origini del genocidio degli ebrei
Jeffrey Veidlinger
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 480
In Ucraina, tra il 1918 e il 1921, oltre centomila ebrei furono massacrati da contadini, cittadini e soldati: gente comune che li accusava dei disordini portati dalla Rivoluzione russa. Si registrarono centinaia di singoli episodi in cui gli ebrei furono derubati dai propri vicini; le loro case e attività devastate, le sinagoghe date alle fiamme, i rotoli della Torah distrutti. Le donne violentate, gli uomini uccisi. Oggi di questi pogrom non si ha quasi più memoria, ma a quei tempi conquistarono le prime pagine dei più importanti giornali internazionali. Le testimonianze dei sopravvissuti, emigrati o sfollati, portarono le principali associazioni umanitarie a lanciare un grido d’allarme: sei milioni di ebrei erano a rischio di sterminio. Una profezia che si sarebbe tristemente avverata di lì a vent’anni. Come ricorda l’autore di questo libro: «Gli storici hanno cercato spiegazioni all’Olocausto nell’antigiudaismo teologico cristiano, nelle teorie razziali del XIX secolo, nell’invidia sociale, nel conflitto economico, nelle ideologie totalitarie, nelle politiche governative che stigmatizzavano gli ebrei e nei vuoti di potere creati dal crollo statale. Ma di rado hanno fatto risalire le radici dell’Olocausto alla violenza genocida perpetrata contro gli ebrei nella stessa regione in cui la “soluzione finale” avrebbe avuto inizio di lì a soli due decenni». Recuperando documenti a lungo ignorati negli archivi o portati alla luce solo di recente – tra cui migliaia di testimonianze dirette, verbali di processi e ordini ufficiali – lo storico Jeffrey Veidlinger ricostruisce per la prima volta come quell’ondata di violenza abbia creato le condizioni per l’immane barbarie dell’Olocausto. Attraverso le storie di sopravvissuti e carnefici, funzionari governativi ed esponenti delle associazioni umanitarie, questo saggio ricostruisce uno dei passaggi fondamentali della storia del XX secolo. Un monito a non dimenticare quei pogrom e le loro vittime.
Il mondo di Tutankhamon. L'antico Egitto in 100 oggetti
Toby Wilkinson
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 432
Nel novembre del 1922, dopo lunghi anni di ricerche, alcuni operai egiziani guidati dall’archeologo inglese Howard Carter fecero una scoperta entusiasmante nella Valle dei Re: una rampa di scale che conduceva a un muro di macerie. Era l’ingresso alla tanto ricercata tomba di Tutankhamon, ancora intatta. All’interno, sepolti accanto alla mummia del faraone, furono rinvenuti oltre cinquemila oggetti, in quello che può a ben diritto essere considerato il ritrovamento archeologico più famoso della storia. A cento anni di distanza la spettacolare maschera funeraria del faraone è ormai diventata un’immagine iconica, che tutti hanno visto, ma cosa sappiamo del resto di quell’imponente e preziosissimo corredo funerario, che riuniva gioielli ed elementi rituali o simbolici con oggetti di uso comune, tutti destinati ad accompagnare il defunto nella sua nuova esistenza ultraterrena? In quest’opera – corredata da un ricco apparato di illustrazioni – l’egittologo e saggista Toby Wilkinson ci guida alla scoperta di cento manufatti contenuti nella tomba. Un carro con decorazioni in oro rivela l’impressionante abilità tecnologica raggiunta dalla civiltà egiziana. Bevande e alimenti mostrano nel concreto quanto fosse fertile la valle del Nilo. Ebano e avorio della Nubia e un gioiello in vetro proveniente dal deserto libico indicano la portata delle connessioni commerciali e diplomatiche del regno. Gli strumenti per la rasatura e i giochi da tavola ci aprono una finestra sulla vita quotidiana di persone vissute oltre tremila anni fa. E poi c’è l’oggetto forse più toccante, che evoca un mondo ormai irrecuperabile: la tromba d’argento di Tutankhamon, che conserviamo come inestimabile manufatto ma la cui musica è ormai perduta per sempre. Il saggio di Wilkinson non si limita dunque a descrivere il tesoro di Tutankhamon attraverso vividi dettagli e intuizioni sorprendenti: è il ritratto di un’intera civiltà, della sua storia e della sua intramontabile eredità
README.txt. La mia storia
Chelsea Manning
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 280
Nel 2010, Chelsea Manning, che lavorava come analista dell'intelligence americana in Iraq, ha divulgato più di 700.000 documenti militari top secret, copiandoli con la sua fotocamera digitale. Nel marzo 2011, la corte marziale degli Stati Uniti l'ha condannata a trentacinque anni di carcere, dichiarandola colpevole di ventidue capi d'accusa, tutti relativi al possesso e alla divulgazione di documenti e materiali militari riservati. Il giorno dopo la sua condanna, Manning ha spiegato di non riconoscersi più nel genere maschile e ha cominciato un percorso di transizione verso la sua nuova identità femminile. Nel 2017 il presidente Barack Obama ha rivisto la sentenza riducendole la pena, e il 17 gennaio dello stesso anno è stata scarcerata. In questo memoir, Chelsea Manning racconta il suo impegno per una maggiore trasparenza e una maggiore responsabilità del governo, ma anche le sue battaglie a favore dei diritti delle persone transgender. Racconta la sua infanzia difficile e gli ostacoli che ha superato durante l'adolescenza, ma anche le ragioni che l'hanno spinta ad arruolarsi nell'esercito, e di quanto fosse orgogliosa del suo lavoro. Per la prima volta, rivela nei dettagli come e perché ha maturato l'idea di condividere con Wikileaks i documenti top-secret. Un memoir potente, profondo. Una testimonianza definitiva dell'era digitale.