Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia
Frequenze radio di guerra. Trasmissioni estere, emittenti clandestine, comunicazioni operative 1934-1999
Marco Petrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 144
Una panoramica dettagliata e rigorosa delle radio al fronte, dagli anni Trenta del XX secolo fino ad arrivare alla soglia del XXI. Un ponte tra militari e popolazione locale per finalità che variano a seconda delle epoche e dei contesti: propaganda durante i grandi conflitti del Novecento, messaggi di cooperazione, di collaborazione e di amicizia nelle più recenti missioni di peacekeeping. Marco Petrelli svela come la radio sia stata un veicolo di comunicazione eccezionale, condotto da persone e rivolto a persone. Un saggio imperdibile per gli appassionati di storia e di comunicazione arricchito dalla prefazione del colonnello Antonio Di Leonardo, comandante del 28° Reggimento Pavia dell’Esercito Italiano, unica realtà delle Forze Armate Italiane a occuparsi di comunicazione operativa.
Non vogliamo encomi. Cronache del 30° Battaglione guastatori nella campagna di Russia 1942-1943
Vincio Delleani
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 226
La cronaca viva, spontanea e umana degli episodi vissuti dai protagonisti di un glorioso battaglione che si è quasi interamente sacrificato durante la campagna di Russia. Gli episodi, autentici e inediti, sono narrati senza alcuna esaltazione o retorica e con un tono inizialmente quasi divertito che si tramuta presto in dolorosa emozione e diventa sempre più drammatico. Essi testimoniano l’odissea di 500 uomini che avevano liberamente scelto di arruolarsi in un reparto di arditi. Dopo alcuni riusciti colpi di mano oltre le linee nemiche, condotti insieme alle truppe alpine, benché costretti dall’inizio della ritirata ad abbandonare le loro armi da guastatori, non si persero d’animo e si improvvisarono cacciatori di carri. Metà del battaglione si sacrificò il 16 gennaio 1943 a Rossosch. I superstiti si ricostituirono su una compagnia e combatterono a Opitz. Subirono altre gravi perdite, ma i guastatori che si erano salvati si riformarono subito su due plotoni che vennero distrutti nella successiva battaglia di Sceljakino. Ricostituitisi su due squadre, gli ultimi guastatori combatterono al seguito dei battaglioni della Tridentina, fino alla battaglia finale del 26 gennaio, a Nikolajewka, che segnò l’uscita dall’accerchiamento russo. Terminata la guerra i pochi superstiti si inserirono, pur con fatica ma senza un lamento, nella vita civile.
Ortigara 1917. Dalla parte degli austriaci
Gianni Pieropan
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 354
Battaglia dell’Ortigara, giugno 1917: un fatto d’armi fra i più importanti della Grande Guerra combattuta sul fronte italiano, fino a non molto tempo fa fra i più oscuri e discussi. Trecentomila soldati italiani schierati contro centomila austro-ungarici. Ortigara: un nome sinistro e pur glorioso per entrambi i contendenti. Vincitori sul campo gli austro-ungarici, non vinti gli italiani in una battaglia priva di un benché minimo spostamento territoriale, almeno sino alla fine. Dopo aver realizzato Ortigara 1917. Il sacrificio della 6ª armata, l’Autore completa mirabilmente l’indagine fin d’allora perseguita, mediante quest’opera che non ha precedenti nella storiografia italiana della Grande Guerra. Attraverso una lunga e paziente ricerca, ha potuto rintracciare le maggiori e più significative testimonianze rese dalla parte avversaria, coordinandole e presentandole in una chiave critica chiara e incisiva che fornisce della battaglia un quadro assolutamente nuovo e inatteso, per i lettori e gli studiosi italiani in primo luogo, ma sicuramente anche per gli stessi austriaci.
I prigionieri dello zar. Soldati italiani dell'esercito austro-ungarico nei lager della Russia 1914-1918
Marina Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 224
Durante la Prima guerra mondiale, molti italiani, sloveni e croati, combattenti nelle file dell’esercito austro-ungarico sul fronte orientale, conobbero la prigionia in Russia. Le loro vicende, comuni a quelle dei soldati di tutte le nazionalità dell’Impero, sono state oggetto di una lunga rimozione in tutti i Paesi coinvolti. Dalle lettere, dai diari, dalle testimonianze e dai documenti d’archivio, riemerge l’esperienza di questi vinti dimenticati. L’intreccio delle diverse fonti permette anche di collocare il problema della prigionia in una prospettiva ampia, considerando la vastità geografica, gli squilibri economico-sociali dell’Impero russo e i suoi apparati di controllo. Alcune persistenze dello Stato zarista in quello sovietico aprono altri significativi confronti con l’esperienza vissuta in URSS dai soldati italiani del CSIR e dell’ARMIR durante la Seconda guerra mondiale. Risulta evidente come, al di là dei diversi contesti storici, in entrambi i conflitti ci sia stato un utilizzo politico ben preciso dei prigionieri.
