Mursia: Grande Universale Mursia
De magistro-Il maestro
Agostino (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2001
pagine: 160
Un coeur simple-Un cuore semplice
Gustave Flaubert
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2001
pagine: 164
Introduzione all'Eneide. Per le Scuole superiori
W. A. Camps
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1995
La moglie saggia-La sposa sagace-La buona madre
Carlo Goldoni
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1991
pagine: 304
Poems-Poesie. Gitanjali-Luna crescente
Rabindranath Tagore
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1990
pagine: 200
L'esistenzialismo è un umanismo
Jean-Paul Sartre
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1990
pagine: 128
Mirra
Vittorio Alfieri
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1989
pagine: 144
Mirra prova una passione indomabile per il padre Ciniro, re di Cipro. Si dichiara però decisa a sposare Pereo. Durante i preparativi della cerimonia nuziale, sviene e fa sì che Pereo capisca di esserle odioso, tanto che il giovane si uccide. Ciniro chiede spiegazioni alla figlia che, pressata dalle domande del padre, confessa la sua colpevole passione e si uccide con la spada del padre.
La missione del dotto
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 172
Queste cinque lezioni di educazione morale, che Fichte tenne a Jena nel 1794, sono il suo capolavoro. L'Io trascendentale di Kant diveniva l'Io puro, presente nell'autocoscienza di ogni singolo, e il noumeno diveniva il non-Io, interno e non esterno allo spirito; e la legge morale esigeva l'unificazione della realtà naturale e umana, sicché la cultura era il mezzo necessario per tendere a quel fine supremo. Di qui la funzione del dotto, concepito come l'educatore del genere umano: il maestro vero è colui che è impegnato ad accendere nelle anime il fuoco della passione filosofica. Tuttavia, anche in un'età fortemente materialistica come la nostra, giova e suscita qualche dubbio il tentativo idealistico di spiritualizzazione della natura; e resta valido il concetto della funzione morale della cultura, che qui la quinta lezione, in polemica con Rousseau, validamente difende.