Libri di Agostino (sant')
Le confessioni
Agostino (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 528
Le "Confessioni" di Agostino iniziano un'epoca nuova del pensiero filosofico. Non c'è, per imparare la sapienza, altro curriculum che l'ordine dei giorni, altra "via" che un percorso esistenziale. Quello dell'esistenza ansante e inappagata, che non si è sottratta alle comuni speranze e disperazioni, che ha corso in lungo e in largo la terra e ha voluto sperimentare ogni cosa umana, senza tenerne a distanza alcuna, assaporandole tutte o lasciandosene urtare, ferire, dominare, invece di limitarsi a esercitare il sereno potere della vista, che le domina da lontano. La metafisica non si svela veramente che nello specchio - e nell'enigma - di un destino personale.
La città di Dio
Agostino (sant')
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 1692
Da Cassiodoro a Carlo Magno a Dante, da Tommaso Campanella a Manzoni: sono sedici secoli che filosofi, politici, storici, teologi, letterati leggono "La città di Dio" di sant'Agostino subendone il fascino e l'influsso. Scritta tra il 413 e il 427, quest'opera monumentale nasce all'indomani del Sacco di Roma sia per confutare le accuse dei pagani, che attribuivano ai cristiani la responsabilità della caduta della Città Eterna, sia per confortare i cristiani sgomenti. La tragedia dell'invasione dei Visigoti diventa infatti per Agostino un evento nodale, che gli permette di rileggere l'intera vicenda dell'umanità da un punto di vista più ampio, utilizzando l'immagine delle «due città», quella di Dio e quella di questo mondo, realtà nelle quali l'aspetto storico e quello escatologico sono inscindibilmente legati. Come scrive Domenico Marafioti nell'Introduzione, « La città di Dio è uno di quei libri che non passano con il tempo, ma attraversano i tempi e illuminano il futuro. Scritta in un momento di passaggio tra l'antichità e il Medioevo, può ancora insegnare qualcosa al nostro tempo, in cui forse si vive un analogo trapasso di civiltà».
Le confessioni
Agostino (sant')
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 840
Non è un'autobiografia, non è un trattato filosofico, non è da interpretare come pura teologia: eppure, dopo la Bibbia, "Le confessioni" di Agostino sono il libro più amato e odiato dal V secolo ai giorni nostri. Secondo le ultime ipotesi degli studiosi "Le confessioni" possono essere considerate una sceneggiatura nella quale si potrà leggere il percorso di un Bildungsroman, intercalato da digressioni sul tempo, sulla memoria, sulla relatività delle leggi umane, sul ruolo della retorica.
Pagine autobiografiche. Per le Scuole superiori
Agostino (sant')
Libro
editore: Loescher
anno edizione: 1900
pagine: 224
Opera omnia. Volume Vol. 1
Agostino (sant')
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 1965
pagine: 588
Le Confessioni senza essere un trattato di antropologia, illustrano il mistero, la natura, le aspirazioni dell'uomo (M. Pellegrino). In effetti il fascino di questo capolavoro agostiniano proviene dal contenuto di umanità, che la personalità e il genio del suo Autore hanno saputo effondere. Ognuno vi si ritrova con le proprie debolezze, e soprattutto con le proprie passioni. A buon titolo, Papini poteva confessare: "Amo Agostino perché come me sensuale ed ambizioso". Un secondo motivo di attrattiva delle Confessioni è la profondità di contenuto filosofico, perché affrontano alcuni fra i più grandi problemi dell'umanità: il problema del male (fisico, metafisico, morale) e il problema del tempo, in rapporto alla creazione e all'esistenza umana. Ultimo motivo di fascino è lo stile, avvincente e di indiscussa levatura letteraria. Non a caso, le Confessioni sono state definite il capolavoro poetico e letterario di tutto il Mondo Antico.