Currahee! Lo sbarco in Normandia
Donald Burgett
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 214
Donald Burgett, soldato semplice del 506° reggimento paracadutisti della 101ª divisione aviotrasportata americana (Currahee! era il grido di battaglia del reparto), si arruolò a 18 anni e venne sottoposto a un durissimo addestramento per raggiungere un solo obiettivo: trasformarlo in una macchina da guerra. Partecipò alle operazioni in Normandia lanciandosi da un aereo da trasporto con i suoi commilitoni nella notte del 6 giugno 1944, precedendo di alcune ore gli sbarchi dal mare. Questa è la storia di un ragazzo diventato uomo in uno degli attacchi più complessi e contro uno dei settori meglio difesi dalle forze armate tedesche in Europa durante la Seconda guerra mondiale. I sentimenti che ha provato nella fase di preparazione e di esecuzione e le difficoltà che ha incontrato in quelle tragiche circostanze sono elementi comuni a tutti coloro che hanno combattuto nei paracadutisti, da sempre considerati soldati d’élite.
La guerra sottomarina (1914-1918)
Johannes Spiess
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 212
«Quando volgo il pensiero alla mia carriera di ufficiale di sottomarino, carriera durata senza interruzioni sei anni, un mese e venti giorni, provo l’impressione di aver vissuto un interessantissimo romanzo». Il 22 settembre 1914, un U 9 tedesco affondava tre incrociatori inglesi in 75 minuti, mettendo in atto una sconvolgente dimostrazione delle terribili capacità degli U-Boot tedeschi. Johannes Spiess, primo ufficiale di guardia, colse da un lato i rivolgimenti strategici e bellici che quell’impresa implicava e, al contempo, mostrò il turbamento e la commozione che provocavano in lui la tragedia che si svolgeva in superficie, i marinai che cercavano uno scampo a nuoto e i rottami ai quali disperatamente cercavano di attaccarsi i naufraghi. Pubblicato nel 1933, “La guerra sottomarina 1914 -1918” è il lucido resoconto di questa e di molte altre esperienze di vita e di combattimento a bordo di un U-Boot, il temibile sottomarino tedesco. A redigerne la narrazione in prima persona è proprio Johannes Spiess, tenente di vascello e all’epoca comandante di sottomarini. Volume agile, avvincente, intriso al contempo di guerra e di umanità con un ampio corredo militare e marinaro.
Bottino di guerra. Il giallo dei quadri razziati dai nazisti e deportati a Belgrado
Tommaso Romanin, Vincenzo Sinapi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 352
La truffa viene preparata per mesi e si consuma in due giorni, il 2 e il 10 giugno 1949, quando 166 oggetti lasciano per sempre il palazzo di Monaco di Baviera dove gli Alleati avevano stipato l’arte saccheggiata dai nazisti nei Paesi occupati. Li ha portati via con l’aiuto della moglie il croato Ante Topic Mimara, mezza spia e mezzo imbroglione, accreditandosi come rappresentante jugoslavo. I beni raggiungono Belgrado e vengono incamerati dal Museo nazionale. Qui rimangono per anni, catalogati e restaurati con l’aiuto del Governo italiano e di alcune Sovrintendenze. Una collaborazione che porta quei dipinti “ricercati” in mostra, anche a Bologna. Nasce così una incredibile indagine, sulle tracce di opere di artisti importanti, come Tintoretto e Carpaccio. Otto, ma probabilmente di più.
Fabian di Scotland Yard. Diario sulla lotta contro il delitto
Robert Fabian
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 250
Il più celebre detective di Scotland Yard del secolo scorso racconta i casi più curiosi e conosciuti della sua carriera. Questo libro è ormai un classico dell’indagine poliziesca e criminologica, ed è stato la traccia seguita da molti film e sceneggiati. Pagina dopo pagina, il resoconto delle esperienze giornaliere di un funzionario della Polizia metropolitana scorre come un romanzo di genere. L’uomo gatto, l’assassinio di Antiquis, il delitto di Wrotham Hill, la Butterfly nera e tutti gli altri casi esaminati nel dettaglio delle indagini svolte hanno ispirato registi e scrittori.
Uomini, donne e macchine cifranti. L'intelligence della Regia Marina 1940-1943
Enrico Cernuschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 346
A dieci anni da "«ULTRA». La fine di un mito", Enrico Cernuschi riprende e integra il tema delle macchine cifranti italiane mediante nuovi documenti rintracciati a Roma, Kew Garden e Washington. Gran parte di questo saggio è inoltre dedicata alla HUMINT, ovvero alla guerra di spie e agenti combattuta tra il Reparto Informazioni della Regia Marina e i suoi avversari. Le numerose e insospettabili rivelazioni sono basate sui rapporti e sui bollettini informativi originali, tutti citati in nota e diversi dei quali sono riprodotti in queste pagine. Spiccano le vicende di numerose donne (collaboratrici volontarie del Servizio Informazioni Segrete della Marina italiana), alcune delle quali pagarono con la vita i frutti, preziosi, delle loro avventure.
Storia della Grande Guerra sul fronte italiano. 1915-1918
Gianni Pieropan
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 908
Il Primo conflitto mondiale, che vide la contrapposizione tra le forze dell’Intesa e quelle degli Imperi Centrali, scoppiò tra la fine di luglio e i primi d’agosto del 1914 e provocò, non solo in Europa, una lunga serie di profondi mutamenti sul piano politico, sociale e territoriale. Le vicende belliche descritte in questo libro ebbero come protagonisti i soldati del Regio Esercito che combatterono dal 24 maggio 1915, giorno in cui l’Italia scese in guerra contro l’Austria-Ungheria, fino alla vittoria, sancita il 4 novembre 1918 con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti. Con uno stile di scrittura chiaro e semplice, Gianni Pieropan delinea strategie e tattiche, passando dalle grandi offensive alle singole battaglie che si svolsero dallo Stelvio all’Adriatico. La ricostruzione precisa, esauriente, e al contempo imparziale, mira anche a fare giustizia sia dei trionfalismi sia delle denigrazioni riguardanti i vertici governativi e militari dell’epoca. Le numerose cartine permettono di seguire lo sviluppo delle complesse operazioni belliche che videro il sacrificio di 650.000 soldati italiani.
Col di Lana monte di fuoco (1915-1917)
Luciano Viazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 344
«Mi sono umilmente avvicinato a queste vicende, con l’animo colmo di dolore, pietà e ammirazione per questi soldati, così poco appariscenti, ma votati al sacrificio supremo e buttati allo sbaraglio con una notevole dose di cinismo e incoscienza.» Con questo volume – ricco soprattutto di testimonianze dirette di entrambe le parti in lotta – Luciano Viazzi, apprezzato storiografo delle nostre truppe alpine, affronta il tema dell’indiscriminato impiego della fanteria di linea su terreno montano, in un crescendo di sanguinosi e inutili attacchi frontali. La storiografia del primo dopoguerra ha sempre considerato la conquista del Col di Lana come una grande vittoria militare, ma noi oggi possiamo con più pacatezza ricordarla come un tragico errore dei nostri comandi, troppo imbevuti di «garibaldinismo» e faciloneria. L’autore non ha voluto né esaltare e neppure denigrare il fatto d’armi in se stesso, ma soltanto descriverlo nel modo più imparziale possibile per trarne le dovute conseguenze, nel solo intento di ricordare e onorare la memoria di coloro che, nelle opposte trincee, sacrificarono la propria esistenza per idealismo e senso del dovere.
Scontro per Fiume. D'Annunzio e Caviglia
Pier Paolo Cervone
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 128
«Enrico Caviglia e Gabriele D’Annunzio. Il generale e il Vate. A dividerli, una città e una pagina di storia poco conosciute, poco studiate. Riguardano Fiume. Con fatti, misfatti, personaggi, protagonisti e (financo) comparse. Sino al dramma finale. A colpi di cannone.» Il Generale e il Poeta, l’uno imponente, l’altro mingherlino: il volume racconta l’incontro e lo scontro tra i due personaggi, alle prese con la vicenda di Fiume in un paese da poco uscito dalla guerra e alle soglie di profonde trasformazioni. La città venne occupata il 12 settembre 1919 da un esercito di irregolari comandato da D’Annunzio, che ne proclamò l’annessione all’Italia. L’occupazione fu resa possibile anche dal sostegno di Benito Mussolini, astro nascente della scena politica italiana. Caviglia ricevette l’ordine dal governo Nitti di riportare sotto controllo la città, se necessario anche con il ricorso alla forza. Entrambi uomini di azione, guidati da concezioni e visioni opposte, esprimono il contrasto che si andava definendo in Italia tra il paese reale e quello legale. È in questa frattura che si incuneano le forze fasciste a segnare la definitiva rottura con i valori democratici e costituzionali derivati dal Risorgimento. Prefazione di Giovanni Murialdo.